Un importante dibattito si è svolto a Reggio Calabria, nella sede de Le Muse, su una “Primavera” di crisi sociale ed economica.
«Nessuna indifferenza verso ciò che ci circonda– ha dichiarato in apertura di manifestazione il presidente Muse, Giuseppe Livoti – tutto quello che accade, dice, dovrebbe sollecitare il mondo culturale, quelle isole del pensiero, che dovrebbero confrontarsi con le risorse della società calabrese e reggina in particolare».
La primavera è arrivata con un “giorno di anticipo” rispetto alla data tradizionale, ed il 2007 è stato l’ultimo anno in cui abbiamo celebrato l’inizio della bella stagione il 21 marzo e ciò è dovuto sia all’inclinazione della Terra rispetto al proprio asse che al calendario gregoriano. Al termine “primavera” si associano altri concetti, collegati alla rinascita, allo splendore, con un’accezione positiva. La primavera di una persona è solitamente intesa come il periodo della prima gioventù (“la primavera della vita”) e si può vivere una primavera a qualsiasi età ed ecco perché si dice “vivere una seconda primavera”. Stessa cosa vale per il risveglio dei popoli, o una ribellione dopo un periodo di repressione e perdita delle libertà (“la primavera dei popoli” o “la primavera di Praga” ed ancora, “le primavere arabe”).
E con queste premesse è intervenuta Stefania Isola – specialista in Allergologia e Immunologia clinica al Policlinico di Messina, la quale si è soffermata sulle allergie come identificazione di soggetti che soffrono di diverse patologie tra cui quelle più diffuse alle vie aeree superiori ed inferiori. Patologie per la nota professionista, che si acuiscono per via respiratoria come bronchiti, sinusiti che presentano labilità dell’apparato respiratorio a causa di patologie trascurate.
La dottoressa Isola si è soffermata sul no all’autodiagnosi ed ai test effettuati direttamente presso i centri laboratoristici senza prescrizione medica. Se si sospetta una reazione indesiderata a seguito dell’ingestione di uno o più alimenti è necessario rivolgersi al proprio medico, che valuterà l’invio allo specialista medico competente. Lo specialista è in grado di valutare quali indagini prescrivere per formulare la diagnosi più corretta.
La psicologa Luisa Foletti ha ribadito il concetto dell’attesa di una “nuova primavera” poiché viviamo in un periodo sconvolgente dove è turbata la nostra quotidianità, dove siamo fisicamente chiusi ed adattati a qualcosa di non naturale, eliminando il contatto fisico elemento comune di tutte le età dell’uomo. Le relazioni umane dunque sono in crisi e l’epoca digitale non aiuta a vivere meglio. Per le giovani generazioni dovrebbe cambiare il ruolo della genitorialità che non viene esercitata più come prima. Se si vuole dovremmo vivere una primavera ogni giorno così come è sancito nel macrocosmo. Claudio Aloisio in qualità di Presidente Confesercenti Reggio Calabria ha lanciato il suo grido d’allarme più acceso nella serata. Confesercenti dice è stata fondata a Roma nel 1971, ed è una delle principali associazioni imprenditoriali del Paese. Rappresentiamo più di 350mila PMI del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e dell’industria, capaci di dare occupazione ad oltre 1.000.000 di persone, riunite in oltre 70 federazioni di categoria. Con oltre 5mila addetti, 120 sedi provinciali, 20 regionali e oltre 1000 territoriali, siamo un punto di riferimento per le imprese su tutto il territorio nazionale. La nostra missione è quella di rappresentare il mondo delle PMI che, con il loro dinamismo, danno un contributo ineguagliato al Pil e all’occupazione d’Italia.
Il nostro proposito è contribuire alla crescita delle imprese, dell’economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie. Su questi obiettivi, la Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee. In verità dice Aloisio non siamo mai usciti dalla crisi del 2008 e siamo distanti da una vera a propria bella stagione. L’allarme peggiore è che per la “rottamazione ter” il Governo aveva dato cinque mesi di tempo per pagare due anni di rate sospese.
Chiaramente il 50%, oltre 500 mila contribuenti, non è riuscito a onorare il debito.Avendo perso circa 2 miliardi e mezzo di entrate l’Esecutivo ha pensato bene di riammettere questi contribuenti alla rateazione. Come? Chiedendo il pagamento di tutte le rate del 2020 entro aprile, tutte quelle del 2021 entro luglio e quelle del 2022 entro novembre. Quindi, di fatto, chiedendo a chi non era riuscito a pagare 2 anni in 5 mesi di pagarne 3 in 9. In due anni di crisi si sono persi 200 milardi in consumi tolti all’economia reale (imprese, negozi ed artigiani) ed il peso economico grava soprattutto sulle spalle delle imprese. Per non parlare del Recovery Found che da noi al Sud ha tenuto conto solo del parametro dei pochi residente e non del reddito pro capite…
Il Laboratorio di Lettura Interpretativa con Clara Condello ed Antonella Mariani hanno infine creato un intenso momento di lettura interpretativa recitando brani dedicati alla primavera estrapolati dalla storia della letteratura italiana, mentre la descrizione della Primavera di Botticelli è servita a mettere in evidenza come un quadro possa esprimere un’ideale di bellezza e perfezione, che attraverso la rappresentazione del corpo e la proporzione di ogni elemento, diventa il massimo esempio dell’armonia del Creato. (rrc)