Al via questa sera, a Roccella Jonica, la 39esima edizione del Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei.
Diretta da Vincenzo Staiano, uno dei più importanti appuntamenti estivi del jazz in Europa. Rassegna sempre caratterizzata da focus tematici, il Roccella Jazz 2019 presenta come filo conduttore l’Oriente, a partire dal titolo Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina.
Si parte, questa sera, alle 21.30, in prima nazionale, al Porto delle Grazie, Saso Popovski Trio, proveniente dalla Macedonia del Nord e guidato da Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Insieme a Ivan Bejkov (contrabbasso) e Viktor Filipovski (batteria), il chitarrista macedone, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale incentrato sull’improvvisazione applicata alla musica orientale e alle tradizioni musicali macedoni; un jazz contemporaneo imbevuto di cultura locale, levigato e pulsante, dal respiro internazionale.
A seguire gli O’Rom, la band napoletana guidata da Carmine d’Aniello e Carmine Guarracino, unica nel suo genere nella fusione di musiche popolari partenopee, meridionali e balcaniche, una sorta di grande e trascinante affresco mediterraneo. L’ultimo album degli ‘o Rom, l’apprezzato Napulitan Gipsy Power, ha avuto tra gli ospiti (insieme a Aldo Fedele, Speaker Cenzou, Daniele Sanzone e Charles Ferris) Daniele Sepe, che sarà special guest del gruppo anche sul palco di Roccella. È un atteso ritorno per il popolare sassofonista partenopeo, ammirato protagonista dell’edizione 2018 del Festival.
Prossimo appuntamento: martedì 13 agosto Sorin Zlat Quartet (produzione originale RJF) e Dimitar Liolev Quartet (prima nazionale). (rrc)