Il sindaco di Roseto Mazzia: Preoccupati per sospensione servizio della Misericordia a sostegno del 118

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha espresso preoccupazione per la sospensione del servizio di supporto svolto dalla Misericordia di Trebisacce al 118, a seguito del mancato rinnovo della convenzione tra i due Enti.

«Siamo estremamente preoccupati per l’annuncio con cuiil responsabile dell’Associazione Confraternita Misericordia di Trebisacce ha reso nota la necessità di sospendere il servizio H24 di supporto del proprio personale e dei propri mezzi alla postazione fissa di 118 di Corigliano e che serve tutto il territorio ionico per le emergenze sanitarie, a partire da oggi lunedì 5 settembre», ha detto il primo cittadino.

«Non possiamo permetterci il lusso – ha evidenziato – di perdere un servizio così importante ne di disperdere le competenze acquisite negli anni  dalla Misericordia che ha garantito agli utenti di questo territorio interventi tempestivi nel settore dell’assistenza-urgenza.
Come Amministrazione comunale abbiamo sollecitato l’ASP a rinnovare la convenzione con la Misericordia, esprimendo forte preoccupazione per lo stato di abbandono dell’Alto Jonio cosentino nell’ambito dei servizi essenziali e nella sanità in particolare». (rcs)

Occhiuto: Il 118 in Calabria va rifondato

Il 118 in Calabria va rifondato». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ha definito «davvero positivo l’accordo firmato dalla struttura commissariale regionale con Cgil Medici, Cisl Medici, Fimmg, Fismu, Smi e Snami, per quanto riguarda l’emergenza-urgenza territoriale».

«Il 118 in Calabria va rifondato – ha evidenziato – ed è nostra intenzione farlo anche attraverso il confronto con i sindacati, con gli operatori sanitari, con gli addetti ai lavori, con coloro che quotidianamente sono impegnati in prima linea per assistere le comunità».

«È importante questo primo passo – e ringrazio il sub commissario Esposito per il prezioso lavoro svolto – perché ci dà la possibilità di procedere ad una progressiva revisione del servizio, anche grazie ad esperienze di eccellenza di altri territori che faremo nostre nel più breve tempo possibile», ha proseguito.

«Adesso– ha concluso – avanti con il dialogo per altre intese, che dovranno interessare l’intera medicina generale, i presidi sanitari sui territori, e l’organizzazione dell’intero comparto regionale». 

La sindaca Succurro e l’assessore Loria scrivono all’Asp di CS: Chiarire organizzazione in caso di gelate del 118

La sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro e l’assessore comunale alla Salute, Claudia Loria, hanno scritto all’Asp di Cosenza chiedendo di sapere come «in caso di nevicate e gelate, sia organizzata la postazione di San Giovanni in Fiore per rispondere in maniera rapida all’emergenza, attesa l’importanza del servizio, soprattutto nel nostro territorio montano».

Per il sindaco e l’assessore, infatti, «è inammissibile che le ambulanze del 118 di San Giovanni in Fiore avessero parabrezza e finestrini ricoperti di ghiaccio, con evidente rischio di ritardo in caso di soccorso. La strada di accesso all’ospedale civile, vicino al quale si trova la locale postazione del 118, era stata liberata dalle squadre del municipio, come previsto dal Piano neve».

«Con l’assessore Luigi Foglia, i nostri operai – viene spiegato nella nota – hanno lavorato senza sosta, pure di notte, per garantire la viabilità e la sicurezza anche nelle zone rurali. Il Comune non può intervenire sui mezzi dell’Asp di Cosenza. È sintomatico che in piena quarta ondata virale le ambulanze del 118 fossero in quelle condizioni. Significa che gli addetti ai lavori non si erano posti il problema».

«Non intendiamo sollevare polemiche, ma come rappresentanti dei cittadini sangiovannesi pretendiamo risposte puntuali e, soprattutto, che non si ripeta più una simile disfunzione organizzativa. Confermiamo – hanno concluso Succurro e Loria – la disponibilità dell’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore a cooperare fattivamente con l’Asp di Cosenza». (rcs)

Francesco Garofalo (Comitato Spontaneo di cittadini) scrive al presidente Anci Manna per mancanza di medici al 118

Il portavoce del Comitato spontaneo di cittadini in difesa al diritto alla salute di Cassano All’Ionio, Francesco Garofalo, in una lettera aperta al presidente dell’Anci CalabriaMarcello Manna, ha richiamato la sua attenzione in ordine ai gravi disservizi che si registrano quotidianamente presso le postazioni d’emergenza del 118, invitandolo a farsi carico del problema ed avviare un immediato confronto istituzionale con le parti interessate al fine di scongiurare ulteriori disservizi e ottenere misure adeguate alla risoluzione delle notevoli criticità operative che, ogni giorno, i cittadini registrano

«Come è a sua conoscenza – ha scritto Garofalo – da più tempo le ambulanze operano senza medico a bordo e lasciate sole nella mani degli infermieri e degli autisti, i quali sono costretti a sobbarcarsi a turni massacranti. È assurdo sapere che, in una fase così delicata di emergenza sanitaria, le ambulanze del 118 debbano operare in una situazione di estrema precarità, così come denunciato nei giorni scorsi, anche dal direttore della centrale operativa, Riccardo Borselli».

«Capita – ha evidenziato Garofalo –, che un cittadino con un ictus in atto, non ha potuto ricevere l’assistenza del medico in codice rosso. Ma questo è sola la punta dell’iceberg, di una situazione che si trascina da mesi e che mette in pericolo la salute pubblica. Cosa grave, è l’indifferenza di chi dovrebbe agire, nonostante le reiterate denunce dei comitati, dei sindacati, delle associazioni e da semplici cittadini».

«In tale contesto – ha sottolinrato –è urgente la totale riorganizzazione del servizio dei pronto soccorso e del 118, prendendo atto della carenza di medici, al fine di evitare che interi territori siano lasciati al caso e alla fortuna». (rcs)