Nella Provincia di Crotone le imprese sono dinamiche

Le imprese nella Provincia di Crotone sono dinamiche. Sono i segnali incoraggianti che arrivano dal Report Economico delle tre province di competenza della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia elaborato con il contributo del Centro Studi delle Camere di Commercio “Guglielmo Tagliacarne”.

Ad illustrare i dati della Provincia di Crotone, Maria Monti, dell’Ufficio Studi della sede camerale crotonese. Da quanto emerso, si conferma, da un lato, il divario con il resto del paese in molti degli ambiti analizzati, dall’altro si offrono segnali incoraggianti dovuti alla dinamicità delle imprese registrate (+0,7% di imprese attive nel 2023 rispetto all’anno precedente) e al trend positivo di alcuni drivers tra i quali le esportazione che, seppur ancora limitate in termini  assoluti, fanno registrare nel terzo trimestre 2023 un incremento significativo (+41.6%) e il turismo che dopo la crisi pandemica ha registrato una buona ripartenza.

«Possiamo ben comprendere l’importanza per il territorio e per i decisori istituzionali il valore di periodiche rilevazioni e analisi puntualmente compiute dall’ente camerale – ha commentato Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia aprendo i lavori –. La presentazione del rapporto economico è un’occasione di confronto con i protagonisti del mondo imprenditoriale e sociale allo scopo di programmare e intraprendere azioni di crescita e di sviluppo».

Ai saluti istituzionali, sono seguiti quelli dell’assessore comunale Maria Bruni che ha portato i saluti del sindaco di Crotone ed ha ringraziato l’ente camerale per l’invito sottolineando come anche per l’amministrazione locale le informazioni socio-economico siano essenziali per la programmazione delle attività legate allo sviluppo del territorio.

Ad introdurre ed esporre i dati contenuti nel report il segretario generale della Camera di Commercio, Ciro Di Leva, che ha precisato come l’ente sia sempre impegnato sul fronte dell’informazione economica anche grazie al registro delle imprese, tenuto dalle Camere di Commercio, che oltre ad assolvere al ruolo essenziale di pubblicità legale, rappresenta una fonte di informazione indispensabile per comprendere le dinamiche imprenditoriali.

L’evento, moderato dal giornalista Francesco Sibilla, è proseguito con l’intervento del consigliere regionale Antonello Talerico che ha sottolineato l’importanza di intervenire in maniera sinergica a livello regionale per poter incidere positivamente sul recupero delle posizioni che ancora ci distanziano dal resto del paese.

I lavori sono stati conclusi dall’intervento del commissario straordinario per la bonifica, Emilio Errigo, che ha espresso soddisfazione per l’impegno delle istituzioni e organizzazioni del territorio, che cooperando possono tutte contribuire attivamente al rilancio socio-economico del territorio, esprimendo, al contempo la sua ferma volontà di realizzare pienamente il mandato ricevuto e impegnandosi ad avviare le attività di bonifica entro i prossimi sei mesi. (rkr)

Falbo (Camera Commercio) incontra i funzionari del ministero dell’Agricoltura per marchio Igp alla ‘nduja di Spilinga

Il riconoscimento del marchio Igp alla ‘nduja di Spilinga diventa sempre più realtà. Nei giorni scorsi, infatti, si è svolto al ministero dell’Agricoltura un incontro tra una delegazione del Consorzio ‘Nduja di Spilinga, guidata dal presidente Francesco Fiamingo e i funzionari del Ministero.

Assieme a Fiamingo, presenti nella delegazione anche il sindaco Enzo Marasco, il presidente della Camera di Commercio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo e il prof. Orazio Olivieri, docente all’Università di Roma Tor Vergata, che sta fornendo supporto tecnico in qualità di esperto di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici italiani, ha avuto modo di sedersi attorno ad un tavolo tecnico con la dirigente dell’Ufficio per la promozione della qualità agroalimentare dello stesso Ministero, la dott.ssa Roberta Cafiero, a rappresentare le priorità del territorio che identifica con Spilinga, come punto centrale di riferimento e i sette comuni limitrofi dell’areale geografico di produzione, per la conclusione dell’iter procedurale di riconoscimento del marchio I.G.P. “’Nduja di Spilinga”.

Un incontro, quello romano, concordato dal dicembre scorso, quando tutti i rappresentanti delle rispettive categorie, su invito dello stesso presidente Falbo, si erano incontrati per esprimere ognuno il loro punto di vista e concordare e condividere un’azione comune per la tutela e valorizzazione competitiva del prodotto, di imprese, filiere e, soprattutto, del territorio. 

«È stato un passo risolutivo – ha sottolineato il consorzio dei produttori –. Abbiamo avuto modo di chiarire i piccoli interrogativi richiestici dal Ministero e metterli, direttamente insieme a loro, su carta, per definire con più precisione il disciplinare presentato. Anche ai loro occhi, con documenti alla mano, il resto è sembrato già tutto definito alla perfezione. I funzionari presenti hanno dimostrato la loro grande attenzione nel fornirci un concreto supporto nel concludere al più presto l’iter procedurale, riconoscendo e sottolineando con estrema chiarezza che si tratta di un prodotto d’eccellenza contestualizzato in un preciso territorio, quello di Spilinga e del Monte Poro». 

Ad introdurre lo stato di fatto del procedimento di riconoscimento, nell’incontro romano, è stato il delegato del Consorzio dei produttori, Pasquale Pugliese, che ha dettagliatamente chiarito, per ogni singolo punto, gli interrogativi posti dai funzionari ministeriali, «affinché ogni questione pendente venga ad essere risolta nella direzione di una certificazione che risponda alle legittime attese dei produttori, alle prospettive di sviluppo del territorio, agli interessi di una intera comunità», al quale ha fatto subito seguito il presidente Pietro Falbo, con una incisiva argomentazione, rimarcando: «L’urgente esigenza di accelerare le procedure di riconoscimento del marchio innanzitutto per le positive ricadute economiche che ciò comporterà per il territorio vibonese di un prodotto identitario di una area ben specifica – ha voluto precisare e rafforzare il rappresentante della Camera di Commercio – i suoi caratteri distintivi riferibili allo specifico perimetro territoriale, appunto quello di Spilinga e aree contigue, dove la scelta imprenditoriale condivisa di antiche tecniche di lavorazione e precise caratteristiche di qualità, così come anche il microclima, ne determinano le caratteristiche di eccellenza e unicità, quelle stesse che ne fanno un prodotto noto e apprezzato in tutto il mondo».

«Parliamo poi di un territorio, come quello vibonese – ha proseguito Falbo – che spesso viene relegato in fondo alle classifiche nazionali per qualità della vita e del settore produttivo-economico, quando poi invece dimostra di avere quelle peculiarità storicamente riconosciute ed ascritte da sempre a specifiche aree che, in questo caso, riconosciute col Marchio IGP alla ‘Nduja di Spilinga, non solo attestano l’identità e l’eccellenza di un prodotto tipico ma, al contempo, possono dare impulso a produzioni e filiere agroalimentari, dell’accoglienza e della ristorazione, in uno, al settore turistico e a ogni altro comparto produttivo in una logica di sviluppo equo ed integrato, anche per quei territori provinciali e calabresi che ancora patiscono, per diverse ragioni, di isolamento economico e commerciale».

«Voglio ringraziare i dirigenti del ministero dell’Agricoltura – ha concluso il presidente dell’Ente camerale – per l’attenzione e la disponibilità dimostrata. Il percorso continuerà nei prossimi giorni e si concluderà, speriamo a breve, con l’atteso riconoscimento».

Un prodotto che, ormai da anni, come ha voluto evidenziare in piena condivisione l’intera delegazione presente, proseguendo con l’intervento del presidente Falbo, «ha dimostrato con grande evidenza il suo potenziale economico e commerciale, attirando diffusa attenzione e interesse imprenditoriale anche al di fuori dello specifico distretto produttivo, con proposte che, modificando l’identificazione d’area, gli standard produttivi e, finanche, la denominazione del prodotto, oltre a privare lo stesso della sue peculiarità possono ingenerare confusione nei consumatori a cui invece si deve tutela nella chiarezza, identificazione, tracciabilità». 

Una precisazione, questa, sottolineata a chiare note dagli stessi funzionari del Ministero, che hanno voluto puntualizzare per voce della stessa dirigente Cafiero: «l’identità territoriale così come ben rappresentata in questa documentazione va nella prospettiva di tutelare un prodotto ben definito come “Nduja di Spilinga”, localizzata come areale di produzione nel perimetro descritto. Ciò non toglie in modo legittimo che altri territori calabresi possano tranquillamente identificare le proprie produzioni con il termine “nduja”, “nduja di Calabria”, ecc.». (rrm)

 

Parole apprezzate e condivise dai produttori presenti, che hanno manifestato proprio questo intento e questa direzione nei processi futuri, dal presidente Falbo e dal sindaco Enzo Marasco, che in chiusura ha avuto anche un incontro fugace direttamente con il Ministro Francesco Lollobrigida. In chiusura, i rappresentanti del Consorzio dei produttori presenti, hanno voluto ringraziare fiduciosi il presidente Falbo, «che si è prodigato ad organizzare l’incontro mantenendo fede a quanto proposto nell’iniziale riunione dello scorso dicembre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Marasco, precipitatosi con grande determinazione in prima linea Roma a sostenere le istanze della comunità rappresentata e dei sindaci del territorio che hanno dato la loro adesione all’iniziativa, sostenendo le  stesse tesi e pronti a dare il loro contributo fattivo ad ogni iniziativa».

CROTONE – La Camera di Commercio presenta il report “L’Economia di Crotone”

Domani mattina, a Crotone, alle 10.30, nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, sarà presentato il primo rapporto sull’economia 2022/2023.

Il rapporto – realizzato dall’ente camerale in collaborazione con il centro studi delle Camere di Commercio “Guglielmo Tagliacarne” – offrirà un quadro aggiornato dell’economia e dell’evoluzione del sistema produttivo delle tre province di competenza dell’ente camerale con un focus sul mercato del lavoro, sul commercio estero, sul credito e sul turismo.

I lavori saranno aperti dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, e dal segretario generale, Ciro Di Leva. Il report sarà illustrato dai componenti dell’ufficio promozione Annunziata Manfredi e Maria Monti che offriranno una analisi dettagliata della situazione economica della provincia di Crotone.

All’iniziativa sarà presente l’assessore alle Sviluppo economico della Regione Calabria Rosario Varì e il commissario straordinario per la bonifica del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara Emilio Errigo. (rkr)

 

Intimidazioni e racket, dalla Camera di Commercio di Cz, Kr, Vv fondi per installare videosorveglianza

Il 24 gennaio, alle 11, nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, l’Ente, guidato da Pietro Falbo presenterà un avviso finalizzato alla concessione di contributi economici rivolti agli imprenditori operanti nelle tre province di competenza dell’ente per l’installazione di sistemi di videosorveglianza all’esterno degli esercizi commerciali.

La misura ha lo scopo di fungere da deterrente e, al tempo stesso, coadiuvare le forze dell’ordine nelle attività di investigazione su episodi estorsivi o di racket, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno evidenziato la necessità di un controllo più capillare sul territorio.

I lavori saranno introdotti dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo; alla conferenza stampa è prevista la presenza del prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, del questore di Catanzaro Paolo Sirna e del comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Mazzullo(rcz)

L’impegno delle istituzioni per la Bonifica del territorio crotonese

La tutela dell’ambiente e il diritto dei cittadini a vivere in luoghi salubri. È attorno a questi temi che è si è svolto l’incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e che ha registrato l’autorevole presenza del commissario straordinario delegato per la bonifica del Sin di Crotone, Cassano e Cerchiara, Emilio Errigo, e del responsabile per i Siti della Regione Calabria di ENI Rewind, Antonio Zito.

A Crotone, l’ente camerale ha deciso, di concerto con il commissario straordinario, di mettere tutti attorno al tavolo per favorire un confronto tra le istituzioni chiamate alla messa in sicurezza del territorio, a beneficio dei cittadini e delle imprese che qui operano nell’ottica di incoraggiare lo sviluppo economico. 

L’incontro, volto a condividere le informazioni e i dati necessari per la più celere pianificazione delle attività da intraprendere per la bonifica del territorio crotonese, è stato particolarmente partecipato. Numerosi sono stati gli interventi su un tema così delicato e di interesse sociale, al dibattito hanno partecipato il vicepresidente della Provincia di Crotone Fabio Manica, il presidente di Confcommercio Crotone Antonio Casillo, il vicepresidente di Confindustria Alessandro Brutto, il direttore de “Il Crotonese” Giuseppe Pipita, il segretario della Uil Crotone Fabio Tomaino, il segretario della Cisl Magna Grecia Luigi Tallarico, il rappresentante della Nuova Scuola Pitagorica Marco Tricoli, il presidente di Confagricoltura Diego Zurlo, la direttrice episcopale dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina Rossella Spinelli, l’artista Gaspare Da Brescia della Nuova Scuola pitagorica, il rappresentante di presidenza della Cia Gaetano Potenzone, Mario Patanisi di Ance Crotone, Sabatino Vetta esponente del comitato per la fusione dei Comuni del Crotonese, Sandro Tricoli rappresentante di Wwf Crotone e Giovanni Ferrarelli direttore di Confcommercio Calabria Centrale. Tutti gli intervenuti hanno apprezzato le parole del commissario Emilio Errigo ed hanno manifestato la loro volontà a collaborare, a lavorare uniti, tutti nella stessa direzione per creare le condizioni di sviluppo del territorio crotonese.

«Il mio impegno è quello di aiutare i cittadini a vivere una vita migliore», ha detto il commissario Emilio Errigo nel suo intervento.

«Ho trovato in Eni massima disponibilità ma è necessario lavorare tutti insieme per far rinascere Crotone. È necessario l’aiuto da parte di tutti – ha poi aggiunto il generale – ed è per questa ragione che ho accolto con favore l’intenzione del presidente Falbo di istituire fin da subito un tavolo di lavoro permanente di confronto sulle attività di bonifica. Sono convinto che, lavorando insieme e perseguendo l’unico obiettivo comune, la bonifica delle aree contaminate, la città di Crotone e i suoi cittadini riusciranno a ritrovare quell’entusiasmo sopito per anni offrendo alle future generazioni un ambiente sano e dove poter vivere in serenità».

«Ho molto apprezzato l’entusiasmo del generale Errigo, un calabrese che ama la Calabria, uomo di grande sensibilità e di elevato spessore culturale e lo ringrazio personalmente e a nome dell’ente camerale» ha commentato il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo, sottolineando come «quello di oggi più che un incontro è un tavolo di lavoro. Da oggi prende forma questo percorso comune con l’avvio di un confronto permanente sul tema della bonifica».

«La Camera di Commercio manifesta piena disponibilità alla collaborazione ed interazione tra enti locali – ha concluso – il sistema imprenditoriale e tutti gli stakeholders del crotonese, essenziale per lo sviluppo economico e sociale tanto auspicato dal territorio». (rcz)

 

La Camera di Commercio di Cz, Kr, Vv contro abusivismo e irregolarità nel mercato immobiliare

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ha sottoscritto, con tre Associazione di categoria rappresentative degli agenti immobiliari, una intesa volta a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore dell’intermediazione immobiliare.

La stipula è avvenuta tra il presidente dell’Ente camerale, Pietro Falbo, Marco Napoli e Salvatore Mazza per F.I.M.A.A. (Federazione italiana Mediatori Agenti d’Affari), Andrea Bonito per F.I.A.I.P (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) e Vitaliano Mongiardo per A.N.A.M.A. (Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d’Affari Immobiliari Professionali).

La principale finalità che si pone il protocollo è quella di contrastare il fenomeno dell’abusivismo e in tal senso si prevede la formazione di una apposita commissione, composta da un membro per ciascuna associazione di categoria aderente all’iniziativa e uno della Camera di Commercio, per la raccolta, il monitoraggio e la valutazione di segnalazioni su presunti casi di abusivismo nello svolgimento delle attività di intermediazione immobiliare nonché di comportamenti scorretti da parte di agenti immobiliari. 

L’ente vuol infatti costituire un osservatorio sul fenomeno scoraggiando comportamenti scorretti attraverso una serie di azioni che saranno perseguite d’intesa dall’ente camerale e dalle associazioni di categoria. L’impegno consiste nel favorire la professionalizzazione della figura dell’agente immobiliare segnalando alle autorità competenti casi di abusivismo o contrari ai principi deontologici che tutti gli iscritti al registro imprese della Camera di Commercio sono chiamati ad osservare.

Nel corso dell’incontro – a cui ha partecipato anche il responsabile del Registro Imprese della Camera di Commercio, Lorenzo Procopio – è stato inoltre stabilito di organizzare un convegno sul tema che si terrà presumibilmente nel mese di febbraio in collaborazione con le associazioni di categoria degli agenti immobiliari e il notariato  per una maggiore diffusione dei termini del protocollo e per sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti ad una rinnovata attenzione verso il fenomeno dell’abusivismo.

«Ritengo un atto doveroso la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa che mira a ristabilire condizioni di legalità e di equità per tutti gli operatori impegnati nel settore dell’intermediazione immobiliare», ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo.

«Sono purtroppo diffusi i fenomeni di abusivismo e violazione delle norme deontologiche – ha concluso – a cui è necessario porre un freno per garantire a tutti pari condizioni sul mercato. È un’azione che va condotta di intesa, le istituzioni devono porsi al fianco della associazioni di categoria assieme alle forze dell’ordine e alle autorità competenti, ciascuno chiamato a fare la propria parte Il mio ringraziamento va alle associazioni di categoria F.I.M.A.A., F.I.A.I.P e A.N.A.M.A. per aver sollecitato questa iniziativa». (rcz)

La Camera di Commercio celebra il valore delle imprese col Premio fedeltà al lavoro

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, celebra il valore delle imprese col Premio Fedeltà al Lavoro. Restano, infatti, due settimane per presentare domanda di partecipazione al “Premio Fedeltà al lavoro e al progresso economico” promosso dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Un appuntamento molto atteso che l’ente camerale quest’anno ha fortemente voluto riproporre per celebrare il valore delle imprese, spina dorsale del sistema produttivo.

Attraverso il conferimento del premio, l’ente camerale intende dare pubblico riconoscimento di stima e gratitudine a quanti, attraverso il lavoro e la concretizzazione della propria operosità, hanno contribuito e contribuiscono al progresso civile ed economico dei territori di riferimento. Nello specifico, l’assegnazione dei riconoscimenti è articolata in più sezioni rivolte a diverse categorie produttive ed ai lavoratori delle imprese che hanno prestato lunga attività, ma anche quelle dedicate agli esportatori, alle imprese più longeve e alle imprese più giovani ed innovative.

Un ampio ventaglio di premi per mettere in luce l’impegno, la dedizione, la lungimiranza e la determinazione delle imprese che operano nelle tre province di competenza dell’ente camerale e il contributo quotidianamente fornito alla crescita e allo sviluppo del tessuto economico e sociale. È possibile presentare domanda entro il 30 novembre. Tutta la documentazione è visionabile sul sito istituzionale della Camera di Commercio (www.czkrvv.camcom.it), nella sezione news della home page. (rcz)

Gli imprenditori della Sila si costituiscono in Associazione

Gli imprenditori della Sila si sono costituiti in Associazione e hanno incontrato, nei giorni scorsi, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo.

 Allo studio una serie di iniziative in vista delle festività natalizie allo scopo di rivitalizzare l’area durante il periodo invernale. All’incontro hanno partecipato Carmine Angotti, Davide Bianchi, Salvatore Piccoli, Giovanni Talarico e Pierluigi Mancuso, in qualità di titolari di attività commerciali e componenti dell’associazione “Operatori Turistici Sila Piccola” oltre che l’avvocato Francesco Pitaro, consulente legale dell’associazione.

Durante l’incontro è emersa la necessità di destagionalizzare il flusso turistico che si concentra per lo più durante i weekend estivi e invernali prolungando i soggiorni attraverso una serie di iniziative e investimenti mirati per creare una destinazione attrattiva durante tutto l’arco dell’anno. I numeri darebbero ragione, secondo quanto riferito in tutta l’area della Sila catanzarese sarebbero disponibili circa mille posti letto in alberghi e hotel, circa cinquemila, invece, quelli presenti nelle seconde case di proprietà.

Cifre che rappresentano una base di partenza per creare un buon indotto, se incentivato attraverso offerte extralberghiere. L’intenzione è, inoltre, quella di costruire un cartellone di eventi in vista delle festività natalizie che coinvolga tutta l’area della Sila catanzarese in attività di intrattenimento e spettacoli. 

«Intendiamo realizzare un villaggio natalizio che possa creare una forte aspettativa e attrattività durante tutto il periodo natalizio» ha spiegato Davide Bianchi durante l’incontro. «Come operatori commerciali abbiamo deciso di costituirci in associazione per far convergere idee e proposte in un progetto unitario che speriamo possa trovare l’appoggio e il sostegno delle istituzioni».

«Io ho molto a cuore la Sila e sin dal mio insediamento ho rafforzato l’impegno verso una area che considero strategica per lo sviluppo economico e turistico» ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo, al termine dell’incontro rassicurando sulla volontà dell’ente di stare vicino agli imprenditori della Sila.

«In questi mesi mi sono fatto promotore di una serie di incontri anche con i sindaci dei comuni presilani per migliorare le condizioni di una viabilità ormai vetusta che certamente non favorisce l’accesso e la mobilità. Si tratta di un tracciato risalente agli anni ’50 – ha aggiunto ancora Falbo – che richiederebbe interventi di natura strutturale. La vostra presenza qui oggi mi convince ancor di più sulla necessità di continuare in una azione di promozione dell’area. In questa fase credo che sia necessario puntare sulla destagionalizzazione dell’offerta e sulla creazione di un brand che possa rendere riconoscibile e identificare la Sila come destinazione turistica». (rcz)

La Camera di Commercio CZ, KR, VV: Lieve ripresa nel trimestre estivo

C’è una lieve ripresa del sistema imprenditoriale nelle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, nel trimestre estivo. È quanto ha rilevato la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, evidenziando come c’è stato un saldo  attivo di 142 attività economiche, come differenza tra 620 nuove iscrizioni e 478 cessazioni di attività,  con un tasso di crescita trimestrale dello stock – rispetto al 30 giugno 2023 – pari al + 0,22%,  perfettamente in linea col dato medio regionale e non troppo distante dalla media italiana, +0,26%. 

Al 30 settembre 2023 sono 65.182 le imprese registrate nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo  Valentia, di cui 57.012 attive

Guardando ai singoli territori di competenza dell’Ente   Camerale, è la provincia di Crotone che presenta il tasso di  crescita trimestrale dello stock più elevato, nel confronto  col trimestre precedente (+ 0,39%); un dato che nella graduatoria nazionale colloca il crotonese al sesto posto, in ordine decrescente, dopo Roma, Trieste, Milano, Bolzano e La Spezia.  

Per Catanzaro si registra un tasso di crescita pari a +0,16%  e per Vibo Valentia +0,14%. Nella provincia di Catanzaro si rileva il maggior numero di  imprese registrate nel trimestre (32.938, di cui 28.547 attive). A seguire, Crotone con 18.239 imprese (di cui 15.964 attive), e Vibo Valentia con 14.005 imprese (di cui 12.501 attive).

Le imprese individuali continuano a rappresentare la forma giuridica più ricorrente (per il 63,5% delle imprese registrate nel trimestre), ma con il più basso tasso di crescita (+0,05%). La più dinamica – sebbene anch’essa interessata dal rallentamento generale della vitalità  d’impresa – è la società di capitale (con un tasso di crescita trimestrale pari al +0,78%).  

Crescono pure le “altre forme” del +0,20%. Da segnalare, invece, il bilancio negativo delle società di persone (-0,10%). 

La crescita del trimestre nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia non interessa tutto il  tessuto produttivo. 

In termini relativi, il dinamismo più marcato si registra nel settore Servizi (+1%) e delle Costruzioni (+0,49%). 

I settori commercio, agricoltura e manifatturiero segnalano variazioni trimestrali dello stock di imprese  di segno negativo, anche se, comunque, poco significative. 

«Questi dati sono sicuramente confortanti per la nostra economia – ha detto il Presidente dell’Ente camerale, Pietro Falbo– perché, nella giusta chiave di lettura, danno il senso di come, anche un lieve incremento  marginale sia da considerare un importante segnale di ripresa delle nostre imprese».

«Bisogna, infatti,– ha aggiunto – contestualizzare il risultato in una congiuntura economica che, aggravata da inflazione, caro energia e  il moltiplicarsi di conflitti in scenari internazionali, frena complessivamente la crescita del sistema  Paese, ma impatta fortemente soprattutto a livello locale in quei contesti, come la Calabria, già di per  sé fragili e complessi».

«Risulta evidente, allora – ha concluso – il valore delle nostre imprese, capaci di reazione e  resilienza anche nelle più difficili e impegnative situazioni di criticità, e la cura che dobbiamo loro  riservare considerandole, per come in effetti sono, bene sociale in quanto producono ricchezza e  benessere anche per l’intera comunità». (rcz)

La Camera di Commercio nomina Commissione per rilevare prezzi dell’Olio di Oliva

È stata nominata la Commissioe per la rilevazione dei prezzi dell’olio di oliva dell’ente camerale. È quanto avvenuto nel corso della riunione della giunta camerale, in cui sono stati approvati diversi provvedimenti.

Il presidente Pietro Falbo ha introdotto il tema in giunta riepilogando i passaggi amministrativi già compiuti dall’ente al fine di promuovere il settore olivicolo delle tre province, attraverso la messa a punto di un servizio finalizzato alla rilevazione dei prezzi dell’olio di oliva.

La filiera dell’olio rappresenta, infatti, un asset strategico per l’agricoltura dei tre territori. La possibilità di far rilevare il prezzo direttamente da parte della Camera di Commercio consentirebbe di evitare la dipendenza dalle quotazioni di altre piazze e ottenere una rappresentazione più aderente al reale di quanto oggi avviene invece nelle province di competenza.

A tal fine, parallelamente alla predisposizione del regolamento approvato dal Consiglio Camerale lo scorso 4 settembre, l’ufficio prezzi ha avviato riunioni esplorative con i principali esponenti delle Associazioni di Categoria e con l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Catanzaro per definire il numero di componenti da insediare nella commissione, il listino da sottoporre ad analisi nelle sedute di rilevazione e la periodicità delle riunioni.

L’organo, con il supporto del segretario generale Ciro Di Leva, ha innanzitutto concesso il patrocinio gratuito ad alcune iniziative finalizzate alla valorizzazione dei tre territori di competenza dell’ente.

È stato poi predisposta una proposta di aggiornamento del bilancio preventivo 2023 che dovrà ora passare al vaglio del Consiglio camerale, convocato per il prossimo 30 ottobre. È stato approvato il nuovo statuto dell’azienda speciale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia tenendo conto del nuovo logo e della nuova denominazione, l’ente in house ha assunto il nome di Promocalabriacentro senza mutuare però la sua mission istituzionale che è quella di favorire la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese. (rcz)