CATANZARO – Al Teatro Comunale domenica 10 marzo va in scena “Giovanni e Paolo – Gli antieroi”

Torna in scena domani sera alle 18.30, al Teatro Comunale di Catanzaro lo spettacolo “Giovanni e Paolo – gli antieroi”, scritto e diretto da Francesco Passafaro, direttore artistico del teatro. Lo spettacolo è frutto della collaborazione con la Fsp Polizia di Stato e il generoso sostegno della Bcc Montepaone. Dopo la rappresentazione, ci sarà un dibattito aperto al pubblico per condividere opinioni e riflessioni su questo evento che ha segnato la storia dell’Italia moderna.

L’iniziativa di domani sera non vuole essere solo un omaggio a due uomini coraggiosi come i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma sarà anche un modo per commemorare Emanuela Loi, poliziotta di scorta a Borsellino, morta nell’attentato di Via D’Amelio. Dopo la rappresentazione, ci sarà un dibattito aperto al pubblico per condividere opinioni e riflessioni su questo evento che ha segnato la storia dell’Italia moderna.

Per rendere l’evento accessibile a tutti, sono disponibili numerose promozioni, inclusi biglietti a prezzo ridotto. Gli abbonati e i frequentatori abituali avranno la possibilità di usufruire di biglietti omaggio e offerte speciali.

Il 10% dell’incasso della serata sarà devoluto al Centro Calabrese di Solidarietà Ets, destinato integralmente alle attività del Centro Antiviolenza “Mondo Rosa”.

Per prenotare il tuo biglietto per questa serata indimenticabile, chiama il 0961 741241 o visita il nostro sito web www.ilcomunalecz.it. (rcz)

L’OPINIONE / Giusy Iemma: Riempiamo il Ceravolo per tornare a parlare in positivo della nostra tifoseria

di GIUSY IEMMA – È stata una settimana segnata dalle tensioni scatenate dagli scontri accaduti a margine del derby tra Cosenza e Catanzaro. Le indagini faranno il loro corso, nella giusta ricerca delle responsabilità, ma questo non deve in alcun modo deprimere la passione e il tifo per i colori giallorossi.

Domani la squadra tornerà al Ceravolo per la prossima partita di campionato contro la Reggiana, ed è necessario far sentire in maniera compatta ed unitaria la vicinanza alle Aquile, a chi scenderà in campo, alla curva, alla dirigenza che ha sempre tenuto un profilo alto. Sui fatti di cronaca è stato detto a gran voce che è fondamentale ristabilire la verità sulla dinamica degli incidenti, ferma restando la piena condanna contro ogni forma di violenza.

Quello che è successo deve farci riflettere tutti su quanto è fondamentale praticare il senso di unità e di condivisione a tutela dell’immagine e della reputazione della nostra Calabria, culla della civiltà. Ora è il momento, ancor di più, di rimettere al centro lo sport e di tornare a far parlare esclusivamente della nostra tifoseria acclamata in tutta Italia. L’invito, dunque, è quello di riempire lo Stadio, mettendo da parte la tensione accumulata e far riemergere i valori positivi dello sport e dello stare insieme che ci hanno sempre contraddistinto. (gi)

[Giusy Iemma è vicesindaca di Catanzaro]

CATANZARO – L’assessore Borelli: Boom di presenze scolastiche per scoprire bellezze della città

L’assessore al Turismo di Catanzaro, Antonio Borelli, ha evidenziato come quelli in corso sono «giorni di fermento in città grazie al boom di presenze di scolaresche provenienti da tutta la Calabria che hanno scelto di trascorrere una giornata alla scoperta delle bellezze di Catanzaro».

«L’occasione è stata offerta dal tour dell’opera musical La Divina Commedia al Teatro Politeama – ha spiegato – che ha registrato l’adesione di circa tremila studenti da ogni provincia che, dopo aver assistito allo spettacolo, in buona parte hanno prolungato la propria sosta per visitare anche il Parco della Biodiversità e il Museo storico militare».

«È stato il caso di oltre 100 ragazzi provenienti dall’istituto scolastico di Bova Marina – ha detto – che hanno colto l’opportunità di scoprire le bellezze del nostro territorio contattando direttamente il gruppo dell’associazione Artemide per organizzare un tour guidato all’interno del grande polmone verde con le sue peculiarità naturalistiche e artistiche, facendo sosta al museo specialistico che custodisce cimeli, armi e divise relativi in un percorso dall’età napoleonica alla Seconda guerra mondiale».

«Davvero un ottimo esempio di come, con piccoli sforzi ed una positiva sinergia – ha detto ancora – si possa fare marketing territoriale promuovendo la conoscenza della città e dei suoi contenitori culturali e dando la possibilità anche alle attività commerciali di fare indotto».

«L’amministrazione comunale, in questo senso – conclude Borelli – può svolgere il proprio ruolo di coordinamento facilitando l’incontro e il dialogo tra le diverse realtà che operano nel campo dell’offerta culturale e turistica e costruendo, così, una strategia integrata di interventi mirati a valorizzare il territorio e il suo patrimonio e ad intercettare fette di visitatori sempre più ampie». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Presentata l’etichetta Dea Carolea

E’ stata ufficialmente presentata l’etichetta Dea Carolea. La presentazione è avvenuta in occasione della conferenza stampa alla Cittadella regionale J. Santelli di Catanzaro dove, il Consorzio Dop Lametia, è stato protagonista di un evento rivolto a giornalisti, operatori ed esperti del settore, attori del comparto olivicolo, associazioni di categoria e rappresentanze dei comuni appartenenti all’area della Dop Lametia.

Di vera e propria svolta culturale si può parlare oggi con le aziende del Consorzio Dop Lametia che hanno deciso di mettere insieme il loro prezioso Extravergine di Oliva certificato Dop per proporre al consumatore finale un unico prodotto nella elegante veste del nuovo packaging e sotto l’evocativo brand Dea Carolea.

«Le donne sono protagoniste sin dall’inizio, negli anni 70, con Mary Cefaly» ha ricordato il oresidente del Consorzio Lametia Dop Pierluigi Taccone – È la prima volta che in Calabria 17 aziende lavorano insieme con un unico programma di sviluppo. L’olio di questa cultivar ha caratteristiche di gradevolezza e di equilibrio tali da renderlo particolarmente apprezzato dai consumatori.

«Si tratta di un lungo lavoro di squadra di noi soci e di valide collaborazioni che ci hanno affiancato e ricevuto il sostegno della Regione Calabria – ha aggiunto la Vicepresidente del Consorzio Lametia Dop Mariangela Costantino – Abbiamo studiato minuziosamente le procedure per il conferimento dell’olio, per la creazione del blend, l’unione dei migliori oli Dop Lamezia, per arrivare ad un lotto unico di prodotto, ma non era sufficiente, alla sostanza andava data una forma adeguata, una veste elegante. È nato così il concetto dello “svelamento”. Lo svelamento di un tesoro nascosto, come una dea che cerca di portare alla luce un antico segreto. Lo svelamento si traduce attraverso lo “strappo” e si completa lasciando scoperto il volto di una donna, la sirena Calipso. Questa etichetta racconterà al mondo la Calabria. Tra pochi giorni sarà protagonista alla sedicesima edizione di Olio Capitale, l’importante fiera interamente dedicata all’olio extravergine d’oliva che si tiene a Trieste. Ma non solo. Il Consorzio è pronto ad accogliere nuovi produttori: amiamo stare insieme e guardiamo lontano».

«Finalmente capacità e imprenditoria si mettono insieme. La cooperazione è fondamentale – ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e allo sviluppo alimentare Gianluca Gallo intervenuto alla conferenza moderata dal giornalista Danilo Monteleone – Il buono della terra, intelligenze che si uniscono, identità territoriale. Sono gli ingredienti di Dea Carole, il brand che unifica la produzione olivicola di 17 aziende del Consorzio Lametia Dop. Un esempio di rete e di innovazione che segna una strada nuova per l’olio e l’olivicoltura di Calabria».

«Un ruolo fondamentale, nella prospettiva dello sviluppo del settore, è legato proprio al ruolo dei consorzi – ha spiegato Il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo – anche in relazione alle straordinarie potenzialità dell’olivicoltura come più grande e strutturata filiera agricola della Calabria».

Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri: il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, e le altre rappresentanze comunali dell’area Dop Lametia, il presidente del Consorzio Igp Olio di Calabria Massimino Magliocchi, il presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti, il direttore della Coldiretti Interprovinciale di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia Pietro Bozzo, Antonello Anastasi nella duplice veste di rappresentante di Copagri e di presidente del Consorzio Movimento Turismo dell’Olio Calabria e altre rappresentanze di categorie quali Apolc Op e Acoprol e Cvo, il Capo panel e docente formatore Funzionario Arsac Calabria Antonio G. Lauro, il presidente di Slow Food Calabria Michelangelo D’Ambrosio, Giovanni Muraca per la Condotta Slow Food di Lamezia Terme, il presidente dell’Olioteca regionale Rocco Zappia, il presidente di Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali della Calabria Antonino Sgrò.

Dea Carolea non è solo un olio extravergine d’oliva di alta qualità, prodotto con rigore da olive Carolea, ma incarna l’impegno del Consorzio Lametia Dop nel promuovere la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche e l’armoniosa convivenza tra passato e presente radicata nelle tradizioni. Un’unione di intenti tra i produttori che hanno avuto l’ardire di fare dell’olio l’elemento culturale di traino per l’economia e il turismo.

Qualità, tracciabilità e territorialità sono i tre pilastri su cui il Consorzio Dop Lametia basa la sua azione.

Espressione di una cultura millenaria e di un’identità predominante, il Consorzio custodisce, tutela e valorizza l’olio extra vergine di oliva Dop Lametia che, da rigoroso disciplinare di qualità, prevede inoltre che il 90% sia di Cultivar Carolea. I soci condividono un importante investimento per la promozione finalizzato alla comunicazione delle sue peculiari caratteristiche e qualità ed alla sua conseguente diffusione commerciale.

Ogni confezione di Dea Carolea è tracciabile in quanto dotata di un numero progressivo ed è fortemente identitaria del suo territorio di appartenenza in quanto prodotta e confezionata esclusivamente nei nove comuni della piana di Lamezia Terme (Curinga, Filadelfia, Francavilla Angitola, Lamezia Terme, Maida, San Pietro a Maida, Gizzeria, Feroleto Antico e Pianopoli) che ricadono per l’appunto nell’area riconosciuta dal prestigioso marchio comunitario Dop Lametia. Molti degli uliveti di questa area geografica, inoltre, sono un vero patrimonio paesaggistico in quanto ultracentenari e sono riconosciuti dal Presidio Slow Food.

Dea Carolea si propone così di restituire pienamente al territorio di origine, tutto il valore economico del prodotto. Valorizzando e promuovendo il prodotto olio, infatti, il Consorzio costituisce una leva per la crescita socioeconomica, per la capacità di attrarre turismo e dare maggiore impulso all’economia locale.

Con lo sguardo rivolto al futuro, le aziende del Consorzio si muovono nella direzione della sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica e sociale. Sostenibilità tradotta in termini di utilizzo di risorse rinnovabili ed economia circolare con la valorizzazione degli scarti agricoli, di tutela e valorizzazione della biodiversità, di inclusione sociale. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Le Città visibili in visita a San Lorenzo e Bagaldi

L’assocIazione di Lamezia Terme Le Città visibili è stata in visita in Aspromonte a San Lorenzo e a Bagaldi. Lo raccontano in un report diffuso alla stampa.

«Accolti e guidati dal caro ed eclettico amico Giuseppe (Peppe) Battaglia, architetto, guida naturalistica e turistica, profondo e appassionato conoscitore dell’area grecanica e non solo, abbiamo visitato il paese di San Lorenzo, sesto comune per estensione territoriale della provincia di Reggio Calabria, collocato a 800 mt s.l.m., dominante la vallata del Tuccio e comprendente un’area che va dalle cime dell’Aspromonte fino al mare Jonio. Ad accoglierci in paese troviamo America Liuzzo, vissuta in Venezuela fino a trent’ anni fa, oggi entusiasta ed appassionata guida nel suo paese d’origine. America ci racconta che in passato San Lorenzo era il principale centro interno della vallata del Tuccio, oggi è quasi spopolato; di antichissima fondazione, custodisce al centro della sua piazza un olmo di circa 600 anni annoverato tra i patriarchi d’Italia. Dall’Olmo, quasi protetto dalla Chiesa Protopapale e dalla Chiesa Dittereale, intitolata a S.Maria della Ceramia, parte la nostra passeggiata», scrive l’associazione.

Aggiungono: «Visitiamo la chiesa Protopapale (risalente all’XI secolo), a tre navate, in cui si trovano un altare maggiore in marmo policromo, una notevole statua in marmo di Santa Maria ad Nives, attribuita al Gagini, una statua lignea di San Lorenzo e un dipinto, di scuola caravaggesca napoletana, raffigurante il martirio del Santo. Un’antica icona bizantina, la Madonna della Cappella, viene custodita nel santuario omonimo in località San Pantaleone e portata nella Chiesa di Santa Maria della Neve a fine Luglio per poi rientrare al santuario il 12 Agosto, dando inizio alla festa che si conclude il 15 Agosto. La passeggiata continua fino alla zona alta del Castello, da cui ammiriamo uno splendido panorama che oggi ci regala un superbo Etna innevato che si staglia nell’azzurro terso».
Scendiamo dalle strette viuzze del quartiere Borgo e salutiamo America per continuare il nostro tour verso Bagaladi. Un pranzo con prelibatezze del luogo, preparate da operose mani maestre, ci aspetta al ristorante Porta del Parco di Bagaladi, gestito dalla Cooperativa Fra.Do.Ro (che gestisce anche il panificio “Antico forno dal 1930”). Facciamo onore alla tavola, su cui sfilano salumi e formaggi locali, piatti aspromontani tipici e abbondanti, conserve e prodotti da forno che apprezziamo e acquistiamo con entusiasmo prima di andare via».

«La Porta del Parco – è scritto ancora – è stata realizzata recuperando l’antico frantoio ad acqua Jacopino, dove è stato allestito il Museo dell’Olio; qui ci accompagna Peppe, la nostra fonte inesauribile di notizie. All’interno del Museo troviamo esposti strumenti antichi e inconsueti, in uso nei frantoi fino ai primi del Novecento. E’ un frantoio grimaldiano azionato da una ruota a trazione idrica ancora funzionante. Un’apposita sezione racconta la coltivazione e la produzione dell’olio, attraverso foto e filmati. Peppe sottolinea come questo vecchio frantoio, divenuto luogo di accoglienza e ospitalità del Parco dell’Aspromonte, racconta al visitatore una tradizione che non è solo un ricordo, ma il modo di vivere di questa terra. Adiacente alla Porta del Parco visitiamo l’azienda agricola Donnia, dove Peppe e la moglie Adalgisa portano avanti un progetto di turismo esperenziale, rivolto alle scuole e alle famiglie con l’obiettivo di creare un villaggio-fattoria didattica dove i visitatori potranno cimentarsi in attività manuali tipiche dell’artigianato come la lavorazione delle fibre tessili, la tessitura, la fabbricazione di corde, l’impagliatura delle sedie ecc…».

«Negli spazi aperti dell’uliveto, del bergamotteto e degli orti – aggiunge Le Città visibili – potranno inoltre svolgersi le raccolte dei prodotti coltivati trasferendo soprattutto alle nuove generazioni concetti di sostenibilità ed educazione ambientale. Nell’azienda verranno creati anche spazi lettura e si potranno consumare pranzi al sacco. Gli interessati possono rivolgersi direttamente all’architetto Battaglia».

«Ci spostiamo, successivamente, verso il centro del paese – raccontano – Il nome Bagaladi sembra derivare da Bagalà, probabilmente un cognome reggino, o dall’arabo Baha’ Allah, “bellezza che viene da Dio” o dal greco Val-aladi Valle dell’olio. Posto a fondovalle, è il più popolato paese interno dell’area grecanica è, come ci ha già spiegato Peppe, un centro di fondazione agricola che fonda la sua economia sull’olivicoltura; la vallata su cui sorge il paese è completamente ricoperta di ulivi secolari della specie sinopolese. Entriamo nella Chiesa parrocchiale San Teodoro Martire che custodisce varie meraviglie al suo interno: un gruppo marmoreo cinquecentesco di Antonello Gagini e un crocefisso marmoreo, databile, ritengono studi recenti, intorno al XVI secolo. Il Crocifisso proviene dalla perduta cappella dell’Annunziata, i cui resti ospitavano anche il gruppo scultoreo realizzato da Gagini nel 1504. Entrambe le opere furono trasferite in questa chiesa nel 1957, dopo un intervento di ricostruzione degli arti inferiori del Cristo, andati perduti nel terremoto del 1904».

Conclude il racconto: «Il crocifisso, ricavato da un unico blocco di marmo di Carrara, è scolpito su entrambe le facce e sul retro sono scolpiti al centro l’agnello pasquale sui bracci i simboli degli Evangelisti. Il gruppo scultoreo, noto come “Annunciazione” è considerato il primo esempio in cui Antonello Gagini si cimenta con l’architettura: due paraste e un architrave incorniciano la scena, decorata, inoltre, con elementi che richiamano motivi della Domus Aurea romana. Il gruppo ha due figure a tutto tondo, collocate entrambe su scannello, un leggío ed un tondo a bassorilievo dell’Eterno Padre circondato da cherubini. Il recente intervento di restauro sulle statue ha fatto emergere tracce di colore, come era tipico a quel tempo, nei risvolti delle vesti, su viso e occhi, ciglia e labbra, e tracce di martelletto per foglia d’oro sui capelli e i decori di gigli e di foglie. Incantati da queste meraviglie, ci dirigiamo, infine, alla pinacoteca di Palazzo Pannuti che espone le opere di Nunzio Bava, uno dei più importanti autori reggini del Novecento, di origini bagaladesi. La guida dell’architetto Battaglia è sempre un susseguirsi di scoperte e sorprese; abbiamo infinitamente apprezzato il suo modello di valorizzazione e promozione per la ripresa di un piccolo centro con ingegnosi e apprezzabili modi per far circolare l’economia locale e siamo impazienti di condividere con lui altri momenti di meraviglie ed emozioni». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Arrivano fondi per il canale di raccolta acque di via Cafossi

Arrivano fondi dalla Regione Calabria per il canale di raccolta acque di via Cafossi a Lamezia Terme. Lo fa sapere direttamente il sindaco Paolo Mascaro.

«Sottoscritte con modalità digitale n. 2 convenzioni inerenti la concessione di due finanziamenti rispettivamente di euro 150.000,00 ed euro 200.000,00 per interventi sul canale di raccolta acque via Cafossi in località Fronti nonché altra convenzione per la concessione di un finanziamento di euro 840.000,00 per intervento di difesa idraulica dei Torrenti Bagni e Cantagalli – è scritto in una nota – I detti investimenti sono connessi con gli eventi di cui alle Ocdpc n. 558/18 e n. 833/22 e sono stati disposti dal Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria nella persona del dirigente generale avv. Domenico Costarella e fa seguito a svariati altri finanziamenti ottenuti con la medesima misura».

Continua, quindi, «l’impegno dell’amministrazione teso alla realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico ed all’aumento del livello di resilienza delle strutture ed infrastrutture già colpite da eventi calamitosi nell’anno 2018; continua, altresì, ad esservi positiva interlocuzione con la Regione Calabria che mostra ancora una volta particolare attenzione e particolare vicinanza per il territorio di Lamezia Terme destinando ulteriori importanti risorse che vanno ad aggiungersi anche agli oltre 5 milioni di euro ottenuti per 6 interventi di prevenzione idrogeologica nell’ambito del Pnrr ed i cui cantieri sono già in essere». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Progetto di valorizzazione del Catasto onciario di Zangarona

Si è concluso il progetto di “Valorizzazione, tutela e diffusione del Catasto onciario di Zangarona” proposto dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme.

Questo ambizioso progetto, finanziato attraverso le risorse dell’avviso destinato alle amministrazioni statali, territoriali e locali, ha rappresentato un significativo passo avanti nella conservazione del patrimonio culturale di Zangarona, frazione del comune di Lamezia Terme.

Il Catasto Onciario, risalente al lontano 1746 e conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli, è un documento di inestimabile valore storico ed economico. Questo censimento, istituito da re Carlo III di Borbone, offre uno sguardo unico sulla vita e sulla società dell’epoca, rappresentando una fonte preziosa per gli studiosi e gli appassionati di storia locale.

Il progetto ha coinvolto la digitalizzazione completa degli Atti preliminari e del Catasto Onciario di Zangarona, garantendo la conservazione virtuale di questo prezioso documento. Inoltre, è stata realizzata un’edizione editoriale di alta qualità, con la duplicazione e stampa di 100 Dvd-Rom contenenti l’intero materiale digitalizzato.

L’azienda “Edizioni Grafiché” Tipografia Editoria di Antonio Perri ha curato questo processo, fornendo supporti ottici, etichette, copertine e custodie trasparenti. Questi supporti multimediali saranno distribuiti per consentire a studiosi, ricercatori e appassionati di accedere facilmente e approfondire la conoscenza della storia di Zangarona.

La digitalizzazione del Catasto Onciario è parte di un più ampio impegno del Comune di Lamezia Terme nella valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482. Questo progetto, giunto al 100% di realizzazione nei tempi previsti, rappresenta un modello di eccellenza nella gestione e conservazione del patrimonio storico-culturale.

Il successo di questo progetto ha aperto le porte al prossimo passo: “La geografia umana di Zangarona”, un ulteriore sforzo finanziato per l’Annualità 2023. Nonostante la convenzione con il Ministero competente non sia ancora stata trasmessa, ciò non fa che aumentare l’entusiasmo e l’impegno del Comune di Lamezia Terme nella preservazione e valorizzazione delle sue radici storiche.

Il sindaco esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, sottolineando l’importanza di proteggere e tramandare il patrimonio culturale per le generazioni future. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Forza Italia esprime soddisfazione per l’amministrazione Mascaro

I consiglieri comunali di Forza Italia a Lamezia Terme esprimono soddisfazione per i traguardi importanti raggiunti dall’amministrazione Mascaro per il recupero di fondi regionali.

«Esprimiamo il nostro plauso nei confronti dell’Amministrazione del governo Mascaro per il notevole successo ottenuto nel recupero di tre importanti finanziamenti regionali», scrivono.

Continuano i forzisti: «L’amministrazione in carica, guidata dal sindaco Mascaro, ha dimostrato una capacità senza precedenti nel garantire risorse significative per affrontare problematiche cruciali del territorio. I cospicui finanziamenti sono stati ottenuti attraverso una gestione attenta e incisiva delle risorse regionali. La firma delle Convenzioni evidenzia l’efficace collaborazione tra il Comune di Lamezia Terme e la Regione Calabria, rafforzando ulteriormente il legame di reciproca attenzione e supporto».

«L’impegno dell’amministrazione nella richiesta di fondi è stato encomiabile – è scritto ancora – dimostrando un approccio strategico nel porre rimedio a questioni cruciali per la comunità locale. I progetti finanziati mirano ad affrontare sfide importanti, dimostrano la volontà dell’amministrazione di affrontare con determinazione e proattività le problematiche legate alla sicurezza idraulica del territorio, contribuendo così al miglioramento complessivo della qualità della vita nella città».

Conclude la nota di Forza Italia: «Esprimiamo apprezzamento per la dedizione e la competenza dimostrate dall’amministrazione Mascaro nella gestione delle risorse regionali, auspicando che queste buone pratiche continuino a promuovere lo sviluppo sostenibile e la prosperità della comunità di Lamezia Terme». (rcz)

A Botricello c’è un ufficio postale tutto al femminile

A Botricello c’è un ufficio postale tutto al femminile. A Catanzaro Poste Italiane si conferma azienda al femminile con una presenza di 791 dipendenti, di cui 367 donne, pari al 47% della forza lavoro.

L’Azienda in provincia può contare su una rete di 121 Uffici Postali, 5 Centri di Distribuzione e 45 donne in posizioni di responsabilità. E’ donna anche il vertice della Filiale del capoluogo di regione, guidato da Angela Pignataro, campana di nascita, arrivata in Calabria qualche anno fa.

A Botricello, l’esempio più lampante della Filiale, guidata anch’essa da una donna Angela Pignataro, della presenza delle donne nelle strutture postali operanti in provincia, dove tutti i dipendenti dell’ufficio sono donne. Una squadra affiatata, guidata dalla direttrice Teresa Danizio, in azienda dal 2012 e con un’esperienza di consulente alle spalle è arrivata a Botricello nell’agosto del 2023. Tre le sportelliste Giulia Gatto, Angelina Truglia e Alda Puglisi e una consulente, Egista Laura Barbieri.

«Ho iniziato il mio percorso di crescita sei mesi fa – dice Teresa – giungendo all’ufficio postale di Botricello. Un ufficio questo tutto al femminile, una realtà che nel suo piccolo rispecchia la volontà di Poste Italiane di fare del rispetto e della valorizzazione delle diversità e delle pari opportunità una delle sue scelte più convinte e vincenti. E proprio nella Giornata Internazionale della Donna – conclude – mi sembra opportuno sottolineare quanto, proprio la valorizzazione delle pari opportunità, possa essere il volano per un progresso sociale stabile e duraturo».

La presenza femminile in provincia di Catanzaro ha avuto un ruolo determinante anche nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere.

Poste Italiane ha ottenuto infatti, per il quarto anno consecutivo, il riconoscimento Top Employer che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion.

L’Azienda, inoltre, con una presenza femminile del 53%, ha confermato la leadership globale nelle politiche di parità di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, un indicatore mondiale punto di riferimento per valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di genere.

Per celebrare la Giornata internazionale della donna, Poste Italiane ha ideato inoltre una cartolina filatelica e un annullo speciale. (rcz)

Parte il progetto “Sentieri d’arte e cultura a Lamezia Terme”

Prende il via il progetto “Sentieri d’arte e cultura a Lamezia Terme”, finanziato attraverso gli Interventi in materia di politiche giovanili – Fondo per le politiche giovanili anno 2019-2020-2021, bando della Regione Calabria.

L’associazione “Comitato Al Vaglio” si è posizionata tra i primi della graduatoria regionale con un punteggio di 92/100, ottenendo il finanziamento per il progetto.

Alla “prima”, insieme ai membri dell’associazione, erano presenti l’amministrazione comunale con il sindaco Paolo Mascaro, il Comitato per il centenario del poeta Franco Costabile e il dirigente dell’Ic Borrello-Fiorentino, Giuseppe Guida. A quest’ultimo e a tutta la scuola «intendiamo porgere un particolare ringraziamento, in quanto i corsi del progetto si tengono presso i locali della scuola Borrello di Lamezia Terme, in piazza Cinque dicembre», scrive l’associazione

Il progetto offre un percorso di orientamento per guide turistiche certificato dall’ente di formazione accreditato presso la Regione Calabria, Cooperativa Dedalo. La durata complessiva del corso sarà di 60 ore.
La classe che si è formata è di altissimo livello, composta da tanti giovani altamente qualificati. (rcz)