Il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, nel corso della seduta del Consiglio Metropolitano, ha informato l’assemblea sulle novità riguardanti la crisi del ciclo integrato dei rifiuti, che sta coinvolgendo la Regione con importanti ripercussioni anche sul territorio metropolitano.
«In queste ore – ha detto Fuda – la discussione è abbastanza accesa. La grande difficoltà della Regione è quella di smaltire gli scarti di lavorazione degli impianti. Quotidianamente, come accaduto stamane coi sindaci della Piana, stiamo lavorando sui territori per fronteggiare una situazione particolarmente delicata. Stiamo facendo fronte al nostro fabbisogno di 480 tonnellate al giorno su tre impianti. Alla Regione abbiamo chiesto la possibilità di conferire una parte della nostra produzione di scarti, circa 120 tonnellate al giorno presso la discarica Lamezia».
L’interlocuzione con la Regione
«Il confronto con la Regione – ha aggiunto – è costante e continuo. Il resto degli scarti, invece, andranno in Sicilia, in Puglia e a Mantova per un totale di 3000 tonnellate. Intanto, dopo il 19 luglio, potranno iniziare i lavori di efficientamento dell’impianto di Siderno danneggiato, in passato, da un incendio».
L’impianto di Vazzano e la trasferenza verso la Puglia
Fuda ha specificato, poi, che le difficoltà maggiori si potranno avere sullo smaltimento del rifiuto umido considerato che, proprio oggi, «si ha avuta una riduzione sul deposito di quantitativi nell’impianto privato di Vazzano. Tuttavia, la nostra attività si è concentrata sulla possibilità di trasferire i rifiuti verso Puglia grazie ad una forte relazione di solidarietà fra l’amministrazione metropolitana di Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il presidente della Regione Puglia Michel Emiliano dove conferiremo 200 tonnellate giornaliere fino a settembre».
«Si tratta – ha affermato il consigliere – di un’operazione che alleggerisce l’intera Regione Calabria perché, producendo meno scarti, daremo più spazio alle altre Ato come sul termovalorizzatore di Gioi Tauro. Tutto questo porterà un po’ di sollievo nel periodo estivo».
Gli impianti di Gioia Tauro e Siderno
Novità sono emerse, ancora, sull’efficientamento del forno Gioia Tauro con la firma della convenzione da parte della Regione. «Adesso – ha detto Fuda – aspettiamo il decreto per poter mandare a gara la gestione degli impianti di Siderno e Gioia ed i lavori sul termovalorizzatore».
L’impianto di Melicuccà
Quindi un capitolo è stato dedicato alla discarica di Melicaccà dove insiste, anche in questo caso, «un lavoro intenso insieme a Regione». «È stabilito – ha affermato il delegato all’Ambiente – di procedere con un “road map” che porterà all’apertura o meno dell’impianto. La Regione ha avviato le pratiche con Arpacal per la perimetrazione dell’area di rispetto sulla sorgente Vina che, attualmente, ancora mancava. Si procederà, quindi, con la richiesta ad Arpacal, ad Ispra e coinvolgendo il Ministero per la Transizione ecologica per capire se quei parametri di esercizio possano essere rispettati a tutela della salute pubblica».
«Per sgombrare ogni equivoco – ha detto – la linea da sempre assunta dall’amministrazione e dal sindaco Falcomatà, è quella che nessuno avvierà un impianto se non v’è certezza sull’integrità dell’approvvigionamento idrico nelle zone interessate dall’opera».
La raccolta differenziata
«L’impianto di Melicuccà è sì strategico – ha spiegato Fuda – ma dobbiamo avviare presto la realizzazione del Piano d’ambito e gli altri impianti che ci consentiranno di uscire da questa situazione di difficoltà nel medio-lungo periodo. L’ultimo tallone d’Achille che rimane è, purtroppo, la capacità di alcuni Comuni di avviare la raccolta differenziata: dobbiamo accelerare sennò non ne potremo mai uscire».
Da parte dell’opposizione, il consigliere Antonino Minicuci ha espresso forte apprezzamento per «il lavoro molto prezioso e importante messo in campo dal consigliere delegato Salvatore Fuda insieme alla Regione». (rrc)