CATANZARO – La Fiera della Madonna di porto salvo torna sul lungomare

«Un piccolo tassello verso il ritorno agli antichi fasti per la tradizionale Fiera della Madonna di Porto Salvo. L’amministrazione comunale, in coincidenza con i festeggiamenti in corso nel fine settimana nel quartiere Lido, ha voluto riportare gli stand del food, dell’oggettistica e dell’artigianato sul lungomare, con l’obiettivo di concedere maggiori spazi per gli espositori ed un’area più accogliente e visibile anche per i fruitori».

Lo afferma l’assessore alle Attività produttive, Antonio Borelli. «La risposta è stata positiva, con adesioni di oltre cinquanta esercenti, di cui diversi anche fuori regione, con un incremento di quasi il triplo rispetto ai precedenti anni. Con questa scelta, abbiamo quindi esteso gli spazi solitamente assegnati agli espositori, riqualificando la fiera e, al tempo stesso, rilanciando anche il tratto di lungomare verso il Corace che torna a vestirsi a festa come un tempo. Un risultato per cui è doveroso ringraziare tutte le organizzazioni sindacali, che hanno collaborato condividendo la nostra mission, il consigliere Giovanni Costa, per l’impegno profuso a conseguire un obiettivo non certamente semplice, la Polizia locale per aver predisposto e assicurato i servizi di competenza e, non ultimo, il settore Attività Economiche per il coordinamento generale dell’iniziativa. Un percorso che si inserisce nella programmazione mirata a rilanciare dei momenti che rappresentano un patrimonio identitario per la città, come è stato per San Vitaliano e come sarà anche per la fiera di San Lorenzo. L’auspicio è che anche i cittadini possano premiare i nostri sforzi e condividere quello che è, soprattutto, un progetto per il recupero e la valorizzazione delle peculiari tradizioni di Catanzaro e dei suoi quartieri». (rcz)

Concorso comandante Vigili, il sindaco di Cz Fiorita: Nessuna pressione per rallentarlo

Il sindaco di Catanzaro, in una nota, ha rassicurato che non c’è nessuna pressione per rallentare il concorso per comandante dei vigili.

«Un’Amministrazione che ha vinto le elezioni anche mettendo al centro della propria azione la legalità e la trasparenza – ha spiegato – non può non affrontare con rigore e cognizione giuridica atti e procedure fondamentali, quali quelle concorsuali. Così come è avvenuto per l’aggiudicazione dei pontili, anche per la  selezione pubblica del nuovo comandante della Polizia Locale è stato necessario fugare dubbi procedurali, a costo di allungare i tempi di sua definizione».

«La richiesta di parere all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, rappresenta una forma certa di garanzia per l’Amministrazione e per i cittadini, strumento al quale noi abbiamo il dovere di fare ricorso per verificare di avere agito correttamente – ha continuato –. Il consigliere Corsi ha chiesto legittimamente chiarimenti sui motivi sottesi alla sospensione temporanea della procedura concorsuale, anche in considerazione dell’importanza della figura apicale oggetto del concorso stesso».

«Posso certamente rassicurarlo – ha aggiunto – nessuna pressione è stata esercitata per rallentare lo svolgimento del concorso che, non appena l’Anac con i suoi tempi ci farà pervenire il parere sulla presunta incompatibilità di un componente della commissione, riprenderà celermente il suo cammino. Se avessimo ricevuto una qualunque pressione, anche indiretta o velata, non avremmo esitato a denunciarlo alle autorità competenti».

«La stessa composizione della commissione esaminatrice, nella quale figurano prestigiose e indiscusse figure di garanzia – ha specificato – quali il Prefetto Giuseppe Gualtieri e i docenti universitari Marco Calabrò e Rocco Reina, rappresenta una certezza assoluta in termini di trasparenza e imparzialità. Sono ovviamente d’accordo con il consigliere Corsi quando afferma che il comandante della Polizia Municipale è figura assolutamente centrale e indispensabile per rilanciare il ruolo del Corpo, a cui vogliamo restituire prestigio ed efficienza, con scelte politiche molto forti come quella già compiuta con l’istituzione del Gruppo Catanzaro Lido, formato da 6 unità, nel periodo estivo».

«Infine, in merito alla problematica delle norme di salvaguardia nelle zone che saranno escluse dalla rigenerazione urbana, ho personalmente rafforzato le indicazioni del Consiglio Comunale – ha detto ancora – e posso pertanto rassicurare il consigliere Corsi che nessuna richiesta di cambiamento di destinazione d’uso, ampliamenti o permessi di costruire sarà istruita o licenziata prima dell’approvazione della pratica in aula, che avverrà in tempi stretti».

«Laddove il consigliere Corsi, nel legittimo esercizio del proprio ruolo istituzionale, – ha concluso – sia venuto a conoscenza diretta di fatti o documenti che integrino fattispecie di natura penale, lo invito a non avere esitazione alcuna e a denunciarli prontamente all’autorità giudiziaria, assumendosene ovviamente la piena responsabilità». (rcz)

Falbo (Camera Commercio CZ, KR, VV) incontra il Questore di Catanzaro

Intensificare la sinergia e la cooperazione fra mondo delle imprese, società civile, istituzioni e forze dell’ordine. È quanto è emerso dall’incontro avvenuto tra Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, con il Questore di Catanzaro, Paolo Sirna.

Un colloquio durante il quale il presidente dell’ente camerale ha espresso la massima disponibilità alla collaborazione allo scopo di arginare il fenomeno criminale che, come le recenti inchieste antimafia hanno dimostrato, mira a colpire l’imprenditoria sana per piegarla a logiche illegali. In un tale contesto, la cultura della denuncia e della resistenza ad ogni tentativo di sopraffazione deve divenire l’arma verso l’emancipazione da tali forme parassitarie e distorsive del mercato.  

«Ho voluto esprimere personalmente il mio apprezzamento al questore per le misure immediatamente intraprese al fine di garantire una maggiore sicurezza ai residenti e ai commercianti che vivono e lavorano nel quartiere Lido di Catanzaro – ha dichiarato il presidente, Pietro Falbo –Una occasione per esporre anche alcune preoccupazioni e per illustrare le iniziative adottate dalla Camera di Commercio in tema di legalità».

Tra le tante, ad esempio, la sottoscrizione di un protocollo con le associazioni anti-racket regionali al fine di affiancare e sostenere gli imprenditori e i cittadini vessati da intimidazioni e richieste estorsive nel difficile percorso, anche psicologico, di denuncia e collaborazione con le forze dell’ordine. A tale riguardo, il questore ha chiarito come «le estorsioni e le intimidazioni siano fenomeni sommersi ma che presentano segnali spia che ne facilitano il riconoscimento e, dunque, la predisposizione di azioni volte alla prevenzione».

«Un approccio preventivo è ciò su cui lavorare ma in forma cooperativa e con il supporto di enti, istituzioni e società civile – ha concluso Falbo – per fare quadrato attorno alle forze dell’ordine, sempre in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e in difesa dei cittadini». (rcz)

Lunedì a Catanzaro s’inaugura opera irrigua col procuratore Gratteri

Luned’ 31 luglio, alle 10, nell’Auditorium BCC Centro Calabria, il Consorzio di Bonifica e irrigazione Ionio Catanzarese inaugurerà una significativa opera irrigua finanziata con i fondi del Psrn 2014-2020 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

L’opera irrigua ha previsto “L’installazione di 2900 apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue dei comprensori Alli Tacina e Alli Copanello su una superficie lorda di 11mila ettari”.

Un grande beneficio per gli agricoltori consorziati e il territorio. La realizzazione, con la nuova tecnologia,  inciderà in modo positivo sulla distribuzione della risorsa idrica e risparmio idrico.

«Non è un pronti a partire ma siamo già partiti – ha dichiarato con soddisfazione Fabio Borrello, commissario del Consorzio Ionio Catanzarese – porre l’attenzione e presentare queste opere realizzate, è un esempio di concretezza e frutto di un costante lavoro svolto sul territorio di fronte ai cambiamenti climatici. L’opera  – aggiunge – garantisce la miglior utilizzazione delle acque irrigue e di riflesso, un risparmio idrico, in quanto sostituisce gli idranti tradizionali nel processo di distribuzione delle acque minimizzando i costi gestionali».

«Questa – ha chiosato Borrello – è la dimostrazione che anche in Calabria ci sono professionalità e capacità che consentono di investire le risorse pubbliche bene e rapidamente».

Interverranno, oltre a Borrello, GIuseppe Spagnuolo, presidente BCC Centro Calabria, Katya Gentile, presidente Commissione Consiliare agricolture e Consorzi di Bonifica, Antonio Rotella, Rup del progetto, Massimo Gargano, direttore generale Anbi nazionale, Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro, Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, Wanda Ferro, Sottosegretario dell’Interno. Modera il giornalista Claudio Vednitti(rcz)

A Catanzaro volano gli aquiloni

di SERGIO DRAGONELa tartaruga gigante, confezionata con quasi 400 metri quadrati di tessuto, domina dall’alto la bella e ancora incontaminata spiaggia di Giovino, sul litorale nord/est di Catanzaro.

La sospinge in alto il celebre vento del Capoluogo che da elemento qualche volta fastidioso si è trasformato in eccezionale risorsa turistica. Sono venuti da tante parti della costa, soprattutto bambini accompagnati dai loro genitori, ad ammirare lo spettacolo offerto dal primo Festival degli Aquiloni, organizzato dal Comune di Catanzaro nell’ambito delle manifestazioni dell’estate 2023. 

Non solo la tartaruga, ma tanti altri personaggi della fantasia si sono librati in volo, guidati dalla maestria di circa 20 aquilonisti professionisti, guidati da Filippo Gallina, uno dei promotori del Festival degli aquiloni di Jesolo, uno dei più apprezzati e seguiti in Italia: gli Alieni, il Granchio, Calimero, la Medusa e altri ancora, in totale quasi cinquanta mega-aquiloni che hanno colorato il cielo della Marina catanzarese.

Catanzaro si aggiunge così alla rete dei Festival degli Aquiloni italiani che già vede la partecipazione di manifestazioni storiche come Cervia, la stessa Jesolo, Ferrara e San Vito Lo Capo.

Uno spettacolo nello spettacolo sono stati – nella due giorni catanzarese – centinaia di bambini che sono stati accolti nei laboratori e aiutati dai professionisti a confezionare da soli il proprio aquilone e farlo poi volare sulla spiaggia. Nella sola giornata inaugurale ne sono stati realizzati 350, un vero record che ha messo a dura prova anche l’abilità dello staff del festival di Jesolo che non si aspettava una partecipazione così massiccia.

D’altronde, non è un mistero il fascino che gli aquiloni da secoli suscitano in tutte le generazioni. Non è solo un gioco per bambini, è qualcosa di più grande e avvincente. Nella cultura orientale (è stato inventato in Cina nella notte dei secoli per creare un ponte tra l’uomo e il cielo) l’oggetto volante nasconde molti significati, anche spirituali. Per molti è una passione, divenuta oggi quasi uno sport professionistico, sia per l’evoluzione tecnologica, sia per la sempre maggiore abilità degli aquilonisti che partecipano a tornei e campionati.

Catanzaro, grazie a questa iniziativa (che secondo il sindaco Nicola Fiorita è andata ben al di là delle più rosee aspettative), scopre il valore del vento che i Catanzaresi spesso percepiscono come un elemento negativo e che invece, ben utilizzato, può essere un’incredibile risorsa ambientale e turistica.

Senza scomodare esempi internazionali, probabilmente irraggiungibili come il Festival che si svolge nelle isole Canarie attirando persone da tutto il mondo, il mondo degli aquiloni ha contribuito a rendere più attraente alcune delle più belle località delle coste romagnola, veneta e siciliana.

E Catanzaro si è legata proprio ad una di queste esperienze, quella di Jesolo, e al suo fondatore Filippo Gallina, grande protagonista della due giorni calabrese. Filippo è nato in provincia di Treviso e fin da piccolo si è appassionato al volo degli aquiloni, maturando un’esperienza che lo ha portato a fondare il gruppo “FiloVola” e quindi ideare la manifestazione che vede ogni anno la partecipazione di numerosi aquilonisti provenienti da vari Paesi del mondo.

«Il premio più grande è il sorriso delle centinaia di bambini che sono venuti a costruire il loro aquilone e farlo volare nel cielo», osserva il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, convinto che la sua città possa costruire una politica turistica proprio grazie al vento. Intanto, già ci si dà appuntamento per il prossimo anno per la seconda edizione del Festival degli Aquiloni di Catanzaro che sarà ancora più grande e più bella. (sd)

CATANZARO – Musica e divertimento con il Festival degli aquiloni a Giovino

Musica, colori e tanto divertimento sulla spiaggia di Giovino, nell’area delle dune, per il primo Festival degli Aquiloni che proseguirà oggi fino alle 18.30 e anche domani sabato 29 luglio, dalle 9.30 alle 18.30. L’evento è promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito del cartellone “Vento d’estate” e vede l’organizzazione curata dal gruppo Filovola, che ha già ideato a Jesolo il più grande festival di aquiloni in Italia. Tanti grandi e piccini hanno potuto ammirare oltre cento aquiloni di grandi dimensioni – sia statici che acrobatici – colorare il cielo di Catanzaro per un momento di festa e spettacolo assolutamente originale.

Ad attirare la curiosità e la partecipazione di bambini e famiglie anche i laboratori, condotti da guide esperte, che offrono l’opportunità di cimentarsi nella realizzazione di aquiloni, per dare sfogo alla creatività e, a seguire, liberare in volo le proprie piccole opere d’arte. Un’esperienza coinvolgente e educativa che abbina il gioco, il divertimento e la condivisione alla conoscenza della storia che rende questi oggetti così affascinanti. L’amministrazione ha inteso ringraziare il Lido Valentino per il supporto logistico e la famiglia Colosimo per il sostegno offerto alla manifestazione. (rcz)

CATANZARO – Approvato il regolamento per l’amministrazione condivisa

Il Comune di Catanzaro ha adottato il regolamento per l’amministrazione condivisa. Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri comunali Nunzio Belcaro, Gregorio Buccolieri, Vincenzo Capellupo, Igea Caviano, Fabio Celia, Daniela Palaia, Tommaso Serraino che hanno parlato di «un risultato storico».

«”L’adozione del regolamento relativo all’Amministrazione Condivisa, deliberata dal Consiglio Comunale, è un risultato storico per la città di Catanzaro – dicono – Nel Capoluogo di Regione, si dà corpo così a quanto contenuto nell’articolo 118 della Costituzione , che secondo il principio di sussidiarietà stabilisce che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, possa stipulare con i cittadini, singoli e associati, patti di collaborazione per la gestione dei beni comuni. Beni che costituiscono l’ambiente urbano e che restano quindi destinati alla pubblica fruizione, ma che la comunità prende in un certo senso in adozione, assumendone la cura, sulla base di una scelta volontaria, indipendente e senza fini di lucro. Facile, a questo punto, comprendere la portata del provvedimento. I futuri sottoscrittori di patti di collaborazione tra Comune e cittadinanza disporranno di modalità e linee guida attraverso cui sostanziare l’intesa, individuando puntualmente le responsabilità in capo ai soggetti affidatari che incroceranno i poteri di controllo e verifica dei settori amministrativi competenti. Soprattutto, però, d’ora in avanti sarà possibile mettere a profitto o sollecitare quello spirito di cittadinanza attiva che altrove, anche nella nostra regione, ha già prodotto risultati di valore indiscutibile. Non è un caso, del resto, che numerose città italiane si siano da tempo preoccupate di adottare il proprio regolamento sull’Amministrazione Condivisa. Città governate da coalizioni di segno politico diverso ma che hanno ben compreso che il destino futuro dei beni comuni, la loro cura e la loro valorizzazione, passano attraverso la collaborazione orizzontale tra pubblica amministrazione e cittadini, anche perché si tratta di poter disporre di strumenti assai più snelli rispetto a quelli tipici dell’ordinario agire amministrativo».

Continuano i consiglieri: «Da questo punto di vista, spiace dover prendere atto che parte dell’opposizione abbia inteso considerare un atto di arroganza la decisione di portare in aula il regolamento perché venisse sottoposto al voto. Arroganza che avrebbe determinato il venir meno del numero legale in occasione delle seduta di prima convocazione dell’Assemblea cittadina. In realtà, la sola arroganza di cui siamo stati testimoni è quella della minoranza che decide di abbandonare l’aula ogni volta che le sue osservazioni non vengono recepite. Cosa che in sé sarebbe del tutto normale e legittima, se non fosse che nel caso specifico – che non è certo stato l’unico – si è trattato di osservazioni del tutto inconsistenti, del tutto strumentali, del tutto pretestuose. Al punto che c’è il sospetto che la minoranza abbia scelto di mettersi di traverso sistematicamente ogni volta che stanno per compiersi passi decisivi per la buona amministrazione della città. Ma per quanto ci riguarda, si tratta di tentativi destinati a fallire. Potrà occorrere del tempo, come è stato per il regolamento sull’Amministrazione Condivisa, battaglia antica, addirittura avviata dall’ex consigliere comunale Antonio Giglio cui va oggi il nostro ringraziamento, associato a quello che rivolgiamo a Paola Giglio, componente dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco, per il contributo decisivo dato alla stesura del regolamento e al Presidente del Consiglio Gianmichele Bosco per il coordinamento. Resta inteso che il nostro impegno per lasciare una Catanzaro migliore rispetto a quella ricevuta in eredità, non verrà mai meno». (rcz)

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Il festival fatto appositamente per lamentarsi

Lamentarsi costituisce in Calabria un’ontologia, uno scandire del tempo. Il lamento assolve a una funzione comunicativa, è esercizio di redenzione e assoluzione delle coscienze; è propulsore di energie nell’esatto momento in cui canta la materia inerte, morta. Si lamentavano i nostri avi greci e quelli romani, gli scrittori medievali nelle lamentationes, i provenzali coi loro planh e poi quelli italiani coi loro pianti. Ma anche i francesi nei cahiers de doléances e il padre della letteratura inglese nei numerosi complaint. Nella Bibbia c’è addirittura un intero libro dedicato alle lamentazioni. A ben vedere, il lamento accompagna le vite di tutti, a ogni latitudine e in qualsiasi periodo storico.

Sin dal nome, il Festival del Lamento sottolinea e prende in giro una delle caratteristiche dei calabresi, ma vuole anche provare a superarla attraverso la condivisione e l’aggregazione comunitaria. Si svilupperà su tre giorni – 3, 4 e 5 agosto 2023 – e ha come obiettivo primario quello di far riscoprire alle persone il piacere di ritrovarsi.
Due mattinate saranno incentrate sulla condivisione delle esperienze di lavoratori creativi calabresi (il 4 alle 11:00) che a partire dalle proprie passioni si sono inventati una professione in Calabria (Massimo Sirelli, Adele Murace, Mario Vitale, Francesca Tropea e altri) e dei collettivi e festival calabresi (il 5 alle 11:00) che stanno immaginando una nuova regione (La Rivoluzione delle Seppie, Trame, Color Fest, Sonati Vicinu, Hyle e altri).

Per il 3 alle 18:00 è previsto il panel incentrato sul naufragio di Cutro (con Sara Giudice di Piazzapulita-La7, con Vincenzo Voce – sindaco di Crotone e Manuelita Scigliano – Associazione Sabir), a cui seguirà la presentazione del libro Baba di Mohamed Maalel (Accento Edizioni), storia di immigrazione e integrazione; il 4 allo stesso orario una riflessione sui paesi che non sono borghi e i nuovi modi di abitare le aree interne (con Domenico Cersosimo – Economista, Marco Signoretta – South Working, Michela Cutellè – Visionary, Angelo Carchidi – A di Città). A seguire i Lou Palanca presentano Ti ho vista che ridevi, storia di emigrazione e integrazione.

Si chiuderà il 5 alle 18:00 con una lectio magistralis sul Lamento tenuta dall’antropologo culturale Fulvio Librandi, a cui seguirà tavola comunitaria.

Il Festival del Lamento vuole offrire a Soveria Mannelli, nella pre Sila Catanzarese, una casa a quanti sentono impellente il bisogno di lamentarsi, vuole farsi aggregatore e propulsore del lamento, per smontare il mito della società basata sull’arrivare e sul farcela anche a costo di lasciare indietro chi parte da una condizione di svantaggio e che, magari, lamentandosi sta chiedendo aiuto.

L’iniziativa intende aggregare lamentazioni private e trasformarle in pubbliche, permettendo di scoprire che poi, in fondo, il lamento è connaturato all’animo umano e che, a volte, parlando, ragionando, incontrandosi si può trovare la soluzione o, forse meglio, la compassione. In ultima analisi, il Festival del Lamento è la casa delle persone che da sole non sembrano granché ma che insieme diventano qualcosa di nuovo. (rcz)

CATANZARO – L’Università “Magna Graecia” nella Top 10 per iscritti magistrali in crescita

Il 9 giugno scorso l’Ufficio Statistico del Mur ha reso noti i dati sulle immatricolazioni dell’anno accademico 2022/2023 dai quali è emerso che i ragazzi e le ragazze che si sono per la prima volta immatricolati nelle università italiane sono stati 329.817.

Questi dati sono stati a loro volta analizzati dalla Talents Venture società che sostiene persone ed organizzazioni nei loro percorsi di crescita attraverso dati e tecnologie applicate al mondo dell’istruzione.
In particolare la Talents Venture si è soffermata sull’elaborazione di quelle informazioni rese note dal MUR relative ai corsi di laurea magistrali.

Da questo studio statistico è emerso che l’offerta dei corsi di laurea delle magistrali dall’a.a. 2018/2019 ad oggi è aumentata in quasi tutti gli atenei italiani.

Questo dato è al centro del tema del quarto report di Discovery, la banca dati di Talents Venture dal titolo “Lauree magistrali. Il sentiero stretto degli atenei italiani (e come attraversarlo)”, pensata per formare la governance degli atenei italiani, e che porta alla luce sia criticità, sia risultati ragguardevoli per alcune università.

Fra le criticità certamente l’incapacità di chiudere quei corsi di laurea meno richiesti dagli studenti e dal mercato del lavoro e paradossalmente anche l’aumento sulla crescita dei corsi dall’a.a. 2018/2019 all’a.a. 2022/2023 ha generato delle difficoltà, si parla di una percentuale in decrescenza del 30%.
Infatti se è vero sì, che ce stato un aumento dei corsi rispetto a cinque anni fa, risultano però esserci meno iscritti al primo anno delle magistrali.

Questo ha causato un dislivello importante nella percentuale di immatricolati alle magistrali che ha facilitato ulteriormente le grandi università a discapitato di quelle più piccole.
In questo quadro complessivo di informazioni, che se da un lato preoccupa per via di una non uniforme iscrizione degli studenti, dall’altro invece si sta generando una forte e sana competizione tra le università.
Dai dati analizzati, inoltre, emerge un risultato importantissimo per l’Umg.

Infatti oltre alle grandi università, anche alcuni Atenei del Centro Italia e del Mezzogiorno, hanno subito un aumento degli iscritti ai loro corsi di laurea magistrali, fra questi spicca l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, che fra il 2018 e il 2022 ha avuto un aumento del 73% degli immatricolati, classificandosi terza nella top 10 degli Atenei per variazione percentuale negli iscritti al 1° anno dei corsi di laurea magistrali.

Alla luce di questi straordinari risultati il Rettore dell’Umg Giovambattista De Sarro si ritiene soddisfatto per avere in questo ultimo sessennio contribuito anche a questo successo.

Questa una ulteriore prova della fiducia che gli studenti hanno dato all’Ateneo catanzarese confermando l’impegno, l’operato e la dedizione che l’Ateneo a guida De Sarro ha rivolto agli studenti, concludendo il suo mandato con la consapevolezza di aver creato ottime opportunità per le generazioni del futuro.

Fra le lauree magistrali dell’Università Magna Graecia che hanno subito una forte crescita troviamo Psicologia Cognitiva e Neuroscienze, Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate ed Ingegneria Biomedica.
Degne di nota anche da considerare diverse lauree triennali che sono state scelte principali per molti studenti, i quali hanno portato corsi di laurea come Infermieristica, Logopedia, Fisioterapia, Sociologia e Dietista a diventare fra i più scelti e frequentati dai ragazzi.

L’Umg con questi risultati continua a confermare la prestigiosità dei suoi corsi mantenendo così sempre più alta la qualità della formazione. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Conclusa l’Estate ragazzi della parrocchia San Raffaele

Dal 19 giugno al 21 luglio 2023 presso la parrocchia “San Raffaele Arcangelo” di Lamezia Terme si è svolta la prima edizione di “Estate Ragazzi”, seguita dalla consueta Colonia al mare. Il tema del Piccolo Principe ha accompagnato l’intera esperienza rendendo ogni momento del percorso una ricerca continua dell’essenziale; una ricerca che ha richiesto il coraggio di partire, la fiducia nel cammino e il bisogno di porsi continuamente degli interrogativi. L’Oratorio Estivo, fatto di interi pomeriggi in parrocchia e poi di mattine al mare, ha visto coinvolte tutte le realtà presenti all’interno della parrocchia, giovani, adulti e famiglie, ed è stato un crocevia di esperienze, di relazioni educative autentiche, insomma, un vero e proprio universo di pianeti, diversi, ma necessari. La parola d’ordine è stata l’accoglienza, l’allegria, dove tutti i bambini e i ragazzi sono stati considerati il tesoro più prezioso, in cui si è respirata aria di “casa”, di famiglia, di corresponsabilità e di collaborazione, in cui si sono creati dei legami.

Attraverso i laboratori creativi, culinari, sportivi, teatrali e musicali ciascun ragazzo ha avuto la possibilità di scoprire e di far fruttare i propri talenti. Non sono mancati i tempi di formazione per il gruppo degli animatori ed arbitri e lo spazio per la relazione personale con Dio attraverso momenti di preghiera quotidiana, di adorazione, di partecipazione alla celebrazione eucaristica. L’esperienza è stata una vera e propria sfida da parte degli organizzatori, il parroco don Giuseppe Montano, il vicario parrocchiale don Francesco Farina, suor Pia Caso e suor Angela Lopardo (le suore salesiane che nel settembre scorso hanno iniziato la loro presenza in parrocchia), una sfida talmente grande da aver stimolato la passione educativa e la creatività di tante persone, producendo risultati inaspettati. Intere famiglie si sono prodigate nel mettersi al servizio, e più di dare un aiuto, è stato, da parte loro, un aver voglia di partecipare e di farsi piacevolmente coinvolgere in quanto di bello stava accadendo attorno a loro.

Proprio per questo, perché i veri protagonisti sono stati, oltre ai ragazzi, tutte le persone in mezzo a loro che hanno animato, ci piace infine riportare qui, solo alcune impressioni e i pensieri che loro stessi hanno scritto al termine di questa esperienza… Perché, come nell’ultimo incontro del Piccolo Principe con il serpente, possa tutto questo far pensare non ad una fine, ma ad un dolce saluto, un’esperienza che termina solo per farne iniziare una nuova. Un viaggio che, accompagnati dall’Amore del Padre, potrà sempre continuare!

«La fiducia che i bambini hanno acquisito è un qualcosa che ci riempie particolarmente il cuore, sentirsi dire che con noi si “sentono a casa” è il miglior ringraziamento che ci possano fare. Possiamo veramente ritenerci fortunati, grati per tutto quello che insieme abbiamo creato. Sono dell’idea che la gioia e il servizio speso gratuitamente per i ragazzi possa essere una delle esperienze più belle che si possano fare. Un semplice grazie non basta, ma il desiderio di rivederci presto sopraggiunge nei nostri cuori perché in fondo… il viaggio continua». (rcz)