Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha evidenziato come la frase del sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, secondo cui «l’autonomia è un nuovo fascismo», è «scriteriata e di nessun senso».
«Con l’autonomia differenziata, che potrebbe risolvere i problemi del Sud – ha evidenziato –, però si ha necessità di amministratori capaci e non di sistemi clientelari. Dinnanzi a questa rivoluzione sistematica della politica, come possono muoversi quegli amministratori che, invece di operare oggettivamente, per una gestione brillante e virtuoso, si affidano a operazioni di bassa clientela? Ponendosi contro un cambiamento epocale che dovrà indirizzare verso competenza e capacità amministrativa».
«Perché diciamo questo? È di pochi giorni fa la notizia che il sindaco della città di Reggio Calabria e della Città Metropolitana – ha detto Saccomanno – sembra essere coinvolto in uno sperpero di denaro pubblico. Secondo quanto riportato, il Sindaco ha previsto una corte di 31 persone nel suo staff, con una spesa annua di € 831.131,27. Questo è un dato preoccupante considerando che Reggio Calabria è una delle città più povere d’Italia e si trova agli ultimi posti in termini di qualità della vita. Senza aggiungere che una spesa e un numero pari quasi al doppio di quello regionale! E, ancora, anche la procedura adottata per l’assunzione di questo persone sembra essere illegittima, in quanto non si fa menzione del fatto che il personale avrebbe dovuto essere costituito da dipendenti interni, come previsto dall’articolo 90 del Tuel. Inoltre, non sembra esserci stata alcuna manifestazione d’interesse per queste posizioni».
«Questo ha portato ad un aumento delle spese a carico dei cittadini di Reggio Calabria. È interessante notare – ha proseguito – che il nuovo organigramma della Città Metropolitana prevede una forte riduzione delle posizioni organizzative, ma i fondi destinati al personale vengono utilizzati per assumere 21 persone precarie nello staff del Sindaco. Questo solleva ulteriori dubbi sulla gestione delle risorse pubbliche da parte del Sindaco Falcomatà. È preoccupante constatare che, nonostante la difficile situazione in cui si trova la città, il Sindaco sembra concentrarsi principalmente sulle nomine dei suoi collaboratori, anziché affrontare i problemi reali che affliggono Reggio Calabria. La città ha bisogno diurgenti interventi per risolvere questioni come la gestione dei rifiuti, i servizi pubblici, i trasporti e la viabilità».
«Inoltre, è stato evidenziato che alcune delle nomine fatte dal sindaco – ha aggiunto – sembrano essere influenzate da questioni di parentela. Questo solleva interrogativi sulla scelta dei collaboratori in base alle loro competenze anziché alle loro relazioni personali. In conclusione, sembra che il sindaco Falcomatà stia facendo un uso inappropriato delle risorse pubbliche, con uno sperpero di denaro che non è giustificato dalla situazione economica della città».
«È fondamentale, pertanto, che vengano adottate misure adeguate – ha concluso – per garantire una gestione più responsabile e trasparente delle risorse pubbliche, al fine di garantire il benessere dei cittadini di Reggio Calabria, lasciando da parte proclami e tentativi di deviare la giusta informazione». (rrc)