A Cariati, Longobucco e a Campora S. Giovanni arriva Amedeo Fusco

di ANTONIO LOIACONOCariati, Longobucco e Campora San Giovanni: sono questi i centri calabresi che abbracceranno Amedeo Fusco e la sua Frida, in giro per l’Italia con la Conferenza-Spettacolo Amedeo Fusco, racconta Frida Kahlo (Campora San Giovanni e Longobucco per la prima volta, mentre a Cariati si tratta della terza replica), una “piece” in cui Fusco racconta, come solo lui sa fare, i ritagli salienti della vita della grande pittrice messicana.

Amedeo Fusco il navigato pescatore che butta le reti nelle quali gli spettatori restano piacevolmente “imbrigliati”, sempre affascinati dal pathos che il nostro artista riesce a creare!

Le sue ultime performance, a Roma, Trieste, Gela, Marina di Ragusa; hanno perpetuato il successo iniziato nel 2022, ormai noto in Italia anche grazie all’eccezionale eco dei media che si stanno interessando all’artista ed alla sua opera.

Attendiamo il “Narrattore” dell’arte il 9 marzo prossimo a Cariati, dalle ore 18,30, presso l’Aula Magma dell’ITI “G. Mazzone”; giorno 11 marzo lo vedremo a Longobucco, presso il Museo degli Antichi Mestieri ed il 12 Marzo a Campora San Giovanni (Amantea), presso il Nuovo Vecchio Mulino e poi… via, si riparte per altre nuove ed emozionanti avventure: alla conquista dei cuori della gente! (al)

Il laboratorio “La Grotta dei Piccoli” fa tappa a Campora San giovanni

La Grotta dei Piccoli – Laboratori di cinema per la scuola organizzato dall’Associazione Culturale La Guarimba International Film Festival, ha fatto tappa a Campora San Giovanni, Amantea.

Il progetto è finanziato dal bando “Cinema e Immagini per la Scuola”, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione, e attraverso un metodo interattivo fa sì che i ragazzi partecipino al processo creativo che accompagna le diverse fasi della realizzazione di una produzione cinematografica.

I laboratori hanno coinvolto in queste settimane, a partire dal 23 gennaio, gli studenti e le studentesse degli istituti comprensivi di Mendicino e di Badolato, arrivando da giovedì 9 febbraio a quello di Campora San Giovanni.

«Gli studenti che stiamo incontrando in questi giorni sono molto in gamba, e abituati a partecipare a progetti collettivi in quanto il corpo docente è sempre attento a coinvolgerli in molte attività. Sono sempre attenti durante il processo e sono stati molto bravi nella realizzazione dei personaggi da inserire nelle storie». A parlare così Giulio Vita, direttore artistico del progetto con il quale collaborano Valeria Weerasinghe, tutor dei laboratori, Gabriele Tangerini, responsabile scientifico, e Simone Colistra, produzione e logistica.

Il gruppo sta mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare ragazzi e ragazze dagli 11 ai 13 anni delle scuole calabresi a realizzare un vero e proprio film, coinvolgendoli nell’intero processo attraverso cinque giorni di workshop. Le fasi vanno dalla realizzazione della storia e definizione dei personaggi, alla pre-produzione, alla produzione, alla post produzione con montaggio e sound design, fino alla proiezione del corto realizzato. Alla fine della visione è sempre previsto un momento di dibattito, durante il quale i giovani possono confrontarsi liberamente e allenare così il loro senso di analisi e osservazione. La particolarità del progetto è che il percorso portato nelle scuole si basa sul metodo Learning by Doing: gli studenti mettono quindi subito in pratica quello che imparano, rendendo così più immediato e semplice l’apprendimento.

«Attraverso la nostra proposta ci aspettiamo di incuriosire i ragazzi e avvicinarli a contenuti ai quali difficilmente sono esposti, con la speranza di stimolarne la fruizione in autonomia. Vogliamo mettere a disposizione strumenti utili per comprendere l’organizzazione degli eventi culturali, augurandoci di raccoglierne in futuro i frutti», conclude Giulio Vita.

Dopo l’istituto comprensivo di Campora-Aiello, La Grotta dei Piccoli farà tappa nelle prossime settimane a Isola Capo Rizzuto e Vibo Valentia, dove i giovani potranno oltre che realizzare un film, sviluppare il loro senso critico e la riflessione su temi importanti, imparando a lavorare in gruppo e ad esprimersi liberamente senza timori. (rcs)

Il divorzio tra Campora San Giovanni e Amantea si avvicina: Occhiuto ha indetto il referendum consultivo

di FRANCESCO GAGLIARDIAmici di Amantea, tenetevi forte. Ci siamo. Il divorzio tra Campora San Giovanni e Amantea si avvicina. È alle porte. Infatti Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria, ha indetto il referendum consultivo per la modifica dei confini territoriali di Serra d’Aiello e di Amantea per il 22 gennaio, saranno chiamati al voto gli elettori del Comune di Serra d’Aiello e soltanto gli elettori residenti a Campora San Giovanni. Sono stati esclusi gli elettori di Amantea.

Stante così le cose il risultato è scontato. Nascerà un nuovo Comune: Temesa. E Amantea perderà l’importante frazione di Campora San Giovanni. Ma perché Campora vuole staccarsi da Amantea ed unirsi ad un Comune come Serra d’Aiello, così piccolo, che dopo aver perso l’Istituto Papa Giovanni XXIII fondato da don Giulio Sesti Osseo non ha nulla, ma proprio nulla da offrire? I motivi, secondo i residenti camporesi sono tanti. Vogliono l’autonomia. Il sentimento è forte tra gli abitanti della frazione.

Per Amantea sarà uno smacco e un danno enorme, perderà oltre tre mila abitanti. Il porto è ubicato nello specchio d’acqua antistante la Frazione, le più importanti infrastrutture sono collocate all’interno dell’area ex Pip. Amantea riceverà danni incalcolabili, Perderà d’importanza e di prestigio.

Diventerà tutto ad un tratto un paesello come ce ne sono tanti in Calabria. Addio Campora! Buona fortuna. Forse un giorno gli abitanti si pentiranno del grave errore commesso. Cosa potrà darti Serra d’Aiello? Nulla. (fg)

Campora San Giovanni e Serra d’Aiello diventeranno “Temesa”

di FRANCESCO GAGLIARDIL’altro giorno il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato la proposta di Legge Graziano per la modifica dei territori di Amantea e di Serra d’Aiello. Così Campora San Giovanni, la popolosa Frazione di Amantea si separerà da Amantea e nascerà un nuovo Comune  “Temesa”.

Subito Luigi Socievole capolista della lista “Cambiamo rotta” si è fatto sentire ed è pronto a ritirare la sua candidatura a Sindaco di Amantea e la lista che lo sostiene. In un post su Facebook, amareggiato, ha definito il provvedimento regionale «Una pagina triste per la nostra comunità».

Ha invitato la lista avversaria “Nea Polis” capeggiata da Vincenzo Pellegrino di assumere la stessa posizione per protestare apertamente contro il comportamento assunto dalla Regione Calabria. Ha perfettamente ragione il candidato Sindaco Socievole. Domenica prossima 12 giugno, dopo due lunghi anni e mezzo di commissariamento del Consiglio Comunale di Amantea per infiltrazioni mafiose, si voterà finalmente per eleggere il nuovo consiglio comunale e il nuovo sindaco e la Regione Calabria poteva aspettare almeno una decina di giorni per prendere quella decisione.

Ha altresì ribadito che la Commissione straordinaria che attualmente governa la città è stata insensibile al grido di dolore dei cittadini amanteani. Non solo non ha ritenuto di dover esprimere alcun parere, ma, sebbene invitata, non ha nemmeno partecipato all’audizione della Commissione Regionale.

Caro Gigino, caro Vincenzo, se Campora San Giovanni, Frazione di Amantea, dovesse con il referendum staccarsi dalla nobile cittadina, sarebbe un duro colpo, una ferita profonda difficilmente rimarginabile. Mettetevi d’accordo, protestate, scendete in piazza, occupate pacificamente il Consiglio Regionale, fate sentire la vostra voce, la voce degli uomini liberi amanti della pace e della libertà. Perché tutta questa fretta? Non si poteva aspettare ancora un po’? Amantea sta vivendo ore difficili, domenica i cittadini andranno a votare. Ore tristi e buie si abbatteranno sui destini di una cittadina a noi tanto cara che ha dato i natali ai nonni paterni, al mio caro papà emigrato negli Usa.

La proposta di Legge reca il numero 54/12 ed è stata approvata quasi all’unanimità. Ora spetta al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto con proprio decreto indire nell’arco di 90 giorni un referendum, al quale, però, parteciperanno solamente i cittadini di Campora San Giovanni e di Serra d’Aiello escludendo quelli di Amantea. Stando così le cose il referendum dovrebbe raggiungere sicuramente il quorum richiesto e così Campora San Giovanni  avrebbe finalmente la sua agognata separazione da Amantea.

Secondo il Consigliere Graziano l’Assemblea ha scritto una bella pagina di democrazia partecipata, avendo recepito e concretizzato con coraggio e determinazione le istanze di una battaglia civica che nel territorio del basso   Tirreno cosentino si protrae da anni e che aveva solo necessità di essere recepita e normata.

Bene, ora si andrà a votare. Ma davvero i cittadini di Campora San Giovanni vorranno staccarsi da Amantea per poi unirsi ad un piccolissimo comune come Serra d’Aiello? On. Graziano mi saprebbe spiegare meglio quali sarebbero le attinenze importanti sia nel contesto storico-culturale che dell’assetto urbanistico infrastrutturale del territorio di Campora San Giovanni e di Serra d’Aiello? Usi, costumi, tradizioni sono diversi di quelli di Amantea. Il grande Totò direbbe: «Ma per piacere, non mi faccia ridere!».

Si vede che Lei non conosce il territorio amanteano e che è intervenuto, forse, presentando la proposta di Legge, per motivi elettoralistici e per accontentare qualche cittadino camporese che conta ed è portatore di tanti voti. Un grande uomo politico che Lei dovrebbe conoscere diceva:«A pensare male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca». Un certo Luigi Rubino su Facebook ha postato:«Suggeriamo all’On. Graziano di fare proposte serie e concrete per migliorare le condizioni dei calabresi e non di proporre leggi personali per soddisfare gli appetiti di Iacucci. Non faccio commenti». (fg)

L’OPINIONE / Francesco Gagliardi: Campora San Giovanni si vuole staccare da Amantea

di FRANCESCO GAGLIARDIIl prossimo 12 giugno si voterà per il rinnovo dei Consigli Comunali e per le elezioni dei Sindaci in molti comuni calabresi. Si voterà finalmente ( era ora dopo due anni di commissariamento del Consiglio Comunale) anche in Amantea dopo due lunghissimi anni di Commissariamento perché il Consiglio Comunale democraticamente eletto era stato sciolto dal Ministero degli Interni per presunte infiltrazioni mafiose.

E non è stata la prima volta. Anche il caro indimenticabile amico Tonnara dovette subire la stessa sorte, poi però riabilitato. Dopo il voto verrà il bello. La Frazione di Campora San Giovanni vuole staccarsi da Amantea e chiede di legarsi al vicino Comune di Serra d’Aiello, molto ma molto più piccolo di Campora stessa. La guerra di secessione non è incominciata adesso ma da diversi anni, tanto è vero che  proposta dal Consigliere Regionale Graziano ora è approdata in Consiglio Regionale per essere discussa e approvata.

Ma perché questa popolosa Frazione vuole staccarsi da Amantea e unirsi ad un Comune così piccolo, piccolo, come Serra d’Aiello, che dopo aver perso l’Istituto Papa Giovanni XXIII° non ha davvero nulla da offrire? I motivi potrebbero essere tanti. Quello più importante, secondo i residenti della popolosa frazione, è la situazione debitoria del Comune di Amantea. Il Comune di Serra d’Aiello è favorevole all’annessione di Campora. Infatti la prima richiesta è partita da una Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”.  Successivamente il Comune di Serra d’Aiello ha votato all’unanimità l’avvio dell’iter di annessione del territorio della Frazione Amanteana. Ora spetterà alla Regione Calabria prendere una definitiva decisione. Ricordiamo che Campora San Giovanni è una Frazione molto popolosa, molto ma molto più popolosa di tutti i Comuni del Circondario di Amantea (vedi San Pietro in Amantea, Lago, Aiello Calabro, Cleto, Serra, Belmonte Calabro, Longobardi).

Comprende finanche il Porto ubicato nello specchio d’acqua antistante la frazione e importanti infrastrutture, la zona industriale  collocata all’interno dell’area ex PIP- Se davvero Campora dovesse staccarsi da Amantea, la bella, la gloriosa, la nobile cittadina, la perla del basso Tirreno cosentino, riceverebbe danni incalcolabili, perderebbe di prestigio senza calcolare i danni finanziari per il mancato introito di tasse, oneri e concessioni legati alla gestione del porto e gettito fiscale da parte delle imprese presenti nell’area ex Pip. Ma non è tutto. Amantea diventerebbe tutto ad un tratto un paesello visto che quasi la metà della popolazione vive nella Frazione e nel suo circondario.

Della questione si è interessato ultimamente anche l’on. Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale, il quale aveva chiesto di rinviare la discussione sulla proposta di modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea, perché il 12 giugno ci saranno le elezioni amministrative in Amantea e sarebbe stato dunque opportuno sentire il nuovo Sindaco e i Consiglieri eletti.

La sua richiesta, purtroppo, è stata respinta. Ora, penso, dovranno decidere con un referendum solo gli abitanti di Serra d’Aiello e quelli di Campora San Giovanni. Amantea esclusa. L’esito è scontato. Addio Campora, tanti auguri. Ma un giorno ti pentirai, Amantea checché dicano i detrattori, come dicevano gli antichi, dopo Napoli e Roma, è  sempre la terza. (fg)

CAMPORA SAN GIOVANNI (CS) – L’iniziativa “Campora si illumina di blu” non si fa nemmeno quest’anno

Anche quest’anno, l’iniziativa Campora si illumina di blu, organizzata dalla Pro Loco Campora San Giovanni, purtroppo non si svolgerà. Lo ha reso noto il presidente Antonio Isabella.

La giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo ricorre il 2 Aprile e la Pro Loco Campora San Giovanni è sempre stata attiva e partecipe sul territorio a dare sostegno e speranza chi vive in questa condizione attraverso lo slogan “Campora si illumina di blu accendi una luce blu io lo faccio fallo anche tu”
La Pro Loco di Campora San Giovanni, da appuntamento al prossimo 2 Aprile 2023, sempre con la collaborazione di chi ogni anno ha collaborato alla riuscita della manifestazione in particolar modo la dottoressa Emilia Mezzatesta della cooperativa Idea 90/Artedo Italia con tutti i suoi collaboratori, i dirigenti scolastici e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Appuntamento al prossimo 2 aprile 2023. (rcs)

AMANTEA (CS) – L’iniziativa Campora San Giovanni si illumina di blu

Si intitola Campora San Giovanni si illumina di blu l’iniziativa promossa dalla Pro Loco Campora San Giovanni e giunta alla nona edizione, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare, dare maggiore conoscenza ed affiancare le famiglie dei giovani che vivono la suddetta problematica.

La Pro Loco di Campora S. G., nel dare appuntamento al 2 aprile 2022, vuole ringraziare con particolare stima tutti coloro che ogni anno hanno collaborato alla grande riuscita della manifestazione in questi anni passati, la dottoressa Emilia Mezzatesta, della Cooperativa Idea 90-Artedo Italia con tutti i suoi collaboratori, la dirigente Scolastica Caterina Policicchio, dell’Istituto Comprensivo Campora-Aiello, la referente del progetto Concetta Mileti e tutti gli insegnanti che hanno sempre collaborato attivamente, Demetrio Metallo, titolare dell’Hotel La Principessa, il presidente Provinciale Unpli Cosenza, Antonello Grosso La Valle, ed i professionisti che hanno gentilmente accettato l’invito ad intervenire su un tema così delicato e purtroppo anche sconosciuto.

«La Pro Loco – ha dichiarato il presidente Antonio Isabella – invita tutta la popolazione ad accendere una luce blu con lo slogan Accendi una luce blu… io lo faccio, fallo anche tu, questa sera, tutti insieme, in occasione di questa giornata. Una luce che unirà idealmente tutto il mondo per dare sostegno e speranza a chi vive questa condizione. Campora, come Roma, New York, Sidney, Rio de Janeiro e molte altre città del mondo, si accenderà di blu».

«Campora San Giovanni si illumina di blu, giunta alla nona edizione – ha concluso il presidente Isabella – è un’iniziativa unica in Calabria. Negli anni, ha trattato l’argomento in ambito culturale, sociale e scientifico coinvolgendo istituzioni pubbliche, studiosi, scuole, organismi del terzo settore. Inoltre ha avviato l’istituzione di una commissione tecnica per stimolare interventi di supporto alle famiglie attraverso normative ed azioni concrete. Con l’augurio che questa luce Blu sia anche una nuova luce di speranza per l’Italia e per il mondo intero, come vittoria di questa terribile guerra invisibile, vi diamo appuntamento all’anno prossimo». (rcz)

CAMPORA SAN GIOVANNI (CS) – Il Festival della Cipolla Rossa di Calabria

Questa sera, a Campora San Giovanni, alle 20.00, a Piazza San Francesco, l’ottava edizione del Festival della Cipolla Rossa di Calabria.

La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Amantea in collaborazione con la Pro Loco Campora e l’UNPLIUNPLI Cosenza.

La serata prevede una degustazione di piatti tipici a base di Cipolla Rossa di Calabria e il concerto dei Tarantanova. (rcs)

CAMPORA S. GIOVANNI – In blu per l’autismo

Campora San Giovanni (CS) si colora nuovamente di blu per sensibilizzare la popolazione sull’autismo. In occasione del 2 aprile 2019, Giornata Mondiale di Sensibilizzazione per la Consapevolezza sull’Autismo,  indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007, il mondo si tinge di blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti di una sindrome cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni.

La Pro Loco di Campora San Giovanni  dà, dunque, il via alla settima edizione di Campora si illumina di blu. Nata nel 2013, è stata ed è una delle primissime giornate di sensibilizzazione sull’Autismo che si svolge in Calabria, cresciuta di anno in anno. La manifestazione ha visto e vede la partecipazione di  Associazioni del territorio, Istituzioni, Medici, Giornalisti ed Esperti del Settore, tutti insieme per discutere, parlare e sensibilizzare sulla sindrome dell’autismo.

Anche quest’anno la giornata sarà caratterizzata da un importante convegno diviso in due parti, mattino con le scuole e pomeriggio con le istituzioni. Il convegno vuole sottolineare che parlandone insieme ognuno per le proprie competenze si può apportare un contributo nelle famiglie che vivono ogni giorno la sindrome dall’autismo. Portare alla riflessione grandi e piccini significa contribuire alla presa della consapevolezza che “insieme si può’” sconfiggere l’emarginazione e il dolore per un carico che schiaccia chi ne è colpito. (rcs)