di FRANCO CACCIA – Dopo tanti anni di cocenti sconfitte e di delusioni, la squadra del Catanzaro calcio è ritornata a mietere successi. Il traguardo della serie B, giunto dopo una cavalcata trionfale costellata da una lunga serie di vittorie strappa applausi e di record stracciati, ha riacceso l’entusiasmo del vasto popolo giallorosso.
Dopo la festa tenuta all’Arechi di Salerno, alla presenza di oltre 9000 i tifosi giallorossi festanti sugli spalti, dopo la festa di domenica 26 marzo di fronte a circa 13.000 tifosi, con le code polemiche sulla carenza di biglietti, volatilizzati nel giro di poche ore dall’apertura delle vendite, è il momento di riflettere circa il prossimo campionato di serie B.
È facile ipotizzare che la società, sapientemente guidata dal presidente Floriano Noto, anche per la nuova avventura in serie cadetta, non lascerà nulla di intentato ed allestirà una squadra degna del prestigio della città capoluogo e pronta per un campionato da protagonisti. Per tali motivazioni è doveroso che le istituzioni preposte, a cominciare dal comune di Cz, visto anche il finanziamento di ben 9 milioni di Euro assicurato dai presidenti di giunta e consiglio regionale, Roberto Occhiuto e Filippo Mancuso, facciano scelte lungimiranti e non campanilistiche.
Si utilizzi il minimo indispensabile di questi fondi per consentire allo stadio attuale di ottenere l’agibilità necessaria per disputare le partite in casa. Fatto questo, si metta subito mano ad in progetto ambizioso per un nuovo impianto. Lo stadio Ceravolo, per capienza ed ubicazione, come risaputo la struttura sportiva si trova in un’area della città in cui è situato l’ospedale regionale ed altre importanti strutture sanitarie, non è adatto alle necessità di una tifoseria numerosa come quella giallorossa.
Le recenti manifestazioni di entusiastica accoglienza registrate in tutti i comuni collocati nulla strada 106, hanno dato prova della passione con cui viene seguita la squadra, del duo Noto-Vivarini, in tutta la provincia, ma anche da nutrite rappresentanze residenti nelle vicine province di Vibo e Crotone. È opinione diffusa, tra tanti amministratori dei comuni del comprensorio, che il Catanzaro calcio sia un patrimonio di un territorio ben più vasto della città di Catanzaro e che, pertanto, bisogna pensare ad uno stadio moderno, capiente, ma, soprattutto, collocato in una zona della città facilmente accessibile da tutti, come potrebbe rivelarsi l’area di Germaneto.
Una soluzione questa che garantirebbe un incremento delle presenze dei tifosi del territorio, non più obbligati a sforzi immani per trovare un parcheggio nelle vicinanze e, quindi, maggiori entrate per la società. Non si sprechino risorse economiche, difficilmente replicabili in futuro, e si creino le condizioni per un futuro ricco di prospettive sportive, sociali ed economiche. (fc)