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Reggio

REGGIO – Venerdì si consegna il Premio Demetra

Venerdì 16 settembre, a Reggio, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma la cerimonia di consegna del Premio Demetra, istituito dall’Associazione Italiana Parchi Culturali e giunto alla quarta edizione.

La Giuria, presieduta dalla fondatrice dell’Aiparc, Irene Tripodi, affiancata dal presidente del comitato scientifico Giuseppe Caridi e composta dai responsabili dei vari Dipartimenti, ha ufficializzato le sue scelte. Il cast delle personalità che riceveranno il riconoscimento sarà di assoluto livello. Per l’arte il professor Giuseppe Mantella; per la cultura e la letteratura l’accademico e docente universitario Nuccio Ordine; per la scienza e la medicina la dottoressa Francesca Melfi pioniera della chirurgia robotica ; per lo sport il procuratore generale della Federcalcio Giuseppe Chinè ; per la sezione Storia il professor Antonino De Franceschi; Riconoscimenti speciali andranno alla Comunità Ucraina che opera nel nostro territorio e alla Virtus Reggio Calabria, società pluricampione d’Italia di ginnastica ritmica.

Nella leggenda mitologica, Demetra, sorella di Giove e madre di Persefone, era la divinità protettrice del mondo agricolo. Nella idea dell’AIPARC i premi vanno annualmente assegnati a quanti con il loro impegno nelle rispettive attività, hanno “seminato” in maniera proficua a favore della collettività per raccogliere i frutti del progresso, della crescita civile e della formazione culturale.

Il premio consiste in una riproduzione in ceramica della Dea Demetra, tratta da una immagine stilizzata realizzata dalla studentessa Elena Velo, vincitrice di un apposito concorso indetto tra gli allievi dell’Accademia Belle Arti di Reggio Calabria.

La serata, condotta dai giornalisti Carlo Arnese e Nicoletta Marra, si aprirà con i saluti istituzionali del presidente del Circolo Tennis Ezio Privitera e della presidente AIPARC Irene Tripodi. Il programma dell’evento, verrà allietato con le esibizioni dell’orchestra “Corde Libere” del maestro Alessandro Calcaramo e del gruppo di Danza Classica del centro studi di Gabriella Cutrupi(rrc)