Domani sera, a Reggio, alel 21, nella sede del Club Alpino Italiano – Sezione Aspromonte, si terrà la conferenza Africo e la sua storia col prof. Leo Stilo, testimone della storia di questo paese, nato proprio ad Africo negli anni tragici dell’alluvione dell’ottobre 1951.
«L’interesse per il paese dove sono nato – ha spiegato il prof. Stilo – non è venuto mai meno, anche se le mie vicende personali non mi hanno consentito di vivere gli eventi del nuovo paese. Ma sono rimasto profondamente legato alle mie radici. Nei miei sogni ho visto spesso il mio paese rinascere. Ma fino a non molti anni fa erano soltanto sogni. I libri di Gioacchino Criaco hanno contribuito ad una rinascita culturale destando interesse di intellettuali, politici, e della gente comune per il paese e per i suoi avvenimenti».
«Con rispetto e interesse si sono avvicinati ad Africo alcuni studiosi che hanno ricercato sulla vita e sull’economia del paese – prosegue la nota –. Sulla pastorizia ad Africo sta da qualche anno conducendo una ricerca comparata (sono interessati un paese inglese, uno delle alpi e uno della Turchia) il professore Francesco Carrer dell’Università New Castle con il quale sono stato ben lieto di collaborare. Col professore e con il suo gruppo di lavoro abbiamo percorso più volte il territorio ospitati da pastori che, oltre a raccontarci del loro difficile mestiere, ci hanno regalato dei momenti eccezionali di convivialità».
«Dai gruppi di lavoro organizzati dal professore Carrer è nata, inoltre – ha concluso – l’idea che io potessi essere testimone diretto, attraverso i miei racconti, degli aspetti della vita pastorale di un tempo non molto lontano».
Tantissimi sono gli scritti e gli scrittori sulla storia di Africo e della sua gente, da:
Gerhard Rohlfs, glottologo considerato il più grande studioso del dialetto Calabrese, che lo definì “Il più isolato paese dell’Aspromonte”
Norman Douglas viaggiatore inglese, scrivendo dei paesi dell’Aspromonte in un passo del libro Vecchia Calabria: “ Ne scorgemmo alcuni appollaiati in posizioni assurde, Roccaforte e Roghudi a destra, Africo e Casalnuovo a sinistra”
Zanotti Bianco nel suo libro più noto in Calabria, tra la “Perduta Gente” ne narra le misere condizioni nelle quali viveva la popolazione africese.
Bruno Palamara, con il libro “Africo dalle origini ai nostri giorni”, ne descrive una ricca e interessante ricostruzione storica
Corrado Stajano che alla fine degli anni ’70 ha scritto un coinvolgente libro proprio dal Titolo “Africo”
Gioacchino Criaco, famoso scrittore africese che non ha mai dimenticato le proprie origini e l’amore che lo lega alla propria terra. Dal suo libro “Via dall’Aspromonte” si è ispirato il regista di origine calabrese Mimmo Calopresti per il suo film “Aspromonte – La terra degli ultimi” (rrc)