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La videoconferenza "Ancora una volta la guerra. Che fare?"

REGGIO – La videoconferenza “Ancora una volta la guerra. Che fare?”

Domani pomeriggio, alle 15.39, è in programma la videoconferenza, da remoto, dal titolo Ancora una volta la guerra. Che fare?, promossa da venticinqueaprile  AMPA – Associazione Meridionale di Partigiani e Antifascisti.

Obiettivo dell’iniziativa, approfondire l’analisi della complessa situazione storico-politica all’origine della guerra decisa il 22 febbraio dalla Russia di Putin, il quale non ha alcun imbarazzo nel definirla “operazione militare speciale”, contro uno stato sovrano ed i suoi abitanti che, nel giro di pochi giorni, subiscono le conseguenze drammatiche di un’invasione che mette a rischio il mondo intero.

Ancora una volta la guerra, questa volta la guerra di Putin, dopo le innumerevoli guerre che, a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale, si sono verificate (e, in parte, si stanno verificando) in ogni angolo della Terra, sebbene già all’epoca  numerosi Paesi avessero deciso di dare vita all’Organizzazione delle Nazioni Unite, alla quale affidare il compito di dirimere le controversie internazionali e quindi “ripudiare la guerra”, così come sancisce mirabilmente il testo dell’art. 11 della nostra Costituzione.

Nacque così la Carta dell’ONU, inizialmente adottata da 51 Paesi ed oggi sottoscritta da quasi tutte le Nazioni, con la principale finalità di «assicurare la pace e la sicurezza tra le nazioni, tramite mediazioni per risolvere i conflitti prima che si arrivi all’uso delle armi … e il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della democrazia».

Con questa consapevolezza l’associazione venticinqueaprile A.M.P.A. di Reggio Calabria ha deciso di aderire al documento approvato dal Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza e di rivolgere ad alcune autorevoli personalità di vario orientamento culturale l’invito a partecipare ad una discussione approfondita sulle responsabilità della guerra e sulle iniziative da assumere perché questa guerra, che ha già prodotto devastanti conseguenze e che rischia di espandersi in Europa e nel mondo, sia fermata immediatamente.

Hanno aderito alla proposta: Luciana Castellina, Presidente onoraria nazionale ARCI, Tonio Dell’Olio, Presidente Cittadella d’Assisi, Domenico GalloCoordinamento per la Democrazia Costituzionale, Jens Hansen, Pastore della Chiesa Valdese, Raniero La Valle, Presidente Costituente Terra, e Giuliana Sgrena, giornalista. (rrc)