LAMEZIA TERME (CZ) – Da domani tre giorni con il Lamezia Comics & co

Manca poco all’avvio della quattordicesima edizione del “Lamezia Comics and Co”. La fiera del fumetto torna da domani 8 settembre fino a domenica dieci settembre nel Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme, un’area di 85.000 metri quadrati che si adatta perfettamente all’atmosfera di creatività e divertimento.

Ad annunciarlo l’associazione culturale “Attivamente”, guidata dal presidente Angelo Grandinetti, che anche per quest’anno ha messo a punto un programma corposo in grado di intercettare gli amanti dei fumetti, dei giochi, e gli appassionati di youtuber e content creator.

Tra gli ospiti speciali che renderanno ancora più straordinaria questa edizione: Player Inside, Fraws di “Parliamo di Videogiochi”, Ventenni Paperoni, Super Matt, Franz, Fragullo e molti altri.

Le principali attrazioni: Area Games: con oltre 38 postazioni, questo spazio ospiterà tornei dedicati ai videogiochi più amati e ai giochi da tavolo; Area Ospiti: incontrate disegnatori e autori famosi e date il benvenuto ai talenti emergenti nel mondo dei fumetti; Tornei a Tema Comics: partecipate a emozionanti tornei di pallavolo, beach soccer e tiro con l’arco, tutti ispirati all’universo dei fumetti; Area Food Tematica: deliziate il vostro palato con prelibatezze culinarie ispirate ai vostri personaggi preferiti; Ring e Spettacolo di Wrestling: assaporate l’azione sul ring con uno spettacolo di wrestling coinvolgente e pieno di adrenalina; Concorso Cosplay Contest: svelate la vostra creatività e partecipate al concorso cosplay contest per l’opportunità di essere premiati come le migliori creazioni; Torneo di Spada: affinate le vostre abilità nella competizione di spada e dimostrate di essere veri maestri di questa antica arte; Escape Room: mettete alla prova le vostre abilità mentali e risolvete enigmi intriganti per sfuggire da situazioni di pericolo; Caccia al Tesoro: partecipate a una caccia al tesoro emozionante e scoprite gli indizi nascosti in tutta la manifestazione; Replica della Jeep di Jurassic Park: ammirate da vicino una replica autentica della leggendaria Jeep di Jurassic Park e scattate foto indimenticabili; Area Standisti: esplorate un’area dedicata dove troverete gadget e prodotti unici che potrete acquistare solo in questa fiera, rendendo la vostra esperienza ancora più speciale e Area Associazioni: un’area dedicata a stand a questo mondo, dove ogni associazione può promuovere la propria attività.

L’evento prenderà il via venerdì 8 settembre alle 16:00 e continuerà ininterrottamente durante tutto il giorno nei successivi due giorni dalle 10:00 alle 22:00. Il sabato sera sarà allietato da un concerto imperdibile.

L’ingresso all’evento è completamente gratuito, grazie al grande sforzo dell’associazione culturale Attivamente, al sostegno dei numerosi sponsor e all’aiuto del Comune di Lamezia Terme. Tutto questo perché il presidente e tutta l’associazione credono nell’accesso alla cultura senza compromessi economici. È d’obbligo ringraziare i più di 50 volontari che dedicheranno il loro tempo prezioso per assicurare il successo di questa manifestazione. (rcz)

BADOLATO (CZ) – Calabria prima Italia chiede una fiera di formaggi e un caciocavallo di nome “Re Italo”

I più antichi storici affermano che il nome Italia sia nato, circa 3500 anni fa, nell’attuale territorio della Calabria e che significhi “terra dei vitelli”. Il primo re di questo popolo è stato Italo, uomo buono e saggio, il quale ha istituito i “sissizi” (cioé i pasti comuni) per avere la pace tra le sue genti e celebrò con il “bue di pane” gli animali domestici per ringraziarli del loro aiuto nei lavori agricoli.

Essendo terra di vitelli, la Calabria fin dalle più remote antichità ha sempre prodotto ottimi formaggi tanto è che oggi il caciocavallo più emblematico è detto proprio “silano”.

Traendo spunto da questi dati storici, l’associazione culturale “Calabria Prima Italia” (fondata nell’aprile 1982 da Domenico Lanciano, allora bibliotecario comunale di Badolato) esorta le istituzioni locali e regionali, i caseifici e tutte le aziende attinenti alla produzione e lavorazione del latte ad esaminare la possibilità di realizzare in Calabria una vera e propria “Fiera dei formaggi” per promuovere meglio e di più i prodotti tipici della nostra regione. Le località dove effettuare tale manifestazione potrebbero essere tante: dalla Sila alle Serre, dal Pollino all’Aspromonte, dal crotonese al lametino, dalla zona di Soverato a quelle a vocazione più pastorale e commerciale.

Inoltre, Domenico Lanciano chiede al Consorzio del Caciocavallo Silano di intitolare tale prodotto “Re Italo” come omaggio a colui che ha trasformato in stanziale e agropastorale il suo popolo già nomade. Oltre a caratterizzarlo ancora meglio, tale denominazione potrebbe aiutarne molto di più la diffusione nel resto d’Italia e soprattutto all’estero come già avviene per il vino Re Italo e l’amaro Re Italo.

Ricordiamo che il 21 giugno (nel solstizio d’estate) l’associazione “Calabria Prima Italia” ha realizzato in Davoli Marina (Cz) la prima “Festa del nome Italia” (con il conseguente “Premio Prima Italia” 2023) e che a Lamezia Terme, organizzato da Pino Campìsi delle Acli, esiste un “Premio Re Italo” dedicato alle aziende più attive pure nel diffondere le eccellenze del territorio dove è nato il nome Italia.

Inoltre, numerose sono le realtà produttive intitolare a Re Italo che avrebbero bisogno di un proprio Consorzio o Circuito commerciale per ottenere migliori e maggiori vantaggi e visibilità. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – I cresimandi di Cortale e Platania in visita a Tropea

Sinodalità è anche condividere esperienze tra realtà che vivono territori diversi ma che hanno un obiettivo in comune. È stato così che i giovani parroci di Cortale e Platania, don Luca Gigliotti e don Giuseppe D’Apa, hanno pensato di far vivere ai ragazzi delle loro parrocchie che ad ottobre riceveranno il Sacramento della Cresima, un momento di preghiera e di convivialità comune a Tropea in una giornata vissuta all’insegna della collaborazione e dello scambio tra le due parrocchie e che ha visto i ragazzi vivere appieno questo momento come un unico gruppo.

Dopo aver trascorso la mattinata al mare vivendo una dinamica esperienziale in spiaggia insieme ad un momento ludico e di svago, nel pomeriggio i cresimandi, accompagnati dai loro parroci e dai catechisti, hanno visitato i luoghi del beato Francesco Mottola «per conoscere da vicino la figura di questo testimone della nostra terra che ha saputo dare una risposta concreta ai bisogni di tanti fratelli e sorelle del suo tempo». Una figura che ha molto incuriosito i ragazzi al punto che hanno anche intervistato gli abitanti del posto e i turisti «chiedendo alcune risonanze su questa figura così luminosa». (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Isabel Russinova riceverà il Premio Elmo dei Brettii

Con il suo grande patrimonio archeologico, la Calabria possiede degli scenari di grande suggestione per quel tipo di cinema che vuole raccontare la storia dei territori. All’interno del progetto Archeocinema Tiriolo, in esecuzione del programma di Valorizzazione turistica e culturale dei Borghi della Calabria, si svolgono “Le giornate del cinema archeologico” sostenute dalla Regione Calabria, nell’ambito dei Progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, promosso dal Comune di Tiriolo con il partenariato della Cineteca della Calabria, l’associazione Arpa, il Museo archeologico di Tiriolo e Tiriolo Antica, dal 9 all’11 settembre. Nell’antica città brettia, si terranno proiezioni, convegni e la prestigiosa consegna del Premio Elmo dei Brettii a personalità del mondo cinematografico e archeologico. Tra queste, Isabel Russinova, attrice e produttrice de “L’ultimo re’, che verrà proiettato giorno 10 settembre.

L’artista Isabel Russinova, per l’occasione, ha dichiarato: «La Calabria è una terra magica, abitata da una popolazione speciale che ormai frequento da diversi anni. È una terra ricca di straordinarie bellezze artistiche e paesaggistiche come poche, sento che è un luogo che mi chiama, proprio per la mia passione per la storia e per l’archeologia che mi ha portato a scrivere molte cose. È una torre di Babele di culture e di linguaggi, che interessa e affascina. Sono stata per anni direttrice artistica del Teatro Rendano di Cosenza, una delle strutture più importanti, e ho imparato ad apprezzarne le qualità. Ma già da prima venivo in tournè con le compagnie di giro a recitare in spettacoli come La Governante di Vitaliano Brancati, Il re muore di Eugene Jonesco, Elettra e le caduta delle Maschere di Marguerite Yourcenar, in tanti altri teatri della regione. La Calabria ama il teatro e la cultura e ha una grande potenzialità nel cinema. Ora sarò a Tiriolo per le Giornate del cinema Archeologico a ricevere questo prestigioso Premio Elmo dei Brettii, per il film L’ultimo re, girato nel 2009 ma diventato un cult del cinema archeologico, se pensate che è presente in ben quattro piattaforme: Amazon Prime, Indiecinema, Chili e Icinema. Il film è tratto dall’adattamento teatrale che ho scritto io Andromaca».

«Fuori da ogni tempo e nello splendido scenario dei ruderi di Cirella, vengono ricreati gli ultimi giorni di Troia. Una rappresentazione in cui il solenne lavoro dell’attore si esprime non nello spazio “neutrale” del palcoscenico, ma in quello delle antiche vestigia dei Bruzi, pregno di storia e dei potenti segni delle forze del passato. In seguito alla morte di Ettore, Troia è stata conquistata. A vivere fra le rovine di quella che un tempo era la più potente città affacciata sul Mediterraneo sono rimaste solo vedove e schiave».

«Andromaca – racconta l’attrice Isabel Russinova – compagna del prode Ettore, tenta in ogni modo di salvare suo figlio Astianatte, l’unico giovane maschio sopravvissuto al massacro compiuto dagli Achei e destinato a diventare re di Troia. Con l’aiuto di Ecuba, moglie del defunto re Priamo, e di sua figlia Polissena, decide di nasconderlo nel sepolcro del padre e di attendere l’imminente ritiro dei greci. Agamennone si è convinto infatti di aver sparso troppo sangue e, avendo finalmente compreso l’inutilità della guerra, è pronto a far ritorno ad Atene. Ma Pirro, figlio di Achille, ancora accecato dall’odio verso le stirpi troiane, vuole annientare definitivamente la famiglia di Ettore e uccidere Polissena, mentre Ulisse non crede che Astianatte sia davvero morto e decide di utilizzare la sua scaltrezza per evitare che Troia possa un giorno sorgere ancora».

«Attualmente – ha concluso Isabel Russinova – mi sto interessando di una donna calabrese di adozione, Maria Elia, con la quale ho molte analogie, nella veste di valorizzatrice e promotrice delle bellezze di questa regione. Con Eugenio Attanasio stiamo lavorando al progetto di un film che racconta la storia di questa donna straordinaria, madre di Vittorio de Seta e musa per grandi artisti e letterati, da D’Annunzio a Guttuso, scrittrice e animatrice culturale nella Calabria del primo Dopoguerra». (rcz)

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo seconda in Italia per l’uso del cassetto digitale

La Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia è seconda, in Italia, per l’uso del cassetto digitale dell’imprenditore. Il 55,90% di iscritti almeno una volta ha fatto accesso al sistema per consultare o estrarre atti e documentazione. Prima in Italia risulta essere la Camera di Commercio di Lecce con una percentuale di adesione del 60,2% mentre in terza posizione c’è l’ente camerale di Taranto con il 54,58% di adesione.

In totale, sono stati ben 148.662 i documenti finora consultati dai 64.771 imprenditori, numero che colloca la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia al terzo posto nazionale per numero di documenti estratti in rapporto al numero di iscritti al registro imprese. Ciò significa che oltre la metà delle imprese fa abitualmente uso del servizio offerto dal cassetto digitale dell’imprenditore.

Si tratta di uno strumento che, all’interno delle pubbliche amministrazioni, misura il livello di digitalizzazione attraverso l’offerta di sistemi che consentono un accesso semplificato ai servizi.

Nel caso specifico, il cassetto digitale è un portale gratuito messo a disposizione degli imprenditori da parte del sistema camerale che offre innumerevoli vantaggi sia sotto il profilo economico che procedurale. Sostituisce, nei fatti, il servizio a sportello eliminandone i costi, i tempi di attesa negli uffici e garantendo al contempo la possibilità di estrapolare tutta la documentazione presente nel registro delle imprese: visure camerali (anche in lingua inglese), bilanci e visualizzare le posizioni dei singoli iscritti in relazione al pagamento del diritto annuale.

Grande soddisfazione è stata espressa da Pietro Falbo, presidente dell’Ente Camerale: «Voglio innanzitutto ringraziare i responsabili del registro imprese per il lavoro svolto».

«È evidente – ha sottolineato – che il risultato è ascrivibile all’impegno che il personale ha profuso nella promozione e diffusione del sistema digitale tra gli iscritti».

«D’altro canto, è  la dimostrazione plastica di una classe imprenditoriale attenta alle sfide poste dall’innovazione digitale – ha concluso –. È questa una delle leve che la Camera di Commercio ha inserito nel nuovo piano programmatico per favorire lo sviluppo delle nostre imprese». (rcz)

L’OPINIONE / Sergio Dragone: La chiusura delle edicole è un fenomeno nazionale e non catanzarese

di SERGIO DRAGONE«Stiamo cadendo come le mosche, ad una a una», ha detto sconsolato un edicolante del centro di Genova, città dove solo nel 2022 hanno chiuso 35 chioschi per la vendita dei giornali. A Roma hanno chiuso i battenti nell’ultimo anno 77 edicole, 61 a Milano, 34 a Napoli, 28 a Firenze. Torino lamenta di avere perso 91 edicole negli ultimi undici anni, Varese le ha viste quasi dimezzate nello stesso arco temporale. Parliamo di grandi e medie città, tra le più importanti del Paese, dove certo non difetta il movimento di turisti e affari. Si pensi poi che il 25% dei Comuni italiani non ha più nemmeno un punto vendita di giornali.

L’ecatombe delle edicole è dunque un fenomeno nazionale, come si evince dall’indagine condotta da Format Research per conto dello SNAG, il sindacato nazionale dei giornalai, che si batte strenuamente in difesa della categoria. Documento che ho potuto consultare grazie alla gentilezza e all’efficienza della collega Daniela Braidi.

Le cause? Sono evidenti e tutte legate alla crisi dei quotidiani cartacei, ormai quasi totalmente soppiantati dalle edizioni digitali e dai grandi siti d’informazione nazionali, regionali e locali. D’altronde, se ci sono editori che offrono abbonamenti mensili on line a poco più di 3 euro, che interesse ha oggi un cittadino con un minimo di dimestichezza con pc e smart a comprare una copia cartacea?

Detto ciò, ritengo che utilizzare la chiusura di una piccola, seppure storica edicola, nel centro di Catanzaro come segnale del declino economico della città mi appare francamente un po’ forzato, anche se ovviamente nessun elemento va mai sottovalutato. La chiusura del piccolo punto di piazza Prefettura è sicuramente una ferita, ma semmai ci sono ben altri parametri per valutare l’oggettiva situazione di difficoltà del nostro Capoluogo e del suo centro storico.

D’altronde, dalla lettura dell’indagine dello Snag emerge chiaramente che le sole edicole che riescono a resistere sono quelle che offrono numerosi servizi aggiuntivi alla clientela (come fotocopie, scansioni, ricariche telefoniche, biglietti per i trasporti, ticket per concerti ed eventi) e hanno allargato la platea dei prodotti (multimediali, accessori, cancelleria, gratta e vinci, giocattoli per bambini, perfino caramelle e snack).

Oggettivamente la piccola e gloriosa edicola di piazza Prefettura, poco più di tre metri quadrati, non poteva in ogni caso essere appetibile per un subentro, non potendo fisicamente ospitare nuovi servizi e nuovi prodotti.

Ma questo evento, sicuramente doloroso sotto il profilo romantico, deve fare riflettere e spingere l’Amministrazione ad aprire un tavolo di concertazione con la categoria per varare un piano straordinario che possa fermare l’emorragia in atto e consentire alle edicole che resistono di alzare la redditività dei loro esercizi.

Le edicole sono un presidio di civiltà e di cultura, ma devono modernizzarsi prima che vengano definitivamente spazzate via delle novità introdotte dalle tecnologie digitali. Occorre trasformarle in centri servizi, come è avvenuto a Roma e in altre città, dove i cittadini possono farsi stampare i certificati anagrafici, pagare le multe e i tributi comunali. Piccoli centri servizi dove è possibile fare fotocopie, fare scansioni, acquistare ricariche telefoniche e accessori per gli smartphone, comprare i biglietti per i concerti e per il teatro. Ma è anche necessario che vengano autorizzate a vendere “altro” perché solo di quotidiani, magazine e riviste non si campa.

Se non si farà questo, nel giro di non molti anni altre edicole chiuderanno, anche perché gli editori troveranno più comodo vendere i giornali nei supermercati o in altri punti vendita cosiddetti “misti”. Ci auguriamo che vengano interventi da parte del Governo nazionale in supporto di questa categoria, mentre anche gli editori sono chiamati a fare la loro parte, magari favorendo la domiciliazione degli abbonamenti, nel senso che un abbonato, risparmiando il costo della spedizione, possa ritirare in edicola il suo bel quotidiano.

Non esiste un caso edicole Catanzaro, esiste un caso edicole nazionale, molto grave. Catanzaro potrebbe dare l’esempio, concertando gli edicolanti superstiti un piano straordinario per assicurare quanto meno la sopravvivenza di questi meravigliosi piccoli centri di cultura e di vita civile. (sd)

LAMEZIA TERME (CZ) – Consegna dei lavori per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico

Domani, mercoledì 6 settembre alle 9,30 in Lamezia Terme nei pressi della Chiesa dell’Annunziata vi sarà la consegna dei lavori inerenti la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico e precisamente la messa in sicurezza del Torrente Piazza in favore della ditta aggiudicataria Siracusa Costruzioni Generali srl.

Si tratta di altro finanziamento di euro 980.000,00 ottenuto dall’amministrazione Mascaro nell’ambito della tutela del territorio tramite fondi Pnrr relativi a 6 progetti per un totale di euro 5.500.000.

Alla consegna dei lavori, alla quale sono invitati gli organi di stampa, sarà presente, in occasione della sottoscrizione del verbale di consegna, unitamente al Rup ed al Dirigente del Settore Tecnico, l’amministrazione comunale. (rcz)

CATANZARO – 1.4 milioni di euro per le scuole, Scarpino: «Grande attenzione della Giunta verso i giovani e le periferie»

«La giunta comunale sta dimostrando un’attenzione particolare per le periferie di Catanzaro, compiendo passi concreti verso il miglioramento delle infrastrutture scolastiche e sportive, promuovendo un ambiente sano e stimolante per i nostri giovani. Nei giorni scorsi, infatti, l’esecutivo ha adottato quattro progetti esecutivi di notevole importanza, dal valore complessivo di 1.4 milioni di euro, dedicati all’adeguamento funzionale e alla messa in sicurezza delle aree di gioco destinate all’uso didattico in altrettante istituzioni scolastiche». A dirlo è il capogruppo di “Catanzaro al Centro” Francesco Scarpino.

«Gli istituti coinvolti sono l’Istituto Comprensivo Manzoni Nord-Est, l’Istituto Comprensivo Pascoli Aldisio, l’Istituto Comprensivo Vivaldi e l’Istituto Comprensivo Patari-Rodari – continua – Questi interventi rappresentano un chiaro segnale dell’impegno continuo a lavorare per il bene della nostra comunità e rappresentano un passo cruciale per garantire un ambiente educativo sicuro e adeguato per i nostri giovani cittadini. Il plauso quindi va al sindaco Nicola Fiorita, agli assessori Nunzio Belcaro e Raffaele Scalise, nonché al dirigente comunale Francesco Fusto per la loro straordinaria sensibilità e attenzione nei confronti delle periferie di Catanzaro».

«Un riconoscimento speciale – conclude Scarpino – va anche all’ex assessore allo Sport, Nino Cosentino, per il suo fondamentale contributo nell’aver accolto le richieste e le esigenze delle associazioni e delle realtà sportive locali. È grazie al suo impegno che questo progetto è stato portato avanti con successo». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Lions club “Valle del Savuto” valorizza le eccellenze

Un processo importante promuovere e far conoscere, ai calabresi e non solo, le eccellenze del territorio, questo l’impegno che i Lions di Lamezia Terme Valle del Savuto, intendono portare avanti a favore della storia, dell’imprenditoria e del turismo in Calabria. A tal scopo sottolineano che è necessario che le istituzioni, le imprese e i cittadini si uniscano in un’operazione che sappia coinvolgere e costruire.

Il progetto Lions, pensato dal presidente Aldo Vasta, programma una serie di visite e di incontri, con la consapevolezza del rilievo che assumono la comunicazione e la conoscenza delle peculiarità territoriali. Infatti, già dal primo appuntamento è stato creato un momento di esperienza diretta per conoscere le caratteristiche salubri e naturali della nostra acqua.

In località Merisacchio a Grimaldi (Cs), i Lions club Lamezia Terme “Valle del Savuto” come club capofila, con la partecipazione dei club di zona 4, hanno avuto modo di recarsi sulla “Sorgente dell’Amore”, dalla quale sgorga un’acqua con comprovate qualità benefiche.

Una vista guidata ha dato modo di recarsi in un luogo tipico delle bellezze naturali del Savuto e di conoscere il percorso dell’acqua sino all’imbottigliamento nell’azienda Merisana, che ha mantenuto la sua sede in loco. Gli ospiti dell’iniziativa, non solo appartenenti ai club Lions, ma anche semplici visitatori o turisti, con la guida di Luigi Perrone, hanno avuto modo di conoscere la storia della sorgente, delle sue caratteristiche organolettiche e dell’imprenditoria che è rimasta in Calabria con serietà e sacrificio. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Antico mulino delle fate nel docufilm “Scusa Italia” l’8 settembre a Venezia

L’Antico Mulino delle Fate di Lamezia Terme approda a Venezia con il docufilm “Scusa Italia” del regista e compositore Giovanni Panozzo. A darne notizia è lo stesso Fabio Aiello, protagonista, assieme alla moglie Anna Filardo, entrambi ingegneri, del recupero del vecchio mulino ad acqua che sorge a Lamezia nella zona nord del Castello Normanno, sulle sponde del fiume Canne. La storia di questa ristrutturazione è infatti al centro di uno degli episodi che compongono il docufilm con le sue storie di lavoro, legalità, riscatto sociale e recupero ambientale. L’opera, della durata di 62 minuti, è prodotta da Fai-Cisl, Agrilavoro e Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche, e sarà proiettata in anteprima assoluta nel corso dell’evento finale del Premio collaterale “Persona Lavoro Ambiente” che si svolge in occasione della 80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia.

«La nostra – afferma Aiello – è una storia che parte dal nulla, anzi da un cumulo di rovine abbandonate nel nulla: ma è un nulla lussureggiante, sommerso dalla vegetazione di un bosco fatato, un luogo risorto grazie all’opera di giovani mani, alla gratitudine degli uomini che si prendono cura della casa comune, diventando punto d’incontro per un’intera comunità. Ѐ appunto l’Antico Mulino delle Fate, secondo la leggenda il Regno della Fata Gelsomina, e siamo davvero orgogliosi che oggi la storia di questo recupero sia raccontata nel docufilm».

“Scusa Italia”, spiega il regista Panozzo, «nasce da un viaggio tra due estremi del Paese, Palermo e Lecco, che ha portato una potatura dell’ulivo in memoria di Paolo Borsellino da Via d’Amelio fino a una scuola di Lecco, dove è stata piantata: un viaggio che rappresenta l’occasione per incontrare persone e comunità che vogliono migliorare il nostro Paese attraverso relazioni generative e con l’impegno contro la mentalità mafiosa».

Il viaggio incontra appunto storie di migranti, di redenzione dal malaffare, storie che chiedono scusa, ma che sanno anche dire grazie. Ѐ il caso anche dell’Antico Mulino delle Fate, in cui redenzione e gratuità s’incontrano nel cuore della Calabria, denso di bellezza e di pace, dove Fabio e Anna, originari del posto ma residenti in Svizzera, genitori di due bambini, hanno permesso a un luogosimbolico, anche dal punto di vista storico e culturale, di riscattarsi dall’oblio, restituendolo alla sua funzione d’incontro e di relazione.

«Il sorriso e la gratitudine che traspaiono da queste storie sono un grande segno di speranza per tutti noi», conclude infatti il regista, che per l’episodio sul mulino ha girato le sue riprese sul territorio ma anche toccato con mano la vita quotidiana in Svizzera dei suoi restauratori.

La proiezione del docufilm avrà luogo venerdì 8 settembre durante l’evento “Persona Lavoro Ambiente”, che si terrà dalle 11 alle 13 nello Spazio Incontri Venice Production Bridge, nell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. Alla premiazione, giunta alla sua quarta edizione, assegnata dalla Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche alle opere considerate più interessanti nel trattare i temi del lavoro e della sostenibilità ambientale, economica e sociale, interverranno Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl Nazionale e Vincenzo Conso, Presidente Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche. Saranno presenti anche alcuni protagonisti di “Scusa Italia”, tra i quali diversi lavoratori, imprenditori e componenti della famiglia Borsellino. (rcz)