Venerdì al via il Cerisano Borgo swing winter

Prende il via venerdì 6 dicembre, a Cerisano, il Cerisano Borgo Swing Winter, promosso dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luicio Di Gioia.

Tutti gli eventi sono finanziati nell’ambito del progetto Pnrr “2024 – Anno delle radici Italiane” promosso dal Maeci e sostenuto dal Mic e sono organizzati in collaborazione con la Proloco di Cerisano.

«Questo periodo dell’anno – ha detto il primo cittadino – è speciale, non solo per la bellezza dei festoni e delle luci, ma soprattutto per l’atmosfera di condivisione e di calore che si respira tra noi».

«Gli eventi natalizi di Cerisano sono un mix perfetto di tradizione e innovazione – ha spiegato –. Abbiamo curato con attenzione ogni dettaglio per garantire che ogni famiglia possa vivere un Natale indimenticabile. Dalle luminarie che illuminano le strade del nostro borgo, alle attività ricreative per i bambini, fino alle degustazioni di dolci tipici, ogni evento è pensato per coinvolgere e far felici tutti».

«Il Natale è un momento di magia, e anche Cerisano vuole rendere questi giorni pieni di festa e condivisione. Le nostra piazze si trasformeranno, come sempre, in luoghi accoglienti dove godere di spettacoli di musica e danza. Siamo orgogliosi di offrire un calendario di eventi che catturerà l’essenza dello spirito natalizio», ha assicurato il primo cittadino insieme alla squadra di governo.
Si parte venerdì 6 dicembre con “Accendiamo il Natale in Gospel”, ore 18:00 – Piazza Zupi. Elisa Brown & Come Shine Gospel Choir, a seguire degustazione gratuita: Cuddruriaddri & Wine.  Evento, quest’ultimo, sostenuto dalla Regione Calabria a valere sulla L 13 annualità 2024 e promossa da Calabria Straordinaria.
Appuntamento poi al 7 dicembre, con il Laboratorio delle Radici, artigianato artistico, ore 16:00, Casa della Cultura.
E ancora, venerdì 13 dicembre con la “Sagra del Turdiddru e Concerto” spettacolo MagiComico ore 18.30, nella Via San Lorenzo, a seguire Ricci di Mare Live e degustazione gratuita di Lagane e Ceci & Wine, oltre che la “gara del Turdiddru più buono”.
Sabato 14 dicembre altro Laboratorio delle Radici con la “Cuoca Calabrese”, Mani in Pasta-Dolci Tipici di Cerisano”, 15.30, Casa della Cultura.
Venerdì 20 dicembre Laboratorio di Teatro ”Storie di Burattini” a cura di Graziella Cous Cous, 16.30, alla Casa della Cultura e Zampogne in giro per il Borgo. Domenica 22 dicembre, “Strinari Rock” ore 17:30, a seguire Concerto e Food.
Per animare le vacanze dei nostri piccoli, é prevista una sezione cinema e una dolce merenda, da giorno 26 a giorno 30 dicembre, alle ore 16:30 presso la Casa delle Cultura. E, poi, domenica 29, “Festa degli Antichi Sapori: Cena di Comunità”.
Lunedì 6 gennaio, “Aspettiamo la Befana”, alle 18.30, a Piazza Zupi, con la consegna dolcetti ai bambini e la Conferenza Stampa di Nuovo anno, prevista alle 17.30 alla Casa della Cultura. (rcs)

Il sindaco di Cerisano Di Gioia presenta le buone pratiche di Comunità

Il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, alla 41esima Assemblea nazionale di Anci ha rappresentato la voce di Cerisano, condividendo le esperienza della comunità e le iniziative intraprese per valorizzare il patrimonio culturale e naturale anche grazie al finanziamento del Minidtero della Cultura su fondi PNRR per la valorizzazione dei piccoli borghi.

L’assemblea, svoltasi a Torino, ha dedicato una sezione speziale ai borghi italiani ed è stato, certamente, un momento di confronto e di crescita, di scambio di idee e progetti con altri amministratori locali, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e la rinascita dei borghi italiani.

«Circa 1200 km percorsi per rappresentare il nostro meraviglioso borgo alla 41^ Assemblea Nazionale Anci – ha detto il sindaco –  per raccontare di un grande progetto di rigenerazione urbana, dell’azione di una compagine amministrativa quotidianamente impegnata per garantire opportunità, sviluppo e benessere per una intera Comunità. L’attenzione, il plauso e il riconoscimento del Ministero della Cultura inorgoglisce e – ancor più – rende “storica” la nostra missione”, le parole del primo cittadino a margine dell’iniziativa insieme ai sindaci d’Italia».
«Il progetto di rigenerazione urbana di Cerisano si concentra su diversi obiettivi chiave – ha spiegato – e porterà numerosi benefici sia ai residenti che ai visitatori. Gli abitanti potranno godere di maggiori servizi, opportunità di crescita professionale e imprenditoriale, ma anche culturali e di svago. I turisti, invece, avranno la possibilità di vivere un borgo rinnovato ma legato alla sua storia, un luogo di produzione artistica e culturale, uno spazio dedicato alla conoscenza e alla formazione, visitando bellezze storiche e naturali di grande valore».
«Il progetto di rigenerazione di Cerisano rappresenta un esempio di come la valorizzazione del patrimonio storico e culturale possa andare di pari passo con lo sviluppo sostenibile. Attraverso un approccio integrato e partecipativo, Cerisano sta diventando un modello di riuscita per altri borghi italiani», è emerso nel corso dell’assemblea nazionale di Torino. (rrm)

CERISANO – Il Festival delle Serre parte con sold out al cinema, teatro e jazz

È partita con un sold out al cinema, al teatro e al jazz la 30esima edizione del Festival delle Serre di Cerisano, in programma fino all’8 settembre.

Con oltre 40 spettacoli in programma nei prossimi giorni, il Festival delle Serre di Cerisano – che si è dimostrato essere un evento imperdibile per gli amanti della cultura e dell’arte – promette di continuare a sorprendere e affascinare il suo pubblico, confermandosi come uno degli eventi culturali più importanti della regione.

La serata inaugurale ha visto la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale, con esibizioni che hanno spaziato dalla musica al teatro, passando per il cinema. Il pubblico, accorso numeroso, ha potuto godere di performance straordinarie che hanno saputo catturare l’attenzione e l’entusiasmo di tutti i presenti. Uno dei momenti più attesi è stato il concerto di apertura, che ha visto sul palco artisti del calibro di Fabrizio Bosso insieme all’Elio Coppola Trio, i quali hanno incantato il pubblico con le loro note jazz. La magia della musica ha creato un’atmosfera unica, rendendo la serata indimenticabile.
Non solo musica, ma anche teatro e cinema hanno trovato spazio in questa prima serata. Le rappresentazioni teatrali hanno offerto momenti di riflessione e divertimento, con Alberto Farina che ha fatto divertire e sorridere; mentre le proiezioni cinematografiche hanno permesso di apprezzare alcune delle opere più recenti e significative del panorama cinematografico. Così come Il teatro dei ragazzi con lo spettacolo di danza e fuoco, l’Agorà live con Gio Filice in trio e la sezione Spiral sound ed il djset finale.
Grande attenzione e molti apprezzamenti ha suscitato la presentazione del libro “Tra politica e storia. Il caso Moro” con Claudio Signorile e Simona Colarizi, alla presenza di Klaus Davi e di molti ex socialisti di un tempo.
Il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, ha espresso grande soddisfazione per l’ottima riuscita della serata inaugurale, sottolineando l’importanza del festival come momento di aggregazione e valorizzazione del territorio.
«Il Festival delle Serre – ha detto il primo cittadino –  è un’occasione unica per celebrare la cultura e l’arte, e siamo orgogliosi di poter offrire un programma così ricco e variegato».

Martedì al via il Festival delle Serre

Dal 3 all’8 settembre, a Cerisano, prenderà il via il Festival delle Serre, giunto alla 30esima edizione.

Sei giorni di programmazione, con oltre 40 spettacoli tra musica, teatro, cinema. Il Festival delle Serre di Cerisano vuole continuare ad emozionare, insomma. Ad iniziare dal tema innovativo scelto. Un filo che continua a guardare al futuro tenendo unita questa comunità.

Il ricco programma è stato presentato alla stampa nella nuovissima sala consiliare del Comune. Sono intervenuti Lucio Di Gioia, sindaco del bellissimo borgo, che ha rilanciato le aspettative, puntando sul Palazzo Sersale e sui vicoli di un paese in pieno fermento. Ed  i partner del progetto: Benedetta Cannataro, per la Proloco di Cerisano, che ha enfatizzato la grande volontà di marcare il territorio e crescere, di fatto, tutti insieme. Ed Erika Liuzzi, per Piano B, che è entrata nel merito del programma e sulle scelte degli artisti. Tra gli altri partner l’Orchestra Sinfonica Brutia, Fondazione Lilli Funaro e HCP (presenti in conferenza stampa Roberta Bruno e Maria Pia Funaro) e Sergio Gimigliano per l’Associazione Picanto.

Quali novità? Il jazz ad esempio ospiterà Fabrizio Bosso con l’Elio Coppola trio, Luigi Viva e Luigi Masciari con “Viva De André”, note, voci e immagini per raccontare uno dei cantautori più importanti della storia italiana e poi GeGè Telesforo e Big Mama oppure Greta Panettieri che, con il suo virtuosismo, la sua estensione e la sua innata capacità interpretativa ha deciso di cimentarsi nell’impresa di cantare Frank Sinatra e l’intramontabile James Senese. Poi i Talk con l’attesissimo libro di Claudio Signorile e Simona Colarizi sul caso Moro e l’asta benefica delle maglie delle principali squadre di calcio di serie A e B con Hasta Cuanto Podemos e Fondazione Lilli Funaro. La sezione cinema con gli ultimi successi, il teatro dei ragazzi con spettacoli curatissimi ed emozionanti. Ed ancora: il teatro con esibizioni importanti (Sabina Guzzanti, Mazzotta, Vergassola), la sezione Agorà live e la Spiral Sound.

Un “Festival delle Serre per tutti”, come ha chiaramente fatto intendere il sindaco Di Gioia, insieme a tutto lo staff ed agli uffici comunali, al lavoro da mesi. (rcs)

A Cerisano presentato il progetto “Italia nel Mondo” per rivitalizzare i piccoli Comuni

Rivitalizzare i piccoli Comuni attraverso l’ospitalità degli italo-discendenti. È questo l’obiettivo del progetto Italia nel Mondo, presentato nella Casa della Cultura di Cerisano, che è un’operazione di marketing che offre delle prospettive molto allettanti ai paesi coinvolti.

Si punta, con decisione, alla valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche, culturali, enogastronomiche attraverso il progetto che si fonda sul cosiddetto turismo delle radici, ovvero far tornare gli italo-discendenti nei luoghi in cui sono nati e hanno vissuto i propri antenati. Argentina, Brasile, Cile, Canada, Stati Uniti, Australia, solo per citarne alcuni. Il bacino d’utenza è figlio di un secolo di emigrazione. Ne ha intuito le potenzialità il sindaco di Cleto, Armando Bossio, presente ieri sera per portare la testimonianza della sua esperienza, sebbene ancora ai primordi. E non si è lasciato sfuggire la grande opportunità, il primo cittadino di Cerisano, Lucio Di Gioia.

«Noi dobbiamo replicare, se possibile, questa bella iniziativa che hanno sperimentato a Cleto – ha dichiarato Di Gioia –. Siamo fiduciosi sull’entusiasmo della nostra popolazione e anche delle nostre aziende, perché sarà un progetto che necessita della partecipazione di tutti: dei cittadini, delle nostre associazioni, delle attività commerciali. Credo sia una bella opportunità di sviluppo, una grande occasione per l’economia del territorio. Dobbiamo lavorare, ragionare serenamente su come costruire bene questa opportunità».

Il turismo delle radici è un’attrattiva unica per chi, di origine italiana, magari non è mai stato nei luoghi natii dei nonni, dei genitori.

«C’è un turismo di ritorno, accompagnato anche da una necessità di questi ex concittadini che vivono oltre oceano – ha sottolineato il sindaco di Cerisano – che hanno voglia di ritornare e di connettersi con questi territori. Per noi questa occasione può rappresentare un motore di sviluppo locale, generando nuove opportunità occupazionali e valorizzando le risorse del territorio in modo sostenibile. Penso che anche Cerisano debba cogliere questa opportunità e possa cogliere questa sfida».

«Questo tipo di progetto non può funzionare se non viene condiviso dal basso con la comunità – il presidente di Esse Turismo Calabria e organizzatore, Michele Di Stefano –. Quindi il primo passaggio che noi facciamo, che abbiamo fatto a Cleto e che faremo quindi a Cerisano, è quello di spiegare in cosa consiste per capire se effettivamente la comunità ospitante è pronta o comunque si preparerà ad accogliere queste persone».

«Nel turismo delle radici, da un lato – ha aggiunto – abbiamo chi è attaccato alla propria storia familiare che vuole tornare nello specifico comune. Dall’altro, c’è questo senso dell’italianità, l’attaccamento, l’orgoglio di appartenenza all’Italia. E molte persone cercano soprattutto i piccoli comuni, i piccoli borghi in cui poter ritrovare anche quella dimensione umana che spesso ormai si è persa. E quindi c’è bisogno di senso d’accoglienza e di molta empatia nel modo di accogliere queste persone – ha concluso Di Stefano – perché sono come residenti temporanei».

Del funzionamento “pratico” ha parlato invece la responsabile marketing del progetto, Tiziana Nicotera: «Le proposte riguardano i soggiorni di un mese e non è facile avere in un piccolo comune, persone che decidono di trascorrere una vacanza. È tutto basato sulla cultura. Gli italiani nel mondo vogliono cultura, tradizioni, riscoperta di tutto quello che è l’identità territoriale».

«Quindi queste persone, ad esempio – ha proseguito – seguono corsi di lingua italiana e vivono tutta una serie di esperienze legate al tessuto del posto: quella enogastronomica, ad esempio, ma in generale tutto quello che è folclore, quindi la danza popolare come la tarantella, non assistere soltanto, ma proprio immedesimarsi nello stile di vita locale. Senza dimenticare che per far funzionare il progetto sono fondamentali i residenti che devono essere protagonisti in prima linea, ad esempio, farsi avanti se hanno delle case da affittare, oltre al B&B che già esiste, per capire anche su quale ricettività poter contare».

Il primo bilancio del sindaco di Cleto, Armando Bossio, poi, ha fornito la testimonianza concreta e le prospettive di “Italia nel Mondo”.

«È partito a marzo nel nostro borgo – ha spiegato Bossio – il primo progetto legato all’esperienza del turismo delle radici, coordinato da Esse Turismo Calabria e dal nostro Comune. Come amministrazione comunale stiamo puntando molto su questo filone che permette di valorizzare il territorio coniugando l’attenzione per le tradizioni. Circa 80, a oggi, sono gli ospiti che dal Sudamerica sono arrivati in Calabria per partecipare a questa prima fase sperimentale di “Italia nel Mondo”».

«Per favorire un migliore inserimento ed una più efficace partecipazione – ha proseguito – tra le attività previste è partito il corso d’italiano di base. Un ritorno tra i banchi di scuola che apre spiragli di ricordi da condividere. Per circa 30 giorni gli ospiti sono veri e propri cittadini del borgo, prendendo parte a un ricco calendario di laboratori, lezioni, eventi organizzati e pensati per loro, per immergersi nella cultura storica, popolare ed enogastronomica locale». (rcs)

CERISANO (CS) – Si presenta il progetto “Cerisano, sede del Polo tecnologico e di Ricerca del Conservatorio di CS”

Domani pomeriggio, a Cerisano, alle 17.30, a Palazzo Sersale, sarà presentato il progetto Cerisano, sede del Polo tecnologico e di Ricerca del Conservatorio di musica di Cosenza.

Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, il direttore del Conservatorio di Cosenza “Giacomantonio”, Francesco Perri, il presidente del Conservatorio Nello Gallo, il Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio, Ivano Morrone ed il Commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande. A seguire intermezzo musicale a cura di Mariateresa Greco (violino), Matilde Celani (violoncello) e Matteo Mauro (pianoforte).

Il Polo Tecnologico ha l’obiettivo di offrire formazione e servizi nell’ambito delle prassi relative alle aree dell’ingegneria del suono, della musica applicata, della musica elettronica e dell’AI nella didattica strumentale, coprendo di fatto la ricerca e la produzione in cui sono impiegate molte delle tecnologie elettroniche e digitali dell’audio-video. La struttura si avvale di diversi spazi, caratterizzati architettonicamente da dimensioni e profili acustici differenziati, dedicati appositamente a ciascun specifico settore e dotati di proprio hardware interconnesso anche tramite una rete con protocollo di trasmissione/distribuzione digitale del segnale.

In particolare si contano: lo studio di regia principale che gestisce sia un ambiente molto spazioso per la ripresa delle produzioni orchestrali e di musica per il cinema, sia uno di estensione media per le formazioni meno numerose e il doppiaggio cinematografico; un secondo studio di regia, più contenuto rispetto al primo, è anch’esso allestito come control room per la sala di ripresa meno ampia e in più si occupa dei processi di post-produzione; un terzo studio è dedicato alla realizzazione di musica applicata alle immagini ed un quarto a quella elettronica.

A queste sale attrezzate sono da aggiungere una postazione mobile per le riprese sonore e visive ed un’altra per l’AI dedicata a specifiche applicazioni musicali. (rcs)

Tutti a Cerisano per le frittole e la quadrara

Cerisano “capitale” delle frittole e della quadrara, grazie alla due giorni organizzata dal Comune e Confraternita per il Festival delle SerreWinter edition.

Una manifestazione in cui si è celebrato l’antico rito del maiale in Calabria e che è iniziata sabato con artisti di strada e musica popolare che hanno invaso e animato le vie del paese. Domenica, invece, al Sagrato della Chiesa del Carmine, si è svolto il raduno dei partecipanti appartenenti a diverse confraternite provenienti da Reggio Calabria, Busto Arsizio, Brescia, Novara, Palermo, Cariati.

«Una visita magistralmente guidata dallo storico Luigi Bilotto, ci ha fatto scoprire meraviglie artistiche e curiosità della Cerisano antica», ha voluto rimarcare il priore Emilio Iantorno. E poi tutti a Palazzo Sersale dove si è svolta, dopo un aperitivo rinforzato e musica popolare, «la tavola rotonda sulle tradizioni partendo proprio dalle frittole, oltre che sulle strategie di rilancio dei nostri paesi».
Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Francesco Mannarino, sono intervenuti l’assessore regionale Gianluca Gallo, il sindaco Lucio Di Gioia, il presidente Fice Marco Porzio, il giornalista Andrea Radic, il presidente dell’associazione la Quadara Emilio Iantorno e il Prof. Vito Teti con le sue riflessioni. È stata premiata, anche, un’azienda fatta di giovani di Orsomarso che coltivano ed esportano peperoncini: il progetto Kalab di Luciano Fortunato, esempio di sano investimento nella propria terra.
Infine è stato premiato, con la prima edizione della Quadara d’argento, opera del maestro Gerardo Sacco, il Professore Vito Teti che, «con i suoi studi e le sue riflessioni rappresenta una fonte di ispirazione per la nostra associazion».
La giornata si è conclusa a tavola in compagnia del giornalista Andrea Radic con frittolata nei saloni di palazzo Sersale sapientemente preparata dalla famiglia Colonna di “Chianu ‘e Piru” con la collaborazione di Francesco De Rose.
«Fare cultura significa concorrere alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale e morale – ha detto il sindaco Di Gioia – e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società. “La restanza” è il campo di battaglia, tanto per amministratori quanto per quel pezzo di società che con responsabilità e consapevolezza non si lascia imbrigliare da false ricostruzioni disancorate dalla realtà. Cultura significa sacrificio e impegno; Cultura significa studio e conoscenza».
«Occorre rigenerare i rapporti di comunità, la memoria e i valori di socialità – ha evidenziato –. Questa è la nostra missione». L’assessore regionale Gianluca Gallo si è soffermato sull’ambizione della qualità che permette all’intera Calabria, ed anche a Cerisano, di crescere ed ottenere riconoscimenti.
Infine il premio a Teti, il quale ha fatto riferimento alla centralità che il maiale assumeva nella vita, nell’alimentazione, nella cultura delle nostre comunità del passato. Le “frittole” ancora oggi, nei nostri paesi hanno un grande valore simbolico e rituale.
«Credo che una nuova economia basata sui prodotti-agroalimentari, la valorizzazione dell’ambiente, una cultura del cibo, che si basi sulla socialità e sulla convivialità, sul “buon mangiare” e su una sano “turismo” enogastronomico, possano costituire elementi da cui ripartire per “rigenerare” i paesi, che si stanno spopolando e non hanno bisogno di slogan e di menzogne, ma di cura, attenzione, lavoro, servizi sanitari, scuole, centri sociali, iniziative culturali e conviviali di qualità, non retoriche e non folkloristiche». (rcs)

Una mano sul cuore, 600 screening gratuiti in tre paesi delle Serre cosentine

La “Nuova Croce Azzurra” ha presentato i risultati del progetto sociale denominato “Una mano sul cuore”. 800 cittadini incontrati, 600 screening gratuiti effettuati, due Istituti scolastici coinvolti e tre paesi delle Serre Cosentine coinvolti. Si tratta di Cerisano, Marano Principato e Carolei.

Piena soddisfazione ovviamente da parte della presidente Maurizia Chiappetta che, con tanta emozione, ha voluto fortemente ringraziare la Regione Calabria che ha consentito la realizzazione del progetto e soprattutto i tanti volontari protagonisti delle giornate dimostrative. Insieme alla Nuova Croce Azzurra anche il sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia che ha sposato appieno il concetto di collaborazione; il primo cittadino di Carolei, Francesco Iannucci, con la consapevolezza di creare momenti importanti per la collettività ed il vicesindaco di Marano Principato Angelo Roberto Bilotto che si è soffermato sull’importanza di formare più cittadini possibili per l’utilizzo dei defibrillatori, altrimenti mancherebbe un tassello importante dell’intera catena. Importante e fondamentale anche la partecipazione del dottor Sandro Ganzino, responsabile centro informazione Irc e del dottor Francesco Gallicchio, Dir. Cardiologo Asp Cosenza che hanno “accompagnato” le dimostrazioni, i corsi pratici e le fasi del progetto in ogni singolo appuntamento.

“Una mano sul cuore” ha avuto l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione ed ha inteso realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo (in linea con le novità introdotte dalla legge 116 del 04 agosto 2021) l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”!, ha rimarcato Maurizia Chiappetta.

«Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondi Adp 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening è stata condotta nelle piazze dei comuni con cinque eventi informativo/pratici sul primo soccorso e sull’utilizzo dei Defibrillatori automatici realizzati ma abbiamo anche coinvolto gli Istituti comprensivi di Carolei e Cerisano-Marano Principato rivolte ai ragazzi delle scuole primarie di secondo grado. I ragazzi, circa 150, suddivisi in piccoli gruppi, seguiti dal Dott. Ganzino e dai volontari della Nuova Croce Azzurra che supporta il Suem 118 di Cosenza, hanno potuto cimentarsi con i manichini per il training ed a ritmo di musica hanno simulato su piccoli cuori di stoffa le compressioni toraciche e la rianimazione cardiopolmonare», è la considerazione della presidente. Alla fine della presentazione un brindisi augurale per tutti e la volontà di ripetere l’iniziativa al più presto. (rcs)

CERISANO (CS) – Si presentano i risultati del progetto sociale “Nuova Croce Azzurra”

Domani pomeriggio, a Cerisano, alle 17, nella Casa della Cultura, saranno presentati i risultati del progetto Una mano sul cuore, promosso dalla Nuova Croce Azurra.

Presenti i sindaci di Cerisano, Lucio Di Gioia, Marano Principato Giuseppe Salerno e Carolei Francesco Iannucci. Con la partecipazione del dottor Sandro Ganzino, responsabile centro informazione Irc ed il dottor Francesco Gallicchio, Dir. Cardiologo Asp Cosenza. Maurizia Chiappetta, presidente della Nuova Croce Azzurra introdurrà i lavori.
Cos’è il progetto “Una mano sul cuore”? Ha avuto l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione ed ha inteso realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo (in linea con le novità introdotte dalla legge 116 del 04 agosto 2021) l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”!
Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondi ADP 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening è stata condotta nelle piazze dei comuni. Cinque eventi informativo/pratici sul primo soccorso e sull’utilizzo dei Defibrillatori automatici realizzati nei territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano, per il Progetto “Una Mano sul cuore”, di cui tre nelle rispettive piazze rivolte ai cittadini e due specifiche negli Istituti comprensivi di Carolei e Cerisano-Marano Principato rivolte ai ragazzi delle scuole primarie di secondo grado. Perché attività di addestramento al primo soccorso? la legge 116 del 04/08/2021 che contiene disposizioni in merito all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici ed automatici e mira a favorire la progressiva diffusione e utilizzazione dei dae esterni, ha introdotto modifiche alla legge 120/2001, disponendo che, in assenza di personale sanitario o non sanitario formato (gli unici autorizzati ad utilizzare tali strumentazioni), nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l’uso dei defibrillatori automatici e semiautomatici anche ad una persona non in possesso di adeguata formazione.
Per tale motivo è importante fornire al maggior numero di cittadini una informativa di base, che non sostituisce la specifica formazione nelle attività di rianimazione cardio-polmonare prevista dalla normativa, ma che consente a chiunque conosca tali informazioni di intervenire, nell’attesa dei soccorsi sanitari, in caso di arresto cardiaco. Grazie al supporto dell’ esperto Dott. Sandro Ganzino, istruttore di soccorso in emergenza è stata fornita una informativa sulle manovre di primo soccorso e sull’utilizzo dei DAE utilizzando materiale didattico snello, pratico e immediato finalizzato a indicare “come salvare una vita” mettendo in atto la cosiddetta “catena della sopravvivenza” in 5 passi, ovvero: riconoscere un arresto cardiaco; allertare i servizi di emergenza medica; iniziare le compressioni toraciche, recuperare un DAE nelle vicinanze; imparare come eseguire una RCP (rianimazione cardiopolmonare).
Le attività, sono state non solo di tipo informativo ma anche dimostrativo pratico, con l’ausilio di strumentazione specifica, in particolare manichini (adulto e bambino) per il training sui quali sono state effettuare prove e simulazioni. Particolarmente emozionante l’attività realizzata nelle scuole. I ragazzi, circa 150, suddivisi in piccoli gruppi, seguiti dal dott. Ganzino e dai volontari della Nuova Croce Azzurra che supportono il Suem 118 di Cosenza, hanno potuto cimentarsi con i manichini per il training ed a ritmo di musica hanno simulato su piccoli cuori di stoffa le compressioni toraciche e la rianimazione cardiopolmonare. (rcs)

Prevenzione cardiologica, a Cerisano “salvato” un cittadino grazie al progetto “Una mano sul cuore”

Nel corso di uno screening cardiologico, il medico ha riscontrato alcune anomalie cardiache ad un cittadino di Cerisano. In pochi minuti, d’urgenza, il trasporto al pronto soccorso e subito le cure necessarie per salvare la vita del cerisanese. Oltre la pratica, dunque. Più di un centinaio di ecg e altrettante visite ed esami ematochimici. In più la formazione Blsd: la seconda parte del progetto “Una mano sul cuore”, realizzato dalla “Nuova croce azzurra”, solo con questi dati e con quel che è accaduto al residente del luogo, ha ottenuto un successo senza precedenti.

«Il progetto “Una mano sul cuore” ha l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione e ha inteso realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”», spiega la responsabile della Nuova croce azzurra, Maurizia Chiappetta.

Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Fondi Adp 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening è condotta nelle piazze dei tre Comuni. Centinaia quindi le persone che hanno avuto la possibilità di eseguire esami di elettrocardiogramma, misurazione dei valori pressori, di glicemia, colesterolo e trigliceridi. Le visite sono state realizzate parte nelle ambulanze di soccorso facenti parte del parco automezzi dell’associazione e parte in strutture mobili e sedi comunali.

La visita di screening effettuata da un medico cardiologo refertatore, coadiuvato dai volontari (infermieri, oss e soccorritori), prevede la rilevazione di alcuni parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita), la misurazione della pressione arteriosa, l’esecuzione di uno stick glicemico, la misurazione di colesterolo e trigliceridi e per finire l’elettrocardiogramma. Per l’effettuazione degli esami del sangue è stata utilizzata un’apparecchiatura di autoanalisi del sangue che permette, mediante prelievo di piccole quantità di sangue capillare, di effettuare diversi test per efficacia e risultati paragonabili alle apparecchiature di laboratorio. Risultati importanti ed un progetto rivelatosi vincente. (rcs)