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Roberto Occhiuto

Rete ospedaliera, Occhiuto: Sarà diluita diminuzione delle unità complesse

«Con il Ministero della Salute abbiamo ottenuto l’adesione ad una proposta di ridurre di meno le Unità operative complesse (Uoc) presenti sul territorio e di diluire questa diminuzione nel prossimo quinquennio». È quanto ha reso noto il presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, nel corso dell’informativa sulla rete ospedaliera in Consiglio regionale.

Il Governatore ha ricordato come «è vero che il Decreto ministeriale 70 ha dei vincoli, ma è anche vero che c’è una specificità che appartiene alla Calabria, secondo anche quanto ha affermato la Corte Costituzionale che a proposito del Commissariamento della sanità Calabria e, quindi, ha bisogno di risposte eccezionali»

«E queste possibilità eccezionali dovevano risiedere anche in una ipotesi di nuova rete ospedaliera», ha aggiunto Occhiuto, ripercorrendo gli effetti – che ha definito ‘nefasti’ – che il lungo commissariamento ha prodotto sulle sorti della Calabria, ed ha ricordato che nella definizione delle reti ospedaliere anche le Regioni non commissariate sono sottoposte alla valutazione del Ministero della Salute e del Ministero di Economia e Finanza, ministeri affiancanti secondo i criteri fissati dal Dm 70.

Il governatore, poi, ha parlato dei nuovi ospedali, ricordando di aver aperto «una vertenza con il Governo nazionale e cerco di essere un presidente autorevole, presentandomi né con il cappello in mano, né con una azione che non sia nell’interesse di questa regione» che, come ha ricordato ancora, non è nelle stesse condizioni delle altre regioni «non solo a causa del Commissariamento, ma anche per il deficit che ha” e ha ricordato che “abbiamo ereditato circa 350 milioni di euro non spesi proprio sull’art. 20».

Con la nuova organizzazione, è stata inserita una Uoc di Cardiologia Pediatrica a Catanzaro, nella prospettiva di potenziare la pediatria in Calabria, anche in collaborazione con il Bambin Gesù di Roma.

«Ad aprile è previsto un tavolo sul Dm 70. Spero che anche il Mef – ha riferito– tenga conto di queste obiezioni», assicurando come «se non lo farà avrò lo stesso atteggiamento che ho verso il governo quando ritengo che non si faccia carico delle ragioni della Calabria. Ma, state certi, che se il Commissario non fosse stato anche il presidente della Giunta regionale in carica, avremmo da subito perso 35 unità operative complesse».

Il presidente, poi, ha espresso il desiderio di fare «un dibattito sulla sanità in Consiglio regionale, e su cosa è stato nei 14 anni prima di me e negli ultimi due anni».

«Io per primo sono cosciente che quanto fatto in questi due anni è pochissimo, ma fate la contabilità di quello che è stato fatto negli ultimi 20 anni e negli ultimi 2 anni. Si diceva che la sanità calabrese una contabilità orale, ma abbiamo fatto la ricognizione dei debiti, dimostrando che non c’è un debito mostruoso, abbiamo pagato tutti i debiti tranne gli extrabudget perché vogliamo capire quello che è successo: anche questo è in annuncio o un fatto? Per me è un fatto», ha detto Occhiuto, ripercorrendo tutte le polemiche in merito ai suoi annunci sulla sanità.

Il Governatore, infatti, vorrebbe «stimoli dall’opposizione ma anche onestà intellettuale», oltre che «un dibattito ma che sia un’operazione verità».

Infine, Occhiuto ha informato che i tre grandi ospedali, ossia quelli della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana si faranno. I primi due, inoltre, saranno conclusi «entro la fine della mia legislatura, quello della Piano di Gioia Tauro vedrà le fondamenta nel mio auspicio il prima possibile». (rrc)