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Pizzimenti

REGGIO – “Cittadini per il cambiamento”: acqua e salute prioritarie per la città

Nuccio Pizzimenti, presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento”, ha scritto al sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, per sototlineare che «acqua e salute sono prioritarie per la popolazione». Pizzimenti, infatti, ha riportato che sono 3-4 giorni che le case dei reggini sono prive d’acqua e che quest’ultimi sono inferociti per la mancanza d’acqua, ma non solo: «adesso anche i turisti – ha dichiarato Pizzimenti – ospiti dei B&B cittadini – (anch’essi all’asciutto) – protestano, come ha fatto una turista toscana, che, con un post su Facebook, qualche giorno fa, ha rimarcato, che l’attuale Amministrazione tiene la città in una condizione da Terzo Mondo, non solo per i cumuli enormi di spazzatura non raccolta per strada, ma soprattutto perché manca l’acqua nelle case dei Cittadini e di conseguenza nei B&B».

«La turista conclude, osservando giustamente – ha aggiunto Pizzimenti – che Reggio ha tutto per offrire ai turisti un piacevole soggiorno, ma non può essere tenuta in queste misere condizioni, la città ed i turisti non possono patire sofferenze indicibili a causa della totale mancanza d’acqua nelle case!».

Nuccio Pizzimenti afferma «che ciò avviene a causa del fatto che Falcomatà è moroso  di  circa 5 – 6 milioni di Euro nei confronti della Sorical, la quale da Dicembre 2019 ha abbassato notevolmente la portata dell’acqua alla nostra città; e così, i reggini e gli ospiti dei B&B sono all’asciutto! Falcomatà, lo abbiamo sempre detto, non sa amministrare, ma quel che è peggio, non sa stabilire le priorità a cui dare precedenza e così sai che fa? Invece di preoccuparsi di far arrivare l’acqua nelle case dei reggini e nei B&B, o di far arrivare, ove necessita le autobotti con l’acqua, il cui servizio è pure insufficiente ed “a singhiozzo”, si preoccupa invece di far arrivare a Reggio le bancarelle di Festa  Madonna, – (una cosa accattivante sotto campagna elettorale?) – senza preoccuparsi se ciò possa creare o meno assembramenti!».

«Però, attenzione – ha proseguito il presidente di Cittadini per il Cambiamento – la processione con la Vara, quella l’ha vietata ed i portatori della Vara scenderanno nottetempo la Madonna dall’Eremo in Duomo! Praticamente: il Covid, secondo Falcomatà “gira” allegramente lungo la processione negata, ma chissà perché, sarebbe assente dagli assembramenti tra le bancarelle! Questa cosa irrazionale ricorda la disposizione illogica del premier Giuseppe Conte, che chiude discoteche  e sale da ballo dalle h. 20,00  alle 6 del mattino, perché poi il Covid circola solo di notte e non di giorno? Praticamente, hanno fatto diventare il Covid “intelligente”; al punto che sceglie lui luoghi ed orari in cui circolare!».

«Ma torniamo – ha aggiunto – alla mancanza d’acqua in città, problema lasciato irrisolto da Falcomatà sin da dicembre 2019; e fatto incancrenire ed aggravare sempre più, facendo soffrire i cittadini con questo caldo infernale, che vengono abbandonati a se stessi! Falcomatà, ma non avevi detto, pure con la “borraccina d’alluminio”, che ci sarebbe arrivata l’acqua della diga sul Menta? Che fine ha fatto quell’acqua e soprattutto, quell’acqua è potabile?».

«Aspettiamo quell’acqua – ha proseguito Pizzimenti – sperando che sia potabile, come il viandante assetato nel deserto, altrimenti, Falcomatà faresti meglio a dire, perché ancora oggi i Reggini non hanno acqua; e che la tua Amministrazione è morosa con la Sorical, ma non venirci però a raccontare la storiella, che sa di infantile piagnisteo, che la colpa è di quelli che ti hanno preceduto, perché tu ti sei fatto eleggere “come il sindaco della svolta”, che avrebbe dovuto risolvere i problemi lasciati in eredità, ma tu, non sapendo amministrare, non solo non hai risolto i vecchi problemi, ma ne hai creati pure di nuovi».

«Primo tra tutti – ha incalzato Pizzimenti rivolto a Falcomatà – la spazzatura non raccolta a causa del tuo fallimentare porta a porta, col quale ti sei intestardito, recando anche in questo modo, da 6 anni, notevoli sofferenze ai reggini ed ora anche ai turisti, i quali protestano pure loro, perché hai rovinato le loro vacanze e la città, alla quale hai anche la faccia tosta, di chiedere di rinnovarti il mandato, passando velocemente dal “passa pa casa”, poi, dimesse le vesti di sceriffo, alla totale inosservanza delle regole anti Covid, in una gremita piazza cittadina, dove incurante delle precauzioni anti Covid, che tu stesso hai imposto per tutto lockdown, in occasione dell’inaugurazione della sua campagna elettorale, ti lasci andare in pericolosi baci e abbracci, senza mascherina, (un brutto esempio), solo per prendere voti, provocando assembramenti, che mettono a serio repentaglio la salute pubblica!». (rrc)