Cetty Scarcella, viceresponsabile nazionale dei Giovani di Cambiamo!, ha ribadito come «la sfida per il nostro tempo è farsi interpreti di una politica autenticamente popolare che non rinunci alla competenza e alla concretezza del fare», e che «la politica locale deve essere responsabilizzata e aggregata in un patto unitario che abbia come riferimento la nazione».
Per la Scarcella, infatti, che si è soffermata ampiamente sul concetto del “coraggio del fare” che trova ampio spazio nella sopracitata Carta dei Valori di Coraggio Italia, il nuovo movimento politico fortemente voluto da Luigi Brugnaro, Giovanni Toti, Marco Marin e Gaetano Quagliariello, «dobbiamo riscoprire l’idea pedagogica della politica, proprio come nello sport. C’è bisogno di coinvolgere i giovani per mettere in campo le migliori energie. Nel pubblico l’impegno deve essere sempre massimo, con perizia e passione perché lo si fa per un bene collettivo, per un servizio ai propri concittadini che si fidano di chi li rappresenta».
«Si tratta – ha spiegato – di quella fides pubblica di cui parlavano i Romani, che non consente superficialità. Meritocrazia, impegno, competenze, obiettivi da raggiungere, talento, responsabilità: sono queste le parole che devono circolare nella nuova politica. Le persone di buona volontà e una gestione onesta dell’Amministrazione fatta con lo spirito del buon padre di famiglia possono dimostrare che, assieme e uniti, le cose possono cambiare. Ovviamente in meglio. Per questo Coraggio Italia sarà sempre una squadra aperta, inclusiva, pronta al confronto, e, soprattutto, determinata a far vincere i propri valori».
«I principi ed i valori sanciti dalla Carta dei Valori – ha proseguito la Scarcella – mi hanno spinta ad investire, con maggior vigore, tutte le mie energie in un progetto in cui credo fortemente. Da cittadina, le cui priorità sono il bene collettivo e la tutela del nostro territorio, ritengo importante un impegno in prima persona e la necessità di sviluppare competenze specifiche da poter utilizzare, successivamente, per la crescita. Oggi assistiamo ad un’approssimazione e ad una quasi totale assenza di programmazione e progettualità. Noi giovani abbiamo il dovere di acquisire le basi di una buona amministrazione in quanto, solo avendo una visione a 360°, potremo applicare in futuro le giuste competenze per cambiare il nostro Paese».
«La mia passione per la politica – ha concluso la viceresponsabile nazionale dei Giovani di Cambiamo – trova un forte riscontro nella storia delle donne in politica. Non tutti sanno quanto la nostra regione abbia contributo alla storia dell’Italia con le sue donne. Come non citare una delle prime donne sindaco, Caterina (Ketty) Tufarelli Palumbo, eletta nel lontano 1946 e Maria Elisabetta Alberti Casellati, attuale presidente del Senato e prima donna nella storia italiana a ricoprire la seconda carica più importante dello Stato dopo quella del Presidente della Repubblica. La Casellati è di origini calabresi in quanto il padre, Vincenzo Alberti, è nato a Palizzi, piccolo centro della città metropolitana di Reggio Calabria. Indimenticabile, altresì, la figura di Jole Santelli, primo Presidente donna della Regione Calabria, emblema di un amore viscerale per il proprio territorio e di cui, purtroppo, non abbiamo potuto apprezzare in pieno le straordinarie capacità e qualità». (rrm)