Il programma estivo degli eventi artistici e culturali de La Guarimba ad Amantea

Prendono il via domani, a Il Terrenito di Amantea, il programma estivo di eventi artistici e culturali coordinato dall’Associazione Culturale La Guarimba, in programma fino al 20 luglio.

Il progetto, inaugurato dal 2022, rivitalizzerà l’estate del paesino calabrese senza cinema e spazi dedicati alla cultura, con 15 eventi culturali organizzati dalle associazioni del territorio, tutti ad ingresso libero.

«Uno spazio nato per includere persone ed accogliere idee, dove la nostra comunità può ritrovarsi e assistere ai risultati lavoro delle realtà culturali che lavorano nel nostro territorio – ha dichiarato Giulio Vita, ideatore e direttore artistico dell’iniziativa – Il Terrenito è ormai la nostra casa, un luogo costruito con le proposte delle associazioni che ora lo animano, un laboratorio creativo dove ci ritroviamo per guardare un film, ascoltare musica e stare insiem».

Sponsor principale è Caffè Guglielmo, che da tre anni continua a credere nel progetto e investire sul territorio. Il programma ha anche ricevuto il patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza.

Si inizierà con l’Estemporanea di Pittura dedicata all’artista amanteano Aldo Bruno, dove pittori di tutte le età e i livelli potranno ritirare una tela, dipingere ed esporre le loro opere all’interno dello spazio.

La stessa sera, si terrà il concerto di apertura del programma, curato dall’Orchestra di Fiati Mediterranea Città di Amantea, complesso che porta avanti da anni la tradizione delle bande musicali ad Amantea. La prima parte del concerto si chiamerà Una Notte al Cinema, e sarà dedicata ad un repertorio di colonne sonore, mentre immagini dei film saranno proiettate sullo schermo del Terrenito. La seconda parte vedrà la presenza dell’Orchestra Junior, con i giovani musicisti che eseguiranno brani di John WilliamsEnnio Morricone e Justin Hurwitz.

Il secondo evento musicale del programma è composto dal concerto curato dal Peperoncino Jazz Festival, che, per il terzo anno consecutivo, ha scelto il palco del Terrenito per includere Amantea nel suo programma. Il concerto di quest’anno si terrà venerdì 19 luglio, con l’esibizione dell’Absolute Three, formazione jazz composta da tre musicisti di spessore internazionale: Fabrizio LaFauci (batteria), Frank Marino (basso) e Salvatore Sangiovanni (piano e tastiere).

Gli eventi performativi includeranno anche teatro e danza: venerdì 5 luglio la compagnia teatrale La Buffa – Agitatori Culturali proporrà l’opera originale “Filiberto”, mentre venerdì 12 la compagnia di danza Al Mantiah Ballet offrirà lo spettacolo “Best Of”, che metterà insieme il meglio del loro repertorio.

Dal palco al grande schermo: per nove sere, lo spazio sarà l’arena estiva che ospiterà la rassegna Cinema Al Terrenito, organizzata dall’Associazione Culturale CinemAmbulante con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission. Saranno presentati programmi di cinema per tutti gli appassionati.

Il primo programma, che si terrà di lunedì, è Wilder&Lemmon, una retrospettiva di cinema storico dedicata alla coppia regista-attore più iconiche di Hollywood. Il programma è composto da tre grandi commedie, brillanti e innovative, che Billy Wilder ha girato con Jack Lemmon come protagonista. Il 1° luglio si inizierà con The Apartment (1960), l’8 luglio sarà proiettato The Front Page (1974) e il 15 luglio l’iconico Some Like It Hot (1959), con Marylin Monroe.

Il secondo programma, dedicato al cinema contemporaneo e proiettato di giovedì, è chiamato Terre di Guerra, ed è composto da tre film sulla guerra raccontata da tre registe donne di tre paesi diversi.

Il 4 luglio sarà proiettato No Simple Way Home (2022) di Akuol de Mabior, la storia del ritorno della regista nel Sudan del Sud, il suo paese di origine, e il confronto con la guerra, l’identità e la storia della famiglia. L’11 luglio A Picture To Remember (2023) di Olga Chernykh, un racconto della regione ucraina del Donbass attraverso le testimonianze di tre generazioni di donne. Infine, il 18 luglio sarà proiettato Farha (2021), film della regista giordano-palestinese Darin Sallam, che racconta le sofferenze del suo popolo attraverso gli occhi di un’adolescente.

Il terzo programma è Cinema per i più piccoli, dedicato ai bambini e ragazzi ma aperto a tutti gli adulti, che si terrà di sabato. Quest’anno, saranno proiettati i film dello Studio Aardman, una casa produzione indipendente britannica che ha realizzato film di animazione di grande successo di pubblico e di critica, con personaggi iconici e storie che fanno ridere e riflettere al tempo stesso.

Si inizierà sabato 6 luglio con Wallace & Gormit (2005), diretto da Nick Park e Steve Box, per poi proseguire sabato 13 con Shaun The Sheep (2015), diretto da Richard Starzak e Mark Burton, e il 20 con la proiezione di Chicken Run (2000), diretto da Nick Park e Peter Lord.

Sabato 20 luglio sarà anche la giornata di chiusura del programma del Terrenito: prima della proiezione per i bambini e durante tutta la giornata, lo spazio ospiterà l’evento La Festa del Vintage, un mercatino organizzato da Vintage Market Calabria, accompagnato dal DJ set curato da Salvatore Socievole, DJ e produttore musicale amanteano. (rcs)

Dal 7 al 12 agosto 2024 ad Amantea torna la Guarimba

Dal 7 al 12 agosto 2024 ad Amantea torna la Guarimba, festival di cinema internazionale che ormai si svolge da dodici anni nella località tirrenica cosentina. Un cittadina dove, è scritto in una nota, «in cui non vi sono spazi culturali e di condivisione destinati alla comunità».

Artists For La Guarimba, curata dall’illustratrice Valeria Weerasinghe, continua a essere una vetrina essenziale di espressione artistica all’interno del festival. Fra talenti emergenti e nomi già affermati, la mostra mette insieme artisti provenienti da tutto il mondo per reinterpretare la scimmia simbolo de La Guarimba, che accompagna il festival da ormai 11 anni. È affascinante osservare come queste interpretazioni si intreccino così armoniosamente nel tessuto culturale dei loro paesi d’origine, che sia attraverso riferimenti cinematografici o altre influenze culturali.

«Come istituzione culturale, è per noi un impegno molto importante amplificare le voci degli oppressi e creare uno spazio in cui invitare la nostra comunità a riflettere sulla realtà del mondo contemporaneo», dichiara Valeria Weerasinghe, curatrice della mostra.

Proprio per questo motivo, alla luce di ciò che sta accadendo sotto ai nostri occhi, quest’anno La Guarimba ha chiesto ad artisti provenienti dall’Ucraina e dalla Palestina di unirsi al progetto e raccontarsi attraverso la loro arte, spingendoci a considerare il nostro ruolo all’interno della società e, infine, ad agire.

I 15 artisti dell’edizione 2024 sono: Mikel Murillo (Spagna), Martoz (Italia), Majid Bita (Iran), Rocío Álvarez (Spagna), Mika Turnball (Nuova Zelanda), Nerian Keywan (Palestina), Oscar Nimmo (Australia), Marina Veremeienko (Ucraina), Éva Darabos (Ungheria), Cristóbal Schmal (Cile), Zoey Kim (Corea del Sud), Shweta Sharma (India), Khanya Kemami (Sud Africa), Aya Marzouk (Egitto), Jake Carruthers (Canada). Gli illustratori, provenienti da diversi contesti creativi, grazie alla propria opera donano un contributo unico al festival.

La locandina ufficiale, realizzata dallo storico illustratore del festival Mikel Murillo, racchiude tutti gli elementi che caratterizzano La Guarimba: sullo sfondo del Terrenito, lo spazio all’aperto dove prendono vita gli eventi dell’associazione, un insieme di scimmie collabora per riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.

AMANTEA (CS) – Incontro del Rotary E-Club Al Mantiàh sulla violenza di genere

Il Rotary contro la violenza di genere. L’iniziativa del Rotary E-Club Al Mantiàh, svoltasi il 3 febbraio presso il Cinema Sicoli di Amantea, si è rivelata un appuntamento di grande importanza e profondità. Organizzato grazie all’impulso del governatore emerito ing. Francesco Socievole e sotto la guida del presidente attuale, avv. Francesco Perciavalle, l’evento ha coinvolto diversi Rotary club della zona, tra cui Del Reventino, Paola Mtc, Mendicino-Serre Cosentine e Belvedere Atc.

La serata è stata inaugurata dai saluti del prefetto del club rivolti agli illustri relatori, alle autorità presenti e ai rappresentanti dei club service, tra cui Fidapa Amantea, Lions Amantea, Inner Wheel Amantea e Rotaract Amantea.

La parte centrale dell’evento è stata la tavola rotonda, introdotta e moderata dalla Pischiatra-criminologa dott.ssa Stefania Ruberto, coordinatrice del progetto “Salute mentale” del Distretto 2102. I relatori, ovvero il psicologo e criminologo Sergio Caruso, l’avvocato penalista e criminologa Chiara Penna, e la giornalista e criminologa Fabrizia Arcuri, hanno affrontato la complessa tematica da prospettive diverse, catturando l’attenzione e l’interesse della platea. Le incisive domande della moderatrice hanno stimolato una riflessione profonda, coinvolgendo intensamente l’intera platea.

Il criminologo Sergio Caruso ha svolto una disamina approfondita sul profilo di chi commette questi crimini, evidenziando come si muova dal comportamento disfunzionale e psicologico fino a sfociare nella psichiatria. Caruso ha esplorato le radici del problema, analizzando le relazioni tossiche e la natura narcisistica patologica che spesso sono alla base di questi atti. La sua approfondita analisi ha gettato luce sui fattori psicologici che possono contribuire alla commissione di reati di violenza di genere.

L’avvocato penalista e criminologa Chiara Penna ha posto l’accento sulle nuove normative in materia, dal Codice Rosso alla richiesta di aumentare le pene per tali crimini. La sua spiegazione dettagliata e precisa ha toccato punti critici di una legge che si colloca in un contesto complesso e delicato. Ha evidenziato la necessità di un approccio equilibrato che consideri sia la giustizia che la comprensione delle radici profonde del problema.

La giornalista e criminologa Fabrizia Arcuri ha illuminato il dibattito concentrandosi sulla comunicazione e sull’uso improprio del linguaggio, sia nei media che sul web. Ha sottolineato come termini e frasi, quando utilizzati in modo inappropriato, possano trasformare semplici informazioni in racconti macabri. Il suo intervento ha evidenziato l’importanza di una informazione responsabile, al fine di evitare il perpetuarsi di stereotipi dannosi e contribuire a un dibattito pubblico più costruttivo.

I relatori hanno, infatti, criticato l’uso di espressioni come “amore malato”, “delitto passionale” e “femminicidio”, evidenziandone la valenza negativa e la mancanza di validità scientifica. Hanno suggerito di abbandonare tali concetti distorti e di adottare invece l’approccio della criminogenesi, uno studio delle motivazioni alla base dei comportamenti criminali. Questo metodo, scientifico e criminologico, mira a una comprensione più completa del problema, sottolineando l’importanza di un approccio centrato sulla comprensione reale e sulla prevenzione. Quest’ultima risulta fondamentale non solo per prevenire, ma anche per evitare le tragiche situazioni che sono state definite ‘tutte cronache di morti annunciate’ e promuovere un cambiamento rotta nella società.

Il pubblico, estremamente partecipativo, ha arricchito il dibattito con domande e riflessioni, testimoniando dimostrando l’importanza e l’attualità del tema trattato. Di particolare rilievo è stato il dibattito che ha seguito, arricchito dai contributi dello Psichiatra Dott. Giacomo Pantusa, del presidente eletto del Club Al Mantiàh, avv. Pasquale Piraino, e dei presidenti degli altri club Rotary presenti.

Il momento culminante dell’evento è stato l’enfasi sul libro scritto a quattro mani da Caruso e Arcuri, intitolato “Sangue del mio Sangue”, incentrato sulla strage di Buonvicino del 1996, avvenuta nel piccolo borgo dell’alto tirreno cosentino. E che rimane la più grande strage familiare avvenuta in Italia. Approfondendo la storia autobiografica della stessa giornalista, il libro ha rivelato la tragica realtà delle cosiddette “vittime secondarie”, dando voce a chi rimane ignorato e solo nella propria sofferenza, spesso senza risposte adeguate da parte dello Stato. La presentazione del libro ha suscitato una riflessione profonda, offrendo al pubblico l’opportunità unica di comprendere la quotidiana lotta di coloro che affrontano tali tragedie.

La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento ai relatori da parte del presidente Perciavalle e del governatore emerito Socievole, sottolineando l’importanza di eventi come questo nella promozione della consapevolezza e della comprensione. La pischiatra-criminologa dott.ssa Stefania Ruberto è stata elogiata per la sua moderazione impeccabile, che ha contribuito al successo dell’evento. Lo stesso presidente ha consegnato poi il gagliardetto ai relatori, mentre il governatore emerito Socievole ha espresso gratitudine donando loro libri di cultura rotariana, simbolo di un impegno profondo nella promozione della conoscenza e del dialogo costruttivo.

L’incontro e il dibattito hanno chiaramente agito come catalizzatore, ispirando tutti a una maggiore sensibilizzazione e impegno nella lotta contro la violenza di genere e nel sostegno alle vittime. In questo contesto, è stato sottolineato che ognuno ha un ruolo e una responsabilità fondamentali. (rcs)

La Rivoluzione delle seppie dedica tre giornate a musica e territorio fra Amantea e Belmonte

Cosa significa fare musica in un piccolo paese della Calabria? Cosa è cambiato rispetto a quando non c’era Internet? Fare musica è prendere spazio, creare traendo ispirazione da ciò che accade nel mondo ma anche raccontare il proprio territorio. Nonostante il cambio di prospettiva avvenuto nell’ultimo ventennio con la presenza sempre più impattante di internet, ciò che accomuna passato e presente è la necessità di avere spazi dove incontrarsi, suonare, creare, esibirsi.

Da due anni La Rivoluzione delle Seppie, l’iper-collettivo formato da professionisti nomadi e creativi che dal 2016 ha trasformato il paese di Belmonte Calabro in un avamposto di utopia sociale, ha attivato proprio tra Belmonte e Amantea il Programma di Intervento del Servizio Civile Digitale, coordinato dal Centro Studi Futura, con l’obiettivo di lavorare sui temi di alfabetizzazione digitale e digitalizzazione del patrimonio culturale. All’interno del Seppie Lab di Via Genova ad Amantea, i giovani volontari del Servizio Civile hanno scelto da subito di focalizzare la loro ricerca proprio sul patrimonio musicale locale, in quanto strumento capace di raccontare il territorio attraverso punti di vista molto diversi ma soprattutto inter-generazionali.

Il primo progetto sviluppato all’interno del contenitore “DigiPaese” è così la realizzazione di una mediateca che ha come protagonisti artisti del circondario, tra Belmonte Calabro, Fiumefreddo, Longobardi e Amantea. Accedendo alla mediateca sarà possibile trovare musica, biografia ed informazioni legate al territorio, che includono generi musicali sia tradizionalmente locali, come tarantelle e cantautorato, sia fenomeni più contemporanei, come ad esempio reggae, indie e trap. Il lavoro svolto grazie al confronto con gli artisti, attraverso interviste e incontri al Seppie Lab, ha messo in luce molte differenze ma anche molte sorprendenti analogie tra i generi musicali e le generazioni, prima fra tutte la necessità di luoghi e momenti di aggregazione. La mediateca “DigiPaese” sarà resa fruibile, oltre che digitalmente, anche sugli schermi dell’Open Shop di via Dogana ad Amantea, locale che rappresenta un luogo di aggregazione e ritrovo per le nuove generazioni di giovani di Amantea.

La mediateca verrà presentata nella giornata di venerdì 15 dicembre, alle 19:00, presso la sede del Seppie Lab in Via Genova ad Amantea, con un talk dal tema “Convivialità e Ribellione – la musica nel territorio calabrese” che vedrà l’intervento di: Elio Fortunato, artista e educatore, Enzo Ruffolo e Giovanni Vespucci, musicisti, dei giovani volontari del servizio civile, con la moderazione di Vito Meola, membro delle Seppie. Nella giornata di domenica 17 dicembre dalle 18:00 è in programma invece un evento open mic a cui tutti gli artisti locali sono invitati a partecipare, realizzato in collaborazione con Yolo, presso Piazza Mercato Nuovo a Belmonte Calabro.

Dalla raccolta di dati e informazioni poi alla pratica, da venerdì 15 dicembre si svolgerà presso il Seppie Lab il laboratorio Track Building Collettivo, guidato dal produttore musicale cosentino Stanislao Spike Costabile (già al lavoro con artisti come 99 Posse, Zulù, Madaski, etc.), con l’obiettivo di innescare un processo di costruzione collettiva di un brano con i partecipanti al workshop, per poi restituirlo proprio durante la serata evento di domenica 17 dicembre. L’accesso al laboratorio è gratuito e non prevede nessuna iscrizione, questi gli orari: venerdì 15.12, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; sabato 16.12, dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:00; domenica 17.12, dalle 11:00 alle 14:00.

L’idea è quella di creare un contesto eterogeneo tra i partecipanti, rendendo accessibile il laboratorio non solo a chi è interessato alla produzione musicale, ma anche a chi canta, scrive o suona uno strumento o a chi è semplicemente curioso di riscoprire i suoni del proprio paese. Il processo di creazione del brano partirà dalla campionatura di suoni del territorio e eventuali strumenti dei partecipanti, per poi passare all’editing del brano musicale e registrazione delle voci, arrivando così alla costruzione di un brano modellato sul territorio e i suoi paesaggi sonori.

Attraverso quindi modalità orizzontali di learning by doing, si giunge alla costruzione di un prodotto collettivo generato dalla diversità delle competenze e degli approcci, raccontandosi e raccontando il territorio. (rcs)

AMANTEA (CS) – Cipolla rossa, è Campora il luogo con il record di produzione

Cipolla rossa, torna la festa d’autunno. La denominazione di origine della Cipolla rossa nasce da una storia curiosa che trova origine nei bastimenti che partivano carichi del celebre ortaggio dalla stazione di Tropea e da lì distribuiti in tutta Italia. Il tubero perno della Dieta Mediterranea, però, ha una storia produttiva più ampia e condivisa che abbraccia tutti i paesi costieri dell’arco tirrenico: da Fiumefreddo in provincia di Cosenza fino a Nicotera, nelle propaggini meridionali del territorio vibonese, passando per la piana lametina. Ventidue comuni tra i quali spicca, per quantità produttiva, quello di Amantea con la frazione di Campora San Giovanni dove la terra abbonda di cipolla.

Ed è proprio Campora San Giovanni, l’antica Themesa – fa sapere il presidente del Consorzio Giuseppe Laria – che si prepara ad accogliere, dopo il successo della passata edizione, la quinta Festa d’autunno dedicata alla promozione del territorio e alla regina dell’enogastronomia locale: la Cipolla rossa. L’evento è in programma per i prossimi sabato 11 e domenica 12 novembre e animerà le location di corso Italia, via Mercato e piazza San Francesco.

Promosso e organizzato dall’Associazione artigiani commercianti di Campora, il Consorzio della Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, main partner dell’iniziativa, parteciperà con una serie di show cooking condotti da importanti chef nazionali che delizieranno il pubblico all’interno del particolare format de Gli Anelli più preziosi di Calabria, studiato per l’occasione dall’agenzia Adv Maiora.

Si parte sabato 11 alle ore 13, al Ristorante Riva Falerna con lo spettacolo culinario di Aquila e Francesca Gambacorta. A seguire, alle ore 14, ai fornelli arriva Ercole Villirillo. Poi domenica 12, sarà piazza San Francesco, a Campora San Giovanni, ad essere trasformata in un grande spazio del gusto dedicato alla deliziosa e croccante Rossa calabrese. A partire dalle ore 10 gli spettacoli culinari degli chef Francesca Mannis e poi di nuovo Aquila e Francesca Gambacorta ed Ercole Villirillo che bisseranno le loro performance con cucchiai e padelle. (rcs)

Ad Amantea torna il “Kino Guarimba”, la residenza cinematografica supportata dalla Commissione Europea

Dal 10 al 21 settembre, ad Amantea, è in programma l’ottava edizione del Kino Guarimba, il programma di formazione cinematografica internazionale e che si realizza in collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza in Italia.

In Calabria, dunque, arriveranno 50 artisti, tra attori, registi, tecnici e professionisti del mondo del cinema provenienti da 23 Paesi diversi, si riuniscono in Calabria per partecipare ad un laboratorio cinematografico con l’obiettivo di realizzare cortometraggi in collaborazione con la comunità di Amantea, un paesino senza cinema sul tirreno cosentino.

I Paesi rappresentati sono: Belgio, Canada, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Scozia, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Ucraina, Ungheria.

Per il secondo anno consecutivo sarà garantita la partecipazione con una borsa di studio a cinque partecipanti ucraini, grazie al sostegno della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia.

Durante 12 giorni, il progetto creerà una comunità multiculturale, composta dai partecipanti, la squadra e le persone che vivono ad Amantea, esplorando la cultura del posto e promuovendone le tradizioni e le bellezze.

Nella prima parte del programma, gli artisti verranno accolti ad Amantea e avranno occasioni di conoscersi e presentarsi con attività ed esercizi, di partecipare a laboratori formativi e di esplorare Amantea e la cultura calabrese. Verranno offerti pranzi e cene con prodotti tipici e visite guidate per il centro storico di Amantea, per rafforzare il legame del progetto con il territorio.

La parte di formazione prevede una serie di masterclass su produzione, camera, luci, suono, montaggio e distribuzione da parte dei tutor della residenza, professionisti provenienti da Spagna, Venezuela e Calabria.

La comunità amanteana è direttamente coinvolta nel progetto: il 12 settembre, al Lido Azzurro di Amantea, si terrà un casting popolare aperto a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e recitare nei cortometraggi che saranno prodotti.

Nella seconda parte, i partecipanti daranno forma alle loro idee, scrivendo, producendo, girando e montando le loro opere, che verranno poi proiettate durante la serata conclusiva, in un momento di condivisione aperto a tutta la comunità.

«Il KinoGuarimba allunga il nostro programma estivo fino il 21 settembre, portando turismo ed economia in un periodo che molti considerano morto. Ma non solo: per 12 giorni, questi artisti realizzeranno film insieme alla popolazione locale», commenta Giulio Vita, direttore artistico dell’iniziativa.

«Si tratta di un potente strumento – ha concluso – di promozione territoriale e creazione di capitale sociale». (rcs)

In copertina, foto courtesy La Guarimba

AMANTEA (CS) – Da sabato 19 agosto prende il via Amantea Comics

Amantea Comics, il festival indipendente dedicato alla condivisione della cultura pop e fumettistica, ideato nel 2018 e organizzato stabilmente nella città di Amantea nel ricordo della concittadina Stefania Mari e delle sue passioni, si svolgerà al Campus Temesa nelle giornate del 19 e del 20 agosto.

L’evento nel corso degli anni si è affermato sempre più come riferimento della cultura nerd in Calabria, facendosi motore di divulgazione di contenuti inerenti la cultura fumettistica e, ancor più, di valori quali la condivisione e l’inclusione.

Il titolo scelto quest’anno vuole essere un esplicito riferimento alla celebre serie di fantascienza Doctor Who; in occasione del sessantesimo anno dalla nascita della serie britannica, Amantea Comics sceglie come suo tema di riferimento di quest’edizione “il viaggio spazio-temporale”: concetto che da sempre affascina l’uomo, declinato in molteplici varianti, dalla scienza all’arte, dalla narrativa al cinema per arrivare alla serialità più contemporanea. Domenica 20 agosto alle 18.30 al Campus Temesa, incontrerà i fan il dialoghista, doppiatore e direttore del doppiaggio Marco Mete noto per aver prestato la voce a Peter Capaldi proprio in Doctor Who, e poi a Robin Williams, Kevin Bacon, Stanley Tucci e tanti altri. Marco Mete, per la prima volta ad Amantea, incontrerà il pubblico in un momento di riflessione sul mondo del doppiaggio oggi.

Altre stelle si aggiungono al programma di Amantea Comics: l’oramai immancabile e tradizionale lettura de Il piccolo principe, quest’anno sarà interpretata da Annalisa Insardà. Attrice di teatro e cinema, di recente ha preso parte alle serie televisive Le indagini di Lolita Lobosc, Doc – Nelle tue mani, 1994 e Come una madre. Alla lettura si aggiungeranno anche l’attore Porthos Sesti e il musicista Wecherù: un cast tutto calabrese per un momento emozionante a partire dalle ore 21.00 di sabato 19 agosto.

Il momento della lettura si chiuderà con la magia di un’osservazione delle stelle a cura del Gruppo Astrofili Gba (Giovan Battista Amico) presso il lato Sud del Lungomare di Amantea, dalle ore 22.30.

Tutti gli altri appuntamenti del ricco programma di Amantea Comics…Who? in memoria di Stefania Mari sono in allegato e sul sito web ufficiale dell’evento. Quest’anno saranno presenti gli spin off dell’Università della Calabria con i ricercatori di Missione al Cubo, e di Pensa Tu con le attività di Pensa Tour che fa la sua seconda tappa ad Amantea proprio in occasione del festival. (rcs)

AMANTEA (CS) – La Calabria del Cinema si confronta alla Guarimba

«La nostra missione è cercare storie interessanti per una nuova narrazione della regione, e non può che farci felici accogliere La Guarimba International Film Festival, che da 11 edizioni porta il cinema alla gente e la gente al cinema». Sono le parole di Giampaolo Calabrese, presente insieme a Luca Ardenti, entrambi in rappresentanza della Calabria Film Commission, che insieme a La Guarimba ha presentato il 9 agosto al Lido Azzurro di Amantea il panel dal titolo Le voci calabresi del Media Talents. A raccontare la propria esperienza, davanti a registi e produttori provenienti da tutto il mondo che hanno preso parte a La Guarimba, cinque produttori calabresi che hanno partecipato al programma Media Talents, che coinvolge le regioni del sud Italia nell’ambito di Europa Creativa sostenuto dalla Calabria Film Commission e dalle Film Commission di Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

Un tour di eventi formativi rivolti a produttori che attraverso i loro progetti ancora in fase di sviluppo, sono stati seguiti da esperti del settore, riuscendo così ad approfondire le proprie competenze e migliorare la partecipazione ai bandi di Europa Creativa Media.

A moderare l’incontro Andrea Coluccia, di Creative Europe Desk Italy Media, che ha sottolineato «La Calabria Film Commission contribuisce con ampi finanziamenti, ma anche con sostegno che va al di là dei fondi, grazie ad una formazione da parte di professionisti, e visti i risultati siamo veramente felici di essere una fonte d’ispirazione per produttori e talenti emergenti».

«L’aiuto della Calabria Film Commission è stato molto importante per realizzare il film, e soprattutto è stato importante il processo che ne ha permesso la realizzazione dandomi la possibilità di farlo qui in Calabria, che è una terra bellissima» dichiara Saverio Tavano, (Lighthouse films).

Della stessa idea Matteo Russo, direttore di Calabria Movie International Short Film Festival: «Partecipare a Media Talent ha molto cambiato il mio modo di approcciarmi al mondo della produzione. Dopo il percorso ho capito meglio cosa un produttore vuole, e che questa era un’ottima opportunità per impegnarsi a fare di più».

Luca Marino (Indaco Film) sottolinea che «è molto più facile rispetto a prima fare rete tra i festival grazie alla Film Commission calabrese che pone particolare attenzione per tutti i festival ed è sempre più orientata verso una direzione europea».

Un’esperienza totalizzante invece per Alessandro Gordano di Lago Film in quanto la Calabria Film Commission «ci ha messo in contatto con le case di produzione calabresi più importanti, dandoci così la possibilità di strutturare progetti guardando ai talenti calabresi e al territorio».

Un accenno è stato fatto anche sulla prossima costruzione degli studios a Lamezia Terme, dove verranno realizzati studi di produzione, di post produzione e di posa.

«Stiamo lavorando sul processo partendo dal locale ma con un punto di vista internazionale, coinvolgendo tutti i player del settore, produttori, regione – conclude Coluccia, che ricorda i 50 progetti finanziati grazie al Bando Produzioni 2022 Calabria Film Commission, per un totale di 7 milioni – Siamo nel posto giusto, qui dove c’è un festival internazionale che mette insieme produttori locali e registi provenienti da tutto il mondo». (rcs)

AMANTEA (CS) – Guarimba e Film commission presentano Le Voci calabresi del Media talents

Mercoledì 9 agosto alle 11.30, al Lido Azzurro di Amantea, in occasione dell’XI edizione de La Guarimba International Film Festival, si terrà il panel dal titolo: “Le voci calabresi del Media talents”. Si tratta del racconto di un’esperienza di alcuni dei produttori calabresi che hanno partecipato al programma Media talents, che coinvolge le regioni del sud Italia nell’ambito di Europa Creativa sostenuto dalla Calabria Film Commission e dalle Film Commission di Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

All’incontro parteciperanno Giampaolo Calabrese e Luca Ardenti per la Fondazione Calabria Film commission, Luca Marino (Indaco Film), Saverio Tavano (Lighthouse films), Alessandro Gordano (Lago Film), Matteo Russo (Calabria Movie International Short Film Festival). A moderare l’incontro Andrea Coluccia, di Creative Europe Desk Italy Media.

Sarà un’occasione per approfondire il lavoro del comparto audiovisivo in Calabria ed un’opportunità formativo-divulgativa per giovani produttori e registi.

La Guarimba è il festival del cortometraggio che dal 7 al 12 agosto riporta il cinema alla gente e la gente al cinema. È uno dei progetti finanziati nel programma Bella come il cinema 2023 della Fondazione. (rcs)

AMANTEA (CS) – Concluso il viaggio di Calabria in Fabula nelle cinque province calabresi

Si è concluso ad Amantea (Cs), sul Sagrato del Convento di San Bernardino che ha visto in scena lo spettacolo “Inciampi e menzogne” di Teatro in Note, Calabria in Fabula, la rassegna di teatro itinerante firmata da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti e quella organizzativa di Lucia Catalano, che dall’1 luglio al 2 agosto ha attraversato cinque tra i borghi più belli, ricchi di storia e cultura delle provincie della Calabria – Santa Severina, Curinga, Palmi, Tropea e Amantea – con cinque tappe che hanno visto protagonisti spettacoli, incontri e masterclass.

Un progetto realizzato in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso, ideato con l’obiettivo di raccontare la Calabria e i suoi luoghi più affascinanti attraverso i linguaggi della drammaturgia e creare nuove sinergie promuovendo buone pratiche culturali.

«Calabria in Fabula è stata una grande avventura di crescita umana e culturale – ha commentato la direttrice artistica Vera Segreti – che ci ha permesso di conoscere paesaggi meravigliosi, centri storici ricchi di arte e luoghi in cui ancora oggi si tramandano antiche tradizioni. Il comune denominatore delle cinque tappe è stato il senso di ospitalità e di incontro, di dialogo tra le persone. In questo percorso, attraverso gli spettacoli portati in scena, il teatro ha ridato vita ai luoghi e al rituale antico del racconto, grazie alla potenza evocativa della narrazione e dell’affabulazione, della magia della parola. Un viaggio denso di emozioni, in cui ad avere un ruolo fondamentale sono state anche le conferenze stampa e le masterclass, che ci hanno arricchito e fatto incontrare realtà artistiche diverse, nuovi linguaggi del teatro».

I temi proposti negli spettacoli teatrali si sono ispirati patrimonio culturale e artistico calabrese, traendo spunto da autori della nostra regione e della cultura mediterranea, come l’illustre letterato Letterio Di Francia, lo scrittore e giornalista Mimmo Gangemi e il grande regista, attore e drammaturgo Eduardo de Filippo.

La rassegna di Teatro in Note ha permesso agli spettatori di riscoprire l’identità storico-culturale della Calabria e del Meridione in generale, grazie ad un viaggio nei luoghi e nelle storie del Sud che rivivrà grazie al documentario, parte integrante del nostro progetto, realizzato dalla Big Digital Eye, partner tecnico di Calabria in Fabula.
Il progetto è stato co-finanziato dal PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria -Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

«Ci tengo inoltre a ringraziare tutti gli Amministratori e i Sindaci dei comuni che ci hanno ospitato per l’accoglienza la disponibilità nell’accogliere il nostro progetto – conclude la direttrice artistica Segreti –. Un ringraziamento va anche agli attori delle compagnie Scena Verticale e AttorInCorso, ai tecnici e a coloro che stanno dietro le quinte e che hanno reso possibile questo viaggio. Non ultimo un ringraziamento al pubblico che è il grande protagonista senza il quale lo spettacolo non avrebbe inizio». (rcs)