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Reggio Calabria

REGGIO – Col Sostegni Bis alla città in arrivo 45 milioni di euro

Sono 45 milioni di euro la somma destinata a Reggio Calabria del riparto del Fondo anticipazioni di liquidità da 660 milioni predisposto dal Mef e Ministero Interno a favore dei Comuni.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà: «dopo  il “Decreto Agosto” nel giro di un anno la nostra città è destinataria di quasi duecento milioni per riportare normalità e ordine nelle casse dell’Ente. Lavoro eccellente svolto dall’assessore Irene Calabrò e dagli uffici comunali».

La Conferenza Stato-città ed autonomie locali, nel corso dell’ultima seduta, ha esaminato, discusso e sancito l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante il riparto del fondo (cosiddetto “Sostegni bis”), con una dotazione di 660 milioni di euro per l’anno 2021 in favore degli enti locali. A Reggio Calabria è stata destinata una somma pari a 45,8 milioni di euro, ovvero la terza dotazione più consistente dopo quelle assegnate ai Comuni di Napoli e Torino.
«In seguito alla pronuncia della sentenza n. 80 del 2021 da parte della Corte Costituzionale – hanno ricordato il sindaco Falcomatà e l’assessore Calabrò –  i Comuni si sono trovati di fronte ad un nuovo ostacolo da superare, con riferimento alla contabilizzazione delle anticipazioni di liquidità. E quelli interessati da questa norma sono in prevalenza Comuni del Mezzogiorno, che hanno già in corso una procedura di riequilibrio e che oltre alle difficoltà nella gestione dei conti comunali, hanno dovuto affrontare le sollecitazioni della Corte dei Conti e della Corte Costituzionale. Uno scenario che ha fatto registrare, ancora una volta, l’intervento del Governo e del Parlamento a fronte di situazioni e problematiche che non sono superabili a livello locale».
«Il percorso avviato con il “Decreto Agosto” prosegue, dunque, con il “Decreto Sostegni Bis” – hanno evidenziato il primo cittadino e l’assessore – nel quadro di un ulteriore fondo salva Comuni che vede Reggio Calabria sul podio, terzo Comune dopo Napoli e Torino, per dotazione ricevuta, anche in ragione di un’esposizione di circa 180 milioni che fa capo al dl 35, ovvero al prestito chiesto dalla terna commissariale appena insediatisi per evitare il dissesto».
Si tratta, hanno proseguito Falcomatà e Calabrò, «di un fondo a titolo perduto che neutralizza di fatto gli effetti negativi della sentenza, consentendo al Comune di ripianare il disavanzo da Fal in dieci anni. E, per Reggio Calabria, è un intervento risolutivo rispetto a quelle che potevano essere le problematiche legate a questa tematica. Circostanza affatto scontata tanto è vero che per molti Comuni il percorso sarà molto diverso. Il nostro risultato premia inoltre la bontà e l’efficacia di un percorso compiuto da questa amministrazione in questi anni nel segno della più rigorosa e trasparente attività di programmazione e rispetto delle normative in materia di finanza locale».
«Ma, soprattutto – hanno aggiunto – portando a termine il percorso del piano di riequilibrio sempre in piena aderenza alle prescrizioni dettate dalla Corte dei Conti che ci porterà il prossimo anno alla scadenza naturale dell’intervento e al superamento del piano di riequilibrio, mentre per altre realtà, anche a fronte di questi ingenti contributi, sarà necessaria la dichiarazione del dissesto».
«Questo risultato – hanno rimarcato – si aggiunge a quanto ottenuto con il “Decreto Agosto” della scorsa estate, portando la dotazione complessiva a favore del nostro Comune a quasi duecento milioni nel giro di appena un anno. Ma è anche un chiaro attestato del buon lavoro che stiamo conducendo in sede Anci, attraverso l’incarico assegnato al sindaco Falcomatà di rappresentanza dei Comuni al tavolo tecnico politico che si è insediato al Ministero dell’Interno, per lavorare alla modifica della disciplina riguardante la normativa degli Enti in crisi finanziaria».
«Un’ulteriore spinta verso quel percorso di regolarizzazione e normalizzazione – hanno concluso – che il nostro Ente sta portando a termine con grande impegno e serietà. Un percorso che vede Reggio Calabria protagonista di primo piano a livello nazionale in questa complessa ma fondamentale battaglia, grazie alla credibilità e alla nuova reputazione acquisita sul terreno della gestione dei fondi straordinari e che oggi le garantisce il ruolo città capofila dei Comuni in quella che sarà la nuova normativa degli Enti in predissesto». (rrc)