Il Comune di Botricello ha incontrato i sindaci del comprensorio per parlare di come poter creare una rete di sostegno, supporto e ascolto concreto per le famiglie che vivono nella più totale solitudine il dramma delle demenze.
Ciò è stato possibile grazie ad una iniziativa Il Punto Ascolto Demenze di Botricello, portata avanti dal vicepresidente della Commissione Pari Opportunità, Giovanna Puccio, presidente Rosaria Laporta, con il supporto dell’equipe del Punto Ascolto Demenze composta dall’educatrice Caterina Mezzotero, gli Oss Luigi Scavo e Linda Pankiewiczova con la supervisione della psicologa Amanda Gigliotti.
Il Punto Ascolto Demenze di Botricello è un servizio nato grazie al progetto Ci vediamo al Caffè dell’Associazione RaGi, dalla Cooperativa Coriss e dall’Associazione “PerLe Demenze Famiglie Unite Calabria” e che ha concretizzato nella provincia catanzarese l’apertura di altri Punti Ascolto nei comuni di Chiaravalle, Pianopoli, Soverato e Tiriolo.
A fare gli onori di casa è stato Amedeo Gigante, consigliere delegato per le politiche sociali al comune di Botricello che ha accolto il sindaco di Sersale, Salvatore Torchia, il sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, il vicesindaco di Andali, Saverio Costantini e il sindaco di Petronà, Enzo Bianco.
Partendo dal positivo riscontro che il punto per le demenze sta avendo tra le famiglie di Botricello e delle zone limitrofe, Gigante ha parlato di un progetto pilota che ha l’obiettivo di informare, quante più persone, sulla presenza di un aiuto, fattivo, concreto e gratuito per tutti coloro che vivono la loro pesante quotidianità vicino alle persone con demenze.
«Dobbiamo guardare oltre la cultura che conosciamo – ha affermato Gigante – e più in là della sola destinazione istituzionale. Siamo qui per offrire una sensibilizzazione gratuita anche nei vostri comuni in modo che Botricello possa diventare un centro di ascolto e di conforto per numerose famiglie».
Dopo il ringraziamento e il saluto da parte della dott.ssa Puccio che si è detta «disponibile ad intraprendere qualunque strada di affiancamento in un progetto in cui crede molto, e che ci porta a guardare oltre i nostri confini territoriali», ha preso la parola la presidente dell’Associazione RaGi la dott.ssa Elena Sodano che, dopo aver presentato il progetto Ci Vediamo al Caffè e ringraziato l’equipe di riferimento, ha messo a disposizione dei sindaci presenti risorse gratuite per poter intraprendere percorsi di supporto e informazione alle famiglie in modo dar loro la possibilità di sentirsi meno sole ad affrontare una malattia come la demenza.
Dello stesso avviso è stata anche la psicologa Gigliotti secondo la quale «Aiutare indirettamente la famiglia attraverso un sostegno psicologico, significa migliorare la qualità di vita delle persone con demenze, perché mitighiamo il limite di frustrazione che vive la famiglia e che spesso rappresenta l’apertura verso il ricovero nelle strutture. Siamo qui per dirvi che anche le famiglie dei vostri paesi possono contare su di noi e appoggiarsi al punto ascolto di Botricello gratuitamente».
L’educatrice Mezzotero ha chiesto aiuto a istituzioni come i medici di base e i parroci.
«Il nostro è divenuto un lavoro di strada e di domiciliarità – ha spiegato –. Contiamo molto sul passaparola che oramai fanno le famiglie. Ma non basta. Se non ci accostiamo a questo mondo e se ci chiudiamo nei nostri egoismi sarà una sconfitta per ognuno».
Tutti i sindaci presenti sono rimasti molto colpiti da una iniziativa che «Ci ha fatto toccare con mano la bellezza dei sentimenti».
Tutti i primi cittadini sono stati concordi nel dire che «quello delle demenze è un problema che, molto spesso, sottovalutiamo e che le famiglie per vergogna sono inclini a nascondere. Ma l’iniziativa di Botricello è la dimostrazione che le politiche sociali quando lavorano bene, anche nei piccoli comuni possono mettere in piedi iniziative che meritano di essere conosciute e promulgate perché restituiscono al territorio un servizio importante per la collettività».
Tutti i sindaci hanno espresso la massima disponibilità per trasmettere ai propri cittadini l’esperienza del Punto Ascolto Demenze di Botricello chiedendo la massima disponibilità degli operatori presenti. (rcz)