di ANTONIO LOIACONO – Un prete “alato” guiderà la Chiesa di Scala Coeli!
Ci perdoni, Don Massimo, il gioco di parole ma un degno successore di Don Rocco non poteva che avere, nel suo cognome, questa rara qualità!
Saranno infatti le appendici membranose che “abitano” il cognome di Don Massimo, a proteggere e governare sulla antichissima Chiesa di Scala Coeli, per il prossimo decennio!
Nel caldo pomeriggio del 13 settembre, infatti, la comunità di Scala Coeli riunita nell’agorà del paese, in piazza Luigi Aiello, ha dato il benvenuto al nuovo parroco, Don Massimo Alato, che con grande umiltà e dedizione ha accettato di prendere il posto di Don Rocco Grillo, che dopo 14 anni al servizio di questa comunità lascia la sacrestia di Via Bazia, per intraprendere un nuovo percorso presso la Chiesa di Cropalati.
Don Massimo arriva dalla Chiesa di Caloveto, portando con sé la sua esperienza e la sua fede incondizionata (oltre che un numero consistente di suoi “fans” – passateci il termine!).
Siamo sicuri che il suo arrivo sarà una grande benedizione per Scala Coeli!
In questo giorno speciale, si è anche ringraziato, di cuore, Don Rocco per tutto ciò che ha fatto per la comunità durante il suo servizio come parroco di Santa Maria Assunta in Scala Coeli e San Nicola presso la frazione di San Morello.
Il suo impegno, la sua guida spirituale e il suo amore per il prossimo hanno lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti.
In questi tempi complessi e incerti, è stato un dono poter contare su una guida spirituale come quella di Don Rocco.
«La sua dedizione e la sua compassione verso gli altri – ha ricordato il Vescovo della diocesi Rossano-Cariati, S.E. Monsignor Francesco Aloise – hanno ispirato e dato la forza di affrontare le sfide quotidiane. Tutti sono consapevoli della responsabilità che ha assunto nel portare la Parola di Dio alle persone e sono altrettanto sicuro che le sue parole ed il suo esempio sono stati di grande conforto per il popolo di Scala Coeli. Con la stessa passione e devozione – ha proseguito Monsignor Aloise – si è chiesto a Don Massimo di prendere questo gregge sotto la sua protezione e guidarlo lungo il cammino della fede. La sua presenza infonderà nuova energia e aiuterà a crescere insieme come comunità».
Scala Coeli, con il cuore pieno di speranza e desiderio di riconciliazione e con l’aiuto di Don Massimo e nella continuità degli insegnamenti di Don Rocco, sente l’urgenza di cercare di rinsaldare gli affetti di un tempo.
Si vive in un’epoca in cui la divisione sociale sembra essere diventata la norma, un triste spettacolo che ha portato ad una desertificazione delle anime e dei cuori di tutti. Lontani l’uno dall’altro, dimenticando ciò che ci rende umani: l’amore, la comprensione e la solidarietà verso il prossimo.
Si è perso di vista l’importanza delle relazioni umane, del supporto reciproco e della condivisione degli affetti, corrotti da egoismi individualistici che hanno generato un clima di sospetto e diffidenza. Arroccati dietro schermi virtuali, dimenticando l’importanza di incontrarsi, ascoltarsi e capirsi reciprocamente.
Ma è ancora possibile invertire il corso delle cose: «Abbiamo bisogno di riaccendere la fiamma dell’amore – ci dice uno dei fedeli presenti alla cerimonia – donando attenzione e dedizione agli altri. Dobbiamo riappropriarci della forza dei legami familiari, dell’amicizia e del senso di comunità, che sono il fondamento stesso della nostra umanità. Uniamoci in questo percorso di riconciliazione. Siamo consapevoli che non sarà facile, ma, con l’aiuto di Don Massimo e con la guida spirituale di Don Rocco, possiamo iniziare a guarire le ferite.
Bisogna lasciar perdere le stupide motivazioni che hanno portato a giudicare e condannare senza provare a capire davvero le ragioni degli altri; imparare a superare le differenze, a mettersi nei panni degli altri e ad accogliere con amore chiunque si avvicini».
Alle 18,47, Don Massimo Alato firma il verbale di immissione nella Chiesa di Scala Coeli!
«Caro Don Massimo – è stato il saluto del sindaco di Scala Coeli, Giovanni Matalone – siamo pronti ad accoglierti a braccia aperte e a lavorare insieme per diffondere l’amore di Dio tra di noi. Sappiamo che la tua guida ci aiuterà ad affrontare le sfide future e a vivere la nostra fede con ancora più forza. Benvenuto nella nostra casa che da questa sera diventerò anche la tua! Insieme preghiamo, affinché tu possa essere sempre guidato dalle ali protettive di Dio e che il suo ministero sia un faro di speranza per tutti noi. Ci mettiamo nelle mani di Dio e confidiamo che il tuo servizio sia un’opportunità per crescere nella nostra relazione con lui. Siamo pronti e disponibili all’ascolto, alla partecipazione, a camminare insieme! “Insieme” è la parola che voglio regalare: solo insieme possiamo costruire la comunità che sogniamo!».
Luigina Farao, in rappresentanza del Consiglio Parrocchiale di Scala Coeli, ha donato a Don Massimo, una stola ed il benvenuto a Scala Coeli.
Apprezzate anche le parole del sindaco di Caloveto, Umberto Mazza, il quale ha ricordato gli undici anni di Don Massimo presso la Chiesa del suo Comune: «Undici anni di fratellanza, amicizia e di comunità».
A chiusura della celebrazione eucaristica, una deliziosa agape in piazza Luigi Aiello, corredata da fuochi pirotecnici, organizzata dalle ragazze del Consiglio Parrocchiale di Scala Coeli!
Benvenuto Don Massimo, nuovo pastore di Scala Coeli, preghiamo perché questo sia l’inizio di un nuovo capitolo di amore, unità e crescita spirituale per la nostra comunità. (al)