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Ripartono le attività del Sant'Anna Hospital di Catanzaro

Ripartono le attività del Sant’Anna Hospital di Catanzaro

Dopo un anno, il Sant’Anna Hospital di Catanzaro riparte. È quanto ha dichiarato il presidente della clinica, Gianni Parisi, nel corso di una conferenza stampa, spiegando che «contiamo, per fine dicembre, di essere a pieno regime e di metterci definitivamente alle spalle un periodo molto travagliato».

«Oggi in clinica su 90 posti letto ne abbiamo quasi la metà, tutti i reparti sono stati riaperti, abbiamo fatto 15 interventi di cardiochirurgia complessa, interventi di chirurgia vascolare, procedure di emodinamica, si riprende anche con la diagnostica» ha proseguito Pariis, spieganfo che «i rapporti con l’Asp, finalmente, si stanno normalizzando. non sono ancora completamente fluidi ma stiamo andando verso una normalizzazione dei rapporti, come dovrebbe essere tra partner, perché abbiamo obiettivi da raggiungere insieme come quello di arrestare l’emigrazione sanitaria e innalzare i Lea e questo lo dobbiamo fare necessariamente discutendo, collaborando e mettendo in atto delle sinergie positive».

Grande soddisfazione è stata espressa da Francesco Pitaro, che ha partecipato alla conferenza stampa, sottolineando come «la partita è vinta e i calabresi potranno contare ancora su una straordinaria struttura sanitaria integrata da professionisti di fama internazionale (Cappato e Bonofiglio) oggi presenti insieme al cardiochirurgo Daniele Maselli».

«La partita è vinta – ha proseguito – e, certamente, la vicenda del Sant’Anna costituisce, come ha detto il Presidente Gianni Parisi, un esempio di resistenza e resilienza da cui trarre spunto e lezione. Mai mollare e lottare fino all’ultimo respiro! Ma chi ha vinto e chi ha perso? Hanno vinto il cda, i lavoratori che insieme all’Usb di Tonino Iiritano non hanno mai mollato e quella parte di comunità che ha battagliato contro l’ingiustizia che si intendeva consumare».

«Ha perso la politica – ha concluso – che, in questa vicenda, è stata lontana dall’eccellenza, dai lavoratori e dai pazienti permettendo alla burocrazia animata da spirito inquisitorio e punitivo di bloccare l’attività per un lungo anno!
Per quanto mi riguarda la vicenda del Sant’Anna costituisce una delle battaglie politiche più intense che ho condotto nel corso della mia attività di consigliere regionale e della quale vado enormemente fiero. E che rifarei altre mille e mille volte!».
(rcz)