In scena domani sera, a Reggio, alle 20.30, nella Sala SpazioTeatro, Venuti dal mare, una produzione SpazioTeatro, di e con Gaetano Tramontana e la partecipazione di Alessio Laganà, e con la collaborazione artistica di Anna Calarco.
Lo spettacolo, in replica anche domenica 25 alle 18, è un racconto che vuole offrire uno spaccato di un momento storico decisivo per una città, una comunità, e per l’intera regione. Un viaggio tra musica e parole attraverso la primavera e l’estate del 1981 in cui si intrecciano due storie parallele, tra le vicende personali di un quindicenne e la prima esposizione dei Bronzi di Riace al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
In Venuti dal mare, tra ironia e malinconia, ricordi e cronaca, Gaetano Tramontana intreccia racconto privato e pubblico, in una narrazione che attraverso oggetti, musiche e immagini parla allo stesso tempo di una generazione e di una comunità immersa nei primi anni ‘80. L’espediente narrativo è quello di una sorta di programma radiofonico dove musica e memoria si incontrano, tra le narrazioni di Tramontana e un djset allestito sul palcoscenico per riprodurre le colonne sonore che hanno accompagnato quel periodo.
«Questo spettacolo è il racconto dell’arrivo dei Bronzi di Riace al Museo di Reggio, dopo il restauro e una lunga serie di vicissitudini, ma anche il racconto di una generazione di adolescenti, di come vivevano la città prima che nascessero i social network – ha spiegato Gaetano Tramontana –. Per chi c’era a quel tempo sarà un emozionante tuffo nella memoria, ma il mio obiettivo è parlare agli adolescenti di oggi, provando a raccontare senza retorica la vita dei loro coetanei all’alba degli anni ‘80, in un mondo che stava per cambiare ad una velocità incredibile, scartando a priori il senso di superiorità che spesso impregna la narrazione della propria giovinezza quando ci si rivolge ai giovani».