La segretaria generale di Uil Calabria, Maria Elena Senese, plaudendo per l’avvio del Sistema informatico Lavoro, il nuovo portale realizzato dal Dipartimento Lavoro che servirà a far confluire su un’unica piattaforma domanda e offerta di lavoro, ha rilevato che quest’ultimo necessita «di alcuni correttivi per potersi trasformare in una vera prospettiva nella piazza virtuale dell’occupazione per le calabresi e i calabresi».
Correzioni che sono state indicate all’assessore regionale Giovanni Calabrese, «partecipando all’affollato incontro alla Cittadella ed entrando nel merito della proposta», ha spiegato la segretaria, aggiungendo come «il portale presentato dall’amministrazione regionale ha il grande vantaggio di essere di esclusiva gestione della Regione e ciò lo rende dinamico nell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro ma, soprattutto, può essere, implementato con le richieste delle parti sociali».
«Sarebbe importante – ha evidenziato – istituire un canale preferenziale per l’occupazione femminile al fine di mettere a terra i finanziamenti dedicati alle donne calabresi. All’Ente regionale, poi, spetta il compito di chiudere in tempi ristretti gli accordi con i comuni per l adeguamento infrastrutturale delle sedi dei Centri per l’impiego».
«Sarebbe opportuno, ancora – ha proseguito – creare un’area riservata del portale da dedicare ai giovani strutturandola, possibilmente, in due fasce: 15/22 anni e 22/35 anni. Nella prima trova spazio lo sviluppo di un percorso di formazione duale: associando l’istruzione scolastica con l’apprendistato pratico presso le imprese».
«Nella seconda la promozione dell’imprenditorialità giovanile – ha continuato – attraverso incentivi fiscali, agevolazioni burocratiche e accesso facilitato al credito, incentivando la creazione di start-up innovative e sostenibili, supportando i giovani imprenditori con programmi di tutoraggio e formazione manageriale, andando a sottoscrivere una convenzione con le Università calabresi per offrire a queste giovani menti la possibilità di realizzarsi professionalmente e umanamente a casa propria».
«È importante, poi – ha sottolineato – coinvolgere in questo percorso le aziende calabresi, per capire le loro necessità ma senza dimenticare il rispetto delle norme che regolano il mondo del lavoro in ogni suo aspetto, da quello della sicurezza a quello retributivo».
«In ultimo, ma non per ultimo – ha concluso – sarebbe opportuno istituire il portale Blen.it. La Borsa lavoro edile è il sistema di servizi, completamente gratuiti, nato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro del comparto edile, che renderebbe l’azione dello sportello informativo più rapida ed efficace, evitando di creare un ingorgo di richieste che, per converso, finirebbe per paralizzarlo».