Nella giornata di ieri, a Rende, nel Parco della Memoria e degli Abbracci, si è svolta una iniziativa sul Ddl Zan, organizzata nell’ambito delle attività dall’Assessorato alle pari opportunità e diritti civili del comune di Rende, in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino”.
L’iniziativa si è svolta alla biblioteca vivente dei diritti animata da persone che hanno vissuto sulla propria pelle le discriminazioni che il Ddl Zan si propone di contrastare.
«In un’ottica di buone pratiche e di partecipazione attiva di cittadini ed associazioni alla vita politica della comunità l’incontro ha coinvolto Arcired, Auser Rende, il centro antiviolenza “R. Lanzino”, Arci Cosenza, Eos Arcigay Cosenza, il Cpo del Tribunale di Cosenza, oltre a cittadine e cittadini attivi», ha spiegato l’assessore Lisa Sorrentino.
Per l’occasione sono state allestite delle postazioni dove è stata raccolta in forma anonima la corrispondenza, da collocare in vere e proprie buche postali, contenente le opinioni delle cittadine e cittadini in merito al disegno di legge, che mira al contrasto delle discriminazioni nei confronti delle persone LGBT.
«Nella seconda metà di luglio, invece – ha spiegato l’assessore Sorrentino – si terranno altri incontri e dibattiti, Il cui taglio sarà calibrato anche in ragione dei feedback derivanti dall’analisi dei dati raccolti a partire dal primo evento di ieri. Tali attività si inquadrano in un percorso di dialogo partecipativo che si intende promuovere con tutti gli attori sociali, in una visione che mira ad abbattere le distanze che talvolta vengono pensate nel dialogo con le istituzioni». (rcs)