Una mattina all’insegna della scoperta della natura selvatica dell’Aspromonte e della sua salvaguardia è stata quella di sabato 11 novembre sotto la guida di Plastic Free e delle associazioni escursionistiche reggine: Associazione Guide Parco, Cai Giovani Reggio Calabria, Passi Narranti e PerlAspromonte.
Un gruppo numeroso e unito che ha fatto squadra per prendersi cura del cuore verde della Calabria nell’area che va da Tre Aie a Fragolara.
«Un sentiero escursionistico frequentatissimo dai turisti e dai nostri concittadini e un’area picnic bellissima ma devastata dal passaggio dell’uomo. Ci siamo trovati di fronte a uno scenario disarmante, con centinaia di rifiuti di plastica e ingombranti abbandonati in natura là dove dovrebbe ancor più essere salvaguardata», affermano i referenti Plastic Free organizzatori dell’evento: Serena Pensanene, Ludovica Monteleone, Beatrice Romeo, Alberto Fio e Giovanni Mannuzza.
Di fronte a uno scenario del genere, però, il gioco di squadra ha fatto la differenza e in pochi minuti l’area picnic di Tre Aie è tornata al suo splendore.
Tra i rifiuti raccolti, uno ha destato particolare scalpore: una lattina di alluminio risalente al 1983, ritrovata in un sacco ormai inghiottito dalla terra nel vicino torrente.
Il segno e la dimostrazione di quanto impattanti possano essere per la natura i rifiuti abbandonati e quanto un gesto del presente possa avere poi forti ripercussioni anche nel futuro.
La giornata è stata arricchita dalla sapiente guida dell’Associazione Guide Parco, del Cai Giovani, di Passi Narranti e PerlAspromonte che hanno portato “a casa loro” i volontari in maglia blu, svelando segreti e curiosità del bosco dell’Aspromonte, unendo cultura e attivismo ambientale.
Si rientra in città, dunque, soddisfatti del lavoro svolto e con tanto entusiasmo da portare anche ai prossimi appuntamenti. (rrc)