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Sabato in scena "Antigone. Il sogno della Farfalla"

REGGIO – Sabato in scena “Antigone. Il sogno della Farfalla”

Sabato 1° aprile, al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, alle 19, in scena lo spettacolo Antigone. Il sogno della Farfalla.

Lo spettacolo – una produzione di Officine Jonike Arti – scritto da Donatella Venuti, per la regia di Americo Melchionda, scenografia Melis-Lazzaro, è interpretato da Maria Milasi e dallo stesso Americo Melchionda.

Tratto da “La tomba di Antigone”, sorprendente romanzo filosofico-poetico-teatrale della filosofa spagnola Maria Zambrano – in esilio per 45 anni durante la dittatura franchista – “Antigone – Il sogno della Farfalla” dà voce a tutte quelle donne che lottano contro le Leggi Prevaricatrici generate dall’abuso del potere, dalla violenza della guerra e dall’annichilimento del concetto stesso di “Umanità”.

Da sempre l’eroina sofoclea è stata il simbolo del conflitto tra legge degli uomini e legge degli dèi, tra diritto positivo e diritto naturale. La Zambrano, però, restituisce la sua estrema complessità a un personaggio femminile solitamente letto solo in chiave politica e giuridica e che nella riscrittura della drammaturga Donatella Venuti trova diverse e coinvolgenti sfumature legate a una dimensione psicologica ed esistenziale.

Antigone indossa un logorato abito da sposa, ingurgita compulsivamente le pillole che bloccano l’enzima PKMZeta della memoria: vuole dimenticare! Ma le ombre dei personaggi della sua storia tornano a trovarla, sovrapponendosi sotto forma di allucinazioni: il padre e la madre, i due fratelli, la nutrice, l’Arpia – Ragno nella testa. 

L’azione si sviluppa in uno spazio intermedio, fra la vita e la morte, illuminato da una luce irreale, in cui si ritrova rinchiusa per ordine di Creonte, una prigione del pensiero dove può decidere se ritrattare e pentirsi o affrontare i suoi fantasmi con la fermezza che la contraddistingue.

Dopo aver fatto tappa nel mese di marzo a Milano e in altre città italiane, “Antigone. Il sogno della Farfalla” prosegue la sua tournée in Calabria e, per i forti contenuti etico-politici trattati, anche con rappresentazioni riservate agli studenti degli istituti superiori.

La compagnia Officine Jonike Arti è attualmente riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di Produzione Teatrale e questo spettacolo è co-finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 – Avviso pubblico per il finanziamento di programmi di Produzione Teatrale della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

Diretta da Maria Milasi, la compagnia nasce nel 2008 a Reggio Calabria dall’unione e dalla collaborazione di attori, registi e operatori culturali che hanno sviluppato percorsi di ricerca e innovazione, e ha ideato la rassegna internazionale Globo Teatro Festival. 

Nel loro repertorio propongono grandi classici – attraverso chiavi di lettura diversificate e commistioni di differenti mezzi espressivi -, e drammaturgie contemporanee, declinati soprattutto su temi etici e civili. Attualmente, sono in scena anche con “L’uomo è forte”, tratto dal romanzo omonimo di Corrado Alvaro; “PPP. Amore e Lotta”, di Katia Colica, per la regia di Matteo Tarasco, sulla figura di Pier Paolo Pasolini. (rrc)