di CATERINA RESTUCCIA – Dopo 25 mesi di amministrazione prefettizia con la triade Giannelli, Mancuso e Buda, Palazzo San Giovanni festeggia il nuovo gruppo entrante.
Questa volta è il dottore Pasquale Cutrì a dirigere i prossimi cinque anni di vita amministrativa della cittadina pianigiana, che da anni spera in una vera rinascita.
E mentre in Piazza Duomo erano in tanti i festosi per i risultati della squadra della lista numero 2 “Obiettivo Rosarno”, nelle sedi ufficiali delle liste non vincitrici si rifletteva e si correggeva il tiro sulla fiducia non acquisita. In Piazza Valarioti alla seconda lista più votata, gruppo “Rosarno prima di tutto”, non è mancata la tristezza per uno scarto non elevatissimo, ossia della sola differenza del 9% sul totale vincitore dei voti di fiducia del 45%.
Certamente la scarsezza dell’affluenza ha giocato molto a favore della lista vincitrice, sulla popolazione che avrebbe dovuto votare, ossia dai 12.906 iscritti solo il 54% si è portato alle urne, decidendo così per l’intera città. Dati allarmanti di mancata partecipazione e di poco interesse, che spiegano la stanchezza e la sfiducia di una comunità ampia, ma anche molto articolata socialmente e politicamente.
E con grande spirito collaborativo non sono mancate le serene parole dell’avvocato Michele Filippo Italiano, che nel suo messaggio scrive «Congratulazioni al nuovo sindaco di Rosarno, dott. Pasquale Cutrì, al quale formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro per il bene della nostra città».
Sulla stessa linea si sono mosse le espressioni del candidato alla carica di sindaco con la prima lista “Rosarno bene comune” Cosma Ferrarini, che, pur dichiarando apertamente di non essersi aspettato siffatto risultato da quanto ci si auspicava, e augurando longevità alla nuova amministrazione, non tace la soddisfazione di un buon operato dicendo «Abbiamo fatto una bella battaglia con una bellissima squadra, forse una sola cosa: i cittadini non ci hanno capiti, ma prendiamo atto di questo risultato e andiamo avanti nell’auspicio che quanto accaduto sia buono per il nostro paese».
Terminate le corse, concluse le operazioni, in una di quelle che sembra essere stata la tornata elettorale amministrativa più veloce e lampo, su un totale di 6.918 voti validi, 3.180 voti hanno decretato la vittoria del dottor Cutrì quale sindaco di Rosarno. La cittadina, con i numeri nelle urne, riconferma senza troppi fronzoli gli stessi sostegni storici e consolidati sodalizi elettorali, già manifestati ed espressi in altre campagne di bacino provinciale e regionale, ribadendo una certa fiducia, nonostante gli ultimi esiti, verso gli stessi indirizzi e le stesse simpatie politiche. (cr)