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Si presenta il libro di Rubens Curia

REGGIO – Si presenta il libro di Rubens Curia

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, allo Spazio Open, la presentazione del libro Per una sanità partecipata di Rubens Curia, organizzato da Anpi Reggio Calabria in collaborazione con lo Spazio Open.

L’evento, che oltre al medico ed amministratore sanitario vedrà la partecipazione di Bruno Martino (Direttore dell’Unità complessa di Ematologia del Grande Ospedale Metropolitano) e il coordinamento di Mirella Gioffrè (AGEDO ed ANPI).

La presentazione di Per una sanità partecipata si caratterizzerà per un’analisi e una proposta concreta sulla sanità italiana e, soprattutto, reggina e calabrese, a dimostrazione di come l’Anpi pratichi attivamente i valori partigiani e costituzionali, oltre la pur importante memoria storica.

«Purtroppo – ha detto Curia – siamo stati facili profeti quando abbiamo denunciato che una sanità territoriale desertificata e la carenza si una rete ospedaliera efficiente, al di là dei singoli operatori sanitari che lavorano a mani nude, non sarebbe stata in grado di dare risposte ai nuovi bisogni di salute dei calabresi” sono le parole dell’autore nella quarta di copertina del libro. È urgente una profonda riforma organizzativa ed etica della sanità, anche alla luce di una sanità di prossimità che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza delinea molto bene. Siamo pronti a cogliere, come Servizio Sanitario Regionale, questa opportunità che l’Europa ci dà?».

«In undici anni il Piano di rientro perché è fallito? – ha proseguito –. L’integrazione sociosanitaria, senza trattino, è stata attuata in Calabria? Le diseguaglianze economiche e sociali danneggiano la salute? La tutela della salute è una opportunità o un macigno che pesa sulla fragile economia della nostra Regione? L’Edilizia Sanitaria è una vergogna per come è stata attuata o potrà essere un volano per l’economia calabrese? L’infermiere di famiglia avrà un ruolo fondamentale in una equipe multiprofessionale?».

«La classe dirigente calabrese deve prendere atto che in Calabria sono scesi in campo nuovi protagonisti: donne e uomini entusiasmanti che contestano una sanità paternalistica e pretendono, con i loro vissuti e le loro competenze, che venga attuata un’organizzazione della sanità a misura di persona dove la partecipazione è ricchezza non una zanzara fastidiosa», è la conclusione di Curia. (rrc)