Il Comune di Vibo, guidato da Enzo Romeo, ha deciso di mettersi in prima linea per qualificare i suoi appalti e affrontare il tema del lavoro povero. La delibera approvata, infatti, offre un’indicazione salariale netta e la sua attuazione dal punto di vista contrattuale sarà oggetto di un confronto fondamentale.
«Questa scelta, lungi dall’essere un atteggiamento comune, rappresenta una svolta significativa nel panorama attuale, in cui la liberalizzazione degli appalti ha spesso portato a un abbassamento dei costi a discapito dei diritti dei lavoratori», ha detto Enzo Scalese, segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone., Vibo Valentia.
«Dal punto di vista tecnico, abbiamo la necessità di capire come si realizza l’obiettivo di migliorare i contratti di lavoro negli appalti. E come migliorarli applicando i contratti nazionali – ha sottolineato Scalese –. È fondamentale affrontare la questione in un’ottica contrattuale, lasciando spazio alla contrattazione preventiva per individuare i contratti più appropriati e definire le condizioni di lavoro più favorevoli per i lavoratori».
Per il sindacalista «i confronto dovrebbe partire già da subito, con le parti sindacali, per costruire le condizioni necessarie a varare un regolamento degli appalti che preveda la disapplicazione del subappalto a cascata».
Un passo importante, quindi, per garantire trasparenza e sicurezza nei cantieri.
Il settore degli appalti è stato a lungo sotto l’attenzione delle istituzioni, a causa delle infiltrazioni della criminalità organizzata, del lavoro nero e della mancata applicazione dei contratti collettivi.
«La legalità è il primo presidio affinché possa svilupparsi una corretta dinamica concorrenziale tra soggetti economici», ha detto ancora Scalese, sottolineando l’importanza di una collaborazione tra istituzioni pubbliche e parti sociali.
Il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, in conclusione, evidenzia che la delibera del Comune di Vibo Valentia rappresenta un’opportunità importante per migliorare le condizioni di lavoro e garantire una maggiore sicurezza per i lavoratori.
«È fondamentale – ha concluso – che tutte le parti coinvolte si impegnino a lavorare insieme per raggiungere questi obiettivi, affinché la concorrenza assuma un valore sostanziale e contribuisca allo sviluppo del settore degli appalti, tutelando al contempo i diritti dei lavoratori». (rcz)