L’OPINIONE / Alberto Gioffrè: Le priorità della Metrocity di Reggio Calabria

di ALBERTO GIOFFRÈLa Provincia geografica reggina può diventare realmente una Città Metropolitana, ma dovrebbero essere considerate le sue Priorità.

Non è facile considerare città, un territorio di 500.000 abitanti, vasto ben 3.183 chilometri quadrati e con 97 Comuni; ma l’istituzione quasi decennale della Città Metropolitana di Reggio mirava anche a rendere più vicine le diverse realtà, ricche di consistenti patrimoni culturali, naturalistici, e paesaggistici.

Rispetto alle tradizionali Province, la MetroCity è avvantaggiata sotto il profilo finanziario. Gode infatti delle economie di agglomerazione, che determinano la concentrazione di reddito, superiore al resto della Regione: diverse imposte indirizzate alla Città Metropolitana consentono di ottenere risorse tributarie dai 50 ai 100 euro per abitante (43.840.720 euro, che possono essere utilizzati per migliorare i servizi sul territorio).

La mobilità rappresenta certamente il primo interesse: riuscire a spostarsi facilmente ed in poco tempo tra i Comuni della MetroCity dovrebbe essere la più importante delle priorità. Tutte le strade della provincia geografica reggina dovrebbero essere supportate da adeguata segnaletica. Il manto stradale inoltre dovrebbe essere totalmente privo di buche, con una manutenzione costante ed efficace. Le stesse strade inoltre dovrebbero essere dotate di tutti gli accorgimenti per una corretta percorrenza diurna e notturna.

In autostrada si notano spesso pannelli antirumore che “ingabbiano” l’arteria, impedendo qualsiasi visione dell’intorno: essi sono collocati generalmente proprio nei punti di maggiore interesse paesaggistico, tanto da potere essere definititi, più che “antirumore”, pannelli anti-panorama. È evidente che al loro posto, con lo stesso scopo, sarebbero molto più utili, e certamente più apprezzati, dei pannelli trasparenti.

Il tempo di percorrenza per raggiungere, da qualsiasi città, le altre cittadine della Città Metropolitana, si rivela sempre eccessivo: e ciò non è più sostenibile. Una strada pedemontana ad anello sui 500 m di quota risolverebbe drasticamente il problema, e consentirebbe veloci spostamenti da qualsiasi cittadina all’altra: la si potrebbe realizzare utilizzando alcuni tratti esistenti e costruendone alcuni nuovi. Inoltre appare necessario ed urgente il completamento delle arterie già progettate o realizzate a metà. Parimenti indispensabile è il potenziamento dei collegamenti frequenti con i borghi dell’entroterra con linee di pullman. Infine, risponderebbe alle reali vocazioni del territorio una Metropolitana di superficie con l’utilizzo dell’attuale ferrovia, realizzabile grazie al sistema unico di gestione del traffico ferroviario, con l’inserimento continuo di treni tra una corsa e l’altra.

Tutti questi interventi sono da considerarsi primari.

Si parla spesso dell’immagine delle città: non si  pensi soltanto a come appaiono Reggio e tutte le cittadine della MetroCity agli occhi degli altri italiani. Sia il capoluogo che i 96 Comuni metropolitani  verrebbero immediatamente valorizzati con un’attenta pavimentazione in pietra di tutte le strade delle aree urbanizzate. La trasformazione sarebbe evidente, e ciò consentirebbe di realizzare, contestualmente, opere che offrono ulteriori vantaggi, come i comodi tunnel dei servizi, con la conseguente definitiva cessazione dei continui lavori “di manutenzione” stradale od il ripetuto interramento di nuove reti di qualsiasi genere, che verrebbero invece sistemate all’interno degli stessi tunnel dei servizi.

Tra i servizi primari è compresa la tenuta delle strade urbane, che non possono diventare ricettacolo di rifiuti: ogni Comune può dotarsi di piccoli gassificatori a bassa temperatura, non invasivi, poco costosi, ed addirittura redditizi per il carburante prodotto e per il materiale che si ricava, utilizzabile per il rifacimento del manto stradale.

Gli altri servizi essenziali, infine, devono essere sempre garantiti a tutti i 500.000 abitanti: approvvigionamento idrico; rete di illuminazione; edifici scolastici, di ogni ordine e grado, agibili (con eventuali opere di ristrutturazione da svolgere in estate e non nel corso dell’anno scolastico) e facilmente raggiungibili; strutture sanitarie distribuite capillarmente sul territorio, e quindi riapertura degli ospedali chiusi o ridimensionati per farraginosi motivi.

Auspico, inoltre, una società futura, non tanto utopistica, nella quale le figure apicali della Città Metropolitana e del Comune possano essere individuate non per votazione segreta di auto-candidati, ma, più democraticamente, per acclamazione spontanea di chi, pur non candidandosi, esprime amore per il territorio, capacità organizzativa, onestà intellettuale e materiale, professionalità, spirito di servizio; e di chi abbia già dimostrato di avere veramente a cuore il destino della nostra terra. (ag)

[Alberto Gioffrè è Presidente del Club per l’Unesco Re Italo di Reggio e Presidente Emerito della storica Associazione Ambientalista Kronos 1972]

 

Il sindaco di Reggio Falcomatà: Il turismo deve essere una sfida collettiva

Il turismo «deve essere una sfida collettiva», ma «manca un tassello molto importante», ossia la delega al Turismo. È quanto ha detto il sindaco di Reggio e della Metrocity RC, Giuseppe Falcomatà, nel corso della tavola rotonda sul turismo promossa dall’Associazione “Reggio cresce”, confrontandosi con i cittadini e con Vittorio Caminiti, presidente dell’Istituto tecnologico superiore (Its Academy), l’ex Sottosegretaria Dalila Nesci, il professore dell’Unime, Filippo Grasso ed il presidente di Confesercenti Claudio Aloisio.

«Noi proviamo a fare il massimo – ha spiegato – provando ad intervenire nei comparti in cui siamo competenti, ma se non abbiamo le funzioni diventa più difficile ragionare di programmazione. Abbiamo fatto un primo incontro, lo scorso 7 maggio, alla Regione stilando un cronoprogramma che doveva rispettare delle tappe, ad oggi purtroppo saltate. Siamo convinti, però, e non abbiamo motivo di dubitare, che sia intenzione di tutti riconoscere alla Città Metropolitana quelle funzioni che non sono una gentile concessione, ma un preciso obbligo di legge. Entro l’anno l’iter deve arrivare a conclusione. È importante, tuttavia, che la partita esca dalla discussione tra addetti ai lavori e diventi patrimonio collettivo. Così, sarà più facile accelerare i tempi».

Altro argomento è stata la destagionalizzazione dell’offerta turistica che, secondo il sindaco Falcomatà, trova riscontro anche nel recente bando di concessione dei chioschi sul lungomare che, seppur tardivo, adesso avrà una durata annuale obbligandone l’apertura anche durante l’autunno e l’inverno».
«Inoltre – ha aggiunto – è stata messa in campo, per il 2024 ed il 2025, una programmazione su eventi storicizzati di carattere culturale, a livello nazionale e internazionale, di circa 2,5 milioni di euro».

Quella delle risorse è una partita aperta con Roma: «I Comuni, molto spesso, non hanno i fondi necessari per assicurare una programmazione, anche culturale. Lo fanno attraverso le risorse comunitarie, in particolare con il Pn Metro Plus. Noi, per esempio, con la vecchia programmazione abbiamo fatto bando per circa 6 milioni di euro sul turismo di supporto alle aziende. Quei soldi sono stati spesi tutti. Con questa programmazione, le risorse sono state investite su un’offerta che potesse catalizzare, in città, eventi culturali».

«Cosa manca per promuoverla e presentarla? I bandi sono fatti e la partecipazione c’è stata – ha proseguito –. Non si possono firmare i contratti perché, da gennaio, aspettiamo la firma della convenzione con il Ministero del Sud che, ogni giorno, rinvia al giorno dopo. Da qui, dunque, l’attesa nel presentare un’offerta estiva completa e chi oggi solleva polemiche in modo strumentale dovrebbe saperlo».
Una buona notizia arriva sul fronte sanitario: «Con un pizzico d’orgoglio, perché lo seguiamo da tanto, il prossimo 19 luglio aprirà il primo centro dialisi in città che andrà ad agevolare i malati, compresi quei turisti che, per ovvie ragioni, prima di scegliere una meta dove poter passare le proprie vacanze, andavano a ricercare un punto dove poter fare la dialisi».

Il sindaco Falcomatà si è concentrato anche sulle attività che interessano i nostri antichi borghi: «Su borgo Nocille abbiamo investito tanto ed è gestito alla meraviglia. Il secondo borgo che si è, per così dire, sbloccato con i “bandi periferie” è quello di Podargoni. Si faranno accoglienza diffusa, residenze d’artisti, luoghi dove poter lavorare in remoto, set cinematografici all’aperto. L’investimento è di 18 milioni e riguarderà l’ammodernamento del borgo e dell’accessibilità interna, dalla pedemontana alla da parte di Schindilifà, Cerasi, Ortì e Terreti».

Sul fronte della viabilità, Falcomatà ha risposto anche ai quesiti sull’alta velocità, rispetto alla quale «non può valere il discorso che non si può fare in Calabria, mentre si sta facendo da Napoli a Bari. Evidentemente serve maggiore attenzione e forza di confronto col Governo centrale».

Sul fronte della depurazione, passata dal 2015 alla gestione commissariale, Giuseppe Falcomatà ha ricordato come, in questi anni, gli scarichi abusivi si siano ridotti da 30 a 4». Quindi, il sindaco ha concentrato l’attenzione sul turismo legato allo sport, al volano che rappresenta il kitesurf ed ai lavori di realizzazione del lungomare a Punta Pellaro: «Oggi è senza servizi e presto ne miglioreremo la fruibilità. Al Parco Lineare sud, poi, nella “Casa del pescatore”, diverse aree andranno assegnate alle associazioni culturali e sportive e, con la collaborazione del Coni, anche alle federazioni sportive del mare con tutto un indotto collegato che potrà nascere e crescere».

Infine, la candidatura di Reggio a Capitale dell’arte contemporanea: «È una sfida importante che dobbiamo raccogliere trovando unità e coesione. Abbiamo degli elementi oggettivi come Boccioni, le Colonne di Tresoldi, il Musaba e Nik Spatari, le opere confiscate alla criminalità e restituite alla fruibilità di tutti. Questa candidatura, dunque, ci deve mettere insieme enti, associazioni ed energie positive e produttive del territorio così da riempirla di contenuti per raccontare una proposta caratterizzante e diversa dagli altri».

«Non è una cosa che può occupare solo politica, le istituzioni o le associazioni di categorie – ha concluso –. Deve raccogliere l’interesse ed il contributo di tutti. I cosiddetti corpi intermedi, di cui spesso si parla, e coloro che hanno già dimostrato interesse a investire e credere nella città. La sfida è che la città possa e debba trovare unità». i(rrc)

A Reggio la IV Conferenza dell’Ente Nazionale per i Sordomuti

Si è tenuta, a Reggio, la quarta Conferenza dell’Ente nazionale per i Sordomuti, in occasione dell’82° anniversario della promulgazione della legge per il suo riconoscimento.

Presente, all’evento, il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Reggio, Giuseppe Falcomatà che, nel salutare il presidente nazionale Ens, Angelo Raffaele Cagnazzo, ed i rappresentanti dell’Ente ad ogni livello, ha ricordato l’impegno dell’amministrazione metropolitana per le persone con disabilità e, in particolare, il rapporto di forte condivisione e collaborazione proprio con l’associazione impegnata per la tutela e la salvaguardia dei diritti delle persone sorde.

Nel ricordare le battaglie, le lotte ed i sacrifici affrontati dai sordomuti in questi ultimi 82 anni, il sindaco ha sottolineato il garbo e la straordinaria sensibilità di quanti affrontano ogni problema sempre col sorriso, la leggerezza, la convinzione e la determinazione di poter trasformare un elemento di difficoltà in elemento di forza.

La Città Metropolitana, dunque, è pienamente partecipe a tutte quelle che sono le problematiche e i disagi connessi alla sordità. Proprio nelle scorse settimane, il sindaco Falcomatà ha deliberato, insieme al consiglio di Palazzo Alvaro, un protocollo d’intesa con l’Ens attraverso il quale, grazie ad un progetto finanziato per 30 mila euro, si accorciano le distanze e si garantisce ai sordi la possibilità di partecipare alla vita politica e istituzionale nel pieno rispetto del principio di uguaglianza sancito nell’articolo 3 della Costituzione.

Nello specifico, ha sottolineato il sindaco, il progetto consente ai 97 sindaci della Città Metropolitana di potersi avvalere, durante le sedute dei consigli comunali, di un interprete di lingua Lis e, per ciò che riguarda il singolo cittadino, di farsi assistere da un traduttore negli ospedali o negli uffici pubblici. Un primo passo, insomma, di un percorso che sempre di più deve vedere le istituzioni al fianco alle rivendicazioni ed ai problemi delle persone con disabilità uditiva. (rrc)

Versace (Metrocity RC): Laovri sulla Delianuova-Scido-Gioia Tauro non sono sospesi

Il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, replicando all’interrogazione del capogruppo di FI, Giuseppe Zampogna, ha evidenziato come «i lavori sulla Delianuova-Scido-Gioia Tauro non sono né fermo né sospesi, ma arbitrariamente ed immotivatamente abbandonati dall’impresa».

Versace, poi, ha sottolineato come, a parere della Stazione appaltante, l’atto dell’impresa «costituisce grave inadempimento contrattuale, formalmente contestato, unitamente ad altri comportamenti ritenuti di pari o maggiore gravità, all’impresa appaltatrice».

«La realizzazione della strada denominata “Collegamento Delianuova – A3 (svincolo Gioia Tauro), I lotto – I stralcio, tratto innesto S.P. Delianuova/Scido – svincolo di Calabretto progr. Km 4+390” – ha precisato Versace – fa parte degli interventi inseriti nell’Accordo di Programma Quadro siglato il 29 luglio del 2002 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Calabria, relativamente al quale la Provincia di Reggio Calabria, oggi Città Metropolitana, svolge l’attività di Ente Attuatore».

«Dopo l’approvazione del progetto esecutivo del novembre 2006 – ha ricordato – il febbraio successivo sono stati consegnati i lavori, che hanno consentito di realizzare circa il 95% dell’opera. In occasione della sottoscrizione degli atti contabili relativi al XVII SAL a tutto il 11/11/2014, l’impresa esecutrice ha apposto sul registro di contabilità  otto riserve. Con determinazione dirigenziale n. 2862/RG del 23 settembre 2016 è stata approvata la costituzione della commissione ex art. 240, comma 1 del Dlgs 163/2006 (accordo bonario), conferendo alla medesima commissione il potere di assumere decisioni vincolanti entro il limite del 20% dell’importo contrattuale».

«Si è così pervenuti – ha continuato il vicesindaco – alla definizione finale della procedura di accordo bonario, concordando un nuovo cronoprogramma a finire, sottoscritto dalle parti, che prevedeva l’ultimazione dei lavori al 03 luglio 2018, nonché il riconoscimento all’appaltatore di maggiori oneri (comunque entro il 20% dell’importo contrattuale), che sono stati corrisposti in quattro ratei successivi scaglionati in base all’avanzamento dei lavori mancanti».

«In merito allo stesso accordo bonario – ha specificato ancora Versace – è importante riportare la parte in cui testualmente si definisce che “le parti danno concordemente atto che allo stato attuale non esistono impedimenti di alcun genere al completamento dei lavori principali, così come da progetto originario e successive varianti”».

«Eppure – ha proseguito – nonostante il riconoscimento delle somme aggiuntive in virtù del citato accordo bonario, l’impresa, salvo sporadici periodi, non ha mantenuto una produzione giornaliera media in linea con il nuovo crono-programma lavori, tanto che già dal luglio 2017 il Settore Viabilità ha ripetutamente segnalato la circostanza chiedendo l’incremento della forza lavoro fino al 16 luglio 2018 poiché, a seguito del sopralluogo effettuato dieci giorni prima, si è accertato, ancora una volta, il ritardo delle attività di cantiere comunicando, all’appaltatore, l’applicazione della penale per ritardata ultimazione dei lavori».

Ed ancora il vicesindaco, richiamando la relazione del Settore: «Riluttante ai richiami e solleciti della committenza, l’impresa ha persistito nel suo atteggiamento e, addirittura, in occasione della contabilizzazione del XVIII Sal per lavori a tutto il 16 febbraio 2018, ha riproposto riserve chiedendo una nuova attivazione della procedura di accordo bonario. Le ulteriori riserve sono state rigettate, e nessuna nuova procedura di accordo bonario è stata avviata, anche in ragione delle nuove normative in materia».

«In seguito ad una serie di incontri tecnico istituzionali, sempre nel pubblico interesse e data la percentuale di lavori realizzati – ha aggiunto Carmelo Versace – è stata data la possibilità all’appaltatore, per come verbalizzato a margine delle citate riunioni, di proseguire le lavorazioni, maturando così il XIX Sal per lavori a tutto il 10 dicembre 2019 dell’importo complessivo pari ad € 18˙863˙583,41 comprensivo di oneri per la sicurezza, a fronte degli € 20˙304˙305,17 contrattualizzati, anche in questo caso l’appaltatore ha apposto riserve ancora una volta rigettate».

«Infine, con nota del luglio 2020, l’esecutore – ha detto ancora – a margine di una serie di argomentazioni, comunicava la propria decisione, a parere della Stazione appaltante immotivata e arbitraria, di sospendere unilateralmente i lavori, condizione poi accertata dai tecnici dell’ufficio in occasione del sopralluogo dell’agosto 2020. É stata, pertanto, formalizzata comunicazione di avvio della procedura tesa alla risoluzione del contratto, anche in virtù della circostanza che in seguito a successive verifiche, è stato accertato il fallimento dell’intermediario finanziario che aveva rilasciato la polizza fideiussoria, circostanza mai comunicata dall’impresa che deliberatamente ha operato per un lungo periodo in assenza della necessaria polizza prevista per legge».

«Rilevati i gravi e reiterati inadempimenti contrattuali, per alcuni dei quali potrebbero essere ravvisati gli estremi di dolo – ha specificato Versace – è stato confermato l’avvio della procedura tesa alla rescissione contrattuale. Nelle more di ciò, anche sulla scorta dei temi affrontati in alcuni incontri con i componenti della Commissione Prefettizia operante al comune di Delianuova, sempre con l’intento di agire con il fine del pubblico interesse, della pubblica utilità e senza arrecare danni alla Stazione Appaltante, l’ufficio tecnico della Città Metropolitana, cui va il mio ringraziamento per l’opera svolta dal dirigente Lorenzo Benestare e dai funzionari di settore, ha cercato di individuare qualsiasi possibile soluzione che, nel rispetto della legalità e delle norme imposte dalle leggi in materia, consentisse di pervenire ad una soluzione tesa al rapido completamento dei lavori».

«Purtroppo l’atteggiamento dell’appaltatore – ha spiegato – in netto contrasto con quanto dallo stesso dichiarato a margine di recente corrispondenza inerente la propria volontà di completare l’opera, è stato tale da non lasciar trasparire nessuna possibile soluzione condivisibile dal committente, attese le continue richieste di attivazione di una nuova procedura di accordo bonario e/o ricorso a Comitato Tecnico Consultivo, incurante della circostanza che l’Ente Pubblico si è già fatto carico di un maggior esborso economico percentualmente incidente nella misura del 20% circa sull’intero importo contrattualizzato».

«Durante l’esecuzione dei lavori, limitatamente allo svincolo di Santa Giorgia – ha incalzato il delegato alla Viabilità – sono accadute situazioni che hanno del grottesco, per come ben noto allo stesso consigliere Zampogna; ovvero, si sono verificate anche presunte variazioni, ad personam, dello strumento urbanistico ai fini delle valutazioni degli espropri dei terreni. Nello specifico tali attività, legate agli espropri, sono anche sfociate in procedimenti giudiziari, amministrativi e penali, che hanno portato alla soccombenza della parte privata».

«Atteso che la Stazione Appaltante, per le motivazioni di cui sopra, è rimasta ferma sulle proprie posizioni – ha affermato Versace – l’appaltatore ha adito l’istituto dell’arbitrato, a tutt’oggi in corso, ma anche questo è risaputo al consigliere Zampogna».

«Al fine di un eventuale riappalto – ha concluso il vicesindaco metropolitano – da una stima sommaria, ma comunque ragionevolmente veritiera, è emersa un’esigenza economica aggiuntiva pari a circa 4,5 milioni che sommati a quanto ad oggi disponibile (circa 3,8 milioni) garantirebbero una copertura economica complessiva di 8,3 milioni. In conclusione, e ad ulteriore giustificazione della somma richiesta, alla Regione Calabria, era già stata precisata, dal Settore 11 Viabilità, la necessità di completare l’opera dettata dalla ulteriore circostanza che lo sviluppo della rete viaria nel Sud Italia, è condizione imprescindibile per rendere il Paese, nella sua totalità, più competitivo, equo e civile, riducendo il gap tra il Centro/Nord e il Mezzogiorno». (rrc)

Falcomatà e Versace (Metrocity RC): Impegno al femminile è un valore aggiunto per il nostro territorio

«L’mpegno al femminile è un valore aggiunto per il nostro territorio». È quanto hanno dichiarato il sindaco e il vicesindaco della Metrocity RC, rispettivamente Giuseppe FalcomatàCarmelo Versace, nel corso del convegno Donne: progettualitàpresente e futura – Scienza e Resilienza promosso dall’ordine dei Geologi della Calabria in collaborazione con l’Ordine Provinciale degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori, il Consiglio dei Geometri reggini, l’Ordine degli Ingegneri del territorio metropolitano e l’Ordine degli Agronomi e Forestali di Reggio Calabria.

All’iniziativa, patrocinata dalla Città Metropolitana, dal Comune di Reggio Calabria e dall’Università “Mediterranea”, tra le altre autorità presenti, ha preso parte anche la dirigente del settore Tutela del territorio e dell’ambiente della Città Metropolitana , Domenica Catalfamo.

Per il sindaco Falcomatà si è trattato di un «convegno molto importante, con un parterre istituzionale nutrito e interessato ad una tematica mai banale».

«L’impegno delle donne all’interno del mondo scientifico – ha detto – è sempre molto alto, ma non bisogna mai dimenticare la strada fatta per raggiungere una piena affermazione nel campo della ricerca e del lavoro e quanta strada bisogna ancora fare. Noi diamo il nostro contributo anche stando vicini alle realtà associative che promuovono esperienze positive di donne nel mondo del lavoro e dell’approccio femminile al mondo del lavoro».

«Lo facciamo – ha spiegato Falcomatà – pure attraverso la toponomastica cittadina che, da qualche anno a questa parte, vede in straordinario aumento la presenza femminile quale segno di memoria ed esempio dato dalle donne nei diversi campi di riferimento».

«In questa circostanza – ha concluso il sindaco metropolitano – mi piace ricordare come siano state tantissime le ragazze reggine affermatesi alle Olimpiadi di astronomia, lanciando un importante messaggio di speranza, impegno e contributo per quelle che saranno le generazioni future».

Anche il vicesindaco Carmelo Versace ha voluto sottolineare «il momento di altissimo livello celebrato a Palazzo Alvaro grazie all’Ordine dei Geologi ed al coinvolgimento di altre categorie professionali e associative».

«È stata l’occasione – ha aggiunto – per conoscere tante donne impegnate sul territorio che hanno davvero segnato la loro storia professionale ed umana nelle diverse discipline in cui sono state chiamate ad operare. Le donne, infatti, assumono sempre più un ruolo rilevante in quella che è la programmazione e nelle decisioni più importanti che si devono assumere sul territorio metropolitano».

«Il convegno – ha concluso Versace – è stato molto gradito dalla Città Metropolitana che non ha esitato un solo istante a coadiuvarne l’organizzazione che ha visto schierate in prima linea molte associazioni che parlano al femminile e guardano sempre alle strategie messe in campo dall’amministrazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria». (rrc)

MetroCity: approvato il documento di programmazione (Dup) 2024/2026

Approvato dal Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, il Documento unico di programmazione (DUP) per gli anni 2024-2026. L’atto è stato introdotto in aula dal consigliere metropolitano, Giuseppe Ranuccio, delegato al Bilancio che ha evidenziato come «il Dup è un importante documento di programmazione che, in vista del Bilancio previsionale, fotografa la situazione dell’Ente, offrendoci dati molto utili in termini di programmazione economica finanziaria. Il DUP indica chiaramente la nostra volontà di seguire precise linee strategiche ed individuare tutti i mezzi per conseguire gli obiettivi. In continuità con quanto fatto finora, puntiamo sulla promozione del settore Cultura, sulla crescita turistica, sullo sviluppo economico, sull’immagine del territorio ed inoltre sulla viabilità e sulla valorizzazione del patrimonio in generale. Grande attenzione anche all’Istruzione e quindi alle scuole, alle palestre, allo sport, senza dimenticare la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio, compresi i tratti fluviali. Ancora, abbiamo inteso intervenire sul Welfare e sulla Formazione Professionale. A fronte di ciò – ha aggiunto Ranuccio – è opportuno segnalare che vi è stato un risparmio di circa 2 milioni di euro, grazie alla ricognizione dei mutui ed una gestione oculata delle risorse. Per raggiungere questo risultato, abbiamo potuto fare affidamento su un bilancio in ordine, senza dimenticare anche i finanziamenti intercettati nell’ambito del Pnrr ed una buona capacità di riscossione. Sono previste, infine – ha concluso il delegato al Bilancio – nuove assunzioni che consentiranno alla Città Metropolitana di poter garantire una maggiore efficienza nei servizi erogati, proseguendo sulla strada intrapresa in questi ultimi anni».

Durante i lavori d’aula gli interventi dei consiglieri si sono indirizzati maggiormente sugli interventi nel settore Viabilità. In merito il vicesindaco Carmelo Versace ha evidenziato gli «sforzi di programmazione relativi ad un settore che ha subito, nel corso degli ultimi anni, continui tagli nei trasferimenti di risorse relativi alla manutenzione ordinaria. Ciononostante – ha aggiunto – il lavoro di ascolto ed attenzione alle esigenze del territorio non è mancato, anzi continuerà con maggiore impegno».

Il consigliere Giuseppe Marino sull’argomento ha ribadito l’importanza delle infrastrutture di collegamento con le zone interne “sempre più importanti per evitare il rischio spopolamento”. Marino ha ricordato anche l’esempio virtuoso del piccolo Comune di Camini, guidato dal sindaco Pino Alfarano, protagonista di un progetto di integrazione migranti, avviato nel 2015 che ha realizzato dei luoghi sicuri ed un futuri a giovani rifugiati siriani. “Una storia di accoglienza e multiculturalità che – ha evidenziato Marino – sarebbe bello valorizzare, raccontandola a Palazzo Alvaro”. La proposta ha raccolto il parere favorevole del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Sono intervenuti, altresì, i consiglieri metropolitani, Antonino Minicuci, Armando Neri, Domenico Romeo, Filippo Quartuccio e Domenico Zampogna. (rrc)

Uil RC: Costituire un tavolo permanente di confronto per sviluppo Metrocity

Si costituisca un tavolo permanente di confronto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Reggio Calabria. È l’appello lanciato dalla Uil Reggio Calabria, a seguito della riunione della Segreteria della Camera sindacale, a cui ha preso parte il segretario generale Giuseppe Rizzo e in cui sono state affrontate le problematiche relative allo sviluppo sociale ed economico del comprensorio metropolitano e le opportunità che si presentano e che vanno colte.

La Segreteria della Uil di Reggio Calabria ha convenuto che il territorio della Città metropolitana è a una svolta. Se da una parte è condivisibile la richiesta, avanzata alla Regione, finalizzata a ottenere il passaggio delle deleghe amministrative previste dalla riforma Delrio, dall’altra non si può negare che le istituzioni locali, la politica e le parti sociali di questo territorio devono dimostrare di saper mettere in campo azioni dirette a realizzare lo sviluppo sociale del economico della Città metropolitana di Reggio Calabria.

«Pertanto riteniamo che siano maturati i tempi per aprire a Reggio Calabria un dialogo sociale strutturato, informato e permanente tra Istituzioni locali e parti sociali. Il sindaco Giuseppe Falcomatà si faccia promotore di questa iniziativa», si legge in una nota.

«Nel nostro territorio gli indici Istat a confermarlo, sta invecchiando e, allo stesso tempo – viene rilevato – si sta spopolando di quei giovani le cui competenze e professionalità sono determinante per vincere la sfida della sua tenuta economica e sociale. Gli indici occupazionali fotografano un territorio incapace di creare lavoro di qualità. In questo contesto si inseriscono i continui tagli a una sanità che non riesce a elargire le cure richieste. Una sanità che aspetta, da oltre dieci anni, che venga costruito il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro e venga strutturata la medicina del territorio».

«Il porto di Gioia Tauro, messo alle strette dalla direttiva europea sull’Ets e dalle ricadute dei conflitti esplosi – si legge ancora – prima alle porte dell’Europa e dopo sullo scacchiere medio orientale, da solo non può bastare a contrastare il processo di costante desertificazione industriale e produttiva della provincia. La provincia di Reggio Calabria è stata dimenticata da questo Governo, il più anti meridionalista della storia, che ha scelto di non investire per colmare i ritardi infrastrutturali che sono diventati tare insopportabili per la crescita locale.

Per l’ammodernamento della tratta Reggio Calabria-Catanzaro della Strada statale 106 si parla di studio di fattibilità e non si fissa un orizzonte preciso ne, tanto meno, si stanzia un finanziamento concreto per la sua realizzazione. Il raddoppio e l’elettrificazione della tratta ferrata Jonica è sparita dai radar governativi. Ancora incerto, poi, appare il destino dell’aeroporto Tito Minniti».

«Oggi, però, c’è da vincere la sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, con la sua dote finanziaria importante – viene evidenziato – può cambiare il volto di questo territorio, rimettendo in moto anche il settore edile. Su questo bisogna concentrarsi, per questo bisogna potenziare la macchina amministrativa degli enti locali.  Per questo come Organizzazione sindacale riteniamo indispensabile avviare un confronto di merito sulle questioni che interessano il territorio ricadente sotto la gestione della Città metropolitana; un confronto che veda protagoniste tutte le parti sociali, le associazioni datoriali e le istituzioni politiche e sociali interessate».

«Intanto, però, chiediamo al sindaco della Città metropolitana – conclude la nota – di farsi promotore dell’avvio dei lavori di un tavolo permanente che sia in grado di affrontare e trovare soluzioni alle problematiche aperte sul territorio e, allo stesso tempo, esercitare il giusto controllo sociale sull’azione di chi ha il compito di amministrare questi processi e alzare un argine contro gli appetiti mai sopiti della criminalità organizzata». (rrc)

Da Consiglio Metropolitano ok ad autonomia al Campanella, al Frangipane e all’IC di Melicucco

Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria ha approvato una parziale modifica al Piano di Dimensionamento della rete scolastica, già discusso in aula lo scorso 14 novembre 2023. Sull’argomento, unico punto all’ordine del giorno, si è registrato il voto quasi unanime dell’aula ‘Leonida Repaci’, con una sola astensione.

La discussione, introdotta e presieduta dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, si è incentrata sull’emendamento presentato in aula, per conto della maggioranza, dal consigliere delegato all’Istruzione Rudi Lizzi.

La modifica al Piano di Dimensionamento scolastico metropolitano, consentita dall’ultimo Decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023, garantirà, per il solo anno scolastico 2024/2025, l’attivazione di un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,5% del contingente dei corrispondenti posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali ed amministrativi per ogni Regione e che, per la Calabria, si potranno recuperare 7 autonomie scolastiche, di cui 2 nell’ambito della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Nello specifico Palazzo Alvaro, approvando l’emendamento presentato dal consigliere Lizzi, ha puntato “sull’autonomia del Liceo Classico ‘Tommaso Campanella’ di Reggio Calabria, e l’Istituto Comprensivo di Melicucco, non trattandosi, in questo caso, di direzione didattica ma di I.C., operante in un territorio a forte rischio di dispersione scolastica. Inoltre si è ritenuto di mantenere l’autonomia del Liceo artistico ‘Preti-Frangipane’ di Reggio Calabria, considerato tra gli istituti artistici più rappresentativi del Mezzogiorno d’Italia”.

Nel corso del suo intervento il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace ha evidenziato «la conclusione di una importante pagina per la nostra area metropolitana, frutto – ha aggiunto – di un lavoro costante e sinergico con tutti i 97 sindaci del reggino per la stesura di questo piano».

Sull’argomento è intervenuto anche i consiglieri metropolitani Michele Conia e Giuseppe Marino. Proprio quest’ultimo ha inoltre presentato un ordine del giorno, finalizzato a dare mandato al sindaco Giuseppe Falcomatà di interfacciarsi con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto «proprio per tutelare i 16 Comuni ricadenti nell’area di lingua grecanica, tra questi anche Reggio Calabria».

«Il cosiddetto Milleproroghe consente ulteriore tempo, ed è importante – ha aggiunto Marino – che anche le minoranze linguistiche del reggino siano tutelate. In subordine, Palazzo Alvaro, potrebbe adire ad un ricorso amministrativo».

L’ordine del giorno ha registrato, pur con qualche precisazione dei consiglieri di minoranza, il voto unanime dell’aula. Sugli aspetti prettamente tecnici della modifica al Piano di Dimensionamento scolastico è intervenuta la dirigente del settore Istruzione, Maria Teresa Scolaro.

In conclusione il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha voluto ringraziare il consigliere delegato Rudi Lizzi «per aver portato questa proposta all’attenzione del Consiglio metropolitano. Con questa delibera salvaguardiamo l’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo di Melicucco, che è a forte rischio di desertificazione scolastica».

«Quindi – ha aggiunto – andiamo a salvaguardare il plesso scolastico di un’importante area interna della nostra Città metropolitana e, allo stesso tempo, restituiamo l’autonomia scolastica a due istituti storici della nostra città: il Liceo classico “Tommaso Campanella” e il Liceo Artistico ‘Mattia Preti – Frangipane’ che hanno delle peculiarità e delle caratteristiche che li preservano dall’accorpamento, consentendo di continuare a lavorare in autonomia».

«Purtroppo – ha evidenziato il primo cittadino – non viene approvato, per motivazioni di carattere squisitamente tecniche, la possibilità di salvaguardare l’autonomia dell’Istituto di Melito Porto Salvo».

«Non ci siamo, però, fermati qui – ha ribadito Falcomatà – è stato presentato un ordine del giorno, con primo firmatario il consigliere Giuseppe Marino, ma sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza, che da mandato al sindaco di attivare, da subito, un’interlocuzione politica con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per salvaguardare quelle che sono le specificità del nostro territorio e, in particolare, in relazione alle minoranza linguistiche».

«Criterio – ha specificato – che consentirebbe di superare i parametri tecnici che, oggi, non consentono di salvaguardare l’autonomia del plesso scolastico di Melito. Quindi, non ci siamo arresi rispetto a queste impossibilità».

«Adesso, con questo ordine del giorno, ci attiveremo prima di tutto politicamente ma poi, qualora, e mi auguro di no, questa l’interlocuzione politica non dovesse andare a buon fine – ha concluso Falcomatà – daremo mandato ai nostri uffici di attivare tutte quelle procedure previste dalla legge per andare incontro alla salvaguardia delle minoranze linguistiche e, quindi, di tutte le peculiarità e specificità del nostro territorio». (rrc)

Ok da Consiglio Metropolitano a interventi per sociale, viabilità e ambiente

Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato, all’unanimità, anche i regolamenti per l’ “erogazione di sussidi economici in favore delle persone non udenti e non vedenti” e per la “Nomina di Guardia Giurata Volontaria, Caccia e Pesca” che disciplina il coordinamento delle attività di vigilanza volontaria.

Via libera, poi, ad una variazione di bilancio sul tema della viabilità che «consente – ha spiegato il sindaco a margine della seduta – la messa in sicurezza di arterie aspromontane e pre aspromontane che collegano diversi Comuni del comprensorio, fra i quali Bovalino, Benestare, Careri, Platì o Santa Cristina d’Aspromonte».

Argomenti chiave, dunque, sono stati quelli discussi sul tema del welfare e sui rapporti fra Palazzo Alvaro, l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi e l’Unione nazionale ciechi.

«Sin dal giorno del suo primo insediamento – ha sostenuto il sindaco Falcomatà – l’amministrazione ha mostrato particolare attenzione per le problematiche relative alle persone con disabilità ed una vicinanza speciale alle attività portate avanti dai cittadini sordi e non vedenti, consentendo loro l’accesso ad ogni forma di partecipazione attiva alle iniziative promosse dall’Ente. Il regolamento approvato quest’oggi, dunque, esprime appieno la volontà di diminuire le differenze, abbattere le diversità ed aiutare, concretamente, una piena inclusione alla vita democratica della città metropolitana».

«Codifichiamo – ha proseguito – questa sensibilità e, soprattutto, consentiamo di estenderla ad altri Comuni del comprensorio. L’atto approvato dal Consiglio, dunque, consente di programmare, in maniera più chiara, l’attività dell’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi e dell’Unione nazionale ciechi, disciplinando al meglio i rapporti con la promozione politica, amministrativa e sociale della Città Metropolitana».

In merito al regolamento sulla Guardia giurata volontaria per la Caccia e la Pesca, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ribadito «il vivo apprezzamento sui percorsi promossi dalla Protezione civile metropolitana che, recentemente, hanno visto il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni di volontari rispetto a temi molto sulla salvaguardia del territorio ed il rischio sismico». Nel ringraziare il comandante della Polizia metropolitana, Francesco Macheda, il sindaco ne ha condiviso l’intervento in aula, parlando di un regolamento che «consente all’Ente di riappropriarsi della propria identità».

«Finalmente – ha affermato – si mette ordine e si guarda al futuro di un settore molto importante, impegnato in un territorio particolarmente ricco di un patrimonio faunistico e di animali selvatici».

Numerose, quindi, sono state le ratifiche di alcune delibere del sindaco metropolitano, compresa la variazione al bilancio di previsione 2023/2025 per il rinnovo del parco rotabile automobilistico utilizzato per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale.

Disco verde dall’aula “Leonida Repaci”, infine, al riconoscimento di debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato e sullo schema di convenzione in merito all’affidamento del servizio di tesoreria per il biennio 2024/2025. (rrc)

La Metrocity RC all’Artigiano in Fiera di Milano

È iniziata col botto l’esperienza 2023 della Metrocity RC all’Artigiano in Fiera di Milano, in programma fino al 10 dicembre.

L’area della Città metropolitana di Reggio Calabria che si sviluppa intorno allo stand istituzionale ospita 20 stand di piccole aziende del reggino, veri protagonisti della partecipazione, che avranno modo di fare conoscere e di vendere direttamente al pubblico i propri prodotti fortemente connotati territorialmente.

Molte delle aziende presenti, che hanno aderito all’avviso pubblico della Metrocity, ripetono quest’anno l’esperienza già fatta negli anni passati con ottimi risultati di vendita e di contatti. L’invito a visitare l’area metropolitana in fiera inizia con le immagini sui digital banner e i totem dedicati, collocati nelle aree di accesso ai padiglioni e corredati da QRcode da cui è possibile accedere a video emozionali che illustrano le principali peculiarità del territorio.

«Si respira entusiasmo e ottimismo negli stand metropolitani – hanno detto gli stessi operatori – perché la prima giornata ha già visto grande interesse verso le specialità presenti in fiera, dai salumi nostrani ai prodotti a base di bergamotto, dalle nacatole all’olio, dagli amari ai vini, dai sottoli alla pasta tipica del territorio».

L’area istituzionale che accompagna gli stand delle aziende racconta la Metrocity attraverso un ledwall in cui è possibile ammirare gli scorci più suggestivi del territorio metropolitano e si anima con la presenza di musica tradizionale che ha attirato visitatori creando un’atmosfera di allegria e di condivisione. Il programma si intensificherà nei prossimi giorni con i concerti, già inseriti in calendario, dei Quartaumentata, dei Tarantanova e di Cosimo Papandrea previsti nelle giornate clou della fiera, tra il 7 al 10 dicembre.

«La partecipazione ad Artigiano in fiera – afferma il Consigliere metropolitano delegato alle Attività Produttive Domenico Mantegna, che da domani sarà presente allo stand della Metrocity ad Artigiano in Fiera – è il racconto dell’identità reggina, di chi nei prodotti che realizza richiama orgogliosamente la terra da cui proviene, di chi crede che dietro il lavoro di tutti i giorni e la caparbietà di non arrendersi mai ci siano valori ancestrali e saperi unici, di chi vuole che il mondo conosca la straordinaria bellezza della propria terra e la forza delle proprie origini».

«Dispiace – ha detto ancora il delegato – che qualcuno tenti di rappresentare in maniera strumentale, e non si capisce con quali finalità, una realtà inesistente. Ma alle vuote ed insulse polemiche noi preferiamo rispondere con i fatti, con la determinazione dei nostri operatori, che ringrazio per l’enorme lavoro fatto, con l’entusiasmo dei nostri produttori, quest’anno più che mai pronti a raccontare il meglio della nostra terra. L’invito a tutti è quello di venire a visitare il nostro spazio. Vedere (ed assaggiare) per credere! Ci trovate al Padiglione 3 stand L48-M49, vi aspettiamo!». (rrm)