Peste suina: approvato il piano per abbattere migliaia di cinghiali in Calabria

Per arginare e contenere la diffusione della pesta suina è stato approvato dalla Regione Calabria un Piano d’intervento, firmato dal Presidente occhiuto nella sua veste di Commissario ad Acta per la Sanità,  per abbattere decine di migliaia di cinghiali presenti sul territorio calabrese.

Il provvedimento, concertato con l’assessorato regionale all’Agricoltura guidato da Gianluca Gallo, si è reso necessaria poiché anche in Calabria, come nel resto d’Italia, negli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento della popolazione di cinghiale (Sus scrofa), che ha provocato degli squilibri notevoli nell’ecosistema agro-silvo-pastorale del territorio e che da qualche tempo desta grande preoccupazione per l’impatto negativo, anche dal punto di vista sanitario, in riferimento alla possibile diffusione della peste suina africana.

Per tale motivo, tenuto conto del riconosciuto ruolo epidemiologico dei cinghiali nella propagazione della malattia, la Regione ha programmato una serie di misure tese a consentire la gestione e il controllo dei cinghiali. Il Piano in questione, di durata quinquennale, si applica su tutto il territorio regionale (compresi i Parchi nazionali e regionali, Riserve regionali, foreste regionali, territori a caccia programmata, oasi di protezione, istituti faunistici quali AA.TT.VV. nonché AA.FF.VV., aree urbane e periurbane) ed integra i Piani di controllo e prelievo selettivo redatti da vari enti della Regione Calabria (Parchi nazionali e regionali) e Dipartimento Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione.

Nello specifico, il dca adottato prevede l’abbattimento dell’80% dei capi indicati nel Piano, in numero di 82.000 unità, ai fini di un progressivo depopolamento degli ungulati. Inoltre, si demanda ai selettori ed ai cacciatori il monitoraggio delle attività, con invito agli stessi a voler segnalare ai competenti servizi veterinari il rinvenimento di ogni cinghiale morto (anche a seguito di incidente stradale) o carcassa parzialmente predata, ovvero di cinghiale abbattuto che mostrava ante mortem comportamenti anomali di qualsiasi tipo. (rcz)

Coldiretti Calabria: Giovedì cittadini e agricoltori in piazza contro i cinghiali

Giovedì 8 luglio, dalle 9.30, nel Piazzale della Cittadella regionale, cittadini e agricoltori scendono in piazza per contro la presenza sempre più fuori controllo dei cinghiali nelle campagne, nelle città e nei paesi, indetta da Coldiretti Calabria.

«Una presenza quella dei cinghiali – ha precisato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – che sta mettendo in pericolo la sussistenza di molte produzioni agricolo – alimentari oltre a creare pericolo ai cittadini. Non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione di cinghiali, animali che con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini».

«Gli animali selvatici – è stato evidenziato – distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone».

«Una situazione che ha, ormai – continua Coldiretti – oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che appunto giovedì 8 luglio 2021 dalle 9.30, scateneranno in tutte le regioni la più grande protesta mai realizzata prima. A Catanzaro presso la Cittadella, ci sarà un flash-mob con il coinvolgimento dei sindaci e rappresentanti delle Istituzioni, con agricoltori, allevatori, pastori e cittadini».

«Saranno messe in evidenza – ha aggiunto Coldiretti – dolorose testimonianze di chi è stato personalmente colpito ed ha paura per l’incolumità della propria famiglia».

«In questa occasione – ha riferito Coldiretti – sarà consegnata al presidente f.f. Nino Spirlì e all’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo una delibera, che una volta adottata, consentirà la semplificazione per il contenimento e controllo dei cinghiali con proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole, e la tranquillità dei cittadini». (rcz)