A Cerisano presentato il progetto “Italia nel Mondo” per rivitalizzare i piccoli Comuni

Rivitalizzare i piccoli Comuni attraverso l’ospitalità degli italo-discendenti. È questo l’obiettivo del progetto Italia nel Mondo, presentato nella Casa della Cultura di Cerisano, che è un’operazione di marketing che offre delle prospettive molto allettanti ai paesi coinvolti.

Si punta, con decisione, alla valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche, culturali, enogastronomiche attraverso il progetto che si fonda sul cosiddetto turismo delle radici, ovvero far tornare gli italo-discendenti nei luoghi in cui sono nati e hanno vissuto i propri antenati. Argentina, Brasile, Cile, Canada, Stati Uniti, Australia, solo per citarne alcuni. Il bacino d’utenza è figlio di un secolo di emigrazione. Ne ha intuito le potenzialità il sindaco di Cleto, Armando Bossio, presente ieri sera per portare la testimonianza della sua esperienza, sebbene ancora ai primordi. E non si è lasciato sfuggire la grande opportunità, il primo cittadino di Cerisano, Lucio Di Gioia.

«Noi dobbiamo replicare, se possibile, questa bella iniziativa che hanno sperimentato a Cleto – ha dichiarato Di Gioia –. Siamo fiduciosi sull’entusiasmo della nostra popolazione e anche delle nostre aziende, perché sarà un progetto che necessita della partecipazione di tutti: dei cittadini, delle nostre associazioni, delle attività commerciali. Credo sia una bella opportunità di sviluppo, una grande occasione per l’economia del territorio. Dobbiamo lavorare, ragionare serenamente su come costruire bene questa opportunità».

Il turismo delle radici è un’attrattiva unica per chi, di origine italiana, magari non è mai stato nei luoghi natii dei nonni, dei genitori.

«C’è un turismo di ritorno, accompagnato anche da una necessità di questi ex concittadini che vivono oltre oceano – ha sottolineato il sindaco di Cerisano – che hanno voglia di ritornare e di connettersi con questi territori. Per noi questa occasione può rappresentare un motore di sviluppo locale, generando nuove opportunità occupazionali e valorizzando le risorse del territorio in modo sostenibile. Penso che anche Cerisano debba cogliere questa opportunità e possa cogliere questa sfida».

«Questo tipo di progetto non può funzionare se non viene condiviso dal basso con la comunità – il presidente di Esse Turismo Calabria e organizzatore, Michele Di Stefano –. Quindi il primo passaggio che noi facciamo, che abbiamo fatto a Cleto e che faremo quindi a Cerisano, è quello di spiegare in cosa consiste per capire se effettivamente la comunità ospitante è pronta o comunque si preparerà ad accogliere queste persone».

«Nel turismo delle radici, da un lato – ha aggiunto – abbiamo chi è attaccato alla propria storia familiare che vuole tornare nello specifico comune. Dall’altro, c’è questo senso dell’italianità, l’attaccamento, l’orgoglio di appartenenza all’Italia. E molte persone cercano soprattutto i piccoli comuni, i piccoli borghi in cui poter ritrovare anche quella dimensione umana che spesso ormai si è persa. E quindi c’è bisogno di senso d’accoglienza e di molta empatia nel modo di accogliere queste persone – ha concluso Di Stefano – perché sono come residenti temporanei».

Del funzionamento “pratico” ha parlato invece la responsabile marketing del progetto, Tiziana Nicotera: «Le proposte riguardano i soggiorni di un mese e non è facile avere in un piccolo comune, persone che decidono di trascorrere una vacanza. È tutto basato sulla cultura. Gli italiani nel mondo vogliono cultura, tradizioni, riscoperta di tutto quello che è l’identità territoriale».

«Quindi queste persone, ad esempio – ha proseguito – seguono corsi di lingua italiana e vivono tutta una serie di esperienze legate al tessuto del posto: quella enogastronomica, ad esempio, ma in generale tutto quello che è folclore, quindi la danza popolare come la tarantella, non assistere soltanto, ma proprio immedesimarsi nello stile di vita locale. Senza dimenticare che per far funzionare il progetto sono fondamentali i residenti che devono essere protagonisti in prima linea, ad esempio, farsi avanti se hanno delle case da affittare, oltre al B&B che già esiste, per capire anche su quale ricettività poter contare».

Il primo bilancio del sindaco di Cleto, Armando Bossio, poi, ha fornito la testimonianza concreta e le prospettive di “Italia nel Mondo”.

«È partito a marzo nel nostro borgo – ha spiegato Bossio – il primo progetto legato all’esperienza del turismo delle radici, coordinato da Esse Turismo Calabria e dal nostro Comune. Come amministrazione comunale stiamo puntando molto su questo filone che permette di valorizzare il territorio coniugando l’attenzione per le tradizioni. Circa 80, a oggi, sono gli ospiti che dal Sudamerica sono arrivati in Calabria per partecipare a questa prima fase sperimentale di “Italia nel Mondo”».

«Per favorire un migliore inserimento ed una più efficace partecipazione – ha proseguito – tra le attività previste è partito il corso d’italiano di base. Un ritorno tra i banchi di scuola che apre spiragli di ricordi da condividere. Per circa 30 giorni gli ospiti sono veri e propri cittadini del borgo, prendendo parte a un ricco calendario di laboratori, lezioni, eventi organizzati e pensati per loro, per immergersi nella cultura storica, popolare ed enogastronomica locale». (rcs)

CERISANO (CS) – Si presenta il progetto “Cerisano, sede del Polo tecnologico e di Ricerca del Conservatorio di CS”

Domani pomeriggio, a Cerisano, alle 17.30, a Palazzo Sersale, sarà presentato il progetto Cerisano, sede del Polo tecnologico e di Ricerca del Conservatorio di musica di Cosenza.

Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, il direttore del Conservatorio di Cosenza “Giacomantonio”, Francesco Perri, il presidente del Conservatorio Nello Gallo, il Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio, Ivano Morrone ed il Commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande. A seguire intermezzo musicale a cura di Mariateresa Greco (violino), Matilde Celani (violoncello) e Matteo Mauro (pianoforte).

Il Polo Tecnologico ha l’obiettivo di offrire formazione e servizi nell’ambito delle prassi relative alle aree dell’ingegneria del suono, della musica applicata, della musica elettronica e dell’AI nella didattica strumentale, coprendo di fatto la ricerca e la produzione in cui sono impiegate molte delle tecnologie elettroniche e digitali dell’audio-video. La struttura si avvale di diversi spazi, caratterizzati architettonicamente da dimensioni e profili acustici differenziati, dedicati appositamente a ciascun specifico settore e dotati di proprio hardware interconnesso anche tramite una rete con protocollo di trasmissione/distribuzione digitale del segnale.

In particolare si contano: lo studio di regia principale che gestisce sia un ambiente molto spazioso per la ripresa delle produzioni orchestrali e di musica per il cinema, sia uno di estensione media per le formazioni meno numerose e il doppiaggio cinematografico; un secondo studio di regia, più contenuto rispetto al primo, è anch’esso allestito come control room per la sala di ripresa meno ampia e in più si occupa dei processi di post-produzione; un terzo studio è dedicato alla realizzazione di musica applicata alle immagini ed un quarto a quella elettronica.

A queste sale attrezzate sono da aggiungere una postazione mobile per le riprese sonore e visive ed un’altra per l’AI dedicata a specifiche applicazioni musicali. (rcs)

Tutti a Cerisano per le frittole e la quadrara

Cerisano “capitale” delle frittole e della quadrara, grazie alla due giorni organizzata dal Comune e Confraternita per il Festival delle SerreWinter edition.

Una manifestazione in cui si è celebrato l’antico rito del maiale in Calabria e che è iniziata sabato con artisti di strada e musica popolare che hanno invaso e animato le vie del paese. Domenica, invece, al Sagrato della Chiesa del Carmine, si è svolto il raduno dei partecipanti appartenenti a diverse confraternite provenienti da Reggio Calabria, Busto Arsizio, Brescia, Novara, Palermo, Cariati.

«Una visita magistralmente guidata dallo storico Luigi Bilotto, ci ha fatto scoprire meraviglie artistiche e curiosità della Cerisano antica», ha voluto rimarcare il priore Emilio Iantorno. E poi tutti a Palazzo Sersale dove si è svolta, dopo un aperitivo rinforzato e musica popolare, «la tavola rotonda sulle tradizioni partendo proprio dalle frittole, oltre che sulle strategie di rilancio dei nostri paesi».
Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Francesco Mannarino, sono intervenuti l’assessore regionale Gianluca Gallo, il sindaco Lucio Di Gioia, il presidente Fice Marco Porzio, il giornalista Andrea Radic, il presidente dell’associazione la Quadara Emilio Iantorno e il Prof. Vito Teti con le sue riflessioni. È stata premiata, anche, un’azienda fatta di giovani di Orsomarso che coltivano ed esportano peperoncini: il progetto Kalab di Luciano Fortunato, esempio di sano investimento nella propria terra.
Infine è stato premiato, con la prima edizione della Quadara d’argento, opera del maestro Gerardo Sacco, il Professore Vito Teti che, «con i suoi studi e le sue riflessioni rappresenta una fonte di ispirazione per la nostra associazion».
La giornata si è conclusa a tavola in compagnia del giornalista Andrea Radic con frittolata nei saloni di palazzo Sersale sapientemente preparata dalla famiglia Colonna di “Chianu ‘e Piru” con la collaborazione di Francesco De Rose.
«Fare cultura significa concorrere alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale e morale – ha detto il sindaco Di Gioia – e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società. “La restanza” è il campo di battaglia, tanto per amministratori quanto per quel pezzo di società che con responsabilità e consapevolezza non si lascia imbrigliare da false ricostruzioni disancorate dalla realtà. Cultura significa sacrificio e impegno; Cultura significa studio e conoscenza».
«Occorre rigenerare i rapporti di comunità, la memoria e i valori di socialità – ha evidenziato –. Questa è la nostra missione». L’assessore regionale Gianluca Gallo si è soffermato sull’ambizione della qualità che permette all’intera Calabria, ed anche a Cerisano, di crescere ed ottenere riconoscimenti.
Infine il premio a Teti, il quale ha fatto riferimento alla centralità che il maiale assumeva nella vita, nell’alimentazione, nella cultura delle nostre comunità del passato. Le “frittole” ancora oggi, nei nostri paesi hanno un grande valore simbolico e rituale.
«Credo che una nuova economia basata sui prodotti-agroalimentari, la valorizzazione dell’ambiente, una cultura del cibo, che si basi sulla socialità e sulla convivialità, sul “buon mangiare” e su una sano “turismo” enogastronomico, possano costituire elementi da cui ripartire per “rigenerare” i paesi, che si stanno spopolando e non hanno bisogno di slogan e di menzogne, ma di cura, attenzione, lavoro, servizi sanitari, scuole, centri sociali, iniziative culturali e conviviali di qualità, non retoriche e non folkloristiche». (rcs)

Una mano sul cuore, 600 screening gratuiti in tre paesi delle Serre cosentine

La “Nuova Croce Azzurra” ha presentato i risultati del progetto sociale denominato “Una mano sul cuore”. 800 cittadini incontrati, 600 screening gratuiti effettuati, due Istituti scolastici coinvolti e tre paesi delle Serre Cosentine coinvolti. Si tratta di Cerisano, Marano Principato e Carolei.

Piena soddisfazione ovviamente da parte della presidente Maurizia Chiappetta che, con tanta emozione, ha voluto fortemente ringraziare la Regione Calabria che ha consentito la realizzazione del progetto e soprattutto i tanti volontari protagonisti delle giornate dimostrative. Insieme alla Nuova Croce Azzurra anche il sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia che ha sposato appieno il concetto di collaborazione; il primo cittadino di Carolei, Francesco Iannucci, con la consapevolezza di creare momenti importanti per la collettività ed il vicesindaco di Marano Principato Angelo Roberto Bilotto che si è soffermato sull’importanza di formare più cittadini possibili per l’utilizzo dei defibrillatori, altrimenti mancherebbe un tassello importante dell’intera catena. Importante e fondamentale anche la partecipazione del dottor Sandro Ganzino, responsabile centro informazione Irc e del dottor Francesco Gallicchio, Dir. Cardiologo Asp Cosenza che hanno “accompagnato” le dimostrazioni, i corsi pratici e le fasi del progetto in ogni singolo appuntamento.

“Una mano sul cuore” ha avuto l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione ed ha inteso realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo (in linea con le novità introdotte dalla legge 116 del 04 agosto 2021) l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”!, ha rimarcato Maurizia Chiappetta.

«Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondi Adp 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening è stata condotta nelle piazze dei comuni con cinque eventi informativo/pratici sul primo soccorso e sull’utilizzo dei Defibrillatori automatici realizzati ma abbiamo anche coinvolto gli Istituti comprensivi di Carolei e Cerisano-Marano Principato rivolte ai ragazzi delle scuole primarie di secondo grado. I ragazzi, circa 150, suddivisi in piccoli gruppi, seguiti dal Dott. Ganzino e dai volontari della Nuova Croce Azzurra che supporta il Suem 118 di Cosenza, hanno potuto cimentarsi con i manichini per il training ed a ritmo di musica hanno simulato su piccoli cuori di stoffa le compressioni toraciche e la rianimazione cardiopolmonare», è la considerazione della presidente. Alla fine della presentazione un brindisi augurale per tutti e la volontà di ripetere l’iniziativa al più presto. (rcs)

CERISANO (CS) – Si presentano i risultati del progetto sociale “Nuova Croce Azzurra”

Domani pomeriggio, a Cerisano, alle 17, nella Casa della Cultura, saranno presentati i risultati del progetto Una mano sul cuore, promosso dalla Nuova Croce Azurra.

Presenti i sindaci di Cerisano, Lucio Di Gioia, Marano Principato Giuseppe Salerno e Carolei Francesco Iannucci. Con la partecipazione del dottor Sandro Ganzino, responsabile centro informazione Irc ed il dottor Francesco Gallicchio, Dir. Cardiologo Asp Cosenza. Maurizia Chiappetta, presidente della Nuova Croce Azzurra introdurrà i lavori.
Cos’è il progetto “Una mano sul cuore”? Ha avuto l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione ed ha inteso realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo (in linea con le novità introdotte dalla legge 116 del 04 agosto 2021) l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”!
Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondi ADP 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening è stata condotta nelle piazze dei comuni. Cinque eventi informativo/pratici sul primo soccorso e sull’utilizzo dei Defibrillatori automatici realizzati nei territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano, per il Progetto “Una Mano sul cuore”, di cui tre nelle rispettive piazze rivolte ai cittadini e due specifiche negli Istituti comprensivi di Carolei e Cerisano-Marano Principato rivolte ai ragazzi delle scuole primarie di secondo grado. Perché attività di addestramento al primo soccorso? la legge 116 del 04/08/2021 che contiene disposizioni in merito all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici ed automatici e mira a favorire la progressiva diffusione e utilizzazione dei dae esterni, ha introdotto modifiche alla legge 120/2001, disponendo che, in assenza di personale sanitario o non sanitario formato (gli unici autorizzati ad utilizzare tali strumentazioni), nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l’uso dei defibrillatori automatici e semiautomatici anche ad una persona non in possesso di adeguata formazione.
Per tale motivo è importante fornire al maggior numero di cittadini una informativa di base, che non sostituisce la specifica formazione nelle attività di rianimazione cardio-polmonare prevista dalla normativa, ma che consente a chiunque conosca tali informazioni di intervenire, nell’attesa dei soccorsi sanitari, in caso di arresto cardiaco. Grazie al supporto dell’ esperto Dott. Sandro Ganzino, istruttore di soccorso in emergenza è stata fornita una informativa sulle manovre di primo soccorso e sull’utilizzo dei DAE utilizzando materiale didattico snello, pratico e immediato finalizzato a indicare “come salvare una vita” mettendo in atto la cosiddetta “catena della sopravvivenza” in 5 passi, ovvero: riconoscere un arresto cardiaco; allertare i servizi di emergenza medica; iniziare le compressioni toraciche, recuperare un DAE nelle vicinanze; imparare come eseguire una RCP (rianimazione cardiopolmonare).
Le attività, sono state non solo di tipo informativo ma anche dimostrativo pratico, con l’ausilio di strumentazione specifica, in particolare manichini (adulto e bambino) per il training sui quali sono state effettuare prove e simulazioni. Particolarmente emozionante l’attività realizzata nelle scuole. I ragazzi, circa 150, suddivisi in piccoli gruppi, seguiti dal dott. Ganzino e dai volontari della Nuova Croce Azzurra che supportono il Suem 118 di Cosenza, hanno potuto cimentarsi con i manichini per il training ed a ritmo di musica hanno simulato su piccoli cuori di stoffa le compressioni toraciche e la rianimazione cardiopolmonare. (rcs)

Prevenzione cardiologica, a Cerisano “salvato” un cittadino grazie al progetto “Una mano sul cuore”

Nel corso di uno screening cardiologico, il medico ha riscontrato alcune anomalie cardiache ad un cittadino di Cerisano. In pochi minuti, d’urgenza, il trasporto al pronto soccorso e subito le cure necessarie per salvare la vita del cerisanese. Oltre la pratica, dunque. Più di un centinaio di ecg e altrettante visite ed esami ematochimici. In più la formazione Blsd: la seconda parte del progetto “Una mano sul cuore”, realizzato dalla “Nuova croce azzurra”, solo con questi dati e con quel che è accaduto al residente del luogo, ha ottenuto un successo senza precedenti.

«Il progetto “Una mano sul cuore” ha l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione e ha inteso realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”», spiega la responsabile della Nuova croce azzurra, Maurizia Chiappetta.

Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Fondi Adp 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening è condotta nelle piazze dei tre Comuni. Centinaia quindi le persone che hanno avuto la possibilità di eseguire esami di elettrocardiogramma, misurazione dei valori pressori, di glicemia, colesterolo e trigliceridi. Le visite sono state realizzate parte nelle ambulanze di soccorso facenti parte del parco automezzi dell’associazione e parte in strutture mobili e sedi comunali.

La visita di screening effettuata da un medico cardiologo refertatore, coadiuvato dai volontari (infermieri, oss e soccorritori), prevede la rilevazione di alcuni parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita), la misurazione della pressione arteriosa, l’esecuzione di uno stick glicemico, la misurazione di colesterolo e trigliceridi e per finire l’elettrocardiogramma. Per l’effettuazione degli esami del sangue è stata utilizzata un’apparecchiatura di autoanalisi del sangue che permette, mediante prelievo di piccole quantità di sangue capillare, di effettuare diversi test per efficacia e risultati paragonabili alle apparecchiature di laboratorio. Risultati importanti ed un progetto rivelatosi vincente. (rcs)

CERISANO (CS) – Il 28 settembre “Una mano sul cuore”

Il 28 e 29 settembre, a Cerisano, è in programma la seconda parte del progetto Una mano sul cuore,  realizzato dalla Nuova Croce Azzurra.

Dalle 9,30 alle 13,30 e poi dalle 15 alle 17, presso la casa della cultura- in piazza- si eseguiranno Ecg, esami ematochimici e valutazioni dei parametri di base vitali. Il giorno dopo, venerdì 29, spazio alla formazione Blsd. Il dottor Sandro Ganzini, responsabile Centro formazione Irc effettuerà una informativa dimostrativo-pratica sul primo soccorso e sull’utilizzo del Dae.
Cos’è il progetto “Una mano sul cuore”? Ha l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute della popolazione e intende realizzare tale obiettivo in due modi: organizzando un programma di screening del rischio cardiovascolare finalizzato alla prevenzione attiva in parte della popolazione adulta dei tre territori comunali di Carolei, Cerisano e Marano Principato e diffondendo (in linea con le novità introdotte dalla legge 116 del 04 agosto 2021) l’installazione dei Dae automatici e semiautomatici sul territorio di riferimento e le nozioni base per il suo utilizzo da parte dei cittadini, secondo il motto “anche tu puoi salvare una vita”!
Grazie ad un finanziamento della Regione Calabria con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondi ADP 2019, 2020 e 2021) l’attività di screening sarà condotta nelle piazze dei tre comuni. Sarà possibile prenotarsi per i seguenti esami: elettrocardiogramma, misurazione dei valori pressori, di glicemia, colesterolo e trigliceridi. Le visite saranno realizzate parte nelle ambulanze di soccorso facenti parte del parco automezzi dell’associazione e parte in strutture mobili e sedi comunali.
La visita di screening effettuata da un medico cardiologo refertatore, coadiuvato dai volontari (infermieri, oss e soccorritori), prevede la rilevazione di alcuni parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita), la misurazione della pressione arteriosa, l’esecuzione di uno stick glicemico, la misurazione di colesterolo e trigliceridi e per finire l’elettrocardiogramma. Per l’effettuazione degli esami del sangue sarà utilizzata un’apparecchiatura di autoanalisi del sangue che permette, mediante prelievo di piccole quantità di sangue capillare, di effettuare diversi test per efficacia e risultati paragonabili alle apparecchiature di laboratorio.
E poi schede valutative, nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali, finalizzate ad effettuare una doppia valutazione: di tipo sanitario (valutazione del rischio cardiovascolare) e di progetto (valutazione d’impatto generale delle attività realizzate).
Non solo: l’attività sarà realizzata attraverso l’organizzazione di un evento per ogni Comune e di due eventi presso gli istituti scolastici “IC Carolei- Dipignano “Valentini” e“IC statale di Cerisano”, in cui saranno coinvolti, rispettivamente, la popolazione locale, le istituzioni,  oltre al personale docente e Ata, gli studenti della secondaria di primo grado. Non per ultimo, infine, la donazione di un defibrillatore automatico esterno da installare sui rispettivi territori comunali per garantire a tutti i cittadini un’efficiente attivazione della catena della sopravvivenza. (rcs)

Grande successo per il Nu Jazz Festival

Successo per la prima edizione del Nu Jazz Festival, promossa dall’Associazione Blowing on Soul Aps. Questo festival, nato dall’intuizione visionaria di Elisa Palermo, meglio nota come “Brown”, ha portato una ventata di freschezza e innovazione sul territorio calabrese ed ha scosso le fondamenta della scena musicale del nostro Paese.

Il successo di questa prima edizione ha dimostrato che il jazz è in costante trasformazione, pronto a sposare nuove influenze e a innovarsi senza perdere la sua essenza. L’evento si è rivelato un’esplosione di creatività, grazie al coinvolgimento di artisti di fama internazionale pronti a trasportare il pubblico in un viaggio sonoro unico e alle idee innovative di astri nascenti della musica. Concerti, masterclass, talk, contest e premiazioni: numerosi appuntamenti hanno conquistato l’attenzione di professionisti, artisti emergenti e appassionati del settore.

Ma non finisce qui. Il Nu Jazz Festival ha organizzato un contest aperto a tutte le sfumature jazzistiche, dalle radici tradizionali all’avanguardia, dalla sperimentazione ai ritmi innovativi. Tanti i partecipanti provenienti da tutta Italia con proposte artistiche interessanti. I vincitori assoluti del contest sono gli Elimi (la band composta da Francesco di Giovanni, Giovanni Balistreri, Grazia Buffa, Vito Vulpetti e Roberto Provenzano). Oltre a una produzione discografica con l’etichetta Emme Record Label, guidata da Enrico Moccia, gli Elimi hanno conquistato il Premio Jazz Amore, il Premio miglior voce solista, il Premio miglior progetto influencer, il Premio miglior composizione inedita.

Dopo aver conquistato la giuria del Nu Jazz Festival, il quintetto, nato nell’estate del 2019 dall’incontro di un gruppo di amici e musicisti talentuosi presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, ha dichiarato: «Siamo contentissimi. Per noi, è un traguardo molto importante. Ci siamo impegnati al massimo per fare il nostro meglio. L’album è già in lavorazione ed è composto da brani originali. Non vediamo l’ora di far ascoltare la nostra musica in giro».

Enrico Moccia, titolare della Emme Record Label, ha sottolineato: «Dare un primo premio ad una band non è mai semplice perché parliamo di soggettività. Si sono alternate formazioni molto interessanti. Abbiamo scelto insieme alla commissione una band che si si è espressa con una sonorità vicina al Nu Jazz Festival. Un progetto cross-over tra jazz, rock, soul, funk, pop. Siamo felici di poter lavorare con gli Elimi nei prossimi mesi e dare un “primogenito” a questo bellissimo festival che Elisa e tutto il suo staff hanno magistralmente organizzato».

Oltre a questi premi, nel corso del festival, sono stati consegnati altri riconoscimenti a diversi artisti emergenti: i Karamu sono i vincitori del Premio New Generation Jazz – Festival delle Serre, Deborah Ferraro è la vincitrice del Premio New Generation Jazz – Festival delle Serre e del Premio migliore arrangiamento, Ida Altrove si è aggiudicata il Premio Birdland e il Premio PraJazz, Danilo Guido ha conquistato il Premio miglior solista strumentista e i Raindrops Quartet hanno vinto il Premio Peperoncino Jazz Festival.

Il cartellone del Nu Jazz Festival è stato eclettico e ricco di eventi che hanno soddisfatto appieno le aspettative del pubblico. Concerti coinvolgenti, dove il jazz si è fuso con altre influenze musicali, hanno fatto vibrare il palco, regalando emozioni uniche. Inoltre, stimolanti talk e brillanti masterclass hanno arricchito l’esperienza dei partecipanti. Esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze, discutendo di innovazione e sperimentazione nel mondo della musica. Queste occasioni hanno offerto ai giovani talenti l’opportunità di apprendere da maestri del genere e di scoprire nuove prospettive creative.

Uno dei momenti salienti del festival è stata la serata di chiusura, in cui Elisa Brown, la mente creativa dietro l’evento, ha portato sul palco la sua straordinaria versatilità artistica. Il suo amore per le sonorità black ha toccato il pubblico profondamente, creando un’atmosfera avvolgente e coinvolgente che ha lasciato il segno nei cuori dei presenti. Il Nu Jazz Festival è destinato a diventare un appuntamento annuale imprescindibile per tutti gli amanti della musica di qualità.

Il direttore artistico del Nu Jazz Festival Elisa Palermo ha dichiarato con immensa soddisfazione: «Abbiamo ricevuto tantissimi consensi e numerose iscrizioni sia alle masterclass sia al contest. Abbiamo coinvolto artisti del calibro di Ernesto Marciante, Serena Brancale, Peppe Costa, Michele Papadia che ha concluso la kermesse al Teatro A. Guarasci con un concerto straordinario insieme a Pierpaolo Ranieri e Daniele Chiantese. Nell’ultima serata abbiamo avuto in concerto anche i LIT Trio (composto da Lorenzo Iorio, Alessio Iorio e Giacinto Maiorca), uno dei progetti dell’associazione Blowing on soul. Poi, Alessandra Chiarello, A mesma musica & friends. Dobbiamo ricordare il nostro super ospite di questa prima edizione: Steve Gadd, insieme al sassofonista Michael Blicher e all’organista Dan Hemmer. Siamo molto fieri di questo progetto. Grazie a noi i vincitori del contest potranno realizzare il loro disco di inediti. Gli auguriamo tanto successo». (rcs)

CERISANO (CS) – Si è concluso il Festival delle Serre

Si è concluso con successo, a Cerisano, la 29esima edizione del Festival delle Serre. La formula funziona più che bene. La qualità degli spettacoli ed il borgo, Cerisano, al centro di tutto. Tra palchi in legno nei vicoli, slarghi, piazze e palazzo Sersale a pieno regime.

Più che soddisfatto il sindaco Lucio Di Gioia e tutta l’amministrazione comunale che, insieme ad uno staff organizzativo competente e propositivo, hanno dato vita ad una kermesse culturale di spessore. Dal 2 al 10 settembre si sono intrecciate le musiche della sezione jazz e quella della musica classica con il teatro, il cinema, le arti visive, gli incontri, la sezione Spiral Sound, gli artisti di strada. Tantissime eventi, 60 circa, molteplici opportunità – tutte gratuite – per vivere appieno Cerisano ed il suo magnifico borgo.

“Il Festival più bello della Calabria”, d’altronde, è stato il simpatico leitmotiv di questi giorni per i visitatori dell’evento e per i tantissimi che, ogni sera, hanno raggiunto il borgo. Il festival, organizzato dal Comune di Cerisano, beneficia del prezioso finanziamento della Regione Calabria, con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3.

«L’evento si distingue per presentare eventi culturali sostenibili, appositamente pensati per rispecchiare la bellezza dei luoghi storici che ospitano», hanno voluto rimarcare gli organizzatori.

Una celebrazione straordinaria dove l’arte, la cultura e la sostenibilità si sono incontrate in un abbraccio perfetto. Tanti anche gli ospiti prestigiosi: da Karima a Gatto, Buonocore, Pisani, Marrazzo, i Faber, Andi Kongo e Joe Barbieri per la sezione jazz. Senza dimenticare le compagnie teatrali e la musica classica che è sempre stata ben apprezzata. Oltre che gli artisti di strada, gli ultimi film del momento, da “Me contro Te” a Barbie, fino ai gruppi musicali locali ed ai dj set del momento. Incontri, mostre, presentazioni di libri, masterclass e protocolli d’intesa non sono stati semplici corollari all’evento ma parte integrante di un programma studiato in ogni dettaglio.

Così come le collaborazioni: il contest jazz, New generation Jazz del festival delle Serre in collaborazione con Nu Jazz Festival e Blowing on Soul, la Classica in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Brutia e l’Associazione Musicale M. Quintieri e poi Hcp e Fondazione Lilli Funaro e la mostra su Troisi a cura dell’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino.
Insomma una ventinovesima edizione da archiviare tra i successi degli ultimi festival. Si lavora da subito al prossimo anno, per il trentennale che certamente porterà sorprese eccezionali.

«Un paese pieno di vita, musica, arte e spettacoli, in ogni luogo, in ogni slargo… con tantissima gente a godere delle magiche atmosfere del più bel Festival della Calabria. Giorgio Zanchini, nostro ospite, dopo aver visitato il borgo ci ha definito “la Spoleto del Sud”. Ebbene, il paragone ci piace», è la soddisfazione del primo cittadino.

A notte fonda, nell’ultimo giorno, i ristoratori hanno chiuso bottega, stanchi e felici per gli incassi; cittadini e visitatori sono tornati nelle proprie abitazioni e Cerisano, il borgo delle Serre, ha spento quella luce magica con cui ha accompagnato questa nuova edizione. (rcs)

 

CERISANO (CS) – Al Festival delle Serre oggi cinema, libri, jazz, classica e intrecci culturali

Jazz, Teatro, Classica, Spiral, Artisti di strada, Cinema…tutto in un notte. «Ripartiamo – tutti insieme – per un fine settimana ricco di arte, cultura ed eventi straordinari». Il sindaco Lucio Di Gioia è particolarmente entusiasta della qualità e per le presenze al Festival delle Serre di Cerisano. Ultimi giorni prima del gran finale previsto per domenica 10 settembre. Nella serata di giovedì, intanto, teatro strapieno e concerto jazz emozionante su Faber. Così come gli artisti di strada che hanno attirato attenzioni, applausi, sorrisi e divertimento. Capitolo a parte per “I giovani artisti lirici del Conservatorio di Musica S.Giacomantonio” di Cosenza in una serata interamente dedicata all’ Opera. Accompagnati al pianoforte dal M° Valentina Occhiuzzi, i bravissimi allievi delle classi di Canto dei Maestri Maria Carmela Conti (presente in sala) e Fabio Capitanucci hanno colmato di emozioni gli animi del caloroso e numerosissimo pubblico. Il tutto si è svolto nell’ ampio e suggestivo Salone di Palazzo Sersale, trasformato per l’occasione (dai talentuosi artisti) nel palco di un meraviglioso Teatro sul quale si sono alternati duetti ed arie tratte dal più celebre repertorio operistico.

Il programma di oggi, venerdì 8 settembre, prevede invece un primo appuntamento alle ore 18, sempre a palazzo Sersale, con la presentazione del libro “Leader per forza” di Antonio Funiciello, già capo di Gabinetto di Mario Draghi che discute con Giorgio Zanchini, giornalista Rai, Lucio Di Gioia sindaco di Cerisano e Gianluca Passarelli, prof di Scienze politiche a La Sapienza. A seguire “8 mm”, con l’orchestra sinfonica Brutia, orchestrazione e direzione di Francesco Perri e voce di Francesca Maria Olia (alle 21); “Me contro Te” per la sezione cinema (Arena Chiusi, 20,30); “Cabaret magico” con gli artisti di strada (21,30) ed il monologo “Bestie Rare” di Angelo Cosentino per il teatro (21,30). E poi il jazz con Andi Kongo Quartet (Andi Kongo: pianoforte / Alberto La Neve: Sax / Mimmo De Paola: Contrabbasso / Giacinto Maiorca: batteria) che si esibirà anche con Marco Sabato che è stato il vincitore della 41a edizione del Festival della Canzone Arbëreshe, a San Demetrio Corone. Il cantante di San Benedetto Ullano, che ha ricevuto anche il Premio della Critica “Avvocato Giuseppe D’Amico”, ha confermato il duetto con Andi Kongo in un abbraccio musicale e culturale senza precedenti.

Sabato 9 settembre, infine, l’attesissimo concerto jazz di Jo Barbieri (ore 22) ed al Cortile del Pozzo la Cena-Concerto con musiche e portate dal XVI al XIX secolo a cura dell’Ensemble BaroKos del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, diretto dal M° Patrizio Germone. Musiche di: Lorenzo Allegri, Antonio Vivaldi, Georg Philipp Telemann, Jean Baptiste Lully Violini: Salvatore Carnovale, Giuseppe Motta, Vincenzo Lovallo, Virgilio Sirigu, Wilma Monachello, Piotr Kasianov, Zaira Vallone. Prenotazione obbligatoria festivaldelleserrecerisano@gmail.com. Posti limitati, ingresso € 20.

Il festival, organizzato dal Comune di Cerisano, beneficia del prezioso finanziamento della Regione Calabria, con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. L’evento si distingue per presentare eventi culturali sostenibili, appositamente pensati per rispecchiare la bellezza dei luoghi storici che ospitano. (rcs)