ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – A Scolacium arriva la leggenda del pianoforte Martha Argerich

Questa sera, a Roccelletta di Borgia, alle 22.00, a Parco Scolacium, il concerto della leggenda del pianoforte Martha Argerich.

L’evento rientra nell’ambito della 20esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Insieme a Martha Argerich, Theodosia Ntokou (pianoforte), Annie Dudoit-Argerich (voce narrante) e dal Quartetto d’Archi della Scala, composto da Francesco Manara (violino), Daniele Pascoltetti (violino), Simone Braconi (viola), Massimo Polidori (violoncello).

Considerata «una delle più autorevoli interpreti della sua epoca, dotata, oltre che di capacità tecniche fuori del comune, di grandi qualità evocative e di ricerca timbrica e capace, al tempo stesso, di segnare le proprie interpretazioni con viva spontaneità», Martha Argerich è un’interprete eccezionale per temperamento e personalità, con più di sessant’anni di carriera alle spalle, la grande pianista argentina è legata da un lungo e glorioso rapporto con l’Italia, che parte proprio dalla Calabria. (rcz)

ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – In scena la compagnia di ballo Hervè Koubi

Questa sera, alle 22.00, al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, lo spettacolo della Compagnia di Ballo Hervè Koubi.

L’eccezionale spettacolo di danza che stasera calcherà il palco di Scolacium per  la 20esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea.

Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione del balletto classico, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.

Hervé Koubi, ballerino-coreografo dal rapido successo in tutto il mondo, riscrive, con il linguaggio della danza, una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello straniero, dell’altro da sé, per rivelare infine la raffinatezza delle culture “barbare”.

Non lavorando sulla narrazione, ma sugli ambienti, sulla presenza della “carne” e la potenza delle immagini, la compagnia si trasforma da esercito di guerrieri a corpo di ballo o coro d’opera. I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine, dialogando con il patrimonio musicale e spirituale dell’occidente; la loro sensualità virile e la loro energia mozzafiato evocano un’umanità intera di barbari: Persiani, Celti, Greci, Vandali e Babilonesi, quasi delle apparizioni da tempi remoti e oscuri, che hanno influenzato quel grande crocevia di culture che è il Mediterraneo.

Un’interazione stilistica, dove trovano posto persino la  breakdance e l’hip hop, profonda e nello stesso tempo travolgente. (rcz)

BORGIA (CZ) – Entusiasmo a Scolacium con Richard Galliano

Sul palco del Parco Scolacium, a Roccelletta di Borgia, è salito un artista eccezionale, virtuoso della fisarmonica e del bandoneon: Richard Galliano.

Ospite della 20esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, Il musicista e compositore francese ha stravolto il pubblico con la sua verve, spaziando dalla musica classica al tango e regalando un finale magico con “Estate” di Bruno Martino. Insieme a lui, l’eclettico flautista
Massimo Mercelli e il Quintetto dei Solisti Aquilani.

«È stato emozionante – ha affermato Galliano –, Il pubblico è stato attento e caloroso, mi sono sentito molto amato. Una serata memorabile».

In platea, al Parco Archeologico Nazionale di Borgia, era presente il presidente di Italia Festival,
Francesco Maria Perrotta: «Armonie d’Arte è uno di quei Festival che è riuscito a resistere in una stagione così complicata. Il direttore artistico Chiara Giordano ha confezionato, ancora una volta, una programmazione eccellente con eventi di altissimo livello, artisti straordinari, in una location unica e suggestiva. Appuntamenti di rilievo, ascoltati e goduti in totale sicurezza, che fanno ben
sperare per il futuro».

«Cè bisogno di positività e di qualità – ha concluso Perrotta – c’è bisogno di appuntamenti di valore come Armonie d’Arte Festival». (rcz)

 

Armonie d’Arte Festival: ecco la “Bandiera del Mondo” di Michelangelo Pistoletto

Una Bandiera del mondo, «che vuol dire saper unire i rapporti tra le nazioni per creare un’intesa comune, un equilibrio» ha dichiarato il Maestro Michelangelo Pistoletto, nel corso della presentazione, a Borgia, de La Bandiera del Mondo. 1+1=3.

Un’opera voluta da Armonie d’Arte Festival, e realizzata da Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, a cura di Fortunato D’Amico e Francesco Saverio Teruzzi di Cittadellarte, e che sarà installata, questo pomeriggio, alle 18.00, sulla spiaggia di Roccelletta di Borgia (località ex villaggio comunale).

Ad aprire l’incontro è stato il direttore artistico del Festival, Chiara Giordano e il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco.

È intervenuto il direttore di Palazzo Reale di Milano, Domenico Piraina, componente del comitato tecnico della Fondazione Armonie d’Arte: «Questo Festival sta crescendo in maniera esponenziale. È molto significativo il sottotitolo lanciato da questa edizione, Nuove rotte mediteranee, e la volontà di far partire da qui una nuova narrazione della Calabria e del territorio. Queste sinergie, come quella con la Fondazione Pistoletto, daranno buoni frutti. Siamo sulla strada giusta».

Per il Maestro Pistoletto, intervenuto in videoconferenza, la Bandiera del Mondo è «un concetto universale. Noi viviamo una condizione di interazione in tutto il mondo, dimostrato da come il Coronavirus si sia diffuso ampiamente e velocemente. Tutte le nazioni sono state coinvolte in questo blocco totale e ci siamo ritrovati in un’unica condizione. Per questo “Bandiera del mondo”, che vuol dire saper unire i rapporti tra le nazioni per creare un’intesa comune, un equilibrio».

«L’arte è da sempre al servizio della comunità – ha dichiarato il co-autore dell’opera, Angelo  Savarese –. Il momento storico che stiamo vivendo ci impone ad agire come mai avremmo pensato di fare: “Mantenere la distanza tra gli altri”. Con questa performance de “La Bandiera del Mondo. 1+1=3” , io e il maestro Pistoletto, ci uniamo agli altri con l’intento di avvicinare tutte le culture del mondo, con un semplice gesto, unire tra loro il proprio simbolo… La Bandiera».

«Con “La Bandiera del Mondo. 1+1=3” – ha evidenziato il curatore Fortunato D’Amico – Etica ed Estetica non sono più  entità separate, ma punti cardine  da cui hanno origine  le ispirazioni dell’Arte e  la loro concretizzazione sensibile dentro l’universo del reale. La Bellezza è quindi la risultante di questo processo.  Non è qualche cosa di assoluto, universale, unanime, primato che invece  spetterebbe all’Etica,  ma è una manifestazione di stupore e compiacimento relativa al percorso con cui si è arrivati alla sua formulazione, costruita attraverso la rete dei coinvolgimenti che  sono stati sollecitati all’interno di una  comunità ristretta o ampia di fruitori  a cui è rivolta l’opera».

«La bandiera – ha sottolineato l’altro curatore Francesco Saverio Teruzzi – è uno dei primi simboli che il bambino riconosce nella sovrastruttura al binomio famiglia-scuola Ne concepisce immediatamente, più che il contenuto, il senso di appartenenza, anche in una realtà che si offre ormai ampiamente alla multiculturalità. Ne percepisce l’Estetica ed eticamente ci si affeziona, creando però i presupposti dell’Io e dell’Altro. Ma Io e l’Altro sono una semplice scomposizione del Noi, i quando l’Altro non viene riconosciuto nel Tu». (rrm)

In copertina, Sacco, Fortunato, Savarese, Teruzzi, Giordano e Piraina

 

ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Gabriele Lavia in “Lavia dice a Scolacium”

Questa sera, a Roccelletta di Borgia, alle 22.00, al Parco Scolacium, Gabriele Lavia in Lavia dice a Scolacium.

L’evento rientra nell’ambito della 20esima edizione di Armonie d’Arte Festival, con la direzione artistica di Chiara Giordano.

Lavia dice a Scolacium è lo spazio di ispirazione di un grande artista che si connette con un luogo potente nel segno del respiro profondo dell’umanità letteraria più geniale e significante, di sempre, e quindi con quello slancio creativo e di visione che oggi, più che mai, può disegnare i destini futuri.

Gabriele Lavia, artista dal carisma tracimante e raffinato regista, è un innanzitutto un uomo dal pensiero filante, un appassionato di grandi letture, e questo assolo rappresenterà l’occasione per godere una riflessione libera e dialogante fra poesia e filosofia, in quel recitare che è “dire” per Lavia, quel recitare che per lui significa inabissarsi e risalire “per restituire i raggi dell’oscuro”, per svelare il velato, laddove, quindi, “il compito dell’attore non è essere chiari, ma essere scuri”.
Esserci significherà “sedere e mirare”, certi che così si avvertirà l’eterno. (rcz)

Tre stelle della lirica stregate dallo Scolacium e dalla Calabria

“Il Parco Scolacium è un luogo magico”, “Il pubblico è veramente caloroso”, “Vogliamo presto ritornare in Calabria per visitare questa terra incantevole”: sono le dichiarazioni entusiaste di Eleonora Buratto, Francesco Meli e Luca Salsi al termine della loro esibizione, alcune sere fa, per Armonie d’Arte Festival.

Una serata raffinata e di grande prestigio, spaziando tra le musiche di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, con coloro che sono considerati tra le stelle italiane più luminose della lirica contemporanea internazionale.

Armonie d’Arte si conferma un festival dalle grandi emozioni o di pensiero emozionale – come ama ripetere il suo direttore artistico Chiara Giordano – che sta celebrando, in totale sicurezza, la rinascita degli spettacoli e della musica suonata dal vivo. Ed il pubblico sta dimostrando di apprezzarlo con la sua presenza e il suo calore.

«Conoscevamo il prestigio di Armonie d’Arte – ha dichiarato il soprano Eleonora Buratto – ma viverlo dal vivo è una sensazione bellissima. Sul palco di Scolacium si provano delle vibrazioni intense. Riparto con un bellissimo ricordo. Ho avuto anche modo di visitare il capoluogo di Catanzaro, passeggiando tra il Parco della Biodiversità, il centro storico e soffermandomi sul bellissimo panorama che si gode dalle terrazze del San Giovanni. Voglio presto ritornare e vivere questi luoghi».

«Io, Eleonora e Luca – ha affermato il tenore Francesco Meli – ci siamo esibiti in molti teatri importanti ma la magia che si respira in questo sito è unica. E poi vi è un pubblico educato e caloroso.>>

«Non conoscevo la Calabria – ha raccontato il baritono Luca Salsi – e ne sono rimasto rapito. Durante l’esibizione mi è sembrato di essere all’arena di Verona. E’ bello poter tornare ad esibirsi davanti alle persone e in contesti del genere: ci sentiamo degli esseri privilegiati».

Le tre voci liriche sono state accompagnate magistralmente al piano da Davide Cavalli che ha evidenziato: «Ci avevano raccontato di questo luogo, in particolare Riccardo Muti e sua moglie. Mi aspettavo di stare bene ma non un’esperienza così entusiasmante».

Gli appuntamenti di Armonie d’Arte Festival continuano, come da programma, sino al 28 agosto, sempre al Parco Archeologico Nazionale Scolacium di Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro. (rs)

 

Armonie d’Arte: Omaggio all’Italia, partenza con i Berliner Philarmoniker

Dopo la magnifica anteprima in mondovisione, con 200 Paesi collegati, Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, è pronto a far parire ufficialmente la sua XX edizione. Domani, martedì 18 agosto, al Parco Archeologico Nazionale Scolacium di Borgia, alle ore 22, ci sarà un’eccellenza di prestigio assoluto: la Philharmonische Camerata, formazione da camera dei Berliner PhilharmonikerVioloncello Solista Tatjana Vassiljeva, Violino Solista Luiz Felipe Coelho  –  sviluppatasi in seno alla compagine filarmonica, proprio per combinare la piena sonorità sinfonica con la trasparenza e l’intimità camera-musicale, esplorando il rapporto tra individualità solista ed esecuzione di un ensemble totalmente omogeneo.

Un debutto in Calabria ed esclusiva italiana per uno straordinario tributo alla tradizione musicale del Bel Paese, fortemente voluto del direttore artistico Chiara Giordano che, soprattutto con il nuovo sottotitolo che dal 2020 si aggiunge al nome del festival – Nuove Rotte Mediterranee – intende valorizzare a tutto campo il patrimonio artistico nel Paese nella dimensione internazionale e di ogni dialogo e interpretazione possibile.

Di fatto, sarà un viaggio dal ‘700 al ‘900, raffinato ma anche di godibilissimo ascolto e con pagine celeberrime: la serata sarà aperta da un simbolico omaggio alle vittime del Covid con l’elegia Crisantemi di Giacomo Puccini, seguirà la terza serie de Le Antiche Danze ed Arie di Ottorino Respighi e il Concerto per Violoncello in Sol maggiore G. 480”di Luigi Boccherini. Finale speciale con Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.  (rs)  

 

BORGIA (CZ) – La presentazione di “Borgia Borgo Espanso”

Questa mattina, a Borgia, alle 11.00, la presentazione della sezione speciale di Armonie d’Arte Festival, dal titolo Borgia Borgo Espanso.

La sezione vede, quest’anno, la speciale collaborazione con il Maestro Michelangelo Pistoletto e la Fondazione Città dell’Arte.

Molte le eccezionali attività previste che saranno presentate nel corso dell’incontro con i giornalisti al quale prenderà parte il direttore artistico del Festival, Chiara Giordano, e il sindaco del Comune di Borgia, Elisabeth Sacco(rcz)

CATANZARO – La 3° edizione di “Artisti in Corsia”

Questa sera, alle 21.00, al Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia, la terza edizione di Artisti in Corsia, l’iniziativa organizzata dall‘Associazione Acsa & Ste Onlus, in collaborazione con il Lions Club Catanzaro Host e il Rotary Club Catanzaro che, grazie al progetto We will make your dream come true, si pone l’obiettivo di trasformare in realtà le richieste dei piccoli pazienti affetti da patologie di particolare gravità.

L’iniziativa è un evento speciale di Armonie d’Arte Festival, ideato e diretto da Chiara Giordano e vedrà protagonisti sul palco saranno i bambini ma anche tanti artisti locali.

Ad aprire la serata saranno il direttore artistico del Festival, Chiara Giordano, il dott. Giuseppe Raiola, presidente dell’associazione Acsa & Ste Onlus e il dott. Pasquale Placida, presidente del Rotary Club Catanzaro.
Protagonisti saranno i giovani talenti ma anche tanti artisti locali e nazionali. Tra gli ospiti della serata, che sarà condotta da Domenico Gareri, ci sarà il pianista cieco Ivan Dalia, noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione al programma “Italia’s got Talent“, edizione 2016, quando arrivò in finale e strappò applausi e sorrisi per la sua autoironia e per la sua grande preparazione.
Ivan è un pianista cieco dalla nascita ma ha iniziato a suonare all’età di nove anni.
«Un professore cieco mi ha insegnato a leggere la musica in braille – racconta – e dopo qualche anno sono entrato in Conservatorio e poi ho iniziato anche gli studi di composizione. Subito dopo mi sono trasferito in Germania per studiare ed esibirmi. La musica mi aiuta a sfogarmi. La partecipazione al talent televisivo è stata una grande opportunità», e proprio qui Ivan ha colpito tutto con la sua voglia di scherzare e prendersi in giro.
Durante l’evento ci saranno le speciali “incursioni” di Roby Facchinetti dei Pooh che dedicherà, in collegamento da Padova, un brano ad “Artisti in Corsia” e di Rino Gattuso che ha inviato, espressamente per l’evento, una maglia da lui firmata che sarà messa all’asta, e poi la presenza del ventriloquo Samuel Barletti, trionfatore della V edizione di Italia’s got talent.
Inoltre, verranno consegnati a personalità prestigiose alcuni preziosi riconoscimenti realizzati e donati dal Maestro Orafo Michele Affidato. La V edizione di Artisti in Corsia si avvale della collaborazione con l’Unicef e l’associazione “Mani Unite per Pardova”, con il supporto della Gioielleria Megna. (rcz)