“Con Mimì… non finisce mica il cielo”, la Calabria ricorda Mia Martini

Domani sono 25 anni dalla scomparsa della compianta Mia Martini, e la Calabria – in particolare Bagnara Calabra, città natale dell’artista – non ha dimenticato la sua figlia illustre. Ed è per questo che è stata organizzata dall’Associazione Cultura e Spettacolo, presieduta dal regista Nino Romeo, per le 17.00 di domani, una serata di festa in diretta social su Facebook e Youtube del Premio Mia Martini, dal titolo Con Mimì… non finisce mica il cielo.

ricordomiamartini

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bagnara Calabra – Assessorato al Turismo e Spettacolo, vedrà esibirsi grandi artisti del panorama italiano dello spettacolo, della discografia e della cultura che hanno conosciuto l’indimenticabile Mimì.

Nel corso della serata, presentata e coordinata da Nino Romeo e Carmen Novaldi, interverranno in diretta streaming Nino Spirlì, vice presidente della Regione Calabria, con deleghe alla Cultura, ai Beni e Attività Culturali; Mario Romeo, vicesindaco di Bagnara Calabra con delega allo Spettacolo e Turismo, Olivia Bertè, Gianna Bigazzi, Franco Fasano, direttore artistico del Premio Mia Martini, Mimmo CavalloFranco SimoneMario RosiniGiorgio Verdelli, regista del docufilm Rai Mia Martini, fammi sentire bella, Cristiano Minellono, autore e Veronica Maya.

Una serata, dunque, in cui tra musica, racconti, aneddoti e ricordi, si celebrerà l’arte di Mia Martini. (rmm)

BAGNARA CALABRA (RC) – Aperte le iscrizione per il 26esimo Premio Mia Martini

Sono aperte, fino al 30 marzo, le iscrizioni per la 26esima edizione del Premio Mia Martini, il premio ideato e organizzato da Nino Romeo che richiama, da tutto il mondo, giovani talenti.

Il Premio, nato per ricordare la compianta Mia Martini, quest’anno sarà curato da Franco Fusaro nei panni di direttore artistico, e prevede due sezioni: Nuove proposte (dai 13 ai 45 anni) e Una Voce per Mimì (dai 4 ai 12 anni).

Oltre alle varie audizioni dal vivo che si stanno tenendo in varie località della penisola, tutti gli interessati possono richiedere l’audizione inviando una demo tramite il sito ufficiale del Premio.

Oltre all’assegnazione del Premio Mia Martini, saranno assegnati delle borse di studio agli artisti meritevoli, ma lo stesso Premio è già un percorso artistico importante per future stelle della canzone: i partecipanti infatti oltre a proporre la propria musica, vivranno esperienze formativi con addetti del settore. TV, radio e mezzi d’informazione seguiranno l’evento con trasmissioni che racconteranno i sogni di tanti giovani talenti. (rrc)

BAGNARA CALABRA (RC) – Venerdì “Terezin – Le farfalle non volano qui”

Venerdì 24 gennaio, a Bagnara Calabra, alle 10.30, nella Palestra dell’Istituto “E. Fermi”, in scena lo spettacolo Terezin – Le farfalle non volano qui della Compagnia Teatrale Lineasottile, diretta da Massimo CostabileAntonella Carbone.

Lo spettacolo, organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità, guidato da Silvana Ruggiero e dalla Commissioni Pari Opportunità, guidato da Claudia Roldi, del Comune di Bagnara Calabra in occasione della Giornata della Memoria.

L’attrice, Antonella Carbone, nel doppio ruolo di narratrice e di superstite, racconta la terribile realtà dei bambini che furono internati nel lager di Terezin prima di essere uccisi nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori ad Auschwitz.

Un modo diverso dagli altri anni per ricordare l’olocausto, il più grande ed atroce genocidio della storia. Non quindi il format del convegno-ricordo ma un modo per far rivivere ai ragazzi, grazie alla bravura dell’attrice Antonella Carbone, gli stati d’animo del bambini rinchiusi nel lager di Terezin, la loro ingenua speranza di libertà ed il loro terrore. (rrc)

 

BAGNARA CALABRA (RC) – La Festa del Torrone

È in corso, a Bagnara Calabra, a Corso Vittorio Emanuele, la Festa del Torrone, promossa dall’Amministrazione Comunale della cittadina della Costa Viola, e patrocinata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Oltre alla degustazione del torrone, saranno esposti i prodotti provenienti dalle pasticcerie e dalle fabbriche cittadine. In programma concerti, intrattenimento per bambini, luci, giochi, musica e dimostrazioni negli stand, della preparazione del dolce tipico bagnarese.

«L’evento – ha spiegato il sindaco di Bagnara, Gregorio Frosina – fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, ha coinvolto dieci torronai, e vuole essere un ulteriore momento di promozione e valorizzazione di un’eccellenza conosciuta in Italia e nel mondo. Dal 2014 è il primo torrone Igp per le varietà Martiniana e Torrefatto glassato, e questo ci inorgoglisce, ma allo stesso tempo impegna tutti a dare il massimo per tenere alto il nome di un prodotto che esalta Bagnara e la Calabria intera». (rrc)

BAGNARA (RC) – La finalissima del Premio Mia Martini

Questa sera, a Bagnara Calabra, alle 21.00, al Palatenda, la serata finale del Premio Mia Martini, giunto alla 25esima edizione.

Indetto dall’Associazione Cultura e Spettacolo e organizzato dal Patron Nino Romeo, il Premio nasce con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura del canto e della musica, fornendo ai giovani partecipanti occasioni d’incontro con operatori artistici, culturali e professionali del settore.

La serata, condotta da Fatima Trotta, vedrà la partecipazione, in qualità di ospiti, di Deborah Iurato e di Suor Cristina, che le vede nella giuria insieme a Franco FasanoMario RosiniFrancesco MalapenaDebbie Summa.

Per la sezione Nuove proposte, in gara Adi  (AC-DC)Adriano (Prova a sentire), Andreas (Un fiore dipinto di rosa), Angela (China Town), Barcellona Francesco (Il muro dei silenzi), Dharbayeva Zhadira (Da sola), Di Gennaro Martina (Prima o poi), Di Vincenzo Simone (Giocavo a vivere), Esposito Emanuele (Direzioni opposte), Guerra Ester ( È più forte chi dimentica), Gugliotta Ester (Triste realtà), Ireves (Bambola), Jò (Non sono sola), Key Niemen (Veli di aurora), Lina (Sulla stessa strada), Luisi Giovanna (Il pazzo e l’universo), Michelle (Bugiarda), Mikela (Crisalide), Milio Paola (Scelgo di esistere), Nania Mario (Come chi ama deve fare), Nicita Alessandra (Per nessun motivo al mondo), Panzeri (Dovr non ci sono musiche), Salimon Anna (L’anima che hai), Shara (Infinitamente mia), Sofia (Torno indietro), Stronati Aurora (Uno squarcio di cielo), Sveva (Una volta), Victoria (In casa non entro).

Per la sezione Emergenti, in gara Alessandro Bellati (Plastica e bambù), Bambina (10 febbraio), Clàmor (Presto), Kram (Come la neve), Kris (Vale), Laura Ciriaco (Macerie), Luca Capizzi (Sorridi), Malavoglia (Terra Rossa), Stephano (È storie cà non sò fenute maje). (rrc)

 

 

BAGNARA CALABRA (RC) – La finale del XXV Premio Mia Martini

Questa sera, sera, a Bagnara Calabra, alle 21.30, a Piazza Gramsci, la finale del Premio Mia Martini, giunto alla 25esima edizione.

L’evento è patrocinato dalla Regione Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Comune di Bagnara Calabra, SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, Nuova IMAIE – Unipromos -Associazione di promozione per il sociale.

La serata, condotta da Pamela Bruno, vedrà i dieci finalisti contendersi il premio finale. In tutte le canzoni partecipanti alla finale si parlerà di Mare.

I finalisti sono Avallone Julia (Lazio); Biordi Sofia (Lazio); Annamaria (Puglia); Daniele Elena (Campania); Figorilli Nella Sofia (Calabria); Kulbayeva Alina (Kazachistan); Mercarne Elisa (Puglia); Pantaleo Alessio (Puglia); Quellimi Erjona (Puglia); Simeoni Mia (Lazio).

Una serata all’insegna della musica e del canto con la partecipazione straordinaria del coro di voci bianche Arteinsime diretto da Claudia Perrone. Tra gli ospiti Caroleo, Premio speciale Presenza Scenica una voce per Mimì 2018 e Fabi, vincitrice una voce per Mimì 2017. (rrc)

 

BAGNARA CALABRA (RC) – Il 10 ottobre il Premio “Mia Martini”

Dal 10 al 12 ottobre, a Bagnara Calabra, a Piazza Municipio, la 25esima edizione del Premio Mia Martini.

Il Premio, con la direzione artistica di Nino RomeoFranco Fasano, è nato per ricordare una delle più belle voci del ‘900, ed è patrocinato dalla Regione Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Comune di Bagnara Calabra, SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, Unipromos -Associazione di promozione per il sociale.

A condurre la serata finale, Fatima Trotta, reduce dei successi del programma di Rai 2 “Made in Sud”.

«Sono felice – ha dichiarato Fatima Trotta – ma soprattutto onorata di condurre finalmente il Premio Mia Martini. Un evento prestigioso giunto alla 25esima edizione. Un evento nato per ricordare una delle più belle voci del 900, la grande Mia. Ho accettato con orgoglio la proposta dell’amico regista Nino Romeo ideatore ed organizzatore del Premio. Sicuramente saranno giorni di grande patos con giovani artisti e grandi nomi internazionali».

Per la sezione Nuove proposte, sono stati ammessi alla fase conclusiva AdiAdrianoAndreasAngelaDharbayeva ZhadiraGuerra EsterGugliotta EsterIrevesKey NiemenLinaMikelaMilio PaolaNicita AlessandraSharaSofiaStronati AuroraSvevaVictoria.

 

BAGNARA (RC) – Sciammiscu d’oro, premiate 11 donne che rappresentano la “calabresità femminile”

A Bagnara Calabra, a ricevere lo Sciammiscu d’oro, il premio ideato dall’Assessore Silvana Ruggiero e giunto alla sesta edizione, sono state 11 donne combattenti, esempi della calabresità femminile

Tra queste, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, capo scorta di Falcone scomparso il 23 maggio del 1992 durante la strage di Capaci, ha incoraggiato i tanti giovani, e non solo, presenti ieri sera in piazza Matteotti.

A premiarla, il procuratore della DDA di Reggio Calabria, Stefano Musolino che, dopo aver letto le motivazioni del premio, ha ringraziato la sua scorta e accolto la volontà della Montinaro di portare il suo progetto itinerante tra le scuole d’Italia anche nella provincia di Reggio Calabria perché così «la “Quarto Savona quindici” nome in codice dell’auto che scortava Falcone, continuerà a girare e portare avanti la lotta a quelli che io non definisco uomini».

«Non ci hanno fermato – ha dichiarato Tina Montinaro – non ci hanno fatto niente. Sono loro che se ne devono andare. Sono pochi e sono vigliacchi e lo dimostrano in ogni modo che sono vigliacchi. C’è una frase che si addice a queste persone. I palermitani dicono su nuddu mischiati cu niente. Questo sono e siamo noi donne ad andare avanti».

«È un premio molto importante – ha confermato sul palco la Montinaro – e ne sono onorata perché la bagnarota ha una storia e poi è quella che sono io. Le donne quando vogliono sanno venir fuori e combattere. Io sono 27 anni, da quando manca mio marito, continuo la sua battaglia e dico sempre ai giovani che noi a quei tempi abbiamo avuto una guerra e mio marito ha perso la battaglia. I giovani devono essere diversi da quello che siamo stati noi. Dobbiamo lottare per la verità perché non c’è giustizia senza verità».

Attimi toccanti, pugni allo stomaco che hanno tenuto i tanti presenti incollati alle sedie tra una lacrima e un applauso. Un boato, “forza guerriera” è risuonato quando Maria Antonietta Rositano è intervenuta con un messaggio vocale inviato all’assessore Ruggiero. Sua figlia Annie ha ritirato per lei il premio ma le parole della Rositano risonano ancora: «Non abbiate paura, denunciate. Io sono viva e combatto perché nessun uomo può dirci “sei mia”. Sono onorata di ricevere questo premio e ringrazio l’assessore Ruggiero per aver pensato a me. Sono contenta che tra la folla ad ascoltare la voce della mamma ci sia il mio piccolo figlio che non vedo da due mesi». 

Emozioni allo stato puro intervallati da piacevoli momenti di spettacolo. L’assessore Ruggiero, per questa sesta edizione, ha osato tanto portando a Bagnara donne simbolo di una lotta senza fine e, tra queste, si colloca Stefania Gurnari, una mamma coraggio che ha visto suo figlio Antonio rischiare di morire tra le sue braccia per un proiettile non destinato a lui. Non si è arresa Stefania e, ancora oggi, a testa alta, porta avanti la sua lotta.

«Io ho deciso di rimanere nella mia terra a Melito perché sono certa – ha ribadito la Gurnari – che la Calabria è fatta per la maggioranza di gente onesta e per bene e sono i mafiosi a doversene andare non noi».

Un esempio di calabresità femminile dietro l’altro, tante le premiate in diversi settori, premio alla memoria della maestra Golotta, a Mimma Triglia il cui volto è diventato l’icona della Bagnarota nel mondo, all’imprenditrice Rita Licastro, alla prima presidente donna della società di mutuo soccorso Mimma Garoffalo, alla giornalista ficcanaso che ha osato approfondire con inchieste e libri temi scomodi come le ecomafie Manuela Iatì, ad Albina Varano, mamma e donna dalla straordinaria tenacia che porta in giro il suo messaggio di positività perché lei, dopo aver subito un delicato trapianto di fegato, ha generato la vita andando contro ogni consiglio medico perché «l’amore genera amore e donare gli organi è un gesto d’immensa umanità», all’atleta di sitting volley Raffaella Battaglia arruolata nella nazionale femminile e reduce dalla medaglia d’argento agli europei alla quale la Ruggiero ha riservato un regalo particolare.

Infatti, l’onorevole Giusy Versace ha fatto gli imbocca a lupo a Raffaella, tramite un video messaggio, per il prossimo importante appuntamento a Tokyo e si è concluso in bellezza con il premio alla memoria dell’immortale Mia Martini che, ha annunciato il sindaco Gregorio Frosina, presto tornerà a Bagnara dove saranno custodite le sue ceneri. Un successo enorme targato Ruggiero che con commozione evidente ha accolto le sue ospiti ricordando il valore di questo premio.

«Per me la calabresità femminile è una marcia in più che va riconosciuta a tutte quelle donne che, come le nostre premiate di questa edizione, hanno avuto la caparbietà, la forza e la tenacia di non piegarsi di fronte alle difficoltà. Adesso lavoriamo alle settima edizione perché i messaggi positivi che ogni anno vengono fuori durante le premiazioni non possono e non devono finire qui».

Il sogno della Ruggiero diventa realtà e la folla, così come le premiate, hanno reso onore al suo sforzo dimostrato nella grande organizzazione che ogni anno porta a Bagnara la parte migliore della Calabria e non solo. (rrc)

In copertina, la premiazione di Tina Montinaro.

 

BAGNARA CALABRA (RC) – La Sagra del Pane di Grano

Questa sera, a Pellegrina di Bagnara, alle 19.30, a Piazza Maria SS. Annunziata, la 27esima edizione della Sagra del Pane di Grano.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Pellegrinese Cultura Sport Ambiente.

Si parte alle 19.30 con la degustazione di prodotti tipici e, a seguire, lo spettacolo di musica popolare. (rrc)

BAGNARA – Nasce il secondo centro antiviolenza del Reggino

Nascerà a Bagnara il secondo centro antiviolenza di tutta la provincia di Reggio. Il Comune di Bagnara porta, infatti, alla città un milione di euro per questo progetto, che vedrà i lavori concludersi entro 24 mesi nel rispetto del cronoprogramma. Il primo passo dopo l’estate con la gara d’appalto. Ne ha dato notizia l’assessore al welfare e politiche sociali del Comune di Bagnara Silvana Ruggiero durante una conferenza stampa nel salone dei Lampadari a Palazzo San Giorgio.

«Oggi presento questo progetto con emozione e orgoglio allo stesso tempo. – ha dichiarato la Ruggiero – Sono orgogliosa perché quest’amministrazione per la prima volta sta lavorando per riscattare l’immagine di Bagnara. Aver destinato un bene confiscato alla mafia per uno scopo così nobile mi riempie di orgoglio. Stiamo lanciando un messaggio chiaro: a Bagnara la ‘ndrangheta la combattiamo, non la vogliamo. Le istituzioni ci sono, lo Stato è presente e con il centro antiviolenza lo stiamo gridando a chi ancora persiste a etichettare con pregiudizi la nostra terra. Veniamo da una situazione complicata – ha confermato l’assessore – un Comune sciolto per condizionamenti mafiosi e in dissesto economico ma questo non mi ha mai spaventata ne fermata, anzi, ho lavorato il doppio e con maggiore fermezza per dimostrare che anche senza un centesimo nelle casse comunali abbiamo portato a Bagnara un milione di euro. Il centro non accoglierà solo le donne vittime di violenza, sarà un rifugio per abbattere quella paura che ancora oggi soggioga molte donne costringendole a non denunciare. In questo centro donne, mogli e madri con figli troveranno un rifugio sicuro dove, in totale anonimato, saranno seguite da professionisti, impiegate in diverse attività di laboratori e micro attività commerciali equosolidali. I figli avranno spazi a loro dedicati ed equipe di esperti pronti a intervenire per lenire le cicatrici di un trauma che da sole non si può affrontare. Da una parte infatti verrà appunto realizzato questo centro per accogliere ed aiutare le donne vittime di violenza ed i loro figli; dall’altra parte viene utilizzato per tale finalità, un bene confiscato, come dire il male viene trasformato in bene, la legalità si riapproria del mal tolto».

«Per Bagnara – ha detto l’assessore Ruggiero –  ha una ricaduta anche di immagine perché la memoria recente ci ricorda uno scioglimento del consiglio comunale per condizionamenti mafiosi. Oggi grazie a questo progetto restituiamo al nostro paese l’immagine che si merita, quella di un paese onesto non mafioso. Sono orgogliosa assieme a tutta l’amministrazione di aver innescato questo processo di riscatto di Bagnara! Nel nostro territorio il fenomeno della violenza sulle donne è presente ma ancora non del tutto emerso. Sarà un centro annesso a casa rifugio per porre le condizioni affinché vengano denunciati tutti i comportamenti di abuso, perché non è sufficiente fornire alle vittime di violenza, un tetto ma esse vanno incoraggiate, sostenute a riprendere la vita nelle proprie mani, accrescere la loro autostima ed il loro benessere/recupero psicofisico. Le donne ed eventuali loro figli minori devono sentirsi in una situazione di sicurezza, infatti il progetto si pone come finalità quella di rispondere al bisogno di protezione, di tutela per sentirsi sicure anche nel denunciare! Il progetto prevede anche la presa in carico dei minori figli delle vittime e una attività lavorativa solidale utilizzando il terreno esterno alla struttura. Con questo progetto si concretizza qualcosa di unico, il bene che toglie al male. Solo così può rinascere la nostra terra».

Un risultato davvero eccezionale per portata e unicità. Su input dell’assessore Ruggiero l’amministrazione guidata dal sindaco Gregorio Frosina ha partecipato al Pon Legalità 2014/2020 del Ministero dell’Interno posizionandosi al quinto posto di una graduatoria che ha visto accolti solo 12 progetti in tutta la Calabria,  grazie, soprattutto, alla preziosa collaborazione di Giancarlo Mamone del Patto Territoriale dello Stretto. (rrc)