Sono 20 milioni di euro la somma destinata al Comune di Reggio dal Pnrr per la rigenerazione urbana e il contrasto al degrado sociale. Il Comune, infatti, ha proposto 16 progetti, che sono stati tutti ammessi all’importante finanziamento che permetterà il rilancio del territorio cittadino, con particolare attenzione a tutte le aree periferiche.
Questi, nel dettaglio, gli interventi previsti: riqualificazione Lungomare Matteotti; Riqualificazione ex Fiera Pentimele a destinazione cittadella dello sport; Riqualificazione ex cinema Orchidea a destinazione museo; Completamento pista pattinaggio Arghillà; Intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione Circoscrizioni e centri civici; Riqualificazione Trabocchetto ex. IV circ.; Completamento centro civico Cannavò; Riqualificazione Piazze Valanidi (Rosario, Trunca, Candico, Oliveto; Riqualificazione Ex municipio Cataforio; Piazza S. Salvatore; Piazza S. Cristoforo; Centro aggregazione Rosalì; Piazza Vinco; Riqualificazione pertinenze case popolari Rione Marconi; Riqualificazione pertinenze case popolari Vico Neforo; Riqualificazione pertinenze case popolari Piazza Milano.
Soddisfazione viene espressa dal consigliere comunale Nino Malara che, da tempo (anche nelle vesti di delegato), sta seguendo da vicino le materie del decentramento, circoscrizioni e piani strategici di quartiere, per un «risultato – ha dichiarato – che premia il lungo e attento lavoro di programmazione che è stato portato avanti in questi mesi e che è stato condiviso e concertato con gli assessorati Urbanistica e Lavori pubblici».
«Uno degli indirizzi strategici su cui l’amministrazione sta lavorando con grande determinazione – sottolinea il rappresentante di Palazzo San Giorgio – è il rilancio delle circoscrizioni, attraverso manutenzione ordinaria e straordinaria e in particolare la riqualificazione di diversi centri civici. Per quest’ultimi c’è l’idea di rifunzionalizzarli creando le condizioni per fare di questi luoghi dei centri partecipativi di riferimento per attività sociali e culturali ma anche per favorire il miglioramento dei servizi al cittadino in un’ottica funzionale di decentramento amministrativo».
I progetti previsti incidono in modo complessivo e ampio non solo sul fronte urbanistico e infrastrutturale, “ma anche su quello sociale”, evidenzia ancora il consigliere Malara, «pensiamo, ad esempio al completamento della pista di pattinaggio di Arghillà che di fatto, affiancandosi alla palestra già finanziata, realizza un vero e proprio polo sportivo. Altro intervento di rilievo riguarda poi l’edilizia popolare con ben tre azioni di grande impatto a cui saranno destinate tre milioni di euro. Molte piazze, inoltre, rientrano in questo pacchetto di progetti, in particolare nelle periferie. In altre parole, non solo interventi di natura infrastrutturale e rigenerativa, ma un complesso di misure che tocca quasi tutta la città e che ha un forte impatto sociale».
Fari puntati, adesso, sui prossimi step procedurali che già stanno vedendo impegnati gli uffici del Settore Lavori Pubblici. «Questi progetti – spiega il consigliere Malara – sono stati ineriti nel piano triennale delle opere pubbliche ed in questa fase gli uffici comunali sono alle prese con lo schema di convenzione a cui seguirà poi l’iter progettuale di ogni singolo intervento e infine il trasferimento delle risorse. Abbiamo un orizzonte temporale molto chiaro e ben definito che è quello fissato in modo rigoroso dal Pnrr, ovvero il 2026, poiché entro quella data occorre realizzare le opere previste. Abbiamo le condizioni ideali per raggiungere questo traguardo e dare un forte impulso a tutto il territorio cittadino». (rrc)