Il segretario generale di Cisl Calabria, Tonino Russo, ha espresso soddisfazione per l’operazione Deep, e ha lanciato un appello al Governo centrale, alla Regione e ai Sindaci «per la costituzione di un Cis “Mare Pulito”, un Contratto Istituzionale di Sviluppo che permetta di agire in una visione strategica di programmazione, per realizzare progetti collegati che dotino i nostri territori delle infrastrutture necessarie».
«Si tratta, lo sottolineiamo ancora una volta di fronte ad una inspiegabile sordità istituzionale – è stato spiegato – di uno strumento utile a far convergere le esigenze del territorio e le opportunità di crescita, dunque quanto mai necessario per l’ambiente, per la salute e per il turismo, per affrontare in maniera coordinata e definitiva le criticità che mettono a rischio la fruizione piena degli 800 km di coste calabresi; uno strumento la cui attuazione produrrebbe una ricaduta occupazionale molto significativa distribuita in tutti i Comuni, per una regione che chiede lavoro e non assistenzialismo».
«Quello dell’ambiente – ha aggiunto il segretario generale della CISL regionale – è in Calabria un tema delicato che tocca anche la necessità della costruzione, in tutto il nostro territorio, del ciclo integrato dei rifiuti: alla cattiva gestione, infatti, si aggiunge il rischio concreto delle infiltrazioni della criminalità. L’economia circolare e la valorizzazione del ciclo integrato dei rifiuti sono una delle priorità del PNRR, che prevede investimenti aggiuntivi pari a 1,5 miliardi per l’adeguamento degli impianti esistenti e la realizzazione di nuovi impianti, in particolare al Sud, per la chiusura appunto del ciclo dei rifiuti e per il potenziamento della raccolta differenziata».
«Sono – ha concluso Tonino Russo – problemi aperti che richiedono risposte decise e urgenti perché non basta la repressione dei reati ambientali, ma occorre anche prevenirli, con gli strumenti giusti». (rcz)