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Gli eventi musicali della Confraternita del Bergamotto e del Cibo

REGGIO – Gli eventi musicali della Confraternita del Bergamotto e del Cibo

La Confraternita del Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria ha organizzato, in occasione delle feste di Natale, tre appuntamenti musicali sviluppati attorno al tema del cibo.

Il primo è in programma domani, sabato 9 dicembre, al Museo Nazionale del Bergamotto, con l’Orchestra Sinfonica Brutia con Storie di musica e uomini della musica nel mondo del cibo.

Alle 17, Eva Giumbo medierà tra Musica e Laboratorio esperienziali. A seguire, il concerto dell’orchestra diretta dal Maestro Francesco Perri.Voce Francesca Maria Olia. Alla Cattedra Gastronomica la 𝐶ℎ𝑒𝑓 𝐸𝑥𝑒𝑐𝑢𝑡𝑖𝑣𝑒 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐤𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐧𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 (Presidente Associazione Italiana Cuochi Calabria) la quale interpreterà “𝐠𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞” le opere di grandi Compositori. Alle 20.45, l’evento si concluderà con una degustazione a lume di candela & musica, coordinata dalla Confraternita del Bergamotto di Reggio Calabria.

L’armonia tra cibo e musica ha radici antiche, risalenti agli Egizi e successivamente adottate da Greci, Etruschi e Romani durante i banchetti. Questa tradizione, rinata nel Medioevo, si affermò nel ‘400 e divenne un elemento essenziale per i conviti solenni, come i pranzi di nozze, dove la presenza di cantori e musici era quasi obbligatoria.
Nei banchetti delle corti, il liuto e l’arpa deliziavano gli illustri commensali con danze strumentali, mentre nei pranzi domenicali si aggiungevano trombetti, corni e piffari. Nel ‘600 e ‘700, Germania e Francia videro la nascita della musica da tavola come genere, con compositori illustri come Beethoven e Rossini. Il Connubio di Rossini tra Cucina e Musica Rossini, cuoco appassionato oltre che operista, personificava il legame tra cibo e musica, componendo brevi arie dedicate ad antipasti e dessert. Questa connessione tra le arti si riflette anche in altri grandi compositori, come Giuseppe Verdi, noto per il suo talento estremo e il palato raffinato.
Il Suono che Influenza il Palato.  Studi condotti all’Università di Oxford e all’University of Arkansas dimostrano che la percezione del gusto varia con la musica ascoltata durante l’assaggio. Il jazz, ad esempio, potenzia il gusto del cioccolato, mentre suoni acuti enfatizzano il dolce e quelli gravi il sapore amaro.
Innovazioni Gastronomiche del Settecento. Il Settecento fu un periodo di scoperte culinarie che cambiarono le abitudini della tavola. La maionese e la besciamella, nate in questo contesto, segnarono una svolta nella storia della cucina.
Vini e Musica: Un Affinamento Aromatico. Cantine e distillerie sfruttano le vibrazioni musicali durante l’affinamento, creando vini e distillati con una complessità aromatica unica. Johann Strauss Junior segnò la fine di un’epoca nel 1899, lasciando spazio all’arrivo del jazz che trasformò i caffè in luoghi da ballo vibranti.
Note Musicali nella Degustazione. La canzone “Viva la pappa col pomodoro” di Rita Pavone del 1964, nata come sigla de “Il giornalino di Giamburrasca”, diventa un motivetto celebre tra gli italiani.
Nuove Bevande e Café-Concerto a Vienna. Nel 1700, bevande come caffè, tè e cioccolata, importate da altri continenti, favorirono la creazione dei caffè-concerto a Vienna, dove il valzer ebbe un forte sviluppo. (rrc)