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REGGIO – Domenica apre il Parco Ecolandia

Domenica 21 marzo, il Parco Ecolandia di Reggio Calabria apre le sue porte ai visitatori dalle 10 alle 20.

Da pochissimi giorni, poi, è stato installato il salto trampolino che va ad arricchire i vari percorsi avventura che il Parco offre.

Quelli fruibili dai più grandi, come il Ponte di Iris – il ponte tibetano – e il Salto di Hermes – una Tirolese che, aggrappati ad un cavo d’acciaio, fa scorrere velocemente dalla Casa degli Dei – costruzione in legno posta a guardia del terrapieno che nasconde la vista del fortino dal lato mare – fino a terra, al livello del minigolf, unico impianto nel territorio reggino, dove godersi una partita con gli amici o la famiglia!

Ma non dimentichiamo i ragazzi:  a loro disposizione Castore e Polluce, un divertente percorso avventura attorno agli alberi! E non finisce qui: per i più piccoli, un percorso avventura a loro misura, e poi l’area giochi all’ombra dei cipressi. E poi, le sapienti armonie di tubi di forme ed altezze diverse che, grazie all’interazione delle persone, possono produrre i diversi suoni dell’aria.

Per chi vuole ritrovare le sensazioni dei giochi più tradizionali, ecco i tavoli da ping pong e le freccette. La visita alla piazza d’armi e al forte ci porteranno indietro nella storia, alla scoperta di una imponente struttura architettonica di indiscutibile fascino. E, accanto, il “contemporaneo” fa da contraltare, con il teatro all’aperto che ospita “Onde”, pregevole installazione dell’artista Massimo Sirelli, colata di colore che ‘scorre’ e si dilata sulle gradinate.

Se invece si ha voglia di mettersi alla prova e dedicarsi alla cura del proprio benessere, una tappa al Percorso Vita è necessaria, lungo un sentiero attrezzato per il fitness posto nella parte bassa del Parco, lungo il versante che guarda allo Stretto.

Ma la bellezza del Parco è anche, forse soprattutto, nelle “piccole cose”: camminare nel verde, in un luogo non comune, o ancora correre, respirando all’aria aperta! E andare in bici! E magari sedersi a contemplare il panorama dello Stretto dall’Oasi della Contemplazione, il grande “Tau”, belvedere del Parco verso il mare e una vista di Reggio dall’alto!

E ci si può rifocillare all’Eco chiosco. E approfittare dei tavoli da picnic all’ombra del cipresseto. E… C’è molto ancora! Ma forse è il caso di scoprirlo personalmente. Non c’è racconto che possa sostituire l’esperienza in prima persona. (rrc)