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mostre intrecci contemporanei

RENDE (CS) – Nuovi appuntamenti artistici con “Intrecci Contemporanei”

Domani sera, a Rende, alle 20.00, al Museo del Presente, s’inaugurano le mostre Secondo di Marco Da RoldCongiunzioni di Gabriele Ferrari, e due installazioni Di Natura Sterile di Calì La RebelleDomenico GrossoSocial Distortion di Visionimiopi.

L’evento rientra nell’ambito di Intrecci Contemporanei, la rassegna a cura di Roberto Sottile e  promossa dall’Amministrazione comunale di Rende, Assessorato alla Cultura.

Inoltre, in collaborazione con Gaia – Galleria Arte Indipendentr Autogestita, si discuterà insieme agli artisti e al pubblico presente di Immagine e Contenuti. Arte pubblica e privata. Allestimenti e fruizione.

Secondo di Marco Da Rold è una mostra incentrata sull’utilizzo e la sperimentazione di tecniche fotografiche e di stampa, che si fondono tra moderne ed antiche. Infatti, al Museo del Presente l’esposizione on è pensata in sezioni ma è scandita da “frazioni di secondi” che diventano momenti che ritornano, attimi che preferiamo rivivere, seconde possibilità che vogliamo concedere e concederci oppure semplicemente tempo infinitesimamente breve che scorre e non riusciamo ad afferrare.

Il percorso in “frazioni di secondi” è costituito da una serie di opere realizzate per la mostra di Rende, oltre 100, tre le diverse opere realizzate spicca la sezione “Cianotipi – Blu specialmente” lavori in stampa cianotipica su carta che rende omaggio alle facce della nostra società contemporanea, e celebra anche le donne calabresi impegnate nelle Istituzioni con i ritratti in stampa cianotipica di Jole Santelli, Anna Laura Orrico, Sandra Savaglio, Evelina Catizone, Marta Petrusewicz.

Poil ci sono le Congiunzioni di Gabriele Ferrari, opere scultoree selezionate, che nascono dalla congiunzione di uno o più elementi che convivono e sussistono l’uno grazie alla presenza dell’altro. Una mostra di sculture che ci accompagna a conoscere e comprendere meglio il legame tra forma e materia scultorea e la forza dell’immagine.

Spazio anche all’installazioni d’arte con il progetto Social Distortion di visionimiopi che indaga il modello estetico attraverso i social e come questi mezzi di comunicazione possono distorcere un ideale di bellezza. L’istallazione “social distortion” di visionimiopi nasce come riflessione su questo aspetto sociale. Il pubblico può fotografare la persona oggetto della installazione attraverso degli schermi distorsivi, che ne alterano i tratti. Condividerà l’immagine sui social con un apposito #museodelpresente, si otterrà quindi un “mosaico” di immagini “distorte” dello stesso soggetto.

Altra installazione Di Natura sterile un progetto artistico di Cali la Rebelle e Domenico Grosso che creerà l’illusione di una nuova idea di “bellezza” come sintomo del benessere e della felicità e il cui significato subirà impercettibilmente un cambiamento fatale. Il trionfo di una realtà irreale e inautentica in una visione prospettica di una società molto poco indagata seppur conosciuta. I valori sono attributi di esperienze momentanee e una società cannibale non ha né intelligenza né libertà. (rcs)