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ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2018: UN BILANCIO DAVVERO LUSINGHIERO

31 agosto – È positivo e lusinghiero il bilancio della 38.ma edizione di Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei, conclusosi la scorsa settimana: significativo e soddisfacente il risultato per affluenza di pubblico, partecipazione ai lavori del Roccella Jazz Campus e qualità del programma, mai come quest’anno dal respiro internazionale (con musicisti provenienti da Francia, Inghilterra, Spagna, Romania, Albania, Mali, Stati Uniti, Brasile, Argentina e Uruguay) senza smarrire l’identità profondamente italiana. Gli apprezzamenti sono arrivati sia dal folto pubblico che dai critici presenti, con una valutazione unanime sul cartellone, che per varietà e versatilità ha convinto sia i vecchi ammiratori del festival che i neofiti.

Rosàlia De Souza e il suo quintetto

Il Festival ha ospitato vedette straniere come Ray Gelato, Rosàlia De Souza, William Parker, Hamid Drake, Dean Bowman e Alexander Balanescu, giovani talenti come James Brandon Lewis e Anthus, eccellenze nostrane come Nicky Nicolai, Stefano Di Battista, Claudio Cojaniz e Daniele Sepe, personalità originali e sorprendenti come Minino Garay

Anthus e il suo gruppo

 

Baba Sissoko e Mighty Mo Rodgers

Estremamente soddisfatto il direttore artistico Vincenzo Staiano, che sottolinea l’ottima risposta ottenuta dal Roccella Jazz Campus: “Il Campus è stato accolto con favore e ha registrato la partecipazione di studenti provenienti da tutta la città metropolitana e da altre regioni. I corsi più frequentati sono stati i workshop di fotografia, voce e scrittura critica. Abbiamo registrato anche una consistente presenza alle conferenze incentrate sul ruolo avuto dai siciliani-americani nella nascita e nello sviluppo del jazz e l’omaggio tributato a Frank Zappa”. I corsi sono stati affrontati da molti dei musicisti presenti in cartellone, creando così una virtuosa e positiva circolazione di idee e stimoli, che ha reso Roccella Jonica una vera e propria cittadella musicale.

Minimo Garay e Tunga Tunga Band

 

Ray Gelato e The Giants

Degno di rilievo il profilo organizzativo della rassegna, che ha visto consolidarsi il nuovo assetto costituitosi nel 2017, quando il Comune di Roccella ha preso le redini della manifestazione avvalendosi del supporto del proprio personale e di operatori e professionisti locali, con le sole eccezioni dell’ufficio stampa e del servizio di fonica. Ed è proprio sul versante organizzativo che si soffermano gli auspici per un ulteriore passo in avanti in futuro, allo scopo di rafforzare la stabilità del Festival, come afferma Staiano: “Il nuovo team che si è creato fa ben sperare per il futuro della manifestazione e sarebbe auspicabile che diventasse il personale stabile di una struttura o di un soggetto organizzativo autonomo dal punto di vista amministrativo”.
Una trentottesima edizione applaudita e riuscita, l’organizzazione è già al lavoro per il cartellone del 2019. (rs)

Nella foto di copertina: Stefano Di Battista