È stata inaugurata, a Rende, la nuova Camera del Lavoro della Cgil che ospita al suo interno anche una nuova sede dello Spi Cgil.
Presente al taglio del nastro il segretario nazionale Spi Cgil, Stefano Landini: «Estendiamo le nostre 1500 leghe, cioè la possibilità di essere a contatto con il territorio, di dare del “tu” al territorio. Questa inaugurazione risponde all’investimento che si sta facendo sulla Calabria, rinnovando il gruppo dirigente con la conduzione di una donna e attraverso una serie di iniziative di attenzione verso questa regione».
«Si apre un nuovo spazio di democrazia – ha commentato il segretario generale Cgil Calabria, Angelo Sposato – un quadrato rosso che viene messo a disposizione dei lavoratori e dei cittadini. Specie in questa fase in cui si ha tanto bisogno di sindacato. Sarà uno spazio aperto ai militanti e ai volontari e un luogo in cui si ridà fiducia e speranza ai calabresi rispetto al contesto nazionale, l’inclusione sociale, il rilancio dell’economia e del lavoro, oltre che la tutela dei soggetti fragili. Questo è un nostro impegno e questo spazio permette di aprire dibattiti e confronti, è un luogo di democrazia».
«Essere sul territorio è una scelta politica – ha commentato il segretario Spi Cgil Calabria, Claudia Carlino – significa ascoltare i bisogni dei cittadini e rivendicarne i diritti. Aprire una sede significa essere attenti a ciò che succede ed essere protagonisti di un cambiamento, aprire una contrattazione sociale sul territorio ed essere accanto ai tanti pensionati che spesso non vengono riconosciuti dal welfare».
All’evento hanno presenziato anche il segretario generale Cgil Cosenza Umberto Calabrone, quello di Spi Cgil Cosenza Franco D’Orrico, il presidente circolo Auser Cosenza, Elena Hoo. (rcs)