Armonie d’arte Festival, il concerto di Elina Duni e Rob Luft

Domani sera, a Catanzaro, alle 22, al Parco internazionale della Scultura e della Biodiversità Mediterranea, il concerto con le sonorità raffinate Elina Duni e Rob Luft con il progetto Lost Ships.

L’evento rientra nell’ambito della 21esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Elina Duni, cantante svizzero-albanese, oggi londinese, voce intensa, affascinante, che con intelligenza si muove tra jazz ballad, chanson française, folk americano e mediterraneo, restituendo un sound che nella contaminazione più raffinata trova la sua cifra connotativa e altissima. Ispirato a un camerismo d’impronta mediterranea, il progetto Lost Ships, che vede la Duni insieme al chitarrista Rob Luft e che trae il nome dall’ultimo album Duni & Luft per l’etichetta Ecm affronta anche tematiche urgenti e contemporanee come le recenti crisi migratorie e le incombenti conseguenze ecologiche dovute alla distruzione ambientale. I due artisti indagano i luoghi che hanno conosciuto e amato, inclusi quelli che non esistono più o continuano ad esistere solo come frammenti dell’immaginazione.

Per promuovere la nuova partnership di Armonie d’Arte con il Parco della Biodiversità, eccezionalmente per questo concerto, il Festival estende a tutti la tariffa ridotta già adottata per alcune categorie, ovvero euro 10. (rcz)

Armonie d’arte, stasera i Berliner Philharmoniker

Questa sera, al Parco Archeologico di Scolacium, alle 22, il concerto dei Berliner Philharmoniker, una delle più prestigiose orchestre del mondo.

Lo spettacolo rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

La Philharmonische Camerata, sviluppatasi in seno alla compagine filarmonica, proprio per combinare la piena sonorità sinfonica con la trasparenza e l’intimità camera-musicale, esplora il rapporto tra individualità solista ed ensemble per giungere a una totale omogeneità.

Il programma, raffinato ed emozionante, coniuga alla musica assoluta bachiana, con il suo equilibrio di superiore impertubabile creatività che sa di “umanità infinita”, il fascino melodico e strumentale di Chaikovsky, come una sorta di viaggio nelle possibilità esecutive da una parte e nella possibile pluralità di approccio emotivo per il fruitore dall’altra. (rcz)

 

Armonie d’arte, suggestivo il viaggio nel mondo dell’amore con Andrea Camilleri

Metti l’inconfondibile voce di Andrea Camilleri e un musicista, Michele Marco Rossi, il Parco Archeologico Scolacium, ed ecco che si realizza un suggestivo viaggio nel mondo dell’amore, che ha stupito e stregato gli spettatori dell’edizione 2021 di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Intelletto d’amore, questo il titolo della particolarissima performance, un lavoro inedito nato dalla collaborazione tra il musicista Michele Marco Rossi e il grande scrittore siciliano che, appena un mese prima della scomparsa, ha registrato personali riflessioni sull’amore, con la sua nota brillantezza, intelligenza e profondità, a partire dalla poetica dantesca. Una vera chicca, in quanto trattasi dell’ultima testimonianza artistica e vocale esistente di Camilleri. progetto – coprodotto da Accademia Filarmonica Romana, Associazione Barattelli, Associazione Appassionata Macerata, Fondazione Teatri Reggio Emilia, Fondazione Perugia Musica Classica, Unione Musicale Onlus – che si articola in 4 fasi (Amore-Sacro, Amore-Sesso, Amore-Potere, Amore-Colpa), ognuna legata ad un pezzo commissionato a compositori contemporanei della scena internazionale: Matteo Franceschini, Noriko Baba, Vittorio Montalti, Pasquale Corrado.

Il resto del repertorio ha coinvolto altri autori: un Anonimo Medievale, Prokofiev, Sollima, De André, Marin Marais, Hildegard von Bingen, Paolo Aralla. Quest’ultimo ha curato anche i live elettronici.

Michele Marco Rossi è riconosciuto come uno dei musicisti della nuova generazione di riferimento nella nuova musica ed è dedicatario dei lavori per violoncello solo di molti tra i più importanti compositori a livello internazionale: Fabio Vacchi, Ivan Fedele, Matteo Franceschini, Alessandro Solbiati, Lucia Ronchetti, Filippo Perocco, Vittorio Montalti, Noriko Baba tra gli altri. (rcz)

Armonie d’Arte Festival, il Quintetto Astor Piazzolla incanta Soverato

Un’incantevole serata, sotto il segno di una musica che travolge, il tango, e con un omaggio al suo maggior rappresentante Astor Piazzolla, è stata regalata dal Quintetto Astor Piazzolla, che si è esibita, in anteprima, al Teatro Comunale di Soverato, per la 21esima edizione di Armonie d’Arte Festival, con la direzione artistica di Chiara Giordano.

Sul palco, per l’occasione, che segna l’inizio di una partnership con l’Amministrazione della città Perla dello Ionio, una formazione di altissimo livello, il “Quinteto Astor Piazzolla” composto da Pablo Mainetti al bandoneòn, Serdar Geldymuradov al violino, Armando De La Vega alla chitarra, Daniel Falasca al contrabbasso e Nicolàs Guerschberg al pianoforte. 

Cinque eccezionali musicisti che hanno travolto tutti i presenti – giunti anche da diverse province calabresi – al ritmo delle sonorità passionali del tango, proponendo classici ma anche opere meno conosciute del Maestro Piazzolla, in occasione dei 100 anni dalla nascita del celebre compositore, espressione di intensità, passione e genialità.

Il Quinteto Astor Piazzolla – unica formazione ufficiale creata nel 1998 dalla Fondazione Astor Piazzolla di Buenos Aires con l’obiettivo di preservare il suono puro di Piazzolla nel mondo di oggi – ha suonato instancabilmente per oltre 90 minuti dinanzi ad un pubblico entusiasta che ha richiesto il bis per ben tre volte.

Presenti alla serata il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, e il presidente della Consulta regionale dei Calabresi nel Mondo, Salvatore Tolomeo, con il quale è stata siglata un’importante collaborazione per portare Armonie d’Arte negli altri Paesi del mondo dove risiedono milioni di calabresi.

Armonie d’Arte Festival – come ricordato durante la serata dal direttore artistico Chiara Giordano e dal conduttore Domenico Gareri – riprenderà ad agosto nel suo luogo d’elezione che è il Parco archeologico di Scolacium a Borgia. Il cartellone, sempre con il suo profilo internazionale, quest’anno prevede anche una nuova strepitosa location, il Parco internazionale della Scultura e della Biodiversità mediterranea.

Artisti stellari, lavori di intrigante interesse, con prime assolute, esclusive italiane, produzioni e coproduzioni. Ogni spettacolo rimanda ad una “Rotta”, lungo latitudini geografiche e culturali, perché Armonie d’Arte Festival è parte del più ampio innovativo progetto Nuove Rotte Mediterranee, una rinnovata narrazione del mare nostrum nel segno di un possibile ripensato umanesimo.

Il primo attesissimo appuntamento sarà il 10 agosto con un gigante del jazz mondiale, l’eclettico Stanley Jordan(rcz)

SOVERATO (CZ) – Il 24 luglio il concerto del Quintetto Astor Piazzolla

Sabato 24 luglio, a Soverato, alle 21.30, al Teatro Comunale, è in programma il concerto del Quintetto Astor Piazzolla, dedicato al Centenario della nascita del geniale Maestro argentino di origine italiana.

L’evento rientra nell’ambito della 21esima edizione di Armonie d’Arte Festival, guidato da Chiara Giordano.

L’unica formazione ufficiale creata dalla Fondazione Astor Piazzolla di Buenos Aires – partner dello spettacolo – per proteggere e diffondere l’enorme lascito dello straordinario musicista che ha rivoluzionato il tango. Sul palco ci saranno Pablo Mainetti, bandoneòn, Serdar Geldymuradov, violino, Armando De La Vega, chitarra, Daniel Falasca, contrabbasso e Nicolàs Guerschberg, pianoforte: eccezionali musicisti, certamente i miglior del mondo per il repertorio di Piazzolla, proprio perché depositari di quel mood denso e intenso, di catturanti nuance musicali e rimandi ad emozioni appassionate, che nel tango trovano nome e tutto il proprio senso profondo e autentico.

È motivo d’orgoglio per il Comune di Soverato – afferma il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci – iniziare una partnership con la prestigiosa realtà culturale di Armonie d’Arte che ha davvero portato questa Calabria nel mondo e il mondo in questi nostri luoghi straordinari. Siamo certi, quindi, che anche per Soverato sarà una grande opportunità, un’occasione per iniziare a costruire insieme, partendo da questa serata speciale che, sono certo, sarà indimenticabile». (rcz)

 

SQUILLACE (CZ) – Ricerca di Residenza artistica, al Castello il gruppo ‘Il Pesce d’oro’

Domani sera, a Squillace, alle 20.30, al Castello, è in programma la ‘restituzione’ della speciale residenza artistica La Ricerca di Residenza Artistica, a cura di Maria Luigia Gioffrè, con il gruppo Il Pesce d’Oro, guidato dall’artista Simona Cinquini.

L’evento rientra nell’ambito dell’Armonie d’Arte Festival, guidato da Chiara Giordano, nell’ambito del tema Mater/Naturae, iniziato il 9 luglio che ha visto il collettivo d’arte e di ricerca teatrale indagare i luoghi di Squillace e dintorni. Attraverso una pratica quotidiana, vicina al rito – fra luoghi reali ed immaginari – gli artisti de’ Il Pesce d’Oro si fanno storia e mito. Nessun spettacolo, o momento preciso per una rappresentazione; la residenza si presenta come un laboratorio aperto fra vita e ricerca.

Il Pesce d’Oro nasce da una visione di Samanta Cinquini, artista visiva e performer che, nel 2016, propone in una lettera aperta di partecipare ad un rito visto in sogno: pulire e dorare la lisca di un pesce. Durante lo svolgersi degli incontri preparatori, il progetto diviene più grande abbandonando ogni finalità immediata, preferendo la strada della ricerca pedagogica. Il progetto sancisce la collaborazione fra Samanta Cinquini e l’artista fashion designer Micaela Leonardi nonché un gruppo di componenti via via più stabili ed altri migratori.

Ciò che unisce i membri è un’etica dell’ascolto e una visione artistica. Il gruppo s’interroga sul modo in cui l’arte e l’estetica possano recuperare la dimensione rituale in età contemporanea. Tutto ciò si concretizza in uno studio sull’educazione permanente della persona ove discipline quali la pedagogia, la sociologia, la teosofia, le scienze umane, la psicologia e l’arte performativa possano generare un territorio di Cura inedito dove reinventare la propria quotidianità, scoprirsi senza temere giudizi, trovare lo spazio per ascoltare e accogliere l’altro.

Nei luoghi dove Il Pesce d’Oro accade non è lo spettacolo a lasciare il segno bensì quanto affiora. I linguaggi esplorati sono molteplici e attraversano fotografia, video, arti figurative, arti performative, laboratori artigianali.

pesce d’oro, ospite a Squillace, si propone di entrare in dialogo con il contesto della cittadina, includendo il paesaggio e gli incontri che nascono da questa convivenza nella sua indagine poetica.

Il gruppo sta approfondendo la propria ricerca performativa partendo dagli spazi della scuola per poi allargarsi ad alcuni luoghi del paese, indagando come le suggestioni degli scenari e dei racconti possano contaminare e far evolvere il patrimonio iconografico, drammaturgico e coreografico del gruppo. (rcz)

Al Senato la presentazione del 21esimo “Armonie d’Arte Festival”

Domani mattina, a Roma, alle 11, al Senato, nella Sala Nassiriya, sarà presentato ufficialmente il programma della 21esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Intervengono, in presenza, Silvia Vono, senatrice, Riccardo Nencini, presidente della 7ª Commissione permanente – Istruzione pubblica, beni culturali,  Elisabeth Sacco, sindaco Comune di Borgia, Ivan Cardamone, assessore alla Cultura Comune di Catanzaro, Chiara Giordano, presidente Fondazione Armonie d’Arte e direttore artistico Armonie d’Arte Festival, Domenico Spetrini, ceo Concerto management srl, Edoardo Moretti, direttore Sud Europa Italia e Francia Myworld Italia srl, Marcello Sivio, Sme Regional Manager per Myworld Italia srl.

Collegati in video-conferenza, tramite Zoom, Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro e presidente Provincia di Catanzaro,  Giuseppe Spagnuolo, presidente Bcc Centro Calabria, Vinicio Capossela, cantautore, e Francesco Maria Perrotta, presidente Italia Festival. (rrm)

A Roccelletta di Borgia torna l’Armonie d’Arte Festival

È stata presentata la 21esima edizione di Armonie d’Arte Festival, che quest’anno, grazie alla sinergia con la Provincia e il Comune di Catanzaro, si svolgerà non solo al Parco Scolacium, ma anche Parco Internazionale della Scultura e della Biodiversità Mediterranea.

«Da un lato – ha sottolineato il direttore artistico, Chiara Giordano – Scolacium, qui, dove il tempo passa e rimane, ci alimentiamo di memoria”, dall’altro, il Parco della Biodiversità, “qui, dove il tempo corre e rincorre, ci nutriamo di futuro».

Un Festival e due parchi, quindi, saranno lo scenario naturale e perfetto di spettacoli di musica, teatro, danza e non solo, con la permanente identità colta e di profilo internazionale.

Altra importante novità è la partnership con la società “My World” che, se da una parte è un moderno strumento di cashback, dall’altra, rappresenta una competitiva opportunità di indotto socio-economico che il Festival può attivare anche a favore del territorio stesso. My World è presente in 53 paesi da 20 anni e oggi il suo network ha marchi leader nei vari settori commerciali; tutto ciò determina un’importante visibilità per il Festival che, a sua volta, diventa un prodotto da vivere. Il sistema sarà attivo dal primo agosto e tutte le info saranno disponibili sul sito armoniedartefestival.com.

Il terzo partenariato culturale, fondamentale per l’internazionalizzazione del brand Festival e, quindi, del brand Calabria, è con la Consulta dei Calabresi del Mondo, il cui vice presidente è Salvatore Tolomeo, coordinatore generale di tutti consultori presenti negli altri paesi.

«Questo accordo – ha dichiarato Chiara Giordano – è la testimonianza del profilo internazionale del Festival e, nello stesso tempo, è un punto di partenza per un networking forte e costruttivo con quei calabresi che con successo, umano e professionale, rappresentano felicemente questa terra a livello globale; una loro terra comunque, piena di bellezza naturale, di storia antica e valori fondativi e fondamentali della cultura occidentale; una terra da cui sono partiti in tanti, come semi al vento, per fecondare altre terre che, grazie a loro, sono diventate belle e grandi».

Per Sergio Abramo, presidente della Provincia di Catanzaro, «Armonie d’Arte è un evento di grande spessore artistico e culturale, siamo felici di accogliere in città Chiara Giordano e le sue iniziative dalla grande ricaduta a livello internazionale. Grandissimi gli sforzi per portare avanti una manifestazione di questo livello e, per questo, chiedo alla Regione di lavorare di più e meglio per tranquillizzare coloro che creano e promuovo la cultura nel nostro territorio. L’attività degli enti, Regione, Provincia e Comune, devono essere in sinergia per continuare a dare vita a questi eventi».

«Il nostro Comune – ha dichiarato Elisabeth Sacco, sindaco di Borgia – si identifica con Armonie d’Arte e viceversa ma il Festival appartiene al mondo e siamo felici che possa ampliare la sua magia sempre più. Siamo onorati che le radici di Armonie d’Arte siano a Scolacium, nel territorio borgese: insieme continueremo a crescere».

Roberto De Donno, manager delegato della società My World ha dichiarato che «da meridionale sono orgoglioso di lavorare per questo Festival. Distribuiremo a tutti gli spettatori di Armonie d’Arte una card che sarà uno scrigno di informazioni ma anche di agevolazioni e promozioni».

Salvatore Tolomeo, presidente della Consulta regionale dei Calabresi nel Mondo, ha dichiarato che «dopo la proposta di Armonie d’Arte sono giunte adesioni da Melbourne, dalla California. I calabresi sparsi nel mondo sono tantissimi e faranno sentire il loro entusiasmo. La politica, in questa regione, deve dare attenzione a chi ha a cuore la Calabria e deve creare una regia per sostenere la cultura sul territorio». (rcz)

Chiara Giordano (Armonie d’Arte) ricorda Chick Corea

Chiara Giordano, direttore artistico di Armonie d’Arte Festival, ha voluto omaggiare Chick Corea, il pianista jazz scomparso recentemente, ricordando la sua speciale presenza ad Armonie d’arte festival.

Quando ad andarsene è “uno” che ha fatto sognare “tanti”, sembra che non se ne vada da solo e quei sogni diventano più veri, diventano ricordi da raccontare e condividere. Ed ecco che in una calda notte d’agosto, in un Parco archeologico di fantasmagorica bellezza – Scolacium a Borgia, in provincia di Catanzaro, sulla costa ionica calabrese – dove pietre millenarie e ulivi secolari si intrecciano in suggestivi giochi di luci e ombre, una figura in jeans e maglietta, si aggira discreta ma incuriosita, e non lo riconosci subito. Quando però sale sul palco per un pubblico che arriva da ogni dove e pieno di gioia, allora la sua figura diventa gigantesca.

È lui, è Chick, ed è anche Corea, soprattutto qui in Calabria, la terra di suo nonno, e quella sera, tanta gente di Albi rimarrà con lui per quasi due ore dopo il concerto.

E, se su quel palco il suo compagno di performance era un funambolico Stefano Bollani di estrosa creatività e sicura arguzia jazzistica, Chick Corea come sempre regalava una sapienza musicale che sentivi antica, acuta, puntuale, serena, e per questo tanto galvanizzante quanto straordinariamente rassicurante: due generazioni a confronto in un progetto musicale portato nei festival più  prestigiosi e che esaltava entrambi lasciando sempre la certezza di un ricordo vivido e imperituro. 

L’improvviso commiato di Chick dalla dimensione terrena ha suscitato un’emozione profonda a tutte le latitudini, testimonianza di un riverbero enorme del grande pianista lungo le rotte del jazz per decenni; declinata sempre con lo stesso anelito di libertà ed energia artistica nei suoi tanti gruppi o nella favolosa militanza al fianco di Miles Davis.

La musica di Corea ha poi profondamente suggestionato la nuova generazione di appassionati, che è arrivata al jazz negli anni successivi alla morte dello stesso divino trombettista, e ha poi via via conquistato altre fasce più giovani, ed è stato scoperto anche da tanti, specie in questi ultimi anni, che senza essere specificamente seguaci del genere sono rimasti avvinti dal fascino e dalla rigogliosità delle sue idee musicali.

Ma, tornando a quella sera d’agosto ad Armonie d’Arte Festival, non restava che chiudere gli occhi e sognare, o aprirli ancor più per accorgersi che certi uomini, forse, esistono anche affinché tanti altri siano più  felici.

«Oggi – continua il ricordo del direttore artistico Chiara Giordano – il suo volto e la sua musica si collocano in quello scenario di tanti altri volti e tanta altra musica che hanno creato “Armonie d’Arte Festival”: tra i tanti jazzisti ospiti, da Pat Metheny a Wynton Marsalis e i suoi musicisti della Lincoln Center di New York, da Wayne Shorter con Brian Blade, Danilo Perez e John Patitucci a Hiromi, fino a Bobby Mcferrin, John Scofield e John Abercrombie, per continuare con Chucho Valdes, Lyle Mays, Paolo Fresu, Gonzalo Rubalcaba e ancora molti altri, Chick resta davvero indimenticabile, e non solo per il suo jazz ma anche per la sua umanità semplice, dialogante, insomma quella dei grandi».

Un onore e un privilegio averlo conosciuto, ed Armonie d’Arte Festival, che da anni lavora per evitare ai calabresi i cosiddetti “viaggi della speranza” in questo caso non per la salute del corpo ma per quella dello spirito, sa che con lui lo ha fatto davvero! 

E quel suo “ciao” sorridente, soddisfatto e persino incantato dall’imponente chiesa abbaziale normanna alle spalle del palcoscenico, rivolto a tutti prima di andare via da Scolacium, rimarrà  di certo ancora a lungo nei nostri cuori, nella memoria di quanti c’erano, e nella storia della Calabria che ha imparato, anche grazie a queste opportunità, ad essere più viva e meno sola nella visione globale.

Colgo l’occasione di ringraziare Vittorio Pio, storico consulente del Festival per l’ambito jazz che ha favorito il contatto con Corea. 

“Bye bye Chick”, le grandi stelle di un secolo di jazz, di certo, ti aspettavano intrepidi per fare insieme la musica degli dei. (rcz)