Il Cus Cosenza alle fasi finali dei campionati nazionali universitari di calcio

di FRANCO BARTUCCI – Il Cus Cosenza scrive la storia a Palermo. Per la prima volta l’Università della Calabria sarà presente alle finali nazionali di Camerino (che si disputeranno dal 19 al 25 Giugno). La squadra di mister Bria si è imposta nel doppio confronto contro il Cus Palermo (una delle finaliste della passata edizione) vincendo in casa 2-0 (doppietta di Niccolò Aiello) e andando ad imporsi in terra siciliana per 0-4 (doppietta Riconosciuto, Misuri, Aiello Gianmatteo).

E’ questa una notizia che ci porta indietro negli anni e cioè al primo Rettore dell’Università della Calabria, prof. Beniamino Andreatta, che intervistato da un giornalista del quotidiano “Il Resto del Carlino”, subito dopo la sua elezione avvenuta il 28 maggio 1971, così dichiarava sul disegno del nuovo e primo Ateneo calabrese da mettere in piedi, in base alla legge istitutiva 12 marzo 1968, n.442: «Bisogna adottare una nuova mentalità di studio, come quella che hanno gli studenti inglesi di Oxford o di Cambridge, e attuare un nuovo ambiente, con campi sportivi, luoghi di ritrovo, di divertimento, di studio. A Cosenza deve sorgere una società veramente nuova di giovani, in una dimensione di grande libertà. Una cosa simile in Italia non esiste. Questa società di giovani avrà veramente la possibilità di studiare in modo nuovo, entro un ambiente nuovo. Perché oltre ai temi professionali si darà ampio spazio anche ad altri temi culturali e sportivi come il teatro, le piscine, le palestre, i campi da gioco. Un mondo studentesco inedito. Nel segno della migliore esperienza: e ce n’è bisogno, perché non credo che in Calabria si pratichi lo sport in gran misura».

Alla luce del pensiero del Rettore Andreatta di cui sopra è giusto affermare che il Cus Cosenza (Centro Universitario Sportivo), nato dalla legge istitutiva e dallo Statuto dell’Università della Calabria, con la qualificazione ottenuta per il campionato nazionale di calcio universitario, ha scritto una pagina di storia importante nel cinquantesimo anniversario del primo anno accademico 1972/1973.

Dal Cus al Cruc (Circolo ricreativo dell’Università della Calabria) lo sport che coinvolge studenti, docenti e non docenti dello stesso Ateneo, con i loro risultati e successi ottenuti in campo sportivo nazionale, danno ragione al progetto disegnato in partenza dal Rettore Beniamino Andreatta ed è giusto dare a se stessi ed alla Calabria la consapevolezza di far parte di una storia importante che merita attenzione e sviluppo in termini sociali, culturali ed economici. Per questo occorre portare a termine il progetto dell’Università della Calabria con il villaggio dello sport ed il complesso residenziale oltre che scientifico come disegnato nei progetti Gregotti e Martensson. È tempo che nel cinquantesimo anniversario della nascita dell’Università della Calabria queste due organizzazioni che sono parte integrante della stessa Università facciano quanto necessario per fare il punto su ciò ch’è stato e su quanto e come dovrà essere il loro futuro.

Ecco perché bisogna essere vicini ed apprezzare quanto hanno dichiarato il responsabile del settore calcio Cus Cosenza, Nicolò Chierchia, e l’allenatore Piero Bria: «È un onore aver conquistato questo ambizioso traguardo – ha dichiarato il primo – che arriva dopo anni di duro lavoro. Ringrazio il Commissario Giannantonio Cuomo per la fiducia riposta in me e sono certo che questo sia solo l’inizio di un’avventura che porterà il settore calcio a diventare punto di riferimento sul territorio, e l’Università della Calabria che ci è sempre vicina nel nostro percorso»; mentre l’allenatore Piero Bria ha detto: «Ringrazio il Cus Cosenza per aver vissuto questa splendida esperienza. Ringrazio le società e gli allenatori che hanno consentito ai loro tesserati di far parte di questa squadra. E consentitemi di fare i complimenti ai ragazzi che hanno dimostrato disponibilità, professionalità nel portare in alto il nome del Cus e dell’Unical». L’appuntamento con la Storia ha una data precisa. Camerino, 19-25 Giugno 2023.

Questa la rosa del Cus Cosenza che ha battuto il Cus Palermo accedendo alle finali nazionali: Amendolara, De Napoli, Spezzano, Perri, Barbieri, Tommasi, Fragale, Osso, Orlando, Misuri, Rinosciuto, Lauria, Mirandola, Aiello Niccolò, Aiello Gianmatteo, Pisani, Spadafora, Caruso. (fb)

L’UNICAL RACCOGLIE CONSENSI NEL MONDO
E TUTTI VOGLIONO STUDIARE IN CALABRIA

Di FRANCO BARTUCCI – Ci sono due elementi in queste ore che collocano la nostra Università nell’alveo della conoscenza ed apprezzamento mondiale. Il primo elemento scaturisce dal fatto che sono giunte oltre 5.000 mila domande di  partecipazione al concorso di ammissione agli appositi corsi di laurea dell’Università della Calabria previsti per il prossimo anno accademico 2022/2023 provenienti da novanta diversi Paesi del mondo. Un risultato che premia l’attivazione dei corsi internazionali erogati in lingua inglese, facendo risaltare che lo scambio tra culture e storie diverse resta elemento centrale dell’esperienza formativa offerta dal campus universitario calabrese.

Il secondo elemento reso noto in questi giorni scaturisce dalla notizia che sedici docenti dell’Università della Calabria risultano tra i migliori scienziati secondo il ranking stilato da Research.com. La piattaforma analizza l’impatto e l’influenza della ricerca universitaria nei diversi settori disciplinari.

Per quanto riguarda il bando d’ammissione all’Università della Calabria, denominato “UniCal Admission”, riservato agli studenti provenienti da Paesi esterni all’Unione Europea, ha registrato un boom di domande, facendo seguito a quello dello scorso anno con oltre seimila domande. Questa volta sono state registrate oltre 5mila candidature. Resta, comunque, un dato elevato se si pensa che quest’anno i requisiti di partecipazione al bando sono stati resi più stringenti per orientare meglio le scelte e limitare la dispersione.

 Particolarmente apprezzata resta l’offerta internazionale potenziata con l’incremento del numero di laurea magistrali internazionali, portandole a  ben dodici,  erogate interamente in inglese. Una scelta strategica  adottata dal rettore Nicola Leone, condivisa dalla governance e dai Dipartimenti e premiata dalla forte adesione al concorso “Unical Admission”. Delle oltre 5000 domande ricevute, quasi 3000 riguardano infatti le  lauree biennali erogate in inglese.

Le domande sono arrivate da ogni parte del mondo: 90 diversi Paesi, dall’Argentina al Madagascar, dalla Nigeria ad Haiti, dall’Oman al Vietnam. Un aumento significativo si è registrato sulle candidature provenienti dall’Afghanistan, passate da 171 del 2021 alle attuali 533.

L’internazionalità si conferma uno dei tratti distintivi dell’Ateneo di Arcavacata, che attribuisce allo scambio e al contatto tra culture e storie diverse un elemento essenziale dell’esperienza formativa offerta dal campus. Consapevoli di ciò, la governance, il settore Relazione internazionali dell’ateneo e la squadra di delegati del Rettore all’internazionalizzazione, coordinata dal professor Giancarlo Fortino, hanno dedicato quest’anno particolare attenzione al bando, definendo procedure di ammissione più mirate e restrittive, per accogliere gli studenti maggiormente motivati e con competenze più appropriate. 

Gli uffici  competenti del settore hanno già avviato l’iter di selezione delle candidature, che si concluderà nel giro di qualche settimana con la copertura di quasi 900  posti disponibili. Ciò comporterà, che per la presenza degli studenti arrivati con lo stesso progetto internazionale “UniCal Admission” negli ultimi due anni, il numero degli studenti stranieri si attesterà attorno alle 1500 unità, portando il campus universitario o meglio il Centro Residenziale, con presidente la prof.ssa Patrizia Piro, ad incrementare le proprie azioni di internazionalizzazione dell’Università adottando servizi ed azioni mirate a politiche di integrazione sempre più forti di culture e di socializzazione per la creazione di un mondo migliore. Con i venti di guerra che abbiamo oggi in Europa, con il conflitto in Ucraina, ed in altri posti di questo globo terrestre, quanto avviene nella nostra Università può essere un bell’esempio di convivenza pacifica e di costruzione di rapporti stabili di collaborazione indirizzati a creare sviluppo ed economie sociali con alla base la valorizzazione ed il rispetto dell’uomo e della sua umanità. 

In merito al numero di docenti dell’Università della Calabria inseriti tra i “Top scientist da Research.com”, è il caso di sottolineare che rispetto agli anni precedenti il numero è cresciuto. La piattaforma accademica che cura ranking dedicati alla ricerca accademica nelle varie discipline,  si è avvalsa di un ampio database che contiene i profili di 27mila scienziati, i dati di oltre 1.200 conferenze e più di 950 riviste scientifiche.

Al momento i docenti dell’Università della Calabria presenti nella classifica sono 16, appartenenti a nove diverse aree disciplinari.

Il ranking viene elaborato sulla base dell’h-index, o indice di Hirsch, un indicatore che misura l’impatto scientifico di un autore sulla base del numero di pubblicazioni scientifiche e di citazioni ricevute. Research.com prende in considerazione solo ricercatori con un h-index molto elevato (da 30 a 40, in base all’area disciplinare) e ricava i dati da Microsoft Academics, il più grande database bibliometrico aperto. 

Di seguito, i docenti presenti nel ranking.

Biologia e Biochimica – Tra i top scientist sono presenti i docenti Monica Rosa Loizzo e Cesare Indiveri. Le università censite in tutto il mondo sono mille.

Chimica – In quest’area si registra l’ingresso, tra i top scientist, del professor Bartolo Gabriele. Anche qui le università presenti nel ranking sono mille.

Elettronica e ingegneria elettrica – Tra i docenti con l’h-index più alto per l’area – che prende in considerazione 646 università in tutto il mondo – ci sono, per l’Unical, i docenti Giancarlo Fortino e Antonio Iera. 

Genetica e biologia molecolare – Nel ranking dei migliori scienziati per quest’area disciplinare è presente il professor Giuseppe Passarino. In totale gli atenei presenti in classifica, in tutto il mondo, sono 537.

Informatica – Sono cinque i docenti Unical inseriti tra i top scientist. Nel ranking compaiono i professori Giancarlo Fortino, Nicola Leone, Alfredo Cuzzocrea, Domenico Talia e Antonio Iera. Sono 940 le università prese in considerazione.

Ingegneria e tecnologia – Qui tra i top scientist Unical compaiono i docenti Efrem Curcio, Felice Crupi e Francesca Guerriero. Gli atenei presenti nel ranking per questa categoria sono mille.

Ingegneria meccanica e aerospaziale – Tra i top scientist Unical sono nel ranking – in cui rientrano 431 atenei di tutto il mondo – i professori Giuseppe Carbone e Domenico Umbrello. 

Matematica – In quest’area l’Unical è presente con il professor Yaroslav Sergeyev. Le università nel ranking sono 616.

Scienze della Terra – L’Unical è nel ranking con il professor Salvatore Critelli. Le università presenti, in totale, sono 625. (fb)