Attivo il nuovo laboratorio di patologia clinica dell’Asp di RC

È attivo, da oggi, a Reggio, il nuovo Laboratorio di patologia clinica dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria di Via Willermin.

Grande soddisfazione è stata espressa da Lucia Di Furia, direttore generale dell’Asp di RC, sottolineando come l’attivazione del laboratorio sarà «un bel momento per tutta la Provincia», ma non solo: «per le Istituzioni che hanno tanto lavorato per raggiungere questo obiettivo e per i cittadini che avranno nuovi servizi dei quali potranno usufruire con più immediatezza e semplicità».

La nuova sede del laboratorio, interamente trasferita al piano terra della struttura, sarà dotata di strumentazioni all’avangiardia per le attività di diagnostica.

La stessa struttura di via Willermin, con ingresso diretto e percorsi di accesso garantiti per pazienti disabili, conterrà anche un nuovo Punto Prelievi, adeguatamente attrezzato, in cui gli utenti avranno a disposizione, oltre ad un’ampia area di accettazione, un totem dotato di schermo touch-screen che emetterà il numero di prenotazione.

Un quarto sportello sarà dedicato al pagamento del ticket. Tutto avverrà in un unico ambiente, quindi, senza alcuna difficoltà di spostamento per anziani e disabili, che finora erano costretti a recarsi in luoghi e piani diversi dell’edificio.
Ambienti adeguati, logisticamente organizzati e accoglienti, e procedure più veloci, renderanno il servizio molto più celere e puntuale.
Migliorata anche la postazione di lavoro del personale sanitario e amministrativo, con ambienti meglio organizzati, attrezzati e luminosi.

Un miglioramento volto alla umanizzazione delle cure che rende il laboratorio, tecnologicamente tra i più moderni del territorio, e un ambiente accogliente.

Già a partire dalla settimana prossima sarà possibile prenotare gli esami. Tuttavia verranno lasciati accessi diretti per gli anziani e per le donne in stato di gravidanza.
Infine a breve il laboratorio sarà collegato all’unico sistema aziendale informatizzato, la rete Lis (Laboratory Information System), che rappresenta un sistema informatico utilizzato per gestire le richieste dei pazienti e processare e memorizzare le informazioni generate dai macchinari dei laboratori di analisi. Il sistema è in fase di test per la sua attivazione. (rrc)

L’OPINIONE / Mariateresa Fragomeni: Occhiuto non premi Sibari danneggiando l’Asp di RC

di MARIATERESA FRAGOMENI – Abbiamo pagato più tasse del dovuto, sono entrati più soldi rispetto al volume di disavanzo da coprire ma questi soldi piuttosto che restare nelle zone più a rischio, come la provincia di Reggio Calabria, vengono dirottati nel buco nero dei nuovi ospedali che continuano a non vedere la luce ed a drenare solo risorse utili alla collettività.

Tutto questo non è accettabile e serve aprire immediatamente un dialogo con il presidente Occhiuto per far sì che tutti i calabresi siano tutelati allo stesso modo, senza disparità.

Alcuni consiglieri regionali, come ad esempio l’onorevole Pasqualina Straface, hanno esultato annunciando di avere trovato i soldi per coprire i costi extra dell’ospedale di Sibari: ma come è possibile che le risorse che tutti i calabresi hanno pagato possano essere destinate ad un ospedale i cui costi continuano a lievitare continuamente senza trovare mai una soluzione?

I calabresi hanno creato questo tesoretto, mettiamola così, pagando più tasse rispetto agli altri cittadini italiani perché avendo un piano di rientro dal disavanzo c’è un’aliquota regionale maggiorata per coprire il disavanzo: questi soldi, quindi, sono vincolati solo ed esclusivamente per questo obiettivo, ripianare il disavanzo.

Ma come facciamo a dire che questi soldi sono avanzati se l’Asp di Reggio non ha ancora approvato i bilanci pregressi? È stata la stessa Corte dei Conti a dire che il disavanzo sanitario regionale è inattendibile perché i dati dell’Asp di Reggio semplicemente non sono correttamente quantificati: l’Asp di Reggio Calabria deve ancora redigere ed adottare i bilanci che comprendono gli esercizi che vanno dal 2013 al 2021, e da essi è altamente probabile che ne deriverà un imponente disavanzo sanitario pregresso.

È sbagliato mettere mano a quelle risorse: Sappiamo benissimo cosa succederà dalla quantificazione del disavanzo di Reggio Calabria e, quindi, quei soldi serviranno per coprire il buco che verrà quantificato. Non possiamo spostare questi soldi, e creare dunque altro disavanzo, per risolvere i problemi dell’Ospedale della Sibaritide e di altre situazioni in giro per la Calabria quando dovrebbero essere interamente dedicati all’Azienda sanitaria di Reggio Calabria ed ai suoi cittadini, che hanno il diritto di avere le stesse prestazioni sanitarie delle altre Province.

Chiedo quindi al commissario Occhiuto di congelare quelle somme e di cercare le somme per gli extra costi degli ospedali calabresi o per i Lea quel governo che, invece, sta facendo di tutto per affossare il Meridione d’Italia con iniziative avventate come l’autonomia differenziata. (mf)

[Mariateresa Fragomeni è sindaca di Siderno e referente della Conferenza dei Sindaci della Locride all’Asp di RC]