di MARIACHIARA MONACO – In un mondo fatto d’immagini e di distanze, essere romantici è un atto rivoluzionario. Lo sa bene il cantautore calabrese Aiello, che con il suo nuovo album, Romantico, ha lanciato nuove frecce dal suo arco, facendoci assaporare canzoni dal gusto leggero, ma non troppo.
Un disco pop, distante da ciò che ci si aspettava da lui dopo hit come “Vienimi (a ballare)” e “Ora”, ma si sa, le novità sono sempre ben accette, soprattutto quando si tratta di musica.
Una musica che, come una dichiarazione d’amore, non può lasciare indifferenti, e se lo fa, significa che c’è un arcano dentro ognuno di noi tutto da scoprire. Non a caso la volontà del cantautore cosentino, è proprio quella di lasciarsi andare ad un sentimentalismo diretto ed efficace, che accoglie chi lo ascolta in un abbraccio candido dove poter riconoscersi, mettendo via il compasso della ragione:
«Sembra di vivere l’epoca che accorcia le distanze ed è invece il contrario, è un periodo stratossico nel quale abbiamo il timore di avvicinarci agli altri, ci siamo inariditi un po’ tutti. Ma io sono romantico, sono quello che arriva alla porta con i fiori. Non mi va di raccontarmi duro, lo rivendico questo romanticismo, anzi penso che sia un atto di coraggio, rivoluzionario di questi tempi, contro la freddezza e la distanza da social media – confessa – ecco perché nel nuovo album ho deciso di raccontare le mie storie, quelle brevi e intense come temporali estivi, ma anche quelle dalle infinite ripartenze che mi hanno comunque allenato il cuore».
Un incastro di emozioni, sentimenti, verità, figlie di un equilibrio che non è solo musicale ma anche interiore e di riscoperta. Lo si intuisce già dai titoli dei brani, da Mi ami (o no), una domanda fatta col sorriso, pur sapendo già la risposta, come per dire: intanto proviamoci senza pensare troppo; poi Mi piace molto, il pezzo in assoluto più “up time” dove l’erotismo e il soft rock si fondono, grazie a due bad boy che si recano in una villa per divertirsi, con una fluidità che va oltre il loro rapporto di amicizia; fino ad arrivare a P.A.N.C. leggera, intima e malinconica, cantata insieme ad Alessandra Amoroso, racconta i fantasmi dell’amore, quelli che passano gli anni ma non ti abbandonano; infine Libero, un brano essenziale e coraggioso dove attraverso la storia di un uomo e del suo pianoforte, si racconta la quotidianità di un artista che grazie alla musica supera i momenti bui e ritrova se stesso; e Specchi, dove le parole dure ma oneste e la melodia tenera, ci trascinano verso un insieme di difficoltà che possono essere superate.
Una contaminazione a tutto tondo, che segue la stella polare dell’ars amatoria, caratterizzata dal timbro vocale di Aiello, originale e distintivo, e dalla sua scrittura emotiva e sensuale. Se dovessimo trovare una parola chiave per descrivere l’intero album, probabilmente sarebbe “coraggio” perché, per parafrasare il cantautore: «È facile essere un Cupido qualsiasi, quando devi solo tirarle le frecce, ma per raccontare l’amore quelle frecce devi averle provate sulla tua stessa pelle, almeno una volta».
E non è finita qui, visto che tra pochi giorni inizierà il tour, per la gioia dei suo fan, e di chi, pur avendo scoperto le sue canzoni da poco, se n’è innamorato. Il Romantico tour di Aiello è ancora in costruzione e sono per ora poche le date comunicate, con la certezza che nelle prossime settimane ci sarà un ulteriore arricchimento. Al momento sono quattro, con partenza dai primi di giugno: «Arriveranno altre date e altre cose belle», parole che lasciano intendere non solo l’arrivo di un calendario ben più corposo, ma anche di importanti novità professionali. (mm)