Oggi pomeriggio, martedì 7 febbraio, alle 14.30, in videoconferenza mondiale, è convocata la prima riunione della Consulta dei Calabresi nel Mondo della presidenza Occhiuto, un organo previsto dallo Statuto della Regione, per troppo tempo trascurato e non adeguatamente valorizzato. La ex Consulta dell’Emigrazione, voluta dalla legge regionale 8 del 2018, oggi diventata “dei Calabresi nel Mondo” e che qualcuno vorrebbe trasformare in “all’Estero”, era nata per dare “centralità a tutte le iniziative tese a diffondere la conoscenza della cultura italiana, con particolare riferimento a quella calabrese, quale strumento per la conservazione dell’identità culturale della terra d’origine, con particolare riguardo alle attività di informazione e comunicazione sulla realtà storica, economica, sociale, turistica e culturale della regione Calabria”. E per conseguire tale obiettivo conta su un’ampia rappresentanza mondiale di calabresi che vivono fuori della regione.
La compianta Jole Santelli aveva intuito il potenziale di tale organo, valutando bene la forza dei suoi testimonial “gratuiti” sparsi in ogni angolo della terra. La sua repentina scomparsa ha ritardato l’attività della Consulta nominata (però, su disposizioni lasciate dalla stella presidente Jole) durante il periodo del cosiddetto “interregno” del vicepresidente ff Nino Spirlì.
Il nuovo presidente Roberto Occhiuto non ha sottovalutato il valore di quest’organo, guardando però alla necessità di ricreare la reputazione della Calabria nel mondo. Per questo, la nuova Consulta si muoverà proprio su questo indirizzo: ridare immagine positiva della Calabria e dei suoi figli. Non per niente, Occhiuto ha chiamato a introdurre la prima seduta di oggi il prof. Mauro Alvisi, docente universitario e massimo esperto di livello internazionale di studi reputazionali, dopo i saluti istituzionali della vicepresidente Giusi Princi e del dirigente Generale del Dipartimento Transizione Digitale e Attività Strategiche Tommaso Calabrò. Interverranno anche il dott. Vincenzo Ferrari Dirigente del Settore “Rapporti con le Autonomie Locali e loro aggregazioni, Affari Generali ed Istituzionali, Comunicazione Pubblica e Istituzionale” e l’avv. Annalisa Mazzei, Responsabile dell’Unità Operativa “Ufficio Emigrazione”.
Alvisi parlerà della tutela reputazionale della Calabria. Seguirà un intervento del sen. Basilio Giordano (dal Canada) su idee e suggerimenti della comunità cananadese, e, quindi, una relazione del prof. Lino Potenza su “L’evoluzione della Consulta e dei rapporti tra Regione ed Associazioni negli anni”. Concluderà la sessione preliminare il prof. Agostino Miozzo parlando della “nuova Regione Calabria” che “si riapre all’Europa e al mondo: un percorso difficile ed una scommessa da vincere”.
Alle 16.30 l’insediamento ufficiale dei 43 Consultori nominati dal Presidente Occhiuto, la loro presentazione pubblica e quindi il voto per la costituzione del Consiglio Direttivo che dovrà scegliere il Vicepresidente della Consulta.
A norma di legge, la Consulta doveva essere costituita 60 giorni dopo l’insediamento del Presidente: è un ritardo che i fatti potranno far dimenticare facilmente. L’importante è utilizzare il potenziale straordinario costituito da oltre sei milioni di calabresi che vivono fuori della regione e che, orgogliosamente, aspettano di poter fare la loro parte per sentirsi non solo utili ma anche più vicini alla propria terra. (rcz)