Dopo il successo strepitoso a Cirella, ha infiammato l’ Arena dello Stretto di Reggio Calabria con un concerto davvero straordinario Giovanni Allevi, uno dei musicisti italiani più amati a livello internazionale.
Un’Arena gremita, pur nel rispetto delle nuove procedure con tanto di verifica del green pass all’accesso, ha tributato al musicista lunghissimi applausi e una doppia standing ovation finale al termine di ogni bis richiesto a gran voce. Quello di Allevi a Reggio è stato un concerto memorabile, reso ancora più magico da una cornice paesaggistica mozzafiato, con la Sicilia a fare da sfondo.
La serata è stata presentata da Gianmaurizio Foderaro, storica voce Rai e responsabile di Rai Radio Tutta Italiana, la prestigiosa nuova piattaforma ad alta tecnologia della Rai, media partner ufficiale del Festival. Ad introdurre la serata sono intervenuti Armando Neri, vice sindaco della Città Metropolitana di Reggio, che ha voluto anche dedicare un pensiero alle vittime degli incendi di questi giorni e Mario Cardia, consigliere comunale delegato ai Grandi Eventi e all’Estate Reggina, che ha ribadito l’altissima qualità degli eventi del Festival.
Prima dell’ultimi bis, a Giovanni Allevi è stato consegnato dallo stesso Ruggero Pegna e da Armando Neri il Premio Riccio d’Argento di Fatti di Musica, oscar del live d’autore creato dall’orafo calabrese Gerardo Sacco, con la seguente motivazione: “Per il successo internazionale del compositore contemporaneo che con la sua instancabile opera di ricerca ed innovazione è riuscito a portare le secolari forme classiche in contatto con il cuore delle gente”.
È la terza volta che Allevi riceve l’ambito riconoscimento di Fatti di Musica, il Festival che da 35 anni presenta e premia in Calabria i miglior spettacoli dal vivo nazionali e internazionali. Lui, da parte sua, visibilmente emozionato, ha ringraziato Reggio e il pubblico calabrese per il calore, l’accoglienza e per aver fatto da cornice con i suoi luoghi bellissimi al videoclip del suo ultimo successo Kiss me again, registrato proprio sul Lungomare Falcomatà.
Il pianista e compositore marchigiano è tornato, infatti, nella splendida e impareggiabile location del videoclip che ha visto protagonisti, insieme a lui, anche due primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Virna Toppi e Gioacchino Starace, per la regia di Simone Valentini.
«Sono felice di tornare in questo luogo incantevole, sarà un concerto speciale!», ha detto il musicista iniziando il suo pluripremiato live. E così è stato. Uno dietro l’altro sono arrivati tutti i suoi successi mondiali, intervallati da brevi introduzioni con le quali, grazie ad una innata simpatia e al suo modo davvero unico e disarmante di raccontarsi e raccontare la sua musica, ha regalato emozioni, sogni e poesia, premiato sin da subito dall’affetto del numeroso pubblico.
Nel suo concerto ai Ruderi di Cirella Allevi ha emozionato, incantando letteralmente il pubblico accorso per l’evento organizzato all’interno di “Exit Deviazioni in arte e musica”, la rassegna promossa da Piano B che coniuga lo spettacolo dal vivo alla valorizzazione del territorio. “EXIT” ha negli anni proposto spettacoli capaci di offrire nuove vie di fuga, un’evasione possibile attraverso le più diverse forme stilistiche invitando ad osservare gli eventi da un altro punto di vista, provare a vivere secondo un altro ritmo ed un altra dimensione.
Scenario di questa quarta edizione è stato dunque il Teatro dei Ruderi di Cirella a Diamante, immerso nella meravigliosa area costiera denominata “Riviera dei Cedri”; un luogo perfetto per trascorrere una giornata alla scoperta del bello – storico e naturale – da contemplare ed ammirare.
L’estro ed il carisma del M° Giovanni Allevi hanno poi fatto il resto. Un concerto suggestivo, raffinato ed emozionante quello proposto dall’enfant terrible della musica classica contemporanea, capace di stregare con le sue note milioni di giovani che, affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e all’arte creativa della composizione. Un grande talento ed un look fuori dai canoni tradizionali: jeans, t- shirt e scarpe da ginnastica sono la sua cifra stilistica e l’essential con cui incontra il suo pubblico.
Il Maestro Allevi inserisce in apertura l’ultimo singolo di successo Kiss me again scritto durante lo scorso lockdown. Un abbraccio intimo e pieno di speranza per un nuovo inizio dedicato al pubblico calabrese. La successione delle composizioni dell’artista diventa un flusso di emozioni in cui tornano alla memoria anche i brani che gli hanno garantito un successo internazionale da Come sei veramente scelta dal regista Spike Lee, a Back to life suonata da giovani pianisti in tutto il mondo. E poi ancora il primo brano mai scritto dal compositore Giovanni Allevi, Japan. Una sorta di “previsione artistica” nei confronti del Paese del Sol Levante, dove ormai Allevi è di casa dopo le numerose tournée. Molti dei brani del compositore sono suscitati da esperienze vissute proprio come “No more tears”, uno dei brani più toccanti e con una tecnica virtuosistica di tipo Bachiano. In più occasioni il compositore ricorda frammenti di vita che hanno determinato l’ispirazione come il brano “Helena” o “Ti scrivo”…momenti che il Maestro Giovanni Allevi da artista, filosofo e scrittore quale è, riesce a trasfigurare attraverso le sue note e i suoi libri in una forma poetica e contemporanea. Il concerto si snoda dunque attraverso un racconto fatto di note colorate, carezzevoli ed emozionanti, come nell’Orologio degli dei o Helena, ma non mancano momenti energizzanti in cui il pianista Allevi mostra una tecnica invidiabile e virtuosistica come in Qui Danza, Downtown, Prendimi. Il concerto si conclude con dispiacere come quando si deve tornare a casa dopo un bel viaggio, una bella vacanza…il pubblico starebbe a sentire ancora per ore. L’artista concede generosamente due bis tra l’entusiasmo ed il sorriso del pubblico. (rs)