Ita cancella il volo mattutino Reggio-Milano
ma Sacal e Regione stanno a guardare

di SANTO STRATI – Rimane sempre un mistero come e chi decide gli orari dei voli da e per Reggio Calabria: da lunedì 27 ottobre i reggini e i messinesi dovranno rinunciare al volo diretto delle 6.25 che permetteva, agevolmente, di avere una giornata piena per sbrigare faccende a Milano e rientrare in serata. La compagnia aerea Ita Airways (che ora fa capo a Lufthansa) ha deciso che il volo non si fa più. Una decisione annunciata con il nuovo orario invernale e quindi non improvvisa ma largamente prevista, ma, ad oggi, non risulta alcun intervento né di Sacal né della Regione che di Sacal è proprietaria al 100%. Con buona pace di tantissimi reggini e messinesi (professionisti, ma anche ammalati) che trovavano particolarmente adeguata la possibilità di evitare il pernottamento (e relativa cena a Milano) dopo aver assolto ai propri impegni nella stessa giornata.

Ebbene, siamo tornati all’era pre-RyanAir con gli orari folli per i passeggeri, quando cioè tutto sembrava fatto apposta per far disertare l’Aeroporto dello Stretto che di fatto era in stato comatoso.

Il colpo d’ala (è il caso di dirlo) del Presidente Occhiuto che ha convinto (a suon di milioni) il CEO di RyanAir Eddy Wilson a investire su Reggio e la Calabria, ha trasformato un aeroporto sonnacchioso e silente in uno scalo con le migliori performances a livello europeo. Soldi ben spesi – sia ben chiaro – ma se ai reggini (e ai passeggeri di tutta l’area dello Stretto) interessa andare in Europa a tariffe low-cost, c’è da dire che gli stessi passeggeri vorrebbero analoghe possibilità per volare a Milano e Roma a prezzi “onesti” e con orari “comodi”.

Di fatto, Reggio diventa l’unico scalo tra quelli serviti da Ita, a non avere il giornaliero mattina/sera per Milano Linate (che, peraltro aveva percentuali di riempimento ampiamente soddisfacenti).Bari, Brindisi, Catania, Palermo, Lamezia, Alghero, Napoli hanno tutti un volo che consente di andare e tornare in giornata da Milano, la capitale finanziaria d’Italia, ma anche centro importante per tanti imprenditori e professionisti senza dimenticare, purtroppo, anche i cosiddetti pendolari della salute, costretti a cercare cure al Nord per le note carenze che affliggono la sanità regionale. Con relativo aggravio delle casse regionali: costa 300 e passa milioni l’anno il “turismo sanitario” dalla Calabria agli ospedali del Nord (dove la lingua più diffusa e la cadenza sono inconfondibilmente calabresi).

Prima c’erano due voli per Linate e Ita decide di sopprimerne uno, ma elimina quello più comodo e vantaggioso per i passeggeri dello Stretto, favorendo di fatto il ricorso (scomodissimo) a Lamezia.

Se si considera che il Presidente Occhiuto ha annunciato che a dicembre Reggio avrà la sua nuova aerostazione, diventa maggiormente incomprensibile il silenzio di Sacal, la società di gestione dei tre aeroporti calabresi, e, soprattutto, dei parlamentari reggini. La data fatidica è ormai alle porte e niente è stato fatto per modificare la soppressione di un volo vitale per tutta l’area dello Stretto.

A pensar male si fa peccato, diceva Andreotti, ma spesso ci si azzecca: vuoi vedere che l’ “invidia” di Ita per le generose agevolazioni concesse dalla Regione a RyanAir (e negate alla ex compagnia di bandiera) stia all’origine di questa scelta a dir poco “scellerata”?. Se così fosse, ha ragione Ita a pretendere qualche incentivo da Occhiuto per operare al meglio in Calabria e soprattutto a Reggio. Forse basterebbe garantire il pagamento il soggiorno e il pernottamento degli equipaggi Ita per far cambiare idea…

Oppure, battere i pugni (Sacal e Regione) e pretendere di avere orari “dignitosi” e comodi, in grado, peraltro, di garantire la continuità di crescita che lo scalo reggino sta mostrando ormai da molti mesi.

Anche Lamezia sta per avere una nuova aerostazione e vive il suo momento magico di aeroporto internazionale, come è giusto che sia, ma le compagnie aeree non possono penalizzare reggini e messinesi e offrire l’alternativa di uno scalo che richiede almeno un’ora e mezza in più di viaggio.

L’aeroporto reggino è appena uscito da una profondissima crisi di cui non si vedeva soluzione: RyanAir (e ripetiamo benedetti i soldi spesi dalla Regione per incentivare la compagnia irlandese) ha rivitalizzato lo scalo, portando in città una massa di turisti stranieri fino ad oggi impensabile. Un volo low-cost attrae chi ama viaggiare e gli fa scoprire nuove mete: la Calabria ha cominciato a farsi scoprire da regioni d’Europa che non hanno mai mostrato grande interesse e questo non va sottovalutato. Anche se le criticità sul turismo nell’area dello Stretto sono ancora tutte in piedi, ma avremo modo di occuparcene un’altra volta.

Oggi parliamo del volo delle 6.25 che non ci sarà più e della prostrazione di chi dovrà fare scalo a Roma per proseguire verso Milano, sperando di poter incrociare il ritorno, sempre con scalo romano, nello stesso giorno.

Come si fa a convincere Ita a ripristinare la rotta mattutina per Linate? A questa domanda deve rispondere prima di tutto il Presidente Occhiuto e quindi la Sacal, perché quello della mobilità è un tema da non sottovalutare. Già, perché non si tratta solo del volo mattutino cancellato, ma ci sono sul tappeto anche altre criticità da risolvere.
Prima, fra tutte, la folle tariffazione applicata a chi parte da e per Reggio: la scorsa settimana, con Ita Airways il Roma-Reggio costava quasi 500 euro (solo andata): a momenti costa meno andare negli Stati Uniti…

Possibile che nessuno, fino ad oggi, abbia avuto il buonsenso di far applicare alla Calabria  il meccanismo della continuità territoriale che permette (vedi Sardegna e Sicilia) di agevolare le tariffe per i residenti. RyanAir non ha gli slot per operare su Fiumicino e Linate da Reggio, ma forse sarebbe il caso di insinuare la pur remota possibilità di ottenerli per risvegliare i vertici di Ita. I vari tentativi di collegare la Capitale con compagnie alternative, negli anni, si sono rivelati un disastro, eppure i numeri di riempimento per Roma da Reggio e da Roma per Reggio sarebbero più che sufficienti per giustificare la presenza di altri vettori che operano sulla Capitale (anche fosse Ciampino, è persino più vicino di Fiumicino alla città). E poi ci sono le inadempienze del Comune di Reggio che continua a non provvedere all’abbattimento del torrino sopravvissuto, ai margini della pista principale che limita di oltre 250 metri l’utilizzo della pista stessa. Prima erano due (forse entrambi abusivi): uno è stato abbattuto con risarcimento (dovuto) al proprietario, ma dell’altro sono anni che si parla della necessità di farlo scomparire, ma nessuno dell’Amministrazione comunale (che è competente) provvede. E lo stesso discorso vale per lo svincolo aeroportuale che necessita di altri interventi di manutenzione e ampliamento.

Reggio Città Metropolitana ha rischiato di perdere il suo Aeroporto e bisogna dare atto al Presidente Occhiuto e al deputato reggino Francesco Cannizzaro che, non solo si è evitata l’irreparabile chiusura, ma si è provveduto a rilanciare lo scalo e far diventare turisticamente appetibile una città per troppo tempo fuori dai circuiti di turismo internazionale. Ma ora i reggini, fiduciosi, attendono risposte. Presidente trovi i soldi e offra il pernottamento all’equipaggio del volo serale da Milano: sono spiccioli, nel bilancio regionale, ma possono risolvere rapidamente (?) il problema. Qualcuno vuole depotenziare lo scalo reggino? Escludiamo questa stupida ipotesi, ma non vorremmo scoprire che, come tutte le cose che si fanno a Reggio, vale la regola di due passi avanti e tre indietro. La futura amministrazione avrà un bel da fare, indipendentemente dal colore politico che avrà la poltrona di sindaco, ma intanto Falcomatà, prima di lasciare il Comune potrebbe fare le ultime cose importanti per l’Aeroporto dello Stretto: finché non sarà invitato e obbligato dalla Giunta delle elezioni a scegliere l’opzione sindaco o consigliere regionale, rimane primo cittadino a tutti gli effetti. Faccia un regalo ai reggini e ai cugini messinesi che non possono fare a meno dell’Aeroporto! (s)

Reggio-Milano solo andata:
Ita sospende il volo serale
Eppure il volo copriva il 74% dei posti
Misteri del marketing che puniscono lo scalo reggino

Il prossimo autunno, secondo quando disposto da Ita, la compagnia aerea che gestisce i voli da e per Linate non ci sarà più il secondo volo da Milano a Reggio. In buona sostanza professionisti, pazienti in trattamento terapeutico e quanti altri potevano svolgere in un giorno gli impegni milanesi, saranno costretti a pernottare nella capitale degli affari per prendere il volo il giorno successivo. La Sacal, per voce del suo Presidente Franchini, sostiene che non è di sua competenza la scelta di sopprimere il volo da Linate (sono scelte della Compagnia, in base al cosiddetto “riempimento”), ma i reggini e i dirimpettai messinesi non ci stanno. Monta la rabbia e si prepara la protesta.

Uno dei primi imprenditori a stigmatizzare l’infelice scelta di Ita è il reggino Pino Falduto (Porto Bolaro): «La nostra città – sostiene Falduto – vive ancora una volta l’amarezza di scelte prese altrove. E non è iun problema di “riempimento”: i dati dicono che il tasso di riempimento della tratta Reggio-Linate è del 74%, superiore a quello di Reggio Roma (72%). Allora non è un problema di passeggeri, però a venire penalizzati sono proprio i reggini. Reggio non può essere trattata come una periferia: il secondo volo per Milano è vitale per professionisti, famiglie, studenti e imprese che hanno bisogno id collegamenti rapidi con il Nord. Chiediamo che Sacal e Ita chiariscano i dati reali e spieghino le ragioni della sopprrssione di un volo più performante di altri. Le istituzioni locali e nazionali devono difendere con forza il diritto della nostra comunità a collegamenti stabili e affidabili». (rrc).

 

L’OPINIONE / Pasquale Amato: Reggini e Messinesi, prendiamo al volo l’occasione per il Tito Minniti

di PASQUALE AMATO – Reggini e Messinesi. Non perdiamoci in discussioni sui perché, sui meriti e sui demeriti, sui ritardi e sui sospetti, su disquisizioni se era meglio una rotta o un’altra.

Abbiamo avuto sinora a livello internazionale soltanto Malta. Ora abbiamo cinque rotte internazionali, tra cui brillano Berlino e Barcellona, ma anche Manchester, Marsiglia e Tirana. Utilizziamole. Abbiamo Torino, Bologna e Venezia in Italia. Utilizziamole.

Talloniamo Ita Aiways sul ripristino di Reggio-Milano mattina-sera e su tariffe più eque. Ita, da sola, con tariffe esose e orari assurdi, è arrivata a 300.000 passeggeri. Se ripristina il Reggio-Milano mattina-sera e se abbassa le tariffe può arrivare a sfiorare il raddoppio. Sinora ha agito in regime di monopolio. Ora deve tenere conto di un potente concorrente, che ha deciso di evitare Bergamo per entrare senza conflitto a Reggio. Ma se Ita persiste nelle sue scelte sbagliate e suicide su Linate è sicuro che possa di nuovo pensare a Bergamo-Orio.

Pensiamo in grande e coinvolgiamo i due bacini di utenza delle due intere città metropolitane. Pensiamo a Scilla e Taormina, alle Eolie e a Gambarie, a Gerace e a Tindari, a Stilo, a Pentedattilo e tante altre perle. L’Atam organizzi collegamenti rapidi con i comuni metropolitani, le ferrovie regionali rafforzino i collegamenti con la Stazione Aeroporto, le due Città Metropolitane (assieme alle Camere di Commercio e alle associazioni imprenditoriali) si accordino per l’acquisto di due catamarani che assicurino un collegamento rapido e diretto tra Messina, le Eolie e il Minniti.

Nel periodo da maggio a settembre si gettino le basi per superare la logica riduttiva di concentrare tutto nella stagione estiva e ci si attrezzi per prolungarla per tutto l’anno. Il nostro meraviglioso clima lo consente.

E le Agenzie di Viaggi di Reggio e Messina non si limitino a vendere biglietti e pacchetti preconfezionati altrove. Ma si mettano in contatto con le agenzie delle città sedi delle rotte e organizzino assieme agli albergatori pacchetti da offrire. E le scuole, che organizzano le gite scolastiche, si colleghino con le scuole corrispettive e si scambino con esse viaggi di conoscenza tra gli studenti.

Spingiamo infine gli amministratori a migliorare i servizi facendo un salto di qualità rispetto alla prassi clientelare di andare a chiedere favori e contributi a titolo personale o di gruppo. E pretendiamo che i famosi milioni dell’emendamento Cannizzaro siano finalmente impiegati per rendere rapidamente presentabile l’aerostazione che ha subito un degrado senza precedenti.

Chiediamo infine che i lavoratori licenziati da Alitalia possano recuperare il loro lavoro utilizzando la professionalità accumulata in decenni. E ad essi si affianchino nuove leve di giovani che non siano costretti ad alimentare l’emigrazione che sta dissanguando la nostra comunità.

Se ci concentreremo su questi aspetti e perderemo meno tempo in diatribe, ripicche, i se e i ma, risponderemo nella maniera migliore al treno che sta passando ora e non domani. Ed eviteremo di concentrarci su quanto tempo resterà Ryanair. Il signore di Dublino non è un benefattore ma un abile e spietato mercante. Tra qualche tempo farà i conti. Se gli torneranno utili, se lo sbarco a Reggio si rivelerà positivo per la sua Azienda farà di tutto per rimanere, al di là delle ragioni più o meno opinabili di chi lo ha chiamato e foraggiato temporaneamente. In ritardo di decenni rispetto ai consistenti finanziamenti a Lamezia e alla dissennata politica di campanile su Reggio accettata passivamente dai rappresentanti reggini.

Ho sognato per una vita l’Aeroporto dello Stretto di Scilla e Cariddi strategico e internazionale. Mi emoziono nel vedere la mappa dei voli proiettati verso l’Europa. Impegniamoci tutti per creare le condizioni affinché essa si ampli magari con voli intercontinentali che siano rivolti a paesi che hanno una foltissima presenza di discendenti dei nostri emigrati nel mondo. (pa)

Ryanair, i consiglieri regionali di Forza Italia plaudono al lavoro di Occhiuto

La decisione di Ryanair di investire sull’aeroporto di Reggio Calabria per i consiglieri regionali di Forza Italia è sintomo di grande credibilità istituzionale per la Regione.

«Una base Ryanair in Calabria, all’aeroporto di Reggio Calabria, è una grande opportunità non solo per l’Area Metropolitana reggina, ma per tutta la nostra regione. Stiamo parlando di un colosso mondiale e leader nel mercato del low cost, che sta realisticamente insediando nel nostro territorio una base logistica per gli aeromobili. Si tratta di un grosso investimento per migliorare la mobilità e l’accessibilità di questa area d’Italia e, al contempo, anche una decisione dalle ricadute importanti in termini occupazionali e di indotto. E tutto ciò grazie al grande lavoro ed impegno del Presidente Roberto Occhiuto, che ha nettamente migliorato gli standard di accessibilità di tutta la regione e quindi il livello di credibilità della Calabria agli occhi degli investitori internazionali».

A dirlo sono gli esponenti del Gruppo di Forza Italia in seno al consiglio regionale della Calabria, Michele Comito, Katya Gentile, Pasqualina Straface, Domenico Giannetta, Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo, intervenendo sulle ultime novità relative all’Aeroporto di Reggio Calabria.

«Prima il rafforzamento dello scalo di Lamezia Terme, poi il rilancio dell’aeroporto di Crotone e ora questa bella notizia per Reggio Calabria… Sono tutte strategie mirate e lungimiranti che si devono alla determinazione del nostro Governatore. La scelta dell’azienda irlandese di insediare uno dei due nuovi hub italiani in Calabria rappresenta un punto di svolta per tutto il sistema aeroportuale calabrese, in chiave di sviluppo turistico. È una prospettiva che ci auguriamo possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile».

Aeroporto di Reggio, Cannizzaro (FI): È un giorno bellissimo per tutti i reggini

«È un giorno bellissimo per tutti i reggini», ha dichiarato il deputato di FIFrancesco Cannizzaro, a seguito dell’annuncio delle importanti novità che riguardano l’Aeroporto di Reggio Calabria

Nello specifico, si tratta di tre bandi pubblicati da Sacal,  per un importo totale di oltre 17 milioni di euro tratti dall’emendamento Cannizzaro, per adeguamento, ammodernamento e ampliamento dell’aerostazione passeggeri, per riqualifica degli impianti di controllo e smistamento dei bagagli da stiva, per l’installazione dei sistemi antintrusione perimetrali; decisione di Enac di anticipare le valutazioni dell’Easa (Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea) nella parte che ridefinisce la categorizzazione degli scali in base ai requisiti imposti ai comandanti e agli equipaggi degli aerei.

«Quanto stiamo ottenendo – ha spiegato il deputato reggino – ha il sapore di svolta epocale e la si deve all’incredibile lavoro che sta portando avanti il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per rivoluzionare ciascun settore della Calabria. Quella odierna sarebbe l’occasione perfetta per prenderci la rivincita su tutti quei detrattori, criticoni, scettici, che in quest’ultimo anno ne hanno dette di tutti i tipi sul nostro operato pro aeroporto ed in particolare sul mio emendamento. Ma non è questo il giorno. Oggi è un giorno bellissimo per tutta Reggio Calabria e per ogni reggino, anche per chi non risiede più qui e per chi non prende mai l’aereo. La grande operazione che stiamo portando avanti sul ‘Tito Minniti’ ha una portata che ancora forse non tutti hanno compreso. Presto il nostro aeroporto volerà come non ha mai volato prima!».

Per Cannizzaro, infatti, si tratta di «una doppia svolta: una burocratica e l’altra infrastrutturale. Binari paralleli che si intrecciano quello dei lavori di rimessa a nuovo dell’aeroporto e quello dell’abbattimento delle limitazioni imposte dalla categoria C. Si sta avanzando in maniera molto spedita su entrambi, come dimostrano i fatti. L’emendamento Cannizzaro e tutte le altre misure che riguardano le risorse economiche stanno andando avanti nel loro iter; nel frattempo Sacal potrà finalmente procedere con quelle documentazioni atte a far decadere le pesanti limitazioni che finora hanno clamorosamente frenato il nostro aeroporto». 

«Questo è stato, è e sarà possibile – ha concluso – solo grazie allo straordinario lavoro di squadra che si sta portando avanti da oltre un anno con il Presidente Roberto Occhiuto e grazie alla bravura tecnica e quindi alla decisiva accelerazione impressa dall’Amministratore unico di Sacal, Marco Franchini. Il sistema aeroportuale calabrese nei prossimi anni non avrà nulla da invidiare al resto d’Italia». (rp)

 

Per l’Aeroporto di Reggio tre bandi da oltre 17 mln e stop a Categoria C

Importanti novità per l’Aeroporto di Reggio Calabria: sono stati pubblicati tre bandi da oltre 17 mln di euro stanziati dallo Stato grazie al cosiddetto emendamento Cannizzaro che verranno spesi nei prossimi mesi e, inoltre, è stato stabilito lo stop alla Categoria C.

Lo ha reso noto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dichiarando che «sugli aeroporti, è proprio il caso di dirlo, stiamo volando».

«La scorsa settimana la firma del Contratto istituzionale di sviluppo con la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, grazie al quale avremo nei prossimi anni oltre 215 milioni di euro per rinnovare strutturalmente i tre scali calabresi.
Adesso lavoriamo senza sosta per mettere a terra, in modo rapido ed efficace, le risorse a disposizione», ha ricordato il Governatore spiegando poi come saranno distribuiti i 17 milioni.

«Avremo 13.919.994 euro per l’adeguamento, la riqualifica e l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri; 2.315.785 euro per la riqualifica degli impianti di controllo e smistamento dei bagagli da stiva; 978.375 euro per i sistemi antintrusione perimetrali».

L’altra «novità epocale», come spiegato da Occhiuto, riguarda lo stop alla Categoria C: «L’Ente nazionale per l’aviazione civile ha, infatti – ha spiegato Occhiuto – deciso di anticipare la decisione dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) nella parte che ridefinisce la categorizzazione degli scali in base ai requisiti imposti ai comandanti e agli equipaggi degli aerei».

«Adesso Sacal potrà operare per adeguare disposizioni e documenti e far decadere così innumerevoli limitazioni che per decenni hanno penalizzato l’aeroporto reggino – ha proseguito –. Grazie a tutto questo il ‘Tito Minniti’ diverrà più appetibile per le compagnie aeree e soprattutto per le low cost, che potranno così programmare nuove rotte nazionali ed internazionali.
Questi risultati sono stati possibili anche grazie alla continua e positiva collaborazione che abbiamo instaurato – e per questo ringrazio l’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini, che sta facendo un grande lavoro – con l’Enac, l’Ente regolatore del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili che coordinerà tutte le iniziative in grado di fare del sistema aeroportuale calabrese il laboratorio di innovazioni ed efficienza del trasporto aereo italiano».

«Dal primo novembre, infine, dopo l’accordo raggiunto quest’estate tra Sacal e Ita Airways – ha concluso – raddoppieranno le tratte giornaliere tra Reggio Calabria e Roma Fiumicino. La città eterna sarà raggiungibile con un volo alle 6.30 e con un secondo alle 15.15; per rientrare dalla Capitale all’aeroporto dello Stretto ci saranno, invece, due opzioni: 13.20 o 21.35». (rrc)

Aeroporto di Reggio, da Conferenza dei Servizi sì ad attivazione dei voli per Torino, Bologna e Venezia

La Conferenza dei Servizi per gli oneri di servizio pubblico da e per l’aeroporto dello Stretto, presieduta dalla vicepresidente Giusi Princi, ha dato il via libera all’attivazione di tre nuovi voli per Torino, Bologna e Venezia.

La Conferenza di servizio sull’aeroporto di Reggio Calabria, ha approvato, dunque, all’unanimità, la proposta della Regione Calabria con la quale è stata richiesta agli organi preposti – Ministero ed Enac – la pubblicazione del Bando di gara sulla continuità territoriale. Il Bando prevede l’avvio delle procedura di gara per l’attivazione di tre nuovi voli da e per l’aeroporto di Reggio Calabria: Torino, Bologna e Venezia che saranno programmati per tre volte a settimana, andata e ritorno, e per due annualità, con possibilità di proroga.

Alla Conferenza hanno partecipato i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, dell’Enac (Ente nazionale Aviazione civile), delle Città Metropolitane e dei Comuni di Reggio Calabria e Messina, e l’amministratore unico di Sacal.

Per la Regione Calabria, al tavolo della riunione, insieme alla vicepresidente, hanno preso parte anche i dirigenti regionali di settore, Tiziana Corallino e Giuseppe Pavone, e il responsabile del procedimento, Rodolfo Bova.

Nel corso delle diverse riunioni, i tecnici della Regione hanno prospettato le proposte degli oneri di servizio pubblico e l’importo delle tariffe a favore dei residenti di Calabria e Sicilia: euro 50,12 per i residenti calabresi ed euro 40,12 per quelli siciliani residenti nel Comune di Messina; la differenza di tariffa è motivata dal fatto che i messinesi devono supportare anche il costo del trasferimento dalla città siciliana allo scalo aeroportuale e viceversa.

Altra valutazione affrontata dalla Conferenza è stata quella relativa agli orari dei voli, poiché questi dovranno essere coordinati con quelli della continuità territoriale marittima per i residenti in Sicilia. Comunque è stato richiesto ad Enac di poter favorire degli orari, che possano prevedere un volo nelle ore mattutine dallo scalo reggino ed un rientro a Reggio Calabria nel tardo pomeriggio/sera, compatibilmente con gli orari dei voli della compagnia aerea che si aggiudicherà il servizio.

L’impegno della Regione Calabria per l’aeroporto dello Stretto risulta notevole anche in termini di risorse economiche. Con una delibera di Giunta Regionale, proposta nelle scorse settimane dalla vice presidente, sono state stanziate le somme necessarie a copertura degli oneri di servizio pubblico: 13 milioni di euro che si aggiungono ai circa 3 milioni di euro di fondi statali.

Inoltre, nelle scorse settimane si è conclusa positivamente anche la conferenza di servizio per l’aeroporto di Crotone. Saranno attivati nuovi voli, andata e ritorno, Crotone-Roma, con frequenza giornaliera, sette giorni su sette. La tariffa massima stabilita per i residenti sarà di 45 euro su un numero minimo di 138 posti giornalieri. La somma che sarà impegnata per l’aeroporto di Crotone ammonta a 13.281,817 milioni di euro per tre anni.

«Dopo Crotone, quello che è stato raggiunto oggi – ha evidenziato la vice presidente Princi – è un risultato storico perché è la prima volta che, su imput del presidente occhiuto, la Regione Calabria stanzia ingenti risorse per oneri di servizio che permetteranno di attivare più rotte al fine di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità dei cittadini reggini e messinesi con il resto d’Italia. È un importante risultato per l’aeroporto di Reggio Calabria a cui si lega il potenziamento infrastrutturale, annunciato recentemente dal presidente Occhiuto, che interesserà tutti gli aeroporti della Calabria».

«La Conferenza dei servizi – ha aggiunto Princi – si è espressa favorevolmente alla nostra proposta perché consapevole del ruolo strategico che riveste lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria sia per la posizione logistica ove ricade il bacino interessato (area metropolitana di Reggio Calabria e di Messina), sia per l’economia di un territorio che conta, come popolazione residente nelle due aree, oltre 700mila abitanti. Si è tenuto conto, inoltre, dell’importanza dello sviluppo sociale di un territorio svantaggiato, che da un intervento di tale portata nel settore del trasporto aereo, può trarre solo vantaggi e benefici».

Nelle conferenze di servizio per gli aeroporti di Reggio e Crotone si è anche stabilito la categoria di persone non residente che avrà diritto alla riduzione delle tariffe sui biglietti. Si tratta degli degli over 70, dei bimbi-ragazzi dai 2 ai 21 anni, dei soggetti diversamente abili e degli studenti universitari fino all’età di 27 anni.

I fondi stanziati per i due scali si aggiungono a quelli previsti dal Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) sugli aeroporti calabresi – sottoscritto a Roma con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna – che prevede 60 milioni di euro per lo scalo di Reggio Calabria e 36 milioni per quello di Crotone. (rrc)

Sacal: Incrementato il traffico di passeggeri negli aeroporti calabresi

Sono ripartiti gli aeroporti calabresi: nella settimana dall’8 al 16 agosto, infatti, gli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria hanno fatto totalizzare 101.993 passeggeri. Lo ha reso noto la Sacal, spiegando che «stesse percentuali di crescita anche per quanto riguarda i movimenti, voli in arrivo e partenza, sempre riguardo i tre scali in totale sono stati 692 rispetto ai 518 del 2021».

«La conferma di questo trend positivo – si legge in una nota – arriva con l’ottima performance dell’ultimo weekend di agosto. Nei giorni 27 e 28 i tre scali hanno registrato 26.369 passeggeri e 176 voli. In particolare, nella settimana di ferragosto lo scalo S.Anna di Crotone ha fatto registrare un volume passeggeri pari a 5780 nettamente in ripresa rispetto al 2021, anno in cui registrava 4.805 unità. E solo nell’ultimo weekend 1.239 passeggeri in arrivo e partenza, mentre sono stati 1.417 lo scorso 2021».

L’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, ha rilevato un volume passeggeri in transito di 5701 unità, in ripresa rispetto al dato consolidato nell’analogo periodo 2021 con un volume di 5162 passeggeri. Mentre nei due giorni di fine agosto sono stati 1218 gli utenti che hanno scelto di volare dall’aeroporto dello Stretto a fronte dei 1.173 del 2021.

Nello scalo di Lamezia Terme, nella settimana dall’8 al 16 agosto, sono stati 90.512 i passeggeri rispetto ai 62.418 del 2021. Da segnalare che il 13 agosto sono stati gestiti, nel solo aeroporto di Lamezia Terme, 12.925 passeggeri e gli aeromobili movimentati sono stati 72. Nell’ultimo weekend del mese sono stati 23.912 i viaggiatori dello scalo lametino, in ripresa rispetto ai 19.607 dato che risale agli analoghi giorni del 2021.

Ad agosto, dunque, una serie di record beneauguranti per gli Aeroporti della Calabria che preannunciano ulteriori dati in crescita anche per il primo weekend di settembre, durante il quale sono previsti 24.670 passeggeri e 172 voli in arrivo e partenza.

Dati importanti, e non semplici numeri, che creano le basi per una strategia di destagionalizzazione del traffico aereo e che proiettano la Calabria nel panorama delle destinazioni più richieste dalla stagione 2022. (rcz)

 

 

Ita Airways rafforza la sua offerta su Reggio e Lamezia Terme

Ita Airways, a partire dall’inverno, rafforza la propria presenza sugli scali di Reggio Calabria e Lamezia Terme, con nuovi voli da e per Milano e Roma. Lo ha reso noto la Sacal.

Una iniziativa, che conferma come la Calabria sia, ancora una volta, «un’area strategica sia per Ita Airways che per l’Italia rappresentando un grande potenziale turistico e culturale. I voli anche per la prossima stagione confermano la forte partnership con Sacal, ma soprattutto lo stretto legame con il territorio calabrese».

«È questo un risultato che rafforza complessivamente la rete aeroportuale calabrese – si legge in una nota di Sacal – ed è prodotto dalla precisa intuizione che la Regione Calabria ha avuto nell’istituire un sistema in grado di produrre valore per l’intera Calabria. Gli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria, infatti, con il raddoppio dei voli sui principali hub di Milano Linate e Roma Fiumicino, potranno garantire collegamenti con le maggiori destinazioni europee. In particolare i nuovi voli garantiranno di volare su Roma Fiumicino da Reggio Calabria alle 6.30 e rientro dallo scalo romano, nella stessa giornata, alle 21.30».

«La Conferenza dei Servizi per gli oneri di servizio pubblico – continua la nota – sarà indetta dalla Regione Calabria con una copertura finanziaria di 15 milioni di euro per i prossimi due anni e consentirà le rotte da e per l’aeroporto dello Stretto. Inoltre, a questa attività aeronautica – sottolinea Sacal – si affiancherà a breve l’intervento di adeguamento strutturale dell’aerostazione passeggeri del Tito Minniti di Reggio Calabria e il superamento delle criticità di carattere operativo aeronautico che sarà ottenuto solo con l’importante intervento dell’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac)». (rrm) 

Dal 27 marzo con Ita Airways ripartono i voli da Reggio a Milano

ITA Airways riprenderà a volare tra Reggio Calabria e Milano Linate a partire dal prossimo 27 marzo, inizialmente con un volo giornaliero che raddoppierà nel corso del mese di aprile. È il frutto del proficuo incontro tenutosi a Roma tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e i vertici di Ita Airways.

Grazie all’impegno della Regione Calabria e all’attenzione dimostrata dalla Compagnia saranno così soddisfatte le esigenze dei viaggiatori calabresi e le esigenze di incremento della promozione territoriale della Calabria.

«Sono lieto – ha dichiarato – che ITA Airways abbia confermato la centralità della Regione Calabria, riprendendo gli operativi su Milano Linate, fondamentale per i passeggeri calabresi e per i tanti fuori sede. La prevedibile crescita della domanda, compatibilmente con le evoluzioni della pandemia e della situazione attuale, consentirà inoltre di incrementare i servizi e gestire orari in modo da intercettare i diversi segmenti di traffico, in vista del periodo estivo. Con ITA Airways abbiamo avviato una collaborazione che, auspico, sia proficua per i passeggeri e per il territorio calabrese». (rcz)