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Il 14 dicembre al via corso per tecnico ispettore delle produzioni agricole

SANT’ONOFRIO (VV) – Il 14 dicembre al via corso per tecnico ispettore delle produzioni agricole

Parte il 24 dicembre, a Sant’Onofrio, un corso di qualifica per tecnico ispettore delle produzioni agricole vegetali e trasformate biologiche, promosso da Csqa Calabria.

Il corso si svolgerà nei giorni 14, 15, 16 dicembre 2022, nella sede di CSQA in via Raffaele Teti, 73 – 89843 Sant’Onofrio VV; dalle ore 9 alle ore 18.

«Ci rivolgiamo a soggetti in possesso di diploma di laurea o di scuola secondaria di secondo livello che abbiano attinenze con le attività di controllo delle produzioni biologiche – ha dichiarato Maurizio Agostino, docente del corso e referente CSQA per il Sud Italia, esperto nelle produzioni biologiche, con esperienza ultra decennale nelle attività di controllo e certificazione dell’agricoltura biologica –. Il target di riferimento – continua- sono: laureati in scienze agrarie, scienze e tecnologie alimentari, veterinaria, biologia, acquacoltura e igiene delle produzioni ittiche, scienze delle produzioni animali, oppure periti agrari, agrotecnici, alimentaristi e diplomi equipollenti».

«È certamente un’opportunità di specializzazione spendibile da subito nel mondo del lavoro – ha proseguito Agostino –  e che può essere esercitata nel mondo delle aziende che producono bio e che devono certificarsi per entrare nella fascia di prodotto con le caratteristiche che questo tipo di certificazione richiede».

In Calabria e non solo, crescono le aziende agro-alimentari che prestano attenzione al processo di coltivazione, produzione e immissione sul mercato di alimenti a marchio biologico e che tutelano il consumatore garantendo una filiera corta e sostenibile, quella del tecnico controllore è dunque una figura sempre più richiesta sul mercato del lavoro.

In Calabria nel 2021 sono stati sottoposti a controllo 10.400 operatori agroalimentari, con una crescita quasi del 3% rispetto all’anno precedente.

La superficie agricola coltivata con metodi biologici nella nostra regione raggiunge i 197.165 ettari, in crescita del 2% sul 2020 e rappresentano oltre il 34% della superficie agricola utilizzata calabrese.

Più di un terzo delle nostre coltivazioni (cioè olivi, agrumi, viti e seminativi) sono biologiche. È un dato che pone la Calabria al primo posto in Italia.

Il corso, che si svolgerà in venti ore, intende promuovere le conoscenze di base sui principi e sui metodi dell’agricoltura biologica e sul quadro normativo del settore, comprese le pratiche agricole, zootecniche e della trasformazione dei prodotti biologici; la conoscenza delle norme internazionali e comunitarie e leggi nazionali e regionali del settore; l’apprendimento e la capacità di mettere in pratica le metodologie per l’esame, l’indagine e la valutazione delle aziende di produzione vegetale e trasformazione biologiche e la preparazione dei relativi rapporti di audit.

Principi e normative vigenti dell’agricoltura biologica in Italia e in Europa per la produzione e la trasformazione agricola ed alimentare biologica, fino al sistema di controllo e certificazione, passando per gli adempimenti a cui sono assoggettati i produttori, sono le principali materie di studio che verranno sviluppate nel corso delle tre giornate di formazione.  (rvv)